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Viterbo. Visita guidata al museo nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo ed escursione al vicino sito archeologico di Acquarossa con l’archeologo Alessandro Lamperti: occasione per visitare i luoghi e vedere le dimore in cui sono vissuti gli Etruschi

viterbo_archeologico_e-sito-acquarossa_visite-guidate_locandinaVisita guidata domenica 23 ottobre 2022, alle 10.30, al museo nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo ed escursione al vicino sito archeologico di Acquarossa. L’iniziativa rientra nel programma “Storia e archeologia”, programma di conferenze e visite guidate a cura dell’archeologo Alessandro Lamperti, promosse dall’università popolare del lago di Bracciano. Domenica 23 ottobre 2022 sarà una grande occasione per visitare i luoghi e vedere le dimore in cui sono vissuti gli Etruschi. La visita sarà interamente guidata dall’archeologo Alessandro Lamperti. Contributo partecipazione 18 euro, ridotto 9 euro per bambini tra 6 e 12 anni. Prenotazioni entro il 20 ottobre 2022. Trasferimenti non compresi. Previsto pranzo al sacco. Informazioni e prenotazioni: 3318159933.

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La monumentale fortezza Albornoz che ospita il museo nazionale Etrusco di Viterbo (foto mic)

Ospitato nella monumentale Rocca Albornoz, il museo nazionale Etrusco propone un panorama sulle diverse realtà dell’Etruria meridionale interna. Particolare attenzione è rivolta alla ricostruzione della vita quotidiana degli Etruschi con la ricostruzione di edifici a grandezza naturale. Al piano terra sono esposti i risultati degli scavi dell’Istituto Svedese nei siti di San Giovenale e di Acquarossa, vere pietre miliari per la conoscenza degli abitati etruschi di VII- VI sec. a.C. Il primo piano accoglie due sezioni dedicate al centro etrusco-romano di Ferento nei pressi di Viterbo, con la ricostruzione della scena del teatro decorata dalle statue delle Muse, e la presentazione del sito di Musarna, anch’esso vicino a Viterbo, che grazie agli scavi della Scuola Francese ha permesso di gettare nuova luce su di un centro etrusco dell’interno nel periodo della romanizzazione: a tale proposito si segnala l’eccezionale mosaico con iscrizione etrusca ivi rinvenuto. All’ultimo piano trovano spazio i corredi funerari dei più importanti centri dell’Etruria meridionale interna ed infine, attraversando il loggiato di Paolo III Farnese, si raggiunge la stanza che custodisce la prestigiosa tomba della biga etrusca trovata ad Ischia di Castro.

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Veduta aerea dell’area archeologica di Acquarossa vicino a Viterbo (foto mic)

Acquarossa è il nome odierno, derivato dalla vicina sorgente di acqua ferruginosa, attribuito dagli archeologi a un abitato etrusco risalente alla metà del VII secolo a.C. e distrutto, da un terremoto o da città nemiche, intorno al 550-500 a.C. e di cui è ignoto il nome originario. L’area era già abitata da millenni: sono stati fatti ritrovamenti sporadici del neolitico, eneolitico e della cultura appenninica, con un villaggio di capanne precedente agli etruschi. La caratteristica più importante dell’insediamento è tuttavia costituita dalle numerose case etrusche, di forma prevalentemente quadrangolare.