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Pompei. “Luce di Iside”: un’esperienza psicoacustica all’interno del Tempio di Iside attraverso suoni sacri e strumenti antichi. Zuchtriegel: “La fruizione del patrimonio diventa meditativa”

I suoni di sistri, flauti, ance e tamburi in grado di mettere in moto le più profonde emozioni interiori accompagneranno i visitatori in un percorso di intima riconnessione, ispirato ai rituali misterici per la dea, presso il tempio di Iside a Pompei. Uno spazio che ancor oggi provoca un incanto, portando a una introspezione, accresciuta ascoltando le vibrazioni degli antichi strumenti musicali giunti dall’Egitto, che preparavano e accompagnavano i rituali. Questa è “Luce di Iside”, un’esperienza psicoacustica attraverso i “magici” suoni sacri che ascoltavano gli antichi, riproposti con strumenti musicali ricostruiti, che sarà offerta al pubblico, domenica 21 settembre 2025 al Tempio di Iside a Pompei, alle 20, 20.30 e 21, con un numero di 30 persone per turno. Costo di accesso 7 euro, acquistabile su www.ticketone.it, ingresso da piazza Esedra.

Il sistro, lo strumento musicale di Iside usato nei riti isiaci (foto parco archeologico pompei)

“Ci siamo abituati a considerare la razionalità e la scienza quasi come l’unica chiave di accesso alla verità, mentre l’esperienza e l’emozione vengono considerate spesso o come un mero divertimento o come un disturbo che ci devia dalla verità”, commenta il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. “Guardando il mondo antico, possiamo recuperare un senso diverso dell’esperienza emotiva: la fruizione meditativa del tempio di Iside che proponiamo è appunto un tentativo di trasmettere il senso dei rituali antichi, che non erano delle mascherate arbitrarie e ingannevoli, ma degli autentici percorsi di conoscenza volti a dischiudere delle verità nascoste negli strati dell’inconscio. Il nostro progetto di fruizione esperienziale e ‘meditativa’ è pertanto un’operazione di conoscenza storica a tutti gli effetti, al pari di una mostra o un percorso museale tradizionale, che per lo più ha il vantaggio di essere altamente inclusiva, rivolgendosi a persone di tutte le età, indipendentemente dalla propria lingua e estrazione culturale”.

“Luce di Iside” con il gruppo Synaulia a Pompei (foto synaulia)

I visitatori saranno accolti dagli esperti musicisti del gruppo Synaulia che da diversi anni studiano e ripropongono musica e danze tipiche dell’antica Roma Imperiale e parteciperanno a un percorso all’interno del santuario, accompagnati da musiche, danze, oltre che da profumi di incensi, utilizzati durante gli antichi riti. L’esperienza proposta non intende ricostruire filologicamente una cerimonia dell’epoca; piuttosto, si pone come un tentativo di ricreare l’incanto racchiuso nella musica antica quale chiave ritualizzata all’inconscio individuale e collettivo nelle sue accettazioni storiche.

Una peformance del gruppo Synaulia (foto synaulia)

I “Synaulia”, nati come gruppo di lavoro finalizzato alla ricostruzione di strumenti musicali dell’antichità a scopo didattico, hanno ampliato il loro raggio d’azione anche proponendo la musica e le danze tipiche dell’antica Roma Imperiale. L’ensemble nasce nel 1994 nel parco archeologico Archeon in Olanda dall’incontro tra Walter Maioli, Luce Maioli e Natalie Van Ravenstein. Si sviluppa così l’idea di approfondire il patrimonio musicale antico e il potere psicoacustico delle sonorità derivanti da esso. L’attività della compagnia – che propone uno speciale connubio di musica e danza di forte valore simbolico, fondato sul carattere rituale dell’esibizione – ha attraversato diverse fasi artistiche che hanno permesso di coprire un’ampia gamma di strumenti musicali antichi, il cui recupero, uso e reintroduzione in epoca moderna rinsalda il sentire emotivo con il nostro passato. Ritroviamo infatti un uso sapiente di strumenti a fiato come la syrinx, a corda come la lyra, integrati al loro volta da percussioni come il tympanon ed i cymbala. Intensa è l’attività in Olanda, Germania, Spagna e Portogallo, presso istituzioni museali. I Synaulia possono vantare inoltre la partecipazione anche a produzioni di successo internazionale come film e documentari, in veste di compositori: le loro produzioni musicali sono infatti presenti in film come “Il Gladiatore”, pluripremiata pellicola di Ridley Scott e serie televisive di grande successo come “Roma”.

