Trapani. Dopo il ricco carico, già in fase di studio e restauro, è stato recuperato il relitto “Marausa 2”, nave romana del III sec. d.C. Operazione complessa: è la prima volta in Sicilia. Dopo il restauro, al museo Baglio Anselmi, sarà musealizzata in una struttura da individuare nel Trapanese

Il relitto Marausa 2 in fondo al mare ancora con il suo ricco carico (foto regione siciliana)

Il relitto Marausa 2 riportato in superficie (foto regione siciliana)
Un fortunale, diciotto secoli fa, soprese la nave a 100 metri dalla riva facendola naufragare. Il relitto di quella nave romana del III secolo d.C. era stato individuato nei fondali di Marausa, nel territorio di Misiliscemi, a pochi chilometri da Trapani, a due metri di profondità, con tutto il suo carico composto da contenitori da trasporto e una grande varietà di oggetti. Molti sono già stati recuperati, come numerose anfore e materiali di grande pregio e fattura, trasferiti al museo Archeologico regionale Baglio Anselmi di Marsala per il primo trattamento conservativo. E ora anche quel relitto, denominato “Marausa 2”, è stato riportato in superficie. I lavori di scavo e recupero del relitto Marausa 2 si sono conclusi in questi giorni. L’operazione, per un importo di circa 500mila euro a valere sul “Patto per il Sud 2014-2020”, iniziata alla metà del mese di giugno 2023, è stata affidata alla ditta Antonio Vullo di Favara (AG).

Il relitto Marausa 2 ripulito e pronto per l’operazione recupero (foto regione sicliana)
Il team di archeologi e tecnici subacquei, coordinati dalla soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, ha progettato e diretto l’intera operazione di recupero che rappresenta un evento di straordinaria importanza: per la prima volta in Sicilia viene effettuata una operazione complessa e delicata che ha consentito il trasporto via mare senza intaccare la struttura originaria dell’imbarcazione.

Una fase della pulizia del relitto Marausa 2 (foto regione siciliana)

Il relitto Marausa 2 assicurato alla gabbia progettata dalla Soprintendenza dl Mare e pronto per essere portato in superficie (foto regione siciliana)
Dopo la prima fase di scavo e documentazione, a cui sono seguite le operazioni di recupero del carico, è iniziata la procedura di messa in sicurezza e protezione del relitto effettuata con tessuto e reti metalliche appositamente modellate, per consentire il trasporto via mare dal luogo di ritrovamento fino al porto di Marsala. La gabbia, realizzata con tubi metallici e supporti a snodo in ferro e legno, è stata costruita sul posto e ha consentito di sollevare il relitto nella sua interezza, senza modificarne la struttura originaria. Il relitto è stato portato in superficie grazie a palloni di sollevamento e cassoni che hanno consentito di spostare la struttura al largo della costa di Marausa.

Il relitto Marausa 2 agganciato e trainato dall’imbarcazione “El Merendero” del Blue Tek Diving di Marettimo (foto regione siciliana)

Il relitto Marausa 2 ormeggiato al porto di Marsala (foto regione siciliana)
La nave è stata quindi assicurata all’imbarcazione “El Merendero” del Blue Tek Diving di Marettimo che ha trainato la nave romana fino al porto di Marsala. Un tragitto impegnativo, scortato dai mezzi della Capitaneria di Porto di Trapani e di Marsala, durato circa 10 ore e seguito costantemente da imbarcazioni di appoggio con i subacquei che hanno monitorato la struttura durante tutta la traversata.

L’alaggio del relitto Marausa 2 al cantiere “Capriccio Mare” di Marsala (foto regione siciliana)

Lo spostamento del relitto Marausa 2 attraverso Marsala con un trasporto eccezionale (foto regione siciliana)

L’arrivo al museo Baglio Anselmi di Marsala del relitto Marausa 2 (foto regione siciliana)
Lo scafo è stato depositato al cantiere “Capriccio Mare” di Marsala che ha provveduto alle operazioni di alaggio e di spostamento con un trasporto eccezionale che ha attraversato la città di Marsala fino al museo Baglio Anselmi di Marsala; qui il relitto è stato collocato in una vasca per il primo trattamento di desalinizzazione e le successive fasi di consolidamento e restauro del legno.

Il relitto Marausa 2 in una vasca per il primo trattamento di desalinizzazione al museo Baglio Anselmi di Marsala (foto regione siciliana)
Dopo il restauro, la nave “Marausa 2” verrà musealizzata con il suo carico presso una struttura museale, attualmente in fase di individuazione, nel territorio della provincia di Trapani.
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