Roma. “Idi di Marzo, assassinio di Giulio Cesare”: rievocazione storica del Gruppo Storico Romano nell’area sacra di Largo Argentina con le riunioni in Senato dei Cesaricidi. Quindi corteo funebre con l’associazione X Legio fino al tempio del Divo Giulio nel Foro romano con le orazioni di Bruto e Marco Antonio dal “Giulio Cesare” di W. Shakespeare
“Tu quoque!”: quante volte lo abbiamo sentito pronunciare per sottolineare la delusione o l’amarezza di fronte al comportamento di un amico dal quale ci sentiamo in qualche modo traditi. In realtà quell’espressione ha duemila anni di storia ed è la contrazione della frase “Tu quoque, Brute, fili mi!” (Anche tu, Bruto, figlio mio!), espressione latina attribuita a Giulio Cesare. Secondo la tradizione – ma non ci sono certezze a riguardo – infatti sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Cesare quando, in punto di morte (alle Idi di Marzo del 44 a.C.), sotto i colpi delle coltellate dei congiurati nella Curia di Pompeo, avrebbe riconosciuto fra i volti dei suoi assassini quello di una persona a lui cara come un figlio, Decimo Bruto Albino. Martedì 15 marzo 2024, in occasione delle Idi di Marzo, il Gruppo Storico Romano celebrerà le Idi di Marzo con una rievocazione storica che avrà inizio alle 14, all’Area Sacra di Largo Argentina, dove saranno rievocate le riunioni del Senato che hanno creato le premesse per la congiura dei Cesaricidi e l’assassinio di Cesare. Successivamente il corteo funebre, realizzato dall’associazione Decima Legio, accompagnerà il corpo di Cesare al Tempio del Divo Giulio nel Foro Romano dove, alle 16.30, si terrà la tradizionale cerimonia con le celebri orazioni di Bruto e Marco Antonio tratte dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare. La recitazione sarà eseguita in lingua inglese. L’evento è gratuito per quanti siano in possesso di un biglietto di accesso al parco archeologico del Colosseo in corso di validità. È consigliato l’accesso da Largo della Salara Vecchia.
L’antica atmosfera di Roma ritorna dunque a splendere con una magnifica rievocazione delle Idi di Marzo, organizzata dal Gruppo Storico Romano, con il patrocinio di Roma Capitale, con gli auspici della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera Deputati, con la direzione artistica di IDS – Imprenditori di Sogni e la preziosa partecipazione dell’associazione Culturale “Decima Legio”. Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura. L’evento promette di trasportare i partecipanti in una accurata ricostruzione dell’antica Roma, con costumi, suoni e colori che riportano indietro nei secoli fino al fatidico 15 marzo del 44 a.C., quando Giulio Cesare incontrò il suo destino. Il Gruppo Storico Romano, operativo da oltre 30 anni e fondato dallo storico presidente Sergio Iacomoni, sancisce, così, un legame lungo nel tempo con questa ricorrenza fondamentale per la Storia della Cultura Occidentale e si conferma l’associazione leader nell’ambito della ricostruzione storica delle vicende che hanno reso immortale la Città Eterna.

L’area sacra di largo Argentina a Roma dove era anche la piccola Curia di Pompeo nella quale fu assassinato Giulio Cesare (foto sovrintendenza capitolina)
Come ogni anno, sono previste migliaia di presenze provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo, comprese diverse scuole italiane che hanno già organizzato il viaggio per poter assistere a questo evento esclusivo. L’inizio di questa esperienza storica sarà nella maestosa Area Sacra di Largo Argentina, dove alle 14 si darà il via ad un affascinante percorso nel passato. Assisteremo alle riunioni del Senato che hanno creato le premesse per la congiura dei cesaricidi, alla rappresentazione di quel fatidico 15 marzo del 44 a.C., interpretato e ricostruito dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. L’evento prosegue con il corteo funebre, realizzato dall’associazione “Decima Legio”, che accompagnerà il corpo di Cesare fino ai Fori Imperiali, dove, alle 15.15, si terrà la toccante conclusione della giornata, con una particolare peculiarità. Infatti, nel luogo stesso in cui furono pronunciate le celebri orazioni di Bruto e Marco Antonio, i partecipanti avranno l’opportunità di godere di una suggestiva recitazione di questi discorsi, tratti dall’opera “Giulio Cesare” di William Shakespeare. La recitazione sarà eseguita in lingua inglese e vedrà anche la partecipazione di Yuri Napoli, regista dell’evento e rinomato attore professionista. Napoli ha coinvolto alcuni insegnanti della prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art di Londra per contribuire alla preparazione, conferendo così un tocco di autenticità e profondità all’interpretazione del celebre monologo di Marco Antonio. Questo arricchisce ulteriormente l’esperienza culturale e artistica offerta dall’evento.
Roma. All’esterno del Colosseo “I Gladiatori dell’Arena”: evento storico per famiglie, cittadini, turisti che assisteranno gratuitamente, come avveniva 2000 anni fa, ai momenti della gladiatura antica con più di 50 rievocatori

Al Colosseo a tu per tu con i gladiatori. Domenica 8 ottobre 2023, tra le 11 e le 13, nell’area in cui ancora si conservano i blocchi di travertino dell’originaria pavimentazione di età romana che separava il perimetro del Colosseo dalla strada in basoli di selce retrostante, là dove il limite è segnato da cinque cippi che ancora lasciano percepire l’estensione dei confini del più grande edificio da spettacolo dell’antichità, tra l’Anfiteatro e la sua principale palestra (il Ludus Magnus), si svolgerà un evento storico: famiglie, cittadini, turisti assisteranno gratuitamente – come avveniva 2000 anni fa – ad un evento che farà rivivere la gladiatura antica. Prolusioni con armi smussate, munera con armi pungiglione, e ancora gladiatori legitimi e gladiatori tunicati, si alterneranno per comprendere a fondo il complesso mondo della gladiatura, dalla sua origine più nobile fino alla contaminazione con gli spettacoli di sangue. L’evento a Ingresso libero senza prenotazione, in lingua italiana con citazioni di testi in lingua latina, è promosso dal ministero della Cultura – parco archeologico del Colosseo e rientra tra le manifestazioni organizzate dal PArCo nell’ambito della riapertura e valorizzazione del Criptoportico dei gladiatori e della mostra “Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus”, allestita al Colosseo dal 21 luglio 2023 (vedi Roma. Al Colosseo la mostra “Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus”, installazione multimediale permanente ed esposizione temporanea. Ricreato virtualmente il collegamento tra il Ludus Magnus e l’anfiteatro flavio | archeologiavocidalpassato) nei sotterranei dell’Anfiteatro. Sarà presente il presidente della Commissione Cultura alla Camera dei deputati on. Federico Mollicone.
Più di 50 rievocatori illustreranno con il linguaggio del corpo e dei gesti (ad digitum pugnare; pollux pressus; pollex versus) i duelli tra le coppie di gladiatori, lasciando spazio ad un’attenta divulgazione delle fonti antiche ed epigrafiche, oltre a quelle archeologiche (mosaici, rilievi, pitture) che ancora oggi forniscono il contesto conoscitivo di riferimento. I combattimenti tra le diverse classi gladiatorie saranno rappresentati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano presieduto da Sergio Iacomoni e dai rievocatori di Ars Dimicandi con la narrazione di Dario Battaglia presidente di Ars Dimicandi. La pompa magna, che precederà lo spettacolo, sarà formata dalle più alte cariche amministrative e politiche del tempo, e uscirà dalle arcate del Colosseo per raggiungere il palco imperiale.
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