Il Tempio di Iside a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Il culto antichissimo della dea egizia si diffuse in tutto il Mediterraneo a partire dal III secolo a.C. per giungere a Pompei. Si trattava di un culto misterico, cioè riservato agli iniziati. Il mito narra le vicende di Iside che recuperò le parti dello sposo-fratello Osiride, ucciso e smembrato da Seth, che ricompose e gli ridiede vita con le sue arti magiche divenendo così la divinità dispensatrice di vita. Il culto era diffuso attraverso tutti i ceti di Pompei, proprio per il messaggio di speranza di una vita oltre la morte. Il Tempio di Iside, scavato nel 1764 apparve agli scavatori quasi intatto nella decorazione e negli arredi. Tra i visitatori del tempio in quel periodo c’è il giovane Mozart, che visitò Pompei nel 1770 con il padre Leopold; le scenografie della prima rappresentazione del “Flauto Magico” a Vienna, nel 1791, saranno fortemente influenzate dal monumento pompeiano.

Strade dell’antica Pompei illuminate per le visite serali (foto parco archeologico pompei)

“Luce di Iside” rientra tra le serate organizzate dal parco archeologico di Pompei, che per Pompei prevede anche un itinerario da Piazza Anfiteatro con accesso ad alcune domus come i Praedia di Giulia Felice, la casa di Loreio Tiburtino, la casa della Venere in conchiglia e alla Palestra grande dove è allestita la mostra “Essere donna nell’ antica Pompei” (durata del percorso: circa 1 ora – costo 7 euro), e dal lato opposto della città accesso alla Villa dei Misteri, con possibilità di raggiungere in navetta il sito di Boscoreale con la Villa Regina e l’Antiquarium (durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri + circa 1 ora Boscoreale costo 7 euro). Orari dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso alle 22). Il costo di ciascun itinerario è di 7 euro. Gratuità e riduzione come da normativa. È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it (+ 1 euro prevendita on-line). Biglietti acquistabili anche presso le biglietterie fisiche di Pompei (Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra) e con carta di credito/ bancomat contactless presso il varco di Villa dei Misteri.

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

È disponibile il servizio navetta Pompeii Artebus per spostarsi da Piazza Esedra alla Villa dei Misteri e a Boscoreale. A Pompei, l’ingresso alla Villa dei Misteri è da strada urbana esterna. Il servizio navetta Pompeii Artebus è in partenza da Piazza Esedra con fermate a Villa dei Misteri e a Boscoreale. Si precisa che non è presente parcheggio auto del Parco presso la Villa dei Misteri. Si invita a parcheggiare nelle aree di sosta lungo via Plinio e/o a usufruire della navetta POMPEII ArteBus per raggiungere la Villa dei Misteri. Orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org. Tempi di percorrenza per gli itinerari a Pompei:  da Piazza Anfiteatro a Piazza Esedra (ingresso per il teatro piccolo): 15 minuti; da Piazza Esedra a Villa dei Misteri: servizio navetta (orari consultabili su www.pompeiisites.org; da Piazza Anfiteatro a Villa dei Misteri: 15 minuti a piedi fino a Piazza esedra + servizio navetta (consulta orari) o 20 minuti a piedi.

