Roma. Al Complesso di San Michele giornata di studi “A un anno dalle Linee guida per la gestione dei resti umani da scavo archeologico” per fare il punto sulla situazione. Incontro in presenza e in streaming
“A un anno dalle Linee guida per la gestione dei resti umani da scavo archeologico” è il titolo della giornata di studi organizzata dall’Istituto centrale per l’archeologia (ICA)e dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD). Appuntamento il 5 luglio 2023, alle 9, nella sala conferenze della Biblioteca delle Arti nel Complesso di San Michele a Roma. L’evento, organizzato con la media partnership di Archeo, potrà essere seguito anche in modalità streaming, al link https://stream.lifesizecloud.com/extension/17228006/33617ce4-e2d8-44fe-bb26-4552ff262aaa. Il workshop, dedicato ai vari aspetti trattati nel documento di buone pratiche, pubblicato nel 2022, vuole essere un momento di approfondimento sui temi trattati nella pubblicazione: per comprendere come queste buone pratiche siano state recepite; per cogliere se vi sia stato un cambiamento di approccio in tale delicata materia; per condividere le criticità riscontrate da chi si occupa della tutela di questo prezioso patrimonio. Gli interventi previsti offrono spunti di riflessione su più aspetti: dalla gestione del ritrovamento fortuito di una sepoltura in ambiente urbano, allo studio antropologico sistematico di un campione osteologico, al tracciamento del profilo biologico di una popolazione antica; dalla gestione degli scavi di emergenza o anche nell’ambito dei lavori pubblici o di pubblica utilità, agli aspetti della valorizzazione dei resti e alla loro eventuale esposizione in museo. Qui il programma completo.

Uno dei due scheletri scoperti nell’insula dei Casti Amanti a Pompei (foto parco archeologico pompei)
Gli aspetti etici dell’antropologia fisica o bioarcheologia, specialmente in rapporto al patrimonio biologico delle popolazioni antiche, sono oggi al centro di un acceso dibattito internazionale, che in Italia è stato solo recentemente recepito. Per colmare il vuoto esistente sull’argomento e fornire agli uffici del ministero della Cultura uno strumento utile a gestire i temi della tutela e della valorizzazione dei resti umani, nel 2019 l’ICCD e l’ICA hanno istituito un tavolo di lavoro costituito da professionisti del settore afferenti ai ruoli del Ministero e dell’Università, allo scopo di redigere il documento di indirizzo, poi diffuso tramite circolare della direzione generale Archeologia Belle arti e Paesaggio. Con l’istituzione del gruppo di lavoro si è definita una sinergia pluridisciplinare, sintesi della ricerca antropologica e archeologica, e si è raggiunto il duplice scopo di sottolineare l’importanza dei resti umani, portatori di informazioni biologiche uniche e originali, e di delineare e proporre un codice di comportamento condiviso, cui attenersi nella loro gestione e nel loro studio. L’integrazione tra i dati archeologici e le informazioni provenienti dallo studio antropologico contribuisce ad aumentare la conoscenza e la ricostruzione olistica della storia dell’uomo. A distanza di un anno, quindi, l’intento è quello di fare il punto della situazione, comprendere se e in quale misura le indicazioni / buone pratiche / linee guida del documento prodotto siano state recepite nell’ambito delle attività del Ministero, se vi sia stato un cambiamento di approccio rispetto a questo materiale di indagine, che rappresenta un aspetto del patrimonio culturale tanto particolare quanto prezioso, e quali siano invece le criticità riscontrate dai responsabili della tutela e della valorizzazione.
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