Torino. Al museo Egizio “Archivi come generatori di senso: Aida tra memoria e futuro digitale”, riflessione sul ruolo degli archivi nel panorama culturale contemporaneo, a partire dalla mostra “Aida: figlia di due mondi”. E al Teatro Regio “Aida inedita”
Ultimo appuntamento dell’agenda culturale 2024 del museo Egizio di Torino. Il 19 dicembre 2024, dalle 10 alle 13, in sala conferenze, il museo Egizio propone “Archivi come generatori di senso: Aida tra memoria e futuro digitale”, una riflessione sul ruolo degli archivi nel panorama culturale contemporaneo, a partire dalla mostra “Aida: figlia di due mondi” (museo Egizio, 17 marzo – 5 giugno 2022: vedi Torino. Apre al museo Egizio la mostra “AIDA, figlia di due mondi” per i 150 anni dell’opera verdiana. Giovedì 17, apertura straordinaria e gratuita dalle 19 alle 22, con prenotazione obbligatoria | archeologiavocidalpassato), che oggi diventa un ricco archivio digitale entro cui confluiscono una grande varietà di attività e iniziative svolte in occasione dell’esposizione. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria. Lo streaming della conferenza sarà disponibile su YouTube a partire dal 20 dicembre 2024 nel canale YouTube del museo Egizio. E sempre il 19 dicembre 2024, alle 18, al Teatro Regio si terrà “Aida inedita”, in cui vengono fatti ascoltati, per la prima volta, brani inediti dell’Aida di Giuseppe Verdi. Iscrizioni e prenotazioni: https://www.teatroregio.torino.it/conferenze…/aida-inedita.
Sarà analizzato il dialogo tra memoria storica e innovazione, raccontando gli esiti di una profonda collaborazione tra archivi pubblici e privati, e musei grazie alle potenzialità del digitale. Saranno approfondite le potenzialità offerte dalla digitalizzazione, dai podcast ai micro-documentari, e le modalità con cui l’opera lirica può raggiungere il grande pubblico attraverso canali inediti. Previsti interventi di studiosi e ricercatori provenienti da varie istituzioni, tra cui l’archivio storico Ricordi e l’istituto nazionale di Studi Verdiani, oltre al museo Egizio stesso.
PROGRAMMA. Alle 10, introduzione con Enrico Ferraris, curatore del museo Egizio; 10.10, Antonio Tarasco, direttore generale degli Archivi, ministero della Cultura, “La gestione degli archivi culturali e la loro valorizzazione”; 10.25, Fabrizio Della Seta, professore emerito, università di Pavia-Cremona, “La musica e i suoi archivi: prospettive storico-critiche”; 10.40, Alessandro Roccatagliati, direttore del comitato scientifico dell’istituto nazionale di Studi Verdiani, “L’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e la sua missione scientifica”; 10.55, Marco Spada, musicologo, già direttore artistico “Ente concerti De Carolis”, teatro di Tradizione, Sassari, “Mariette, regista di Aida”; 11.10, sessione Q&A; 11.25, coffee break; 11.40, Angela Ida De Benedictis, musicologa e curatrice, Paul Sacher Stiftung, “Archivi musicali: esperienze internazionali di conservazione e ricerca”; 11.55, Pierluigi Ledda, direttore dell’archivio storico Ricordi, “L’Archivio come opera collettiva: nuove prospettive digitali per la restituzione del patrimonio”; 12.10, Enrico Ferraris, curatore del museo Egizio, “Il contributo del Museo Egizio alla valorizzazione del patrimonio culturale”; 12.25, sessione Q&A.
Roma. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto al Quirinale i 50 nuovi dirigenti del MIC accompagnati dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

Il Presidente Sergio Mattarella incontra i Dirigenti del Ministero della cultura vincitori del corso-concorso di formazione dirigenziale (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
A poco meno di due mesi dalla loro immissione in ruolo (vedi Roma. Entrati in ruolo i vincitori del corso – concorso per dirigente tecnico del ministero della Cultura: ecco l’elenco dei nuovi direttori di musei e luoghi della cultura sul territorio o di uffici centrali della direzione generale Musei | archeologiavocidalpassato), giovedì 27 giugno 2024, accompagnati dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, i 50 dirigenti del ministero della Cultura vincitori del primo corso-concorso di formazione dirigenziale, bandito a dicembre 2021 dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione e curato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, sono stati accolti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti anche il Capo di Gabinetto del Ministero, Francesco Gilioli; il Capo dell’Ufficio legislativo, Donato Luciano; il Segretario generale Mario Turetta, e i direttori generali Marina Giuseppone, Paola Passarelli, Paolo D’Angeli, Luigi La Rocca, Massimo Osanna e Antonio Tarasco.
“Vorrei ricordare che il bellissimo frutto di una lungimirante visione dei Costituenti, l’art. 9 della Costituzione, recita ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni’. È proprio per questo che sono orgoglioso di presentare i nuovi dirigenti tecnici del Ministero della Cultura”, ha detto il Ministro nel corso della cerimonia: “donne e uomini di studio e competenze, professionisti e professioniste di altissimo livello capaci di coniugare il sapere specialistico con un patrimonio intellettuale e formativo che rende lustro alla cultura dell’Italia e alla sua massima istituzione dello Stato”. Il Capo dello Stato, nell’augurare buon lavoro ai nuovi dirigenti, ha ricordato come l’azione amministrativa richieda sempre più accuratezza, rigore e tempestività delle decisioni e come essa, per quanto importante in ogni suo settore, rivesta un particolare fascino se rivolta al patrimonio culturale italiano, che “la Costituzione… dispone di tutelare”, in quanto “riferimento della cultura mondiale… anche per la capacità della nostra cultura, nei secoli e nel presente, di dialogare, interloquire, raccogliere le altre culture”.
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