Grande Pompei. Dal 4 agosto i siti archeologici di Castellammare di Stabia (Villa Arianna, Villa San Marco, museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”) sono collegati direttamente con la navetta Pompeii Artebus. Zuchtriegel: “Una soluzione logistica che valorizza il territorio e distribuisce i flussi turistici su un’area più vasta”

Navetta Pompei Artebus a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

Gli ambienti della reggia Quisisana dove è allestito il museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” (foto parco archeologico pompei)

Dal 4 agosto 2025 un collegamento più diretto per i siti archeologici di Stabia, all’interno della città di Castellammare di Stabia (Na) per favorire la visita dei numerosi turisti che soggiornano nella città. Tanti gli ospiti delle strutture ricettive di Castellammare, spesso desiderosi di conoscere i luoghi di cultura della città e poterli raggiungere agevolmente, a cui destinare un servizio dedicato. È per questo che il Parco, in accordo con il comune di Castellammare di Stabia, ha inteso potenziare i percorsi di collegamento con i siti archeologici della Grande Pompei presenti sul territorio stabiese (Villa Arianna, Villa San Marco, museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”) spostando – dal 4 agosto 2025 – il servizio navetta Pompeii Artebus dedicato a Stabia, direttamente a Castellammare. Da Pompei-Piazza Esedra continueranno invece a partire le navette per i siti di Oplontis e Boscoreale.

Affresco conservato a Villa Arianna a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

Dettaglio di un affresco di Villa San Marco a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

I turisti che da Pompei intenderanno raggiungere le ville e il museo Archeologico di Stabia potranno raggiungere la città di Castellammare in circumvesuviana (linea Napoli – Sorrento – fermata Castellammare di Stabia: per maggiori informazioni sui percorsi e gli orari della Circumvesuviana si prega di consultare il sito web ufficiale della vesuviana o le biglietterie locali) e da lì utilizzare la navetta, recandosi presso la fermata di piazza Unità d’Italia (o piazza Circumvesuviana fronte via Regina Margherita). La navetta partirà da piazza Giovanni XXIII (area sosta bus delimitata da segnaletica orizzontale ci colore giallo) a partire dalle 11.30 ed effettuerà un percorso urbano con alcune fermate all’interno della città (piazza Circumvesuviana fronte via Regina Margherita, altezza Centro laser su via Puglia), fino a raggiungere Villa Arianna, Villa San Marco e il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” con ultima corsa alle 18. Questa soluzione intende migliorare l’accessibilità, favorendo spostamenti più veloci tra i 3 siti stabiesi. Per le altre navette Pompeii Artebus consultare www.pompeiisites.org.

Il busto di Livia conservato nel museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” nella reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

“Questo collegamento più diretto per i siti archeologici di Stabia, grazie alla Navetta Pompei Artebus, rappresenta un passo importante per il territorio stabiese”, commenta il direttore Gabriel Zuchtriegel. “Non è solo una soluzione logistica, ma un vero e proprio ponte culturale che ci permette di promuovere l’idea di una Grande Pompei, un parco archeologico diffuso, valorizzando un’area come Stabia, così ricca di tesori. Incoraggiando i turisti a esplorare anche le magnifiche ville di Stabia, distribuiamo i flussi di visita e i benefici economici su un’area più vasta. Siamo fiduciosi che questa iniziativa renderà l’esperienza di visita ancora più completa e indimenticabile”. E il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, aggiunge: “Siamo entusiasti di questo nuovo servizio che rende finalmente più semplice e diretto l’accesso ai nostri straordinari tesori archeologici e al Museo Libero d’Orsi. È un passo concreto verso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, reso possibile grazie alla proficua sinergia con il parco archeologico di Pompei. Insieme al direttore del Parco, Gabriel Zuchtrighel, e alla direttrice del museo di Stabia, Maria Rispoli, che ringrazio, stiamo costruendo un modello virtuoso di promozione territoriale e accoglienza, rispondendo concretamente alle esigenze dei tanti visitatori che scelgono la nostra Castellammare come meta turistica”.

