Selinunte (Tp). Per la #domenicalmuseo al parco archeologico visita guidata gratuita “Le mura di Selinunte ed i suoi passaggi segreti” con CoopCulture. E poi “Archeobike”, e al museo Baglio Florio Videomapping sui templi e mostra “Colora La Sicilia su due ruote”

Ogni città antica aveva una cinta muraria che proteggeva i suoi abitanti dagli attacchi nemici, ne segnava i confini e vedeva all’interno lo svolgersi della vita quotidiana. Domenica 2 febbraio 2025, alle 11, il parco archeologico di Selinunte in collaborazione con CoopCulture propone “Le mura di Selinunte ed i suoi passaggi segreti” visita gratuita tra le antiche mura dell’Acropoli alla scoperta del loro affascinante sistema difensivo, percorrendo i passaggi segreti utilizzati dagli abitanti, scoprendo l’antica scienza delle tecniche di assedio. Ritrovo al Parco lato guardiania-sbarra, ingresso gratuito dalle 9 alle 15.30 in occasione della prima domenica del mese. Accesso almeno 15′ prima dell’inizio effettivo della visita che dura 90 minuti. È necessario l’acquisto del servizio di mobilità interna (trenino 3 euro a persona: il biglietto per la navetta va acquistato singolarmente cliccando qui). Attività adatta ad un pubblico allenato, consigliato l’utilizzo di scarpe da trekking.

Le antiche mura dell’Acropoli di Selinunte (Tp) (foto regione siciliana)
Le mura di Selinunte, sono il testimone muto di un passato glorioso che ancora oggi si racconta anche attraverso le sue fortificazioni. Visitare questa città non significa solo ammirare i maestosi templi e la natura rigogliosa che circonda le sue meraviglie archeologiche, ma anche poter comminare vicino la cinta muraria che ha visto lo sviluppo di questa città ma anche la sua distruzione. Passeggiando lungo le mura, potremmo immaginare la vita degli abitanti di Selinunte, vedere ciò che resta delle porte, veri e propri punti strategici, attraverso cui passava la vita ed il commercio, controllate giorno e notte da torri, poste ad intervalli regolari, che permettevano di avvistare in anticipo eventuali pericoli. Durante la visita si accennerà all’arte della poliorcetica ovvero tutti gli stratagemmi, le tecniche e gli strumenti messi a punto in campo militare per assediare la città. Ma a rendere ancora più suggestiva l’esperienza sarà la percorrenza dei passaggi segreti che si nascondono ancora oggi nelle mura, utilizzati come vere e proprie vie di fuga. Una visita specialistica per comprendere meglio la storia di questa straordinaria città.

“Archeobike” al parco archeologico di Selinunte (Tp) (foto regione siciliana)

Sempre per la #domenicalmuseo del 2 febbraio 2025 il parco archeologico di Selinunte organizza “Archeobike” alle 9 e alle 12, per scoprire Selinunte pedalando lungo percorsi esclusivi audioguidati con le nostre bici a noleggio; Videomapping sui templi, un’esperienza visiva unica al museo Baglio Florio: un viaggio nella policromia originale dei templi, con il mito del Ratto di Europa come protagonista, tra le colonne del Tempio Y; esposizione temporanea gratuita “La Sicilia su Due Ruote”: al museo Baglio Florio nel parco archeologico di Selinunte, un’esposizione legata al concorso artistico “Colora La Sicilia su due ruote” organizzato da Sicilytobike in collaborazione con il liceo Artistico G. Bonachia di Sciacca. Gli studenti partecipanti hanno decorato delle e-bike con temi ispirati alla cultura siciliana, trasformandole in vere e proprie opere d’arte itineranti.
Sicilia. Grandi numeri per la Notte europea dei Musei: oltre 10mila i visitatori nei musei e nei parchi archeologici della Regione Siciliana. In testa il museo Archeologico A. Salinas di Palermo

In coda per entrare al museo Archeologico regionale “A. Salinas” di Palermo, il più visitato in Sicilia nella Notte europea dei Musei (foto regione siciliana)
Sono stati oltre diecimila i visitatori che hanno trascorso la serata del 14 maggio 2022 nei musei e nei parchi archeologici della Regione Siciliana, aperti al pubblico nell’ambito della “Notte Europea dei Musei”, con l’ingresso al prezzo simbolico di un euro. Uno straordinario successo che conferma il crescente interesse dei siciliani, e non solo loro, verso i luoghi della cultura. Iniziative come la Notte Europea dei Musei o gli ingressi gratuiti nella prima domenica del mese sono occasioni che spingono verso una sempre maggiore sensibilizzazione all’arte e alla cultura, incentivando soprattutto le famiglie alla visita nei Musei e nei parchi archeologici della Sicilia. Stimolare e potenziare la conoscenza dei luoghi della cultura è importante per educare alla bellezza e alla riappropriazione della propria storia, di cui il patrimonio culturale è espressione tangibile.

Visitatori al museo Archeologico regionale “Pietro Griffo” di Agrigento nella Notte dei Musei (foto regione siciliana)
Grandi numeri, quindi, che vedono svettare il museo Archeologico regionale “A. Salinas” di Palermo con 1739 ingressi, seguito dall’Ipogeo di piazza Duomo a Siracusa con 1.446, dal museo interdisciplinare di Messina con 1170 e dal Palazzo Mirto a Palermo con 1109. Il museo d’Arte moderna e contemporanea di “Palazzo Riso” ha registrato 800 ingressi, 594 al Castello Maniace di Siracusa, 584 alla galleria regionale di Palazzo Abatellis, 563 all’area archeologica di Selinunte, 526 al Teatro Antico di Taormina, 400, sempre a Siracusa, alla galleria regionale di Palazzo Bellomo, 340 al museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento.

Visitatori al museo del Satiro danzante di Mazara del Vallo nella Notte dei Musei (foto regione siciliana)
L’area archeologica di Segesta si è attestata a 251 visitatori, mentre il museo del Satiro di Mazara del Vallo ha fatto registrare 220 presenze. Nell’area archeologica di Monte San Basilio (San Mauro) all’interno del Parco di Leontinoi sono stati registrati 190 ingressi e 189 alla Villa Romana del Casale. Sono stati 120 i visitatori che hanno girato le sale del museo Archeologico eoliano “Bernabo’ Brea” e altrettanti quelli che si sono recati a visitare il Convento della Croce di Scicli. Diverse decine di visitatori anche al museo Archeologico di Centuripe, a Palazzo Trigona Museo del territorio e della città di Piazza Armerina, nell’area archeologica e Antiquarium di Tindari, al museo di Adrano e alle Mura Dionigiane, nel museo Archeologico di Giardini Naxos, alla Villa Romana di Patti, al museo Archeologico di Aidone, a Palazzo Cappellani di Palazzolo Acreide, nell’area archeololgica di Halaesa Arconidea e al museo della Ceramica di Caltagirone e negli altri siti aperti per l’occasione.
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