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Appia antica (Roma). Al Castrum Caetani – Mausoleo di Cecilia Metella week end con tre appuntamenti della rassegna “Attraversamenti. La via Appia tra pietra e visione”

Week-end con triplo appuntamento per “Attraversamenti. La via Appia tra pietra e visione”, un’esperienza immersiva nella splendida sede del Castrum Caetani – Mausoleo di Cecilia Metella, promossa dal parco archeologico dell’appia antica con il sostegno del ministero della Cultura, ideato in collaborazione con la Rete dei Teatri di Pietra. Sabato 21 giugno 2025, alle 18.30, il Castrum Caetani ospita “DISSEMIN’ARTE” e “Il divino labirinto delle cause e degli effetti”, un progetto artistico dell’Accademia di Belle arti di Roma di azione condivisa fra danza, scultura, serigrafia. L’attore e i danzatori agiranno in relazione all’installazione scultorea in una performance che pone al centro il labirinto, un percorso intricato dove è difficile orientarsi e difficile uscire. ​Domenica 22 giugno 2025, alle 10, sarà possibile visitare autonomamente l’installazione “DISSEMIN’ARTE”, che fa germogliare l’arte contemporanea nei luoghi storici, per innescare nuovi significati tra opere e territorio. Domenica 22 giugno 2025, alle 21, con “ODISSEO SUPERSTAR” torniamo a esplorare i miti antichi con un nuovo, irresistibile viaggio teatrale! Con ironia, leggerezza e un tocco di poesia, ripercorriamo l’incredibile storia di Odisseo: dalla nascita alla guerra di Troia, dal viaggio omerico fino all’Inferno dantesco.

Roma. Al parco archeologico dell’Appia antica entra nel vivo la rassegna artistica “ATTRAVERSAMENTI. La via Appia tra Pietra e Visione”. Al Ninfeo della Villa dei Quintili due eventi: l’incontro “Il verde che cura” e la performance di danza “De Rerum Natura” da Lucrezio

appia-antica_attraversamenti_2024_locandinaDopo la presentazione e inaugurazione, giovedì 30 maggio 2024, nella chiesa di San Nicola al Castrum Caetani (vedi Roma. Al parco archeologico dell’Appia antica al via la rassegna artistica “ATTRAVERSAMENTI. La via Appia tra Pietra e Visione” dieci appuntamenti di teatro, musica, danza, ma anche botanica, scienze mediche e arte della cura, tra arte, natura e paesaggio | archeologiavocidalpassato), entra nel vivo la rassegna artistica “ATTRAVERSAMENTI. La via Appia tra Pietra e Visione”, promossa dal parco archeologico dell’Appia Antica con il sostegno del ministero della Cultura – direzione generale dello Spettacolo, ideata in collaborazione con la Rete dei Teatri di Pietra, in programma nei siti del Parco dal 30 maggio al 12 luglio 2024, portando i partecipanti alla scoperta del legame indissolubile tra arte, natura e paesaggio in un programma ricco di eventi.

appia-antica_attraversamenti_ninfeo-villa-dei-quintili_de-rerum-natura_il-verde-che-cura_locandinaAppuntamento sabato 8 giugno 2024, alle 18.30, al Ninfeo di Villa Dei Quintili sull’Appia Antica (ingresso Santa Maria Nova) con due eventi: “Il verde che cura”, incontro con Leonardo Scuderi e Rosario Schicchi, e “De Rerum Natura” da Lucrezio, performance con Elisa Carta Carosi, Camillo Ciorciaro, Paola Saribas; musiche live Marcello Fiorini. Ingresso 8 euro , link: https://portale.museiitaliani.it/…/a62f7628-2b88-42c7….

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Performance sul verde sacro e profanato (foto parco appia antica)

“Il verde che cura” – Riflessioni su verde sacro e verde profanato. Il mondo vegetale costituisce di fatto la maggiore componente della biomassa vivente presente sulla terra. Il verde è ovunque, le piante ci precedono sul pianeta terra e hanno evoluto nel tempo strategie complesse per vivere pur restando ferme. Sono di fatto un laboratorio di sostanze chimiche che pian piano l’uomo ha imparato a usare per la propria salute. Per millenni dalle piante è dipeso tutto: le case, il combustibile, l’alimentazione di base e le medicine. Per millenni le piante sono state viste con sacralità e sono state fonte di miti presso tutti i popoli della terra. Ma oggi… oggi abbattere un albero secolare non crea più rimorsi, foreste millenarie vengono abbattute e profanate per fare piantagioni a monocoltura di mais e di soia. Il sacro viene profanato… ma dalle piante dipende ancora la nostra vita!