Pompei. “Una sera a Pompei. Tra la Villa dei Misteri e Boscoreale”: passeggiate serali in occasione della presentazione del libro “Villa dei Misteri” di Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel alla Biblioteca “Giuseppe Fiorelli”, che viene riaperta al pubblico nei nuovi spazi di San Paolino 

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La Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Nuovo appuntamento, mercoledì 30 ottobre 2024, con le passeggiate serali al parco archeologico di Pompei, con possibilità di visitare la Villa dei Misteri e la Villa Regina a Boscoreale con l’annesso Antiquarium. Due esempi di ville suburbane del territorio, l’una grande dimora residenziale dedita anche ad attività di produzione del vino, l’altra villa rustica, vera e propria fattoria del vino, l’unica interamente conservata dell’epoca, che saranno collegate dal servizio navetta Pompeii Artebus.

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I nuovi spazi della biblioteca “Giuseppe Fiorelli” nell’edificio di San Paolino a Pompei (foto parco archeologico pompei)

In occasione di questa apertura serale il Parco presenta alle 17.30, nei nuovi spazi della Biblioteca “Giuseppe Fiorelli”, nell’edificio di San Paolino, via Plinio 4, a Pompei, il libro “Villa dei Misteri” a cura di Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel, edizioni Arte’m. La biblioteca “Giuseppe Fiorelli” ubicata negli edifici demaniali di San Paolino, dopo una attività di ristrutturazione e adeguamento dei locali, sarà aperta al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024, dal lunedì al venerdì, dalle 10-17. Specializzata in archeologia, con particolare attenzione al sito di Pompei e al territorio vesuviano, la biblioteca è custode di un patrimonio librario di oltre 21mila unità bibliografiche, continuamente incrementato da acquisti, scambi e donazioni. Una prima biblioteca negli Scavi fu costituita nell’ambito della Scuola Archeologica fondata nel 1866 dal Direttore degli Scavi, Giuseppe Fiorelli. La biblioteca aveva sede nella Casa dei Cadaveri di Gesso (VI 17, 27) ed era specializzata in archeologia di Pompei e dei siti vesuviani. Dopo la soppressione della Scuola nel 1875 anche la Biblioteca cessò la sua esistenza. Oggi riprendendo l’idea di Giuseppe Fiorelli, con la sua riqualificazione si intende offrire un sostegno a studiosi e ricercatori per le indagini scientifiche e farne un luogo di riferimento per la promozione e la valorizzazione della ricerca archeologica. L’accesso alla Biblioteca è gratuito ed è consentito a tutti gli interessati dietro presentazione di un documento d‘identità. Oltre alle sale destinate alla ricerca e allo studio, la Biblioteca è dotata anche di una sala eventi per svolgimento di seminari, lezioni, conferenze, dotata di 47 posti a sedere. Tutti gli ambienti sono utilizzabili previa autorizzazione e su prenotazione. Al piano superiore dell’edificio di San Paolino che ospita la Biblioteca è stata realizzata, inoltre, una foresteria composta da 6 stanze con bagno per un totale di 9 posti letto e dotata di una grande sala comune. Tale spazio è pensato per accogliere ospiti nell’ambito delle attività di ricerca, studio, istituzionali e di collaborazione del parco archeologico di Pompei.

