Castellammare (Na). Al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” due giorni di visita ai depositi archeologici

Museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” alla Reggia di Quisisana a Castellammare (Na): i depsoiti accessibili al pubblico (foto parco archeologico pompei)

Al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” lunedì 26 maggio e mercoledì 28 sono aperti al pubblico i depositi archeologici. Si entra dalle 9 alle 14 con il solo acquisto del biglietto del museo. I depositi sono un luogo dove i reperti si mostrano quali sono, non filtrati dal racconto museale. Ma, come nel museo, anche qui sono stati utilizzati dei presidi che aiutano a capire il ruolo fondamentale che ricoprono nel ricostruire la nostra storia. Ideati e progettati non solo come luoghi deputati alla conservazione di un patrimonio archeologico, sconosciuto ai non addetti ai lavori, ma anche come spazi dedicati alla conoscenza e alla condivisione, i depositi saranno aperti al pubblico nell’ottica di una fruizione partecipata.

Museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” alla Reggia di Quisisana a Castellammare (Na): i depsoiti accessibili al pubblico (foto parco archeologico pompei)

I visitatori sono calati fisicamente nei sotterranei dove sono ubicati questi spazi generalmente riservati ad archeologi, restauratori, conservatori, operai e studiosi. Nei depositi sono assenti apparati didascalici, pannelli ed ogni altro supporto utile a comunicare. Il visitatore può dunque comprendere la funzione di cartellini con numeri di inventario, codici identificativi per rintracciare i materiali, trova pareti allestite per individuare classi, tipologie per determinate categorie di materiali, touch screen per consultare il catalogo delle schede dei reperti. In tal modo il deposito è trasformato in un luogo di sperimentazione e in laboratorio in cui si costruiscono contenuti e si elaborano dati.

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