Egitto. Aperto a Sharm el-Sheick il nuovo museo, il primo di antichità: 5200 manufatti sulla civiltà dei faraoni. “Per i turisti la possibilità di godere spiagge e cultura”
Il 2020, questo anno terribile caratterizzato dalla pandemia che ha causato vittime in tutto il mondo, è agli sgoccioli. È tempo di bilanci. Per l’Egitto c’è anche qualche segno positivo. Grandi scoperte archeologiche, grandi musei in cantiere sulla dirittura d’arrivo, e nuovi musei aperti al pubblico o, meglio, pronti ad accogliere il pubblico quando potrà tornare a visitare la terra dei faraoni come una nuova offerta culturale. È il caso del nuovo museo di Sharm el-Sheick, inaugurato il 31 ottobre scorso (2020) dal presidente della Repubblica araba d’Egitto. È il primo museo di antichità nella città costiera di Sharm El-Sheikh, famosa in tutto il mondo per il suo sole e le pittoresche spiagge sabbiose sul mar Rosso. Oltre 5200 manufatti raccontano la storia dell’ascesa della civiltà egizia e fanno luce su come gli egiziani vissero in coerenza con la natura e convissero con le sue numerose creature che santificarono. L’apertura di questo museo è in linea con il piano del Ministero per integrare il turismo del tempo libero e della cultura, per offrire ai turisti una miscela unica in cui possono godersi le spiagge e le attività marine e allo stesso tempo dare uno sguardo alla grande civiltà egizia. Lo slogan non lascia dubbi: museo di Sharm El-Sheikh …. Cultura in riva al mare.
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