“Chi siamo. La storia della diversità umana”: a Milano incontro con Luca e Francesco Cavalli Sforza

Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista e antropologo

Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista e antropologo

Nel 1993 Luca e Francesco Cavalli Sforza – autorità mondiale della genetica il primo, regista e narratore il secondo -, davano alle stampe “Chi siamo. La storia della diversità umana”, divenuto subito un classico della divulgazione scientifica che, provando l’origine comune africana dell’umanità moderna e smontando pezzo per pezzo il concetto di razza, portava con sé un messaggio di unità e tolleranza. Vent’anni dopo quel messaggio è più attuale che mai, e “Chi siamo” per i tipi di Codice Edizioni torna in una veste nuova, rinnovata nei contenuti ma soprattutto nell’iconografia. Giovanni Porzio, fotoreporter giramondo, è stato nei luoghi di Cavalli Sforza e ne è tornato con una serie di suggestivi scatti, l’ideale contrappunto visivo al racconto delle nostre origini, ma anche un omaggio al viaggio umano e professionale di uno dei più grandi scienziati del Novecento.

Chi siamo. La storia della diversità umana

Chi siamo. La storia della diversità umana

Martedì 11 febbraio alle 18 la nuova edizione del libro “Chi siamo” (Codice Edizioni) sarà presentata al teatrino di Palazzo Visconti in via Cino del Duca a Milano, in occasione dell’appuntamento di apertura della terza edizione del ciclo “Fondazione Bracco incontra”. E gli ospiti di eccezione saranno appunto Luca e Francesco Cavalli Sforza e Giovanni Porzio in “Diversi ma uguali. Storia delle molte differenze che ci accomunano”. L’incontro, moderato da Armando Massarenti, affronta un tema di grande rilevanza in vista di Expo Milano 2015: riconciliare le differenze di razza, lingua e colore sulla base di una comune radice, origine della nostra storia di esseri umani.

Chi siamo: immagine di Giovanni Porzio

Chi siamo: immagine di Giovanni Porzio

Chi siamo noi? La somma di una storia evolutiva che in ogni individuo lascia traccia? O siamo esseri avulsi dal passato, immersi in un presente fluido e “globale”? Quale è la nostra percezione della diversità (sia essa fisica, di razza, di idioma o culturale) e la nostra capacità di accoglierla? Questa è la domanda da porci in vista di Expo Milano 2015, che ospiterà un’ampia varietà di popoli e culture del nostro pianeta, con l’intento di offrire il senso più attuale del cammino compiuto sino a oggi e una rinnovata agenda di sfide per il futuro: crescita sostenibile, responsabile uso delle risorse, benessere.

Di tutto questo se ne parlerà martedì a Milano con Luca Cavalli Sforza, una delle massime autorità in tema di genetica e antropologia che ha “riassunto” una vita di ricerche nella recente mostra “Homo Sapiens”, e professore emerito dell’università di Stanford; con il figlio Francesco, regista e autore di libri di divulgazione scientifica, e con Giovanni Porzio, giornalista reporter e fotografo giramondo, autori del libro “Chi siamo. La storia della diversità umana”.

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