Ragusa. Al museo Archeologico Ibleo di Ragusa presentazione del libro “Ad Aquam Orantes: Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” a cura di Massimo Cultraro, che raccoglie gli atti del XIX convegno di studi dedicato al culto delle divinità legate all’acqua in Sicilia

ragusa_archeologico_libro-Ad-aquam-orantes-Il-culto-delle-divinità-acquatiche-nella-Sicilia-antica_presentazione_locandinaUn’occasione importante per approfondire il tema delle divinità acquatiche nella cultura siciliana antica attraverso un’analisi storica e archeologica. Martedì 8 ottobre 2024, alle 18.30, al museo Archeologico Ibleo di Ragusa (via Natalelli), prima presentazione ufficiale del libro “Ad Aquam Orantes: Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” che raccoglie gli atti del XIX convegno di studi dedicato al culto delle divinità legate all’acqua in Sicilia. Il volume è a cura di Massimo Cultraro, del CNR e università di Palermo, ed è edito da Lussografica. L’incontro è organizzato dall’Archeoclub d’Italia, sede di Ragusa, in collaborazione con il parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica e SiciliAntica. Dopo i saluti di Carmelo Nicotra, direttore del parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica, intervengono Stefania D’Angelo, presidente di SiciliAntica di Caltanissetta; Giovanni Di Stefano, ispettore onorario del parco di Kamarina e docente all’università della Calabria; Salvatore Granata, editore di Lussografica; Simona Modeo, vicepresidente regionale di SiciliAntica; e Vincenzo Piazzese, presidente dell’Archeoclub d’Italia, sede di Ragusa.

libro-Ad-aquam-orantes-Il-culto-delle-divinità-acquatiche-nella-Sicilia-antica_copertina

Copertina del libro “Ad aquam orantes. Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica” a cura di Massimo Cultraro

Ad aquam orantes. Il culto delle divinità acquatiche nella Sicilia antica. Il volume raccoglie i contributi scientifici del XIX Convegno di Studi organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica che ha avuto luogo a Caltanissetta il 22 ottobre 2023 nella sala Morici del palazzo della Fondazione Sicana – Sicilbanca (ex Palazzo delle Poste). Il tema dell’annuale simposio scientifico è partito dalla considerazione che l’acqua è ritenuta, sin dai primordi dell’umanità, l’emblema della vita. Essa ha infatti tutte le caratteristiche del sacro, dove convivono gli opposti: la purezza e la fertilità, la morte e la distruzione, la memoria e l’oblio. Nell’acqua si distinguono due principi antitetici: il maschile e il femminile, le acque in movimento che scendono dal cielo a penetrare nel grembo della terra, e quelle che sgorgano, limpide, dalle sorgenti a portare la fertilità a tutto il territorio circostante o che ristagnano, immote, in luoghi paludosi e mefitici dove, secondo il folklore popolare, abitano streghe e nefaste divinità. Dai nessi simbolici, epocali e legati alle civiltà si snoda una narrazione opulenta di riferimenti.

Tag:, , , , , , , , , , , , , , ,

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.