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Dettaglio degli ambienti della Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

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Copertina del libro “Villa dei Misteri” a cura di Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel (edizioni Arte’m)

Il libro “Villa dei Misteri” esce nell’ambito della collana “I Cantieri di Pompei”, all’esito del progetto di restauro e di sostituzione delle coperture della villa. L’intervento, conclusosi nel 2023, è stato progettato dal parco archeologico di Pompei che ha tenuto conto dei principi fondamentali del restauro, quali il minimo intervento, la reversibilità, la compatibilità con gli edifici archeologici, ma anche del criterio della sostenibilità energetica tramite l’uso di coppi fotovoltaici. Il volume si propone anche come occasione per rileggere alcune interpretazioni riguardanti il grande fregio del salone della villa, riattualizzandole alla luce degli studi sul processo che ha portato la nascita dell’arte romana. Quest’ultima viene approcciata tramite l’introduzione del concetto di arte “post-ellenistica” nel testo di Gabriel Zuchtriegel, che interpreta il grande fregio come una testimonianza antesignana di tale movimento artistico. Non manca, nel volume, un omaggio al soprintendente Amedeo Maiuri, in carica dal 1924 al 1961, il quale, oltre a completare lo scavo della villa dei Misteri, si rivela essere un precoce esperto di “fundraising”, dal momento che chiese e ottenne un finanziamento dal Banco di Napoli per questa impresa “da manuale” di tutela, ricerca e fruizione del patrimonio vesuviano. Ma il volume affronta anche i temi del restauro, della fruizione, dell’illuminazione e dell’accessibilità, chiudendo con un accenno ai nuovi scavi in corso dopo l’abbattimento di un edificio abusivo sovrastante l’area del Parco e che finora aveva impedito le indagini archeologiche della parte ancora inesplorata della villa. Splendide immagini corredano il testo, rese possibili grazie al contestuale progetto di illuminazione che ha scelto soluzioni sostenibili, attraverso l’utilizzo di coppi di reimpiego delle vecchie coperture, a cui sono stati associati embrici fotovoltaici: scelte efficaci che, pur adottando soluzioni tecnologiche innovative, rimangono rispettose dell’ecosistema e del paesaggio.

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Panoramica notturna della Villa Regina a Boscoreale (foto parco archeologico pompei)

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Il portico della Villa dei Misteri di Pompei illuminato per le visite serali (foto parco archeologico pompei)

Le passeggiate serali del 30 ottobre 2024 prevedono un percorso delle ville suburbane – Villa dei Misteri e Villa Regina a Boscoreale con annesso Antiquarium – e un secondo itinerario di visita alla mostra “L’altra Pompei. Vite comuni all’ombra del Vesuvio” allestita nella palestra grande di Pompei. Il percorso Ville suburbane ha il costo di 7 euro, incluso il servizio navetta Pompeii Artebus (gratuità e riduzioni come da normativa). Orari: 19.30-23.30 con ultimo ingresso alle 22.30. Durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri e circa 1 ora Boscoreale. L’ingresso alla Villa dei Misteri è da strada urbana esterna. Il servizio navetta Pompeii Artebus è in partenza da Piazza Esedra con fermate a Villa dei Misteri e a Boscoreale. Orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org. L’accesso alla mostra “L’altra Pompei” all’Anfiteatro ha invece il costo di 5 euro (gratuità e riduzioni come da normativa). Orari 19.30-23.30 con ultimo ingresso alle 22. Durata del percorso: circa 1 ora. Info: www.pompeiisites.org.

Pompei. Per GEP 2024 rievocazioni storiche e laboratori di archeo musica per bambini e famiglie. LUDI POMPEIANI: l’incontro tra l’Imperatore Tito e Plinio il Vecchio. Passeggiate serali nei siti della grande Pompei a 1 euro. Ecco il programma

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Locandina di Ludi Pompeiani 2024: rievocazione storica romana a Pompei (foto ilaria borgognini)

Sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 in tutti i siti del parco archeologico di Pompei si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, il cui tema quest’anno è dedicato al “Patrimonio in cammino”, un invito dunque a scoprire e riscoprire cammini, vie di comunicazione, connessioni che hanno reso possibili relazioni e scambi tra popoli e culture.

