#buonconsiglioadomicilio. Claudio Strocchi descrive alcune magnifiche sculture lignee tardogotiche: sacri legni scolpiti, intagliati, dipinti del XV secolo

Nuovo appuntamento con i video #buonconsiglioadomicilio per la regia di Alessandro Ferrini: Claudio Strocchi del settore Storico-artistico del museo del Buonconsiglio con “Sacri legni scolpiti, intagliati, dipinti del XV secolo” ci svela la storia di alcune magnifiche sculture lignee tardogotiche, tra queste una Schöne Madonna e un altare a portelle del maestro brissinese Hans Klocker.
Il Castello del Buonconsiglio è l’erede del museo civico di Trento, del museo nazionale e del museo provinciale d’arte. Le collezioni sono costituite da capolavori. Claudio Strocchi ci porta nella sezione dedicata all’arte del Rinascimento, sia italiano sia di stampo germanico, dove si possono notare medaglie risalenti al ‘400, in particolare le medaglie del Pisanello, ma anche opere della produzione vetraria di Murano, come il piatto da parata e il calice di vetro. Tra i capolavori che si possono ammirare nella sala vi sono anche esempi di Schöne Madonne, la Bella Madonna, una tipologia di scultura con la raffigurazione della Madonna in piedi che tiene il bambino. In particolare al centro della bacheca c’è una Madonna eretta sulla falce di luna con un Bambino estremamente grazioso in una posa decisamente dinoccolata, un Bambino completamente ignudo – come da tradizione – che viene mostrato ai fedeli. Esempi di questo genere, che derivano dalla tradizione germanica, vengono utilizzati anche per gli altari a portelle”.

“Uno dei capolavori dell’arte dell’intaglio che si possono ammirare – continua Strocchi – è costituito dai quattro rilievi di tema mariano e dal gruppo scultoreo con l’incoronazione della Vergine. Le opere sono state recentemente restaurate e ricomposte, e permettono di capire quello che era la disposizione dei manufatti all’interno di un altare a portelle appositamente realizzato verso la fine del ‘400 per l’altar maggiore della chiesa conventuale di San Marco a Trento. Le opere vennero realizzate dall’artista brissinese Hans Klocker, un artista attivo tra il 1478 e il 1500. I soggetti raffigurati dedicati alla vita della Vergine sono ispirati a incisioni presumibilmente eseguite in area tedesca dal cosiddetto maestro E.S. Sappiamo che l’altare di Hans Klocker venne smontato all’inizio dell’Ottocento nel momento in cui il convento di San Marco venne soppresso. I quattro pannelli con le storie della Vergine arrivarono al municipio di Trento perché la loro appartenenza alle collezioni comunali è documentata dal 1843. Il gruppo dell’Incoronazione, dopo varie peregrinazioni, arriva invece alla chiesa di Gardolo da cui è stato prelevato alcuni anni fa per essere restaurato e conseguentemente esposto al Castello del Buonconsiglio. La composizione allestitiva attuale, con i quattro rilievi che presentano quattro episodi della vita della Vergine e il gruppo dell’Incoronazione al centro, allude alla disposizione originaria, così come si trovava nella chiesa di San Marco a Trento”.

L’altare a portelle o flügel altar era una struttura molto complessa. “Era costituito da una cassa o scrigno, che conteneva sculture”, ricorda Strocchi, “aveva due sportelli mobili, ed era appoggiata a un basamento o predella all’interno del quale vi erano ancora sculture. In questo caso vediamo nello scrigno la Madonna con Bambino affiancata da due santi mentre nella predella vediamo il Cristo con i dodici apostoli. Ma c’è un altro esempio di scrigno d’altare con sculture lignee. Si tratta di un manufatto la cui provenienza è ignota, che risulta appartenere alle collezioni del castello sin dal 1934. In particolare poniamo l’attenzione alla figura centrale della Madonna con Bambino, una figura femminile eretta sulla falce di luna che dal punto di vista tipologico si ricollega alla Bella Madonna che abbiamo visto in precedenza, una tipologia di origine nordica tedesca”.
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