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Perugia. Al museo Archeologico nazionale prima tappa del Festival dell’Umbria antica dedicato a “Uomini e Dei”: intervengono Maria Angela Turchetti, Valentino Nizzo e Francesco Marcattili

perugia_archeologico_festival-dell-umbria-antica_locandinaParte dal museo Archeologico nazionale dell’Umbria, a Perugia, il Festival dell’Umbria antica, evento itinerante nei luoghi che custodiscono la storia antica con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio archeologico e culturale umbro attraverso lezioni divulgative di alto livello scientifico, tenute da esperti ed esperte del settore (storici e storiche, archeologi e archeologhe, direttrici e direttori di Musei archeologici, professori e professoresse universitari).  L’apertura del Festival si terrà l’8 luglio 2023, alle 16,30, nel cuore pulsante della storia antica della regione: il museo Archeologico nazionale dell’Umbria. Qui si scoprirà il rapporto degli Etruschi con la morte grazie alla lezione della direttrice, Maria Angela Turchetti (“Al di qua e aldilà, il senso della morte per gli Etruschi”). “Storie di guerrieri” è invece il titolo dell’intervento di Valentino Nizzo, direttore del museo nazionale Etrusco Villa Giulia, ospite d’eccezione. Infine, Francesco Marcattili, archeologo e professore dell’università di Perugia, parlerà di divinità e uomini nel contesto del Bellum Perusinum. A seguire dibattito aperto al pubblico.

Festival Umbria antica_locandinaIl tema di questa edizione è “Uomini e Dèi”, una riflessione sul rapporto delle civiltà antiche che hanno abitato la regione con la divinità, indagando i riti, le sepolture, i santuari, le parole e i reperti archeologici che di tutto questo sono testimonianza tangibile. Le lezioni approfondiranno le divinità (maschili e femminili) dei popoli antichi, ma anche le grandi figure storiche di uomini, condottieri, sacerdoti e sacerdotesse. Perché, in fondo, non c’è divinità senza umanità. Sei mesi, sette città, otto tappe. Dall’8 luglio al 2 dicembre 2023, ciascuna tappa del Festival sarà completamente gratuita fino a esaurimento posti. Il Festival farà tappa appunto al museo Archeologico nazionale dell’Umbria a Perugia (8 luglio), Tuoro sul Trasimeno (25 agosto), museo Archeologico della Villa di Plinio a San Giustino (26 agosto), museo Archeologico nazionale di Spoleto (2 settembre), museo della Città di Bettona (21 ottobre), museo Archeologico di Colfiorito (22 ottobre), museo del Capitolo di Perugia (11 novembre), museo Archeologico di Terni (2 dicembre).

Apre il museo multimediale “Annibale al Trasimeno”: pannelli didascalici, multimediali interattivi, animazioni e video tematici per rivivere la grande battaglia, ricostruita in cinema 4D, che vide la disfatta dell’esercito romano ad opera dei cartaginesi di Annibale

Il manifesto del museo multimediale “Annibale sul Trasimeno” a Tuoro sul Trasimeno

Museo “Annibale al Trasimeno”: sala multimediale

Il 21 giugno 217 a.C. nella zona collinare intorno al lago Trasimeno, che oggi è compresa nel Comune di Tuoro  sul Trasimeno, in provincia di Perugia, si consumò la disfatta dell’esercito romano, comandato da Caio Flaminio, a opera dell’esercito cartaginese di Annibale. A distanza di 2234 anni, il 24 giugno 2017, alle 16, a Palazzo Capra di Tuoro sul Trasimeno, apre il museo “Annibale al Trasimeno”, dove rivive la storia dell’epica battaglia tra i romani e i cartaginesi: gli eventi storici vengono rievocati attraverso 15 pannelli didascalici, tre multimediali interattivi, animazioni e venti video tematici; un percorso di visita che conduce al nucleo centrale dalla narrazione, con i due condottieri a confronto in due videoracconti e alla battaglia, ricostruita in un cinema 4D, con animazioni tridimensionali e una fruizione multisensoriale. Il rinnovato allestimento museale è frutto di un bando di gara del Comune di Tuoro sul Trasimeno, aggiudicato all’impresa di innovazione tecnologica e culturale Space Spa. Guarda il video:

Museo “Annibale al Trasimeno2: la sala delle fonti storiche

Il museo “Annibale al Trasimeno”, accolto negli spazi del Palazzo del Capra già sede del Centro di documentazione “Giancarlo Susini”, è un museo multimediale che conduce il visitatore attraverso cinque ambienti espositivi accompagnandolo prima alla scoperta di un territorio di notevole rilevanza naturalistica, demo-etno-antropologica e geologica, per affrontare poi il nucleo centrale dalla narrazione – la battaglia – analizzato con l’ausilio delle fonti storiche ed interpretato attraverso l’uso dell’animazione grafica secondo le principali teorie della strategia militare.

Museo “Annibale al Trasimeno”: la battaglia del 217 a.C. ricostruita con il cinema 4D

Ricreato il contesto e presentato lo scenario degli avvenimenti, il piano superiore lascia spazio alle emozioni presentando i due condottieri a confronto ed accogliendo il visitatore nel cuore della scena di battaglia, all’interno della sala dedicata al cinema 4D. Uno dei primi esempi, a Tuoro, di impiego di tale tecnologia in ambito museale. Strumento di narrazione e comunicazione unico nel suo genere, il video immersivo in 4D per uno spazio temporale di circa 8 minuti ricostruisce, tramite effetti tridimensionali e polisensoriali, la vittoria dell’esercito cartaginese ai danni dell’esercito romano. Il percorso si conclude con un ultimo ambiente espositivo posto nell’edificio prospiciente il nucleo principale del museo, spazio di approfondimento ed interazione con tavoli touch e mappe multimediali su temi legati all’archeologia del territorio e alle rievocazioni storiche, oltre a un leggio interattivo per visualizzare la storia della battaglia in fumetto: filtri narrativi e registri di comunicazione diversi per illustrare temi ed eventi connessi nel tempo alla battaglia del Trasimeno.

Annibale nelle ricostruzioni multimediali del nuovo museo

Appuntamento dunque al 24 giugno 2017 per l’inaugurazione del nuovo museo “Annibale al Trasimeno”, con l’intervento di Patrizia Cerimonia, sindaco di Tuoro sul Trasimeno; Giovanni Brizzi, dell’università di Bologna, ed Ermanno Gambini, dell’università di Perugia, ideatori e consulenti scientifici; Giorgio Bonamente, dell’università di Perugia; Francesca Romana Conti, di Space, che ha curato l’allestimento; e Fernanda Cecchini, assessore alla Cultura della Regione Umbria.