Roma. Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia propone la visita guidata “Veio. Storia di un sito e di uno scavo”, con Valentina Billante, decimo e ultimo appuntamento del ciclo “ESTATE all’ETRU”

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Il rinvenimento della stataua di Apollo negli scavi dell’antica città di Veio nel maggio 1916 (foto etru)

Sabato 31 agosto 2024 “Veio. Storia di un sito e di uno scavo”, decimo e ultimo appuntamento del nuovo ciclo di visite guidate “ESTATE all’ETRU” comprese nel costo del biglietto d’ingresso al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia: Valentina Billante porterà i partecipanti alla scoperta della decorazione architettonica del santuario e una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso degli scavi del 1916. Nel maggio di quell’anno negli scavi dell’antica città etrusca di Veio tornavano infatti alla luce una serie di reperti straordinari: “Il pezzo meglio conservato – riportano i racconti – è un Apollo al quale di parte essenziali mancano solo le braccia. Vi è poi la testa e parte del corpo di un Hermes, avanzi di una figura di Herakles che piantava uno dei piedi su una cerva, legata per le gambe e posata col dorso a terra, e un frammento di una quarta figura, forse Artemide”. Si trattava delle statue che ornavano la trave di colmo del tempio a tre celle di tipo tuscanico, eretto intorno al 510 a.C., nel santuario di Portonaccio dedicato a Minerva, uno dei più importanti d’Etruria. Appuntamento presso l’accoglienza di Villa Giulia alle 11. Visita compresa nel biglietto di ingresso, su prenotazione all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it indicando il numero di partecipanti. Sarà possibile prenotarsi direttamente in sede, salvo disponibilità.

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