Pieve d’Alpago (Bl). Nel ventennale del ritrovamento della situla Alpago a Pian de La Gnela, incontro internazionale con i massimi esperti e studiosi su “Studi e confronti sull’Arte delle Situle: Monte Krn (Slovenia)-Alpago (Veneto)-Caravaggio (Lombardia)”

Il ritrovamento della situla Alpago a Pian de la Gnela nel 2002 (foto drm-veneto)
2002-2022: a vent’anni da ritrovamento della situla a Pian de la Gnela, da parte di alcuni volontari del Circolo Amici del Museo dell’Alpago, venerdì 17 giugno 2022 il Comune di Alpago e la rassegna culturale Mese del Libro (che ritorna con questa anteprima dopo un anno di stop dovuto alla pandemia) dedicano alla ricorrenza, un incontro internazionale con i massimi esperti e studiosi di questa arte intitolato: “Studi e confronti sull’Arte delle Situle: Monte Krn (Slovenia)-Alpago (Veneto)-Caravaggio (Lombardia)”. Appuntamento alle 15 in sala Placido Fabris a Pieve d’Alpago (Bl). A confronto i reperti sloveni, alpagoti e lombardi con specialisti del settore: Alessandro Vanzetti, docente di Archeologia all’università “La Sapienza” di Roma; Luca Zaghetto, ricercatore indipendente; Bastjan Laharnar, Peter Turk, museo nazionale della Slovenia; Miha Mlinar, museo di Tolmino; Diego Voltolini, direttore del museo Archeologico nazionale delle Marche; Louis Nebelsick, docente di Archeologia all’università Cardinal Stefan Wyszynski di Varsavia; Elia Bettini, Ricercatore indipendente.

Eugenio Padovan, presidente degli Amici del Museo dell’Alpago (foto comune pieve alpago)
L’idea di riunire gli esperti è del presidente degli Amici del Museo dell’Alpago, Eugenio Padovan. Questo incontro di studio offre l’opportunità, anche al pubblico, di scoprire quanti possano essere i contenuti racchiusi in reperti come le situle e a quali significati e relazioni tra genti dell’Età del ferro potrebbero fare riferimento. Uno scambio di conoscenze e culture tra popoli così distanti tra di loro, dalla Slovenia all’Alpago fino alla Lombardia, ma che realizzavano oggetti conosciuti come l’Arte delle Situle, sviluppatasi tra il Po e il Medio Danubio e da Bologna alla Slovenia.

La situla Alpago ritrovata a Pian de la Gnela nel 2002 (foto drm-veneto)
Siamo all’inizio del percorso per il ritorno della “Situla Alpago” (VI-V sec. a.C.) per il quale esiste un progetto, commissionato dal comune di Alpago (Bl), che prevede la realizzazione di una sala espositiva in un piano dello storico Palazzo Municipale di Pieve dove troveranno collocazione anche i ricchi corredi funerari rinvenuti nella necropoli a cremazione di Pian de la Gnela (VII-V sec. a.C.). Questo piano è sostenuto dalla ferma volontà dell’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Peterle. E vuole arrivare all’obiettivo di arricchire l’Alpago, ma anche l’intero Bellunese, di una eccellenza culturale ed economico-turistica, posta lungo il percorso ciclabile Monaco -Venezia e, nel contempo inserirlo in una collaborazione Interreg Italia – Austria, seguendo la “Via dei Santuari”. Contribuendo attivamente ad incentivare il funzionamento della Rete Museale Provinciale. Una prospettiva che coincide con la mission della direzione generale dei Musei del ministero della Cultura.
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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