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Pompei. Davanti al portone d’ingresso della Villa dei Misteri, rinvenuto a giugno, scoperta una panchina d’attesa (usata dai clientes che volevano essere ricevuti dal padrone di casa) nell’area ancora inesplorata della villa, per la presenza di una casa abusiva abbattuta un anno fa

La panchina d’attesa e la via Superior scoperte nell’area inesplorata della Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Davanti alla Villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, è stata portata alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla via Superior, la pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10 (come succede quotidianamente al parco archeologico di Pompei), ma clienti che duemila anni fa venivano a chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada costiera che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale. I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

Il direttore Gabriel Zuchtriegel e il procuratore Nunzio Fragliasso in sopralluogo sui nuovi scavi alla Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

NUOVI SCAVI A VILLA DEI MISTERI. È questo un nuovo importante risultato degli scavi ripresi nella parte nord, finora inesplorata, della villa, a poco più di un anno dall’accordo con la Procura di Torre Annunziata che ha permesso l’abbattimento di due edifici abusivi: un ristorante e una casa privata (vedi Pompei. Villa dei Misteri: grazie all’accordo con la Procura di Torre Annunziata, abbattuti due edifici abusivi (un ristorante e una casa privata), scoperti cunicoli di clandestini e il criptoportico di un edificio sconosciuto, e avviate le ricerche nella parte non scavata della villa antica | archeologiavocidalpassato).

Antica planimetria della Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Nell’area attualmente indagata, che Amedeo Maiuri negli anni Trenta del Novecento non riuscì a scavare proprio per la presenza della casa abusiva, a giugno 2025, hanno cominciato a emergere l’antico ingresso della villa, la via Superior ovvero il tratto di strada prospiciente l’ingresso, e il piano superiore del quartiere servile della villa. Dal lato opposto, è stato messo in luce il muro di contenimento del terrapieno a Est della strada e una cisterna a pianta rettangolare con volta a botte a lato della via Superior (vedi l’articolo di approfondimento pubblicato sull’ E-journal del Parco archeologico di Pompei https://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/). “Stiamo portando avanti questo lavoro”, aveva spiegato nel giugno scorso il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, “con il duplice obiettivo di documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e di completare finalmente l’opera del direttore Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa. Si tratta dell’ingresso principale della villa e di una parte significativa del quartiere servile. I dati che abbiamo raccolti finora sono molto promettenti, nonostante il saccheggio da parte dei clandestini: emergono resti intatti del piano superiore, il che fa ben sperare per le strutture sottostanti. Il nostro progetto, però, è solo un primo passo, ora stiamo cercando i fondi per portarlo a termine”.

La panchina d’attesa emerge dai nuovi scavi alla Villa dei Misteri di Pompei (foto parco archeologico pompei)

LA PANCHINA D’ATTESA. “Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno”, spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, “forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito”. Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Foto aerea 18/2/2024: evidenziata la planimetria della Villa dei Misteri con le evidenze archeologiche riscontrate nell’area adiacente dove c’era la casa abusiva (foto parco archeologico pompei)

 

2022: veduta zenitale dell’area pertinente la villa dei Misteri a Pompei. In alto, a destra, una casa privata; in basso, il ristorante “Bacco e Arianna” (foto parco archeologico pompei)

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante. “La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri”, dichiara il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, “è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

Il monumentale ingresso originario della Villa dei Misteri scoperto nei nuovi scavi, situato lungo la Via Superior (foto parco archeologico pompei)

LE SCOPERTE. I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.  Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.  Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Veduta zenitale dei nuovi scavi nella Villa dei Misteri a Pompei (foto parco archeologico pompei)

IL FUTURO. Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei (per approfondimenti vedi l’articolo pubblicato sull’e-journal degli scavi di Pompei https://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/). Intanto, il Parco sta cercando i fondi per finanziare il prosieguo dello scavo, coinvolgendo partner privati e sponsor, anche attraverso l’attivazione dell’ufficio Fundraising (vedi l’avviso di sponsorizzazione: https://pompeiisites.org/trasparenza/avviso-esplorativo-per-manifestazione-dinteresse-rivolto-ad-operatori-economici-interessati-a-stipulare-un-contratto-di-sponsorizzazione-per-il-finanziamento-nellambito-del-progetto-pompei-partne/).