Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’incontro con Pietro Ruffo su “UN ISTANTE COMPLESSO. La relazione tra spazio, natura e memoria”: quarto appuntamento della rassegna “Mercoledì talk!”
Quarto appuntamento con “MERCOLEDÌ TALK!”, la nuova rassegna culturale del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia che esplora temi e argomenti diversi e che stimola un dialogo curioso tra pubblico e specialisti. La rassegna, curata da Maddalena Santeroni per l’Associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia, si svolge per quattro mercoledì a cadenza bimensile fra febbraio e marzo ed ogni incontro è dedicato ad un tema specifico: arte, cinema, storia, psicoanalisi. Mercoledì 19 marzo 2025, alle 17.45, in sala Fortuna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “UN ISTANTE COMPLESSO. La relazione tra spazio, natura e memoria” con Pietro Ruffo. Ingresso gratuito in sala fortuna fino ad esaurimento posti con prenotazione all’indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com. L’artista romano Pietro Ruffo parlerà della sua ricerca artistica orientata sui grandi temi della storia universale. Per far questo l’artista utilizza tecniche diverse da concepirsi come veri e propri strumenti d’indagine che ‘scansionano’ la realtà permettendogli di analizzarla, sintetizzarla, di poter stabilire nessi e percorsi di pensiero. Dalla modalità fisica del disegno – memore della più illustre tradizione italiana, idea e matrice primaria del suo percorso – che gli permette di indagare con precisione anche gli aspetti non immediatamente percepibili dell’universo sensibile, ai più impersonali strumenti della macrofotografia digitale e del video, Ruffo si muove con libertà tra le diverse possibilità espressive. Con profondo senso dell’impegno civile l’artista lavora sui grandi temi della società contemporanea, come le trasformazioni del territorio e dei confini, la convivenza tra uomo e ambiente, la guerra, il disagio mentale.

L’artista Pietro Ruffo (foto pietro ruffo biography)
Pietro Ruffo (Roma, 1978); laureato in architettura all’università di Roma Tre, ha vinto il Premio Cairo nel 2009 e il Premio New York nel 2010 e ha ricevuto una borsa di studio per la ricerca dall’Accademia Italiana per gli Studi Superiori della Columbia University. Negli ultimi anni ha esposto in importanti musei e istituzioni internazionali. La sua ricerca artistica ha sviluppato una profonda dimensione concettuale dell’arte, attraverso il disegno e l’intaglio, che diventano strumenti immaginifici di indagine e interpretazione della realtà, scomposta su più livelli intrecciati e sovrapposti. Paesaggi naturali, forme umane, mappe geografiche e costellazioni, geometrie e tracce di scrittura sono elementi ricorrenti nell’immaginario di Ruffo. Le sue installazioni arrivano ad assumere dimensioni ambientali.
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