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Ludi Pompeiani 2024: rievocazione storica romana a Pompei (foto ilaria borgognini)

A Pompei in particolare le GEP saranno caratterizzate da un grande evento che conclude gli appuntamenti con i Ludi Pompeiani (ingresso con le tariffe ordinarie consultabili su http://www.pompeiisites.org). Sarà previsto un grande raduno dei gruppi storici del I secolo d.C. composto da oltre 100 rievocatori con accampamento militare nei pressi dell’anfiteatro. L’arena sarà nuovamente sede di dimostrazioni di Legionari in formazione e combattimenti gladiatori con un torneo dedicato all’Imperatore Tito, impersonato e rievocato nell’occasione. Sarà, inoltre, evidenziata la compagine di Corte imperiale composta da Pretoriani e da tutti gli altri ufficiali delle Legioni presenti. Il Foro sarà sede della rievocazione di una cerimonia religiosa, cui seguirà un corteo storico che si sposterà verso l’Anfiteatro, attraversando la via dell’Abbondanza. In occasione delle GEP, l’ingresso diurno alle aree archeologiche è con le tariffe ordinarie. L’evento Ludi Pompeiani è incluso nel biglietto di accesso al Parco. Orari delle cerimonie: 10/12.30 – 14/18. L’iniziativa è a cura del parco archeologico di Pompei in collaborazione con la DyronConsulting – Reenactment e public history, con la sezione Classis Misenensis (Flotta Navale di Miseno), operante dal 2008 in attività di ricostruzione storica sul territorio nazionale e internazionale e la partecipazione in particolare per il grande evento di settembre di circa 5/6 Compagnie Legionarie.

pompei_parco_gep-2024_locandinaInoltre, al Quadriportico dei Teatri, dalle 10 alle 17, si terrà un laboratorio gratuito di archeo musica per bambini e famiglie. Verranno esposti, presentati e suonati un centinaio di strumenti musicali, repliche e reperti etnografici, tra cui la copia del famoso sistro di Pompei e i flauti suonati dai Synaulia nel film il Gladiatore. Saranno disponibili strumenti sonori che i bambini potranno suonare per scoprire le sonorità antiche. Un incontro a cura di Walter Maioli, Carmine Di Biasi, Archeo Cilento.

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La Villa dei Misteri di Pompei inserita nei percorsi delle visite serali (foto parco archeologico pompei)

In occasione delle GEP sarà, inoltre, prevista in tutti i siti del Parco apertura serale sabato notte 28 settembre 2024 al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa), dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso ore 22). A Pompei le passeggiate serali prevedono un doppio itinerario che consentirà l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande, e dall’altro lato alla Villa dei Misteri. Per il percorso con accesso all’Anfiteatro, gli orari saranno i seguenti: ore 20-23 (ultimo ingresso ore 21.30). Per il percorso da Villa dei Misteri dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso ore 22). Sarà possibile usufruire del servizio navetta Pompeii Artebus in partenza da piazza Anfiteatro (orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org). Biglietti in vendita sul circuito on-line www.ticketone.it (+ 1 euro per la vendita on-line) o presso la biglietteria di Piazza Anfiteatro o presso la Villa dei Misteri (solo cashless). È consigliata la prenotazione on-line.

pompei_parco_gep-2024_inganno-dell-acqua_locandinaSabato sera 28 settembre 2024 si replica anche “L’inganno dell’acqua” la visita didattica con performance artistica interattiva dedicata ai bambini e alle famiglie, organizzata dal Pompeii Children’s Museum. Prima di effettuare il percorso con la visita didattica accompagnati dagli archeologici del Pompeii Children’s Museum, il gruppo di genitori e bambini sarà accolto a Casa Rosellino sotto il maestoso cavallo rosso di Mimmo Paladino, per immergersi in una atmosfera fantastica, diventando anche loro protagonisti nella performance delle attrici Martina Carpino e Rita Russo, ispirata al mito di Narciso. Informazioni e prenotazioni info@pompeiichildrensmuseum.it.