appia-antica_attraversamenti_ninfeo-villa-dei-quintili_de-rerum-natura_locandina“De Rerum Natura” da Lucrezio. Danza ispirata al poema “De rerum natura” (sulla natura), capolavoro di Lucrezio. Diviso in sei libri che iniziano ciascuno con una raffinata introduzione, si articola con armonioso disegno in tre gruppi di due libri ciascuno dedicati alla fisica, all’antropologia e alla cosmologia. Lucrezio non intende dare una spiegazione fredda e razionale dei fenomeni dell’universo, ma un’interpretazione poetica di essi, dell’armonioso aggregarsi e disgregarsi degli atomi, per cui tutte le cose nascono e muoiono. Anche l’uomo ne fa parte, senza dispersione, perché nulla nasce dal nulla e nulla muore riducendosi al nulla. Il movimento va a raccontare l’infinita mutazione del mondo e la ciclica rigenerazione, lo spazio/tempo dove l’uomo si forma e si trasforma. E poi il corpo, tra materia ed energia, tra dinamiche armoniche e infiniti conflitti “innaturali”.

Roma. Al parco archeologico dell’Appia antica al via la rassegna artistica “ATTRAVERSAMENTI. La via Appia tra Pietra e Visione” dieci appuntamenti di teatro, musica, danza, ma anche botanica, scienze mediche e arte della cura, tra arte, natura e paesaggio

appia-antica_parco_attraversamenti_la-via-appia-tra-pietre-e-visione_locandinaA partire dal 30 maggio 2024, la rassegna artistica “ATTRAVERSAMENTI. La via Appia tra Pietra e Visione”, la rassegna artistica promossa dal parco archeologico dell’Appia Antica con il sostegno del ministero della Cultura – direzione generale dello Spettacolo, ideata in collaborazione con la Rete dei Teatri di Pietra che si svolgerà nei siti del Parco dal 30 maggio al 12 luglio 2024, porta i partecipanti alla scoperta del legame indissolubile tra arte, natura e paesaggio in un programma ricco di eventi. Il festival esplora infatti il legame tra paesaggio, arte, archeologia, la realtà naturale e la sua proiezione, attraverso le arti performative. Sono previsti dieci appuntamenti di teatro, musica, danza, ma anche botanica, scienze mediche e arte della cura, in due luoghi straordinari: il Ninfeo di Villa dei Quintili e la Chiesa di San Nicola, nei siti di Villa dei Quintili e mausoleo di Cecilia Metella. Ecco il programma.

Giovedì 30 maggio 2024, alle 19, inaugurazione e presentazione della rassegna, mausoleo di Cecilia Metella, chiesa di San Nicola. L’inaugurazione prevede una performance artistica, con interventi musicali, testuali e poetici di Marcello Fiorini, Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Maria Clara Amato, Viola Graziosi, Cinzia Maccagnano, Chiara Meschini, Michele Pellegrino, Paola Saribas. Interverranno il direttore del Parco Simone Quilici e il curatore del progetto Aurelio Gatti. Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto gratuito sul sito di Musei Italiani

Sabato 8 giugno 2024, alle 18.30, “De rerum natura e Il verde che cura”, performance di danza e teatro e Riflessioni sulla natura, villa dei Quintili/Santa Maria Nova – Ninfeo. Performance di danza e teatro ispirata al poema di Lucrezio e riflessioni su verde sacro e verde profanato. Il movimento corporeo racconta l’eterna mutazione del mondo, lo spazio/tempo dove la vita si forma e trasforma. Anche il verde vive e si rigenera continuamente. A tal fine le piante hanno sviluppato nel tempo strategie complesse. Esse sono un laboratorio di sostanze chimiche che l’uomo ha imparato a utilizzare con finalità curative. Per millenni sono state riconosciute come sacre; oggi il sacro però viene profanato e distrutto. Ingresso da via Appia Antica 251 e via Appia Nuova 1092. Biglietto: 8 euro sul sito di Musei Italiani.

Domenica 16 giugno 2024, alle 18.30, “Elegie e Il medico che vorrei”, performance di danza e riflessioni sul benessere del corpo, villa dei Quintili/Santa Maria Nova – Ninfeo. Performance di danza ispirata alla poesia di Catullo e Riflessioni sul benessere del corpo. Il rapporto tra uomo e natura è ben espresso nelle Elegie di Catullo, che aprono l’incontro. Nel talk si parlerà dell’organismo vivente come insieme di processi biologici che consentono la sopravvivenza e la crescita, ma anche come laboratorio alchemico per lo sviluppo di sentimenti, facoltà intellettuali e spirituali. Ingresso da via Appia Antica 251 e via Appia Nuova 1092. Biglietto: 8 euro sul sito di Musei Italiani.

