Roma. Sette serate al chiaro di luna: al via il ciclo di aperture serali straordinarie del Mausoleo di Sant’Elena a cura del responsabile del sito Rocco Bochicchio, con possibilità di visitare le adiacenti Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro
Domenica 14 settembre 2025 inizia un ciclo di aperture serali straordinarie del Mausoleo di Sant’Elena, sito in via Casilina 641 a Roma, promosse dalla soprintendenza speciale ABAP di Roma. Solenne, maestoso, fonte di storia e di storie: il Mausoleo di Sant’Elena, il monumento che dà il nome al quartiere di Tor Pignattara, apre anche di notte. Il ciclo di appuntamenti, a cura del responsabile del sito Rocco Bochicchio, prevede visite libere, gratuite e senza prenotazione, dalle 18.30 alle 22, con ultimo ingresso alle 21.15. Il calendario completo delle aperure serali: 14 e 27 settembre 2025, 11 e 25 ottobre 2025, 8 e 22 novembre 2025, 6 dicembre. Sette serate per visitare il Mausoleo di Sant’Elena al chiaro di luna Nelle stesse serate è possibile visitare le adiacenti Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro. Le visite, a cura della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra sono previste alle ore 19 con biglietto ordinario. Per visitare le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro è consigliato prenotare scrivendo a: santimarcellinoepietro@gmail.com
Roma. La soprintendenza speciale propone la visita guidata al mausoleo di Sant’Elena e alle catacombe dei SS. Marcellino e Pietro

Il Mausoleo di sant’Elena a Roma in una spettacolare immagine (foto ssabap-roma)
“Siete curiosi di sapere la storia e le vicende di Costantino? Allora vi aspettiamo al Mausoleo di Sant’Elena per effettuare una visita guidata insieme con le Catacombe dei SS. Marcellino e Pietro”. È l’invito lanciato dalla soprintendenza speciale di Roma. Il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro sono aperte tutti i giorni, ad eccezione del giovedì, con visite alle 10, alle 11, alle 15 e alle 16. Il costo del biglietto della catacomba è di 10 euro (7 in caso di riduzione) e comprende la guida. Il costo invece del biglietto del Mausoleo con annesso Antiquarium è di 3 euro e si può visitare in autonomia. Le visite in italiano sono alle 10 e 15 mentre alle 11 e 16 tendenzialmente le visite sono effettuate nella lingua inglese, francese e spagnolo. Prenotazione obbligatoria scrivendo a santimarcellinoepietro@gmail.com oppure telefonando a 339 65 28 887.

L’Antiquarium al mausoleo di Sant’Elena a Roma (foto ssabap roma)
La storia del Mausoleo che dà il nome al quartiere di Tor Pignattara è fortemente legata all’imperatore Costantino del quale ricorre oggi l’anniversario della nascita. Costantino nacque il 27 febbraio forse del 272 o del 273 a Naisso (Niš in Illirico), regione che nel III secolo diede i natali a diversi futuri imperatori. Era di estrazione non altolocata: il padre Costanzo Cloro proveniva da una famiglia di modeste condizioni e, dopo una brillante carriera militare, riuscì ad arrivare ai vertici dello Stato. Ancora più umile era sua madre Elena, definita da Sant’Ambrogio stabularia, ovvero una locandiera. Cresciuto in un ambiente sicuramente non facile, dimostrò fin da subito l’ambizione e la determinazione per raggiungere il comando assoluto dell’impero. Comando che una volta ottenuto, mantenne per trentuno anni (il secondo più lungo dopo Augusto).
Roma. Nel 2022 ottomila visitatori al Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro: “Un anno davvero ricco di soddisfazioni e di traguardi”

L’Antiquarium al mausoleo di Sant’Elena a Roma (foto ssabap roma)

La chiesa dei Santi Marcellino e Pietro a Roma (foto ssabap roma)
Ottomila visitatori in dodici mesi di visite guidate, iniziative, eventi teatralizzati e progetti in cantiere. È il bilancio più che lusinghiero dell’anno appena trascorso per il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro a Roma: il 2022 è stato davvero ricco di soddisfazioni e di traguardi. “Abbiamo condiviso esperienze importanti come Letture al Mausoleo, la prima rassegna letteraria realizzata in occasione del Maggio dei Libri al Mausoleo di Sant’Elena e le visite guidate teatralizzati di Sguardi di Storia”, spiegano alla soprintendenza speciale di Roma. Nel 2014 le Catacombe sono state aperte al pubblico e poi nel 2019 il percorso di visita si è arricchito con l’apertura del Mausoleo e del suo Antiquarium. “Superato il periodo duro della pandemia, durante il quale come tutti siamo stati chiusi e limitati negli ingressi”, ricordano in Ssabap, “siamo ripartiti guidati sempre dalla passione di far conoscere ai nostri visitatori il tesoro archeologico custodito lungo la via Casilina moderna”. Un impegno congiunto della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e della Soprintendenza Speciale di Roma che quotidianamente in collaborazione con la Parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro, gestita dalla congregazione dei Padri Cavanis, rende possibili le visite e i diversi eventi all’interno del complesso “Ad Duas Lauros”.
Roma. Al Mausoleo di Sant’Elena sulla Casilina al via “Sguardi d’Autore”: speciale visita guidata teatralizzata, durante la quale l’imperatore Costantino, l’artigiano Eutropos, l’eques Iulius Lucius, Papa Damaso prenderanno voce letteralmente con Giulia Anglani e Federico De Luca. Prenotazione obbligatoria e Super GreenPass