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La Villa di Poppea a Oplontis illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

Ad Oplontis il 28 settembre 2024, alla sera, l’Archeoclub, in collaborazione con il Gruppo Storico Oplontino, tratterà il tema della navigazione nell’antichità, con piccola mostra di modellini di navi onerarie e vari oggetti e strumenti esposti nel porticato del giardino meridionale. Presso le Ville di Stabia sono previste iniziative in entrambi i giorni, organizzate dal Comitato Scavi di Stabia. Il 28 a Villa San Marco e il 29 a Villa Arianna alle 11 si terrà l’evento “Voci di Stabia”. Un percorso guidato preceduto da una lettura di una pagina scritta dal preside D’Orsi sulla villa e intervallato da un accompagnamento musicale di percussioni e suoni antichi. Al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi-Reggia di Quisisana sono previste giornate dedicate alla didattica e alle visite guidate grazie al sostegno delle associazioni del territorio. Il 28 settembre l’associazione “Antica Necropoli di Stabiae – “Madonna delle Grazie”, mediante l’ausilio di Lina Sorrentino, promuove due visite al museo alle 9.30 e alle 11 (gruppi di 35 visitatori per turno). Nel pomeriggio del 28 le visite saranno organizzate dall’Archeoclub di Italia APS Stabiae, dalle 15 alle 18, nell’ambito dell’iniziativa Stabiae Città d’Arte (gruppi di 35 visitatori per turno).

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Interno del museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

Il 29 settembre 2024 racconti e letture a cura dei prof. Pierluigi Fiorenza e Maria Celeste Sorrentino “Gli dei gli amori e le audaci imprese negli affreschi del Museo Libero D’Orsi narrati con le appassionanti parole di Ovidio Euripide e Saffo”. Le visite partiranno alle 10 e alle 11.30 (gruppi di 35 visitatori per turno). Il 29 pomeriggio alle 16.30 visita guidata per famiglie, nell’ambito delle quale i bambini (5-12 anni) saranno coinvolti nella creazione di “carte archeologiche”. La visita è organizzata dall’Associazione Itaca Le vie del viaggio. Le attività, organizzate dalle Associazioni nell’ottica della promozione del Museo, sono a titolo gratuito, per un massimo di 35 persone per turno, con prenotazione tramite circuito TicketOne. Per l’ingresso al Museo, biglietti in vendita con le tariffe ordinarie su www.ticketone.it (+ 1 euro per la vendita on-line) o presso la biglietteria del Museo. Apertura serale sabato notte 28 settembre al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa), dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso ore 22).

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Veduta d’insieme di Villa Regina a Boscoreale, illuminata per le visite notturne (foto cesare abbate)

A Boscoreale-Villa Regina sono previste visite guidate gratuite organizzate dalla pro loco Villa Regina APS – Boscoreale, a cura della guida turistica abilitata Anna Cioffi. I visitatori interessati potranno prenotarsi al numero di telefono (solo whatsApp 3312420968) o via mail: prolocovillaregina@gmail.com entro e non oltre le 12 del 27 settembre. I turni di vista saranno due: il primo alle 20.15 terminerà alle 21 circa l’altro partirà alle 21.30 e terminerà alle 22.15 circa. La pro loco darà la possibilità ai visitatori di assistere all’interno del sito anche ad una selezione musicale che comprenderà brani jazz – colonne sonore dei film.

POMPEII ARTEBUS. Riattivato il servizio navetta che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

pompei_POMPEII ARTEBUS_locandinaÈ ripartita POMPEII ARTEBUS: dal 16 dicembre 2022, la navetta ideata per i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti gestiti del Parco. Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard che offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale. Dopo il positivo riscontro raccolto durante l’intero anno, con circa 2000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio è attivo dal 16 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023.

