Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Con il naso all’insù: nuovi spunti di lettura per gli affreschi di Villa Giulia” con Francesca Montuori, storica dell’arte: ottavo incontro della seconda edizione del ciclo “chi (ri)cerca trova. I professionisti si raccontano al museo”
Venerdì 18 ottobre 2024, alle 16, in sala Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “Con il naso all’insù: nuovi spunti di lettura per gli affreschi di Villa Giulia”, ottavo incontri del ciclo “Chi (Ri)cerca Trova. I professionisti si raccontano al Museo: ricerche scientifiche, studi e progetti” presentati da esperti e studiosi al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Francesca Montuori condivide le sue riflessioni sugli affreschi della Villa, realizzati tra il 1553 e il 1555 sotto la direzione del bolognese Prospero Fontana, cercando di restituire una lettura unitaria del ciclo decorativo. Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Non esiste ad oggi un testo sistematico di lettura iconologica dell’intero ciclo decorativo di Villa Giulia, voluta da papa Giulio III Del Monte negli anni del suo pontificato. Negli ultimi decenni gli studi più validi si sono per lo più soffermati su singoli ambienti o raffigurazioni; molti ricercatori poi hanno tentato di individuare la mano di pittori (o architetti) che con ogni probabilità non hanno mai avuto modo di realizzare nulla (o poco più) in questo grande e importante cantiere romano di metà Cinquecento.
Francesca Montuori è funzionaria storica dell’arte del ministero della Cultura. Si è laureata a Roma in Storia dell’Arte veneta con il prof. Augusto Gentili. I suoi studi si sono concentrati sull’arte e l’architettura del Cinquecento, in particolare in ambito veneto e romano. Si è occupata inizialmente di restauro e di valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale. Dal 2010 è dipendente del ministero della Cultura: ha lavorato prima all’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (oggi del Patrimonio Immateriale) e successivamente, dal 2019 al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia occupandosi di comunicazione ed educazione al patrimonio.
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