I monumenti non hanno solo una funzione di testimonianza storica, ma restano come luoghi ‘parlanti’ che raccontano una storia in relazione con il territorio circostante. Il Mausoleo di Sant’Elena sulla via Casilina ne è un esempio. L’imperatore Costantino, l’artigiano Eutropos, l’eques Iulius Lucius, Papa Damaso le loro vicende prenderanno voce… letteralmente. Una novità attende i visitatori del mausoleo di Sant’Elena in questo primo mese del 2022: “Sguardi di storia”, nuovo evento teatralizzato. Il debutto è previsto per domenica 16 gennaio 2022, alle 11, la prenotazione è obbligatoria (3396528887, chiamate e Whatsapp; santimarcellinoepietro@gmail.com). Accesso con Super Green Pass e mascherina. Dalla semplice visita guidata si passerà alla visita teatralizzata. La voce della guida Giulia Anglani sarà intervallata dalle ‘incursioni’ dei personaggi storici a cui darà volto ed espressione il giovane attore Federico De Luca. L’evento si potrà rivedere al link https://bit.ly/3mNF2oq.

“L’area del Mausoleo di Sant’Elena, all’interno del possedimento imperiale definito nel Liber Pontificalis come ad duas lauros o inter duas lauros”, spiegano gli archeologi della Ssabap-Roma, “era interessata a partire dalla tarda età repubblicana da necropoli estese lungo l’antica via Labicana, l’attuale Casilina. Tra il II e il III sec. d.C. fu occupata dal cimitero degli equites singulares, cavalieri della guardia imperiale, ma già al tempo delle persecuzioni i cristiani scelsero questa località per le tombe di alcuni martiri subito oggetto di venerazione. Deliberatamente in questa zona, all’interno del fundus vicino al palazzo imperiale del Sessorium occupata da cimiteri di martiri, ma anche distruggendo la necropoli della guardia imperiale che egli stesso sciolse poiché schierata a favore di Massenzio, Costantino tra il 315 e il 325 d.C. realizzò la basilica circiforme in onore dei Santi Marcellino e Pietro, periti durante la persecuzione dioclezianea, e il mausoleo dinastico in cui sarà sepolta la madre Elena, secondo uno schema con il quale diede inizio alla cristianizzazione monumentale del suburbio”.


Planimetria e alzato del Il Mausoleo di sant’Elena a Roma su due tavole del Piranesi (foto ssabap-roma)
“A pianta circolare con diametro di oltre 20 metri – continuano gli archeologi Ssabap-roma -, preceduto sul lato Ovest da un atrio rettangolare originariamente collegato con il nartece della basilica, attualmente conservata solo al livello delle fondazioni, l’edificio presenta un basamento articolato internamente con nicchie alternativamente circolari e rettangolari in origine decorato da incrostazioni marmoree e una copertura a cupola decorata a mosaico comprensiva di due giri concentrici di anfore olearie iberiche, da cui il nome moderno di Tor Pignattara. Presso la basilica si sviluppò lo straordinario impianto delle catacombe dedicate ai Santi Marcellino e Pietro considerate, per il ricco corredo di pitture per lo più risalenti al IV secolo d.C., una vera e propria pinacoteca dell’epoca. La distruzione dell’edificio avvenne in un periodo collocabile presumibilmente tra il XI secolo, epoca della traslazione del corpo di Sant’Elena, e il XII secolo, quando il suo sarcofago di porfido venne trasportato in Laterano. La proprietà imperiale si trasmise quindi alla chiesa di Roma, perpetuando così il potere che passò dallo stato all’autorità ecclesiastica. Infatti all’interno del mausoleo, nel XVII secolo, furono costruite la chiesetta dedicata ai Santi Marcellino e Pietro e l’annessa canonica, ampliata nel XVIII secolo, in concomitanza con la chiusura della nicchia principale del tamburo, a est, ove era posto il sarcofago in porfido di Sant’Elena”.

Il Mausoleo di Sant’Elena con il suo Antiquarium è stato restituito alla fruizione del pubblico esattamente due anni fa. L’allestimento concretizza la musealizzazione del territorio attraverso la lettura delle testimonianze nel loro contesto di origine: i reperti provenienti dal cimitero degli equites singulares e della sottostante catacomba illustrano infatti la progressiva cristianizzazione del suburbio. Il monumento è stato restaurato e valorizzato come museo del suo contesto cimiteriale, con la collezione dei reperti rinvenuti negli scavi effettuati dalla Soprintendenza e cortesemente prestati dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, rinvenuti nelle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro. Grazie alla sinergia con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra il complesso monumentale è reso fruibile e aperto al pubblico in un percorso congiunto con le adiacenti catacombe.

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