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Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Due minibus per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il biglietto avrà un costo di 2 euro e sarà acquistabile tramite App Unico Campania. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30; per questo itinerario il servizio sarà attivo per tutti i giorni di apertura del parco archeologico di Pompei, fatta eccezione per i martedì e il 25 dicembre. Il secondo bus, invece, sempre con partenza alle 9.30, prevede 5 corse giornaliere con destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana e sarà attivo dal venerdì alla domenica eccetto il 25 dicembre 2022. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

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Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

L’accesso ai siti oltre che agevole è anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 € (8€ per gli under 25), consente un acceso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.

Dal 1° aprile al 4 luglio, riparte POMPEII ARTEBUS, la navetta promossa da campania>artecard che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea, e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana: riparte dal 1° aprile 2022 POMPEII ARTEBUS, la navetta per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. Dopo il positivo riscontro durante il periodo natalizio, con oltre 1000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio riprende dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana, escluso il martedì (giorno di chiusura dei siti esterni). L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard, il pass culturale – con UniCredit come Official Sponsor – che da oltre 20 anni offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale.

Pompeii Artebus: due navette gratuite partono da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi (foto parco archeologico pompei)

Due minibus gratuiti per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il primo accompagnerà i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 9 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, avrà come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 6 partenze scaglionate. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard. Il servizio è realizzato su iniziativa della Direzione Generale del Parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di campania>artecard e potrà essere utilizzato gratuitamente da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass campania>artecard.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

L’accesso ai siti oltre che agevole è oggi anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 euro (8 euro per gli under 25), consente un accesso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.

Pompei. Ultimi giorni per i visitatori del parco archeologico per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, che permette di raggiungere agevolmente in bus navetta i siti archeologici del parco, da Boscoreale a Oplontis, dalle ville stabiane al museo “Libero D’Orsi”

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Ancora due giorni, fino a lunedì 17 gennaio 2022, per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, il nuovo minibus per raggiungere agevolmente i vari siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, al Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa ​è nata dalla collaborazione tra il parco archeologico di Pompei, la Regione Campania attraverso la Scabec e il progetto Campania>Artecard, l’EAV. Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>Artecard e può essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass Campania>Artecard. Il servizio poi riprenderà dal 1° aprile e fino al 4 luglio 2022.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

Due minibus per 25 persone, partono da piazza Esedra a Pompei, con due diversi percorsi. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, ha come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 5 partenze scaglionate. Nel periodo estivo, a partire dal 1° aprile, le corse saranno incrementate e passeranno a 9 per il percorso verso Oplontis e a 6 corse per i siti stabiani. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

Si chiama Pompeii Artebus. È il nuovo servizio di navetta per i visitatori del parco archeologico di Pompei che collega Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana

Da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana: si chiama POMPEII ARTEBUS, il nuovo minibus per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che dal 4 dicembre 2021 consentirà di rendere agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Regione Campania attraverso la Scabec con il progetto Campania>Artecard e l’EAV. Dal 4 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022 e dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana due minibus partiranno da piazza Esedra a Pompei, con due diverse destinazioni per collegare il sito archeologico di Pompei con i siti e le ville romane di Boscoreale, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. 

La navetta del nuovo servizio Pompeii Artebus in partenza da Pompei (foto parco archeologico di pompei)

Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della Direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>artecard e potrà essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii card o di un pass Campania>artecard. “Era di fondamentale importanza realizzare un adeguato collegamento tra Pompei e gli altri siti del Parco, per agevolare la fruizione degli stessi, che fanno parte di un territorio archeologico che ha bisogno di essere visitato nella sua interezza, affinché se ne possano comprendere le connessioni storiche, oltre che ammirarne la bellezza”, dichiara il direttore generale, Gabriel Zuchtriegel. “Ci auguriamo che questa iniziativa, possibile grazie alla collaborazione con la Regione Campania – Scabec, e l’EAV, porti tanti visitatori a scoprire la straordinarietà di questi luoghi e contribuisca ad una adeguata promozione di questi siti, che proprio per le difficoltà di raggiungimento, non hanno mai avuto la visibilità che meritano”.