Venerdì 21 giugno 2024, alle 21, “Gaius Plinius Secundus”, performance di danza e teatro, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio. Un viaggio immaginario, attraverso le allucinazioni, le speranze, le proiezioni e gli ultimi respiri di Plinio il Vecchio. La vicenda di Plinio, con toni grotteschi o tragicomici, si offre come un omaggio alla ‘madre’ terra. Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.

Sabato 22 giugno 2024, alle 18.30, “Daphne e La dimensione della cura”, performance di danza e riflessioni su salute, malattia, cura, villa dei Quintili/Santa Maria Nova – Ninfeo. Performance di danza ispirata al mito di Apollo e Dafne e Riflessioni su salute, malattia, cura. Il mito di Apollo e Dafne è la storia di un amore ma anche di un paradosso: proprio il dio protettore delle arti mediche non trova un farmaco per la ferita infertagli da Eros; proprio il dio che conosce presente, passato e futuro, lascia che la sua intelligenza sia offuscata dalla passione per Dafne. La seconda parte dell’incontro propone una riflessione sulle arti mediche, a partire dagli antichi insegnamenti e saperi. Ingresso da via Appia Antica 251 e via Appia Nuova 1092. Biglietto: 8 euro sul sito di Musei Italiani.

Sabato 29 giugno 2024, alle 21, “Autodifesa di Ismene”, spettacolo teatrale, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. Elogio della sopravvivenza. Ismene è la sopravvissuta, colei che si ritrova a vivere a seguito della morte dei suoi cari; della morte può comprendere l’insostenibilità per chi resta. Ismene ci somiglia. Come lei, proviamo ogni giorno a sopravvivere e a partecipare a una nuova alba.
Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.

Domenica 30 giugno 2024, alle 21, “Tempesta”, performance di danza e teatro, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. Performance di teatro e danza ispirata all’Eneide di Virgilio. L’Eneide inizia con una tempesta: non una tempesta qualunque, ma un perfect storm che sconfina nel mito, i cui venti, scatenati da un dio, intervengono a recare la maggior devastazione possibile. Il mare non è vita, non è incontro o prospettiva ma pericolo e sgomento. C’è poi una terra, una spiaggia, l’Europa, che non è approdo sicuro e tranquillo ma approdo ostile, nel quale essere migrante è delitto. Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.

Sabato 6 luglio 2024, alle 21, “Il sogno di Aiace”, spettacolo teatrale, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. Spettacolo di teatro tratto dalla tragedia di Sofocle e dall’Aiace di Ghiannis Ritsos. La storia dell’eroe greco attraverso la voce di una donna. Pieno di dolore per non essersi aggiudicato le armi di Achille, accecato da Atena, Aiace fa strage di greggi, credendo di vendicarsi sugli Achei, ma, tornato in sé, non riesce a sopravvivere alla vergogna. Grandezza e impotenza sono in scena in questa rivisitazione del mito, tra scrittura antica e poesia del Novecento. Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.

Domenica 7 luglio 2024, alle 21, “I Menecmi”, spettacolo teatrale, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. Spettacolo di teatro tratto da I Menecmi di Plauto. Due gemelli perdono le tracce l’uno dell’altro durante l’infanzia e crescono in posti diversi. Un gemello decide di dedicare la propria vita alla ricerca del fratello perduto e lo fa imbattendosi in equivoci e intrecci. Il caos che incontra permette di vedere l’alterità, di confrontarsi con essa, di riconoscere l’altro e presentarsi a lui come individuo diverso ma dialogante.
Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.

Venerdì 12 luglio 2024, alle 21, “Ulisse racconta Ulisse”, spettacolo di musica, mausoleo di Cecilia Metella – Chiesa di San Nicola. Spettacolo musicale tratto dall’Odissea di Omero. Ulisse è arrivato alla corte dei Feaci, dove l’ha accolto Nausicaa. Ha l’obiettivo di farsi portare a casa da una delle navi magiche di quel popolo caro a Poseidone. Narra, come un reduce, di guerre che lasciano segni indelebili di inferno e orrore. Vuole tornare a casa purificato. Una volta a Itaca però la sua sete di sapere non si placa e da Itaca riparte. Adesso Ulisse è un senza nome, lì sulla barca è un uomo in cerca di altri mondi. Ingresso: via Appia Antica 161. Biglietto: 15 euro sul sito di Musei Italiani.