Appia antica (Roma). Al parco archeologico al via la seconda edizione dei “Racconti di Dioniso” per portare i siti archeologici al centro della scena. I primi due spettacoli, “Aedem” e “Le Troiane”, in scena all’InfoPoint Appia Antica X-XI Miglio

appia-antica_parco_i-racconti-di-dioniso_2024_locandinaIl parco archeologico dell’Appia Antica presenta la seconda edizione dei “Racconti di Dioniso”, un’offerta per la stagione estiva e autunnale con spettacoli serali, pomeridiani e mattinèe con rivisitazioni di opere classiche che si svolgeranno all’InfoPoint Appia Antica X-XI Miglio (in viale della Repubblica, Marino) e due date speciali nel sito di Villa dei Quintili. Due gli spettacoli in programma a giugno e luglio 2024: il 30 giugno 2024: AedeM; il 7 Luglio 2024: Le Troiane. Gli altri spettacoli in cartellone saranno ad ottobre. L’evento è organizzato dal Cantiere teatrale Opificio 03, in collaborazione con Legambiente Appia Sud “Il Riccio” e il parco archeologico dell’Appia Antica, con il patrocinio del parco regionale dell’Appia antica e del parco dei Castelli romani.

opificio-03_logoIl festival “I Racconti di Dioniso” nasce e vede la sua prima edizione nell’estate del 2022 dall’incontro fra le due case di produzione teatrale Opificio 03 e Il Demiurgo e fin dall’inizio, in accordo con le finalità del bando della Regione Lazio che promuove e sostiene l’iniziativa, si propone lo scopo di valorizzare alcune tra le più suggestive aree archeologiche di Roma, luoghi magici e ricchissimi di storia. L’intento è innanzitutto quello di portare i siti archeologici al centro della scena, che non diventano così solo mero scenario ma estensione del progetto artistico, veri e propri personaggi di pietra che occupano, invadono e impreziosiscono la rappresentazione. Il Teatro diventa così mezzo per gli spettatori-visitatori per riappropriarsi di quegli spazi culturali ricchi di storia che ci appartengono; le storie degli spettacoli rappresentati diventano pretesto per raccontare le storie dei luoghi che le ospitano, i racconti si fondono insieme a creare un’unica grande storia, quella di tutti gli esseri umani che, oggi forse ancora più di prima, sentono il bisogno di conoscere, di incontrarsi e vivere insieme l’arte e il teatro. E proprio da questo intento nasce il nome, evocativo, della rassegna: I Racconti di Dioniso. Racconti, perché il teatro è per noi innanzitutto questo: il mezzo, più antico che gli esseri umani hanno inventato per riunirsi e raccontarsi delle storie: storie che divertono, che stupiscono, che insegnano, che ci parlano di noi e della nostra natura più profonda. Tutto sotto il segno di Dioniso, dio del vino e dell’ebrezza ma soprattutto del teatro che ci ricorda le nostre radici romane quanto greche e ci riporta a quell’epoca lontana quando le rovine che oggi ci ospitano erano il cuore pulsante della vita artistica e politica della nostra terra.

appia-antica_opificio-03_i-racconti-di-dioniso_logoL’intento è innanzitutto quello di portare i siti archeologici al centro della scena, che non diventano così solo mero scenario ma estensione del progetto artistico, veri e propri personaggi di pietra che occupano, invadono e impreziosiscono la rappresentazione. Il Teatro diventa così mezzo per gli spettatori-visitatori per riappropriarsi di quegli spazi culturali ricchi di storia che ci appartengono; le storie degli spettacoli rappresentati diventano pretesto per raccontare le storie dei luoghi che le ospitano, i racconti si fondono insieme a creare un’unica grande storia, quella di tutti gli esseri umani che, oggi forse ancora più di prima, sentono il bisogno di conoscere, di incontrarsi e vivere insieme l’arte e il teatro. E proprio da questo intento nasce il nome, evocativo, della rassegna: I Racconti di Dioniso. Racconti, perché il teatro è per noi innanzitutto questo: il mezzo, più antico che gli esseri umani hanno inventato per riunirsi e raccontarsi delle storie: storie che divertono, che stupiscono, che insegnano, che ci parlano di noi e della nostra natura più profonda. Tutto sotto il segno di Dioniso, dio del vino e dell’ebrezza ma soprattutto del teatro che ci ricorda le nostre radici romane quanto greche e ci riporta a quell’epoca lontana quando le rovine che oggi ci ospitano erano il cuore pulsante della vita artistica e politica della nostra terra.

appia-antica_parco_i-racconti-di-dioniso_2024_aedem_locandina30 giugno 2024: “Aedem” di e con Silvia Ponzo, regia Nino Sileci. InfoPoint Appia Antica X-XI Miglio (viale Della Repubblica, Marino), alle 19.30. Biglietto intero 12 euro, biglietto ridotto (under 12) 8 euro. Prenotazioni sul www.opificio03.it/dioniso2. Cos’è, o meglio, chi è Medea dopo 2500 anni dalla sua prima scrittura? Se la principessa di Colchide, figlia del discendente del dio sole, si trovasse a Termini nel 2023, chi sarebbe oggi Medea? La sua storia sarebbe la stessa?

appia-antica_parco_i-racconti-di-dioniso_2024_le-troiane_locandina7 luglio 2024: “Le Troiane” per la regia di Maria Sara Amenta e Matteo Pantani con Maria Sara Amenta, Davide Cherstich, Matteo Pantani, Silvia Ponzo, Genny Santin Nalin, Nino Sileci, Francesca Vecchiato. InfoPoint Appia Antica X-XI Miglio (viale Della Repubblica, Marino), alle 19.30. Biglietto intero 12 euro, biglietto ridotto (under 12) 8 euro. È la città di Troia, o una qualunque città del mondo a oriente di qui: florida, ricca, potente. La sua corte è sulla spiaggia. Poi è Elena di Sparta, che viene dal mare, che capita sulla città come una piaga: un futile pretesto per una condanna a morte. E poi, non è più nulla di ciò che era. Alle parole di Euripide, che per primo ha raccontato la guerra delle donne, si fondono ispirazioni, citazioni, contaminazioni che vengono dal passato e dal presente, in un’operazione teatrale e drammaturgica che coniuga narrazione e poesia, realismo e astrazione.

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