Archivio tag | necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania

Tuscania. Gli archeologi di CAMNES e università di Napoli “Federico II” presentano “Scavi nella necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania” con i risultati della campagna 2025: le ricerche nell’oikos. Trovata teca con uno strano oggetto che potrebbe essere un poppatoio

Giovedì 24 luglio 2025, alle 17.30, all’agriturismo Casa Caponetti, in località Quarticciolo 1 a Tuscania (Vt), l’incontro “Scavi nella necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania”, conferenza di fine scavo campagna 2025, nell’ambito del Tuscania Archaeological Project, con il quale, su concessione ministeriale, Il CAMNES – Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies e l’università di Napoli “Federico II” conducono dal 2022 campagne di scavo nella necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania.

Campagna di scavo 2025 alla necropoli etrusca di Sasso Pinzuto di Tuscania (Vt) (foto tuscania archaeological project)

Nella necropoli, esplorata in parte dall’Ottocento, sono documentate oltre 130 tombe a camera scavate nel vivo della roccia tufacea, risalenti al VII-VI sec. a.C. Le tombe di maggior rilievo sono contenute in tumuli in parte ricavati nella roccia e in parte costruiti in opera quadrata con blocchi di tufo, che dominano la sottostante via Clodia. Nel 2024 è stata individuata la fondazione di una struttura quadrangolare in opera quadrata di tufo di poco più di 6 m di lato (oikos), situata a ridosso dei tumuli e di una piccola platea tufacea con cavità di varie forme, deputate a ospitare sia sepolture sia resti di azioni cultuali.

Campagna di scavo 2025 alla necropoli etrusca di Sasso Pinzuto di Tuscania (Vt): la teca con vari oggetti tra cui il “poppatoio” scoperta nell’oikos (foto tuscania archaeological project)

Nella campagna del 2025 viene esplorato l’edificio (oikos) di Sasso Pinzuto, con particolare attenzione per la cronologia dell’edificio che le terrecotte architettoniche rinvenute in precedenza nei pressi datano al secondo quarto del VI sec. a.C. Inoltre, nella trincea di fondazione del muro meridionale della struttura, ricavata nel vivo dello strato tufaceo naturale, è stata individuata una teca inviolata. La teca, lunga ca. 80 cm, era coperta da una lastra di tufo conteneva un gruppo di cinque vasi di bucchero, che sono attualmente in corso di microscavo, per definirne il riempimento originario. Tra il vasellame spicca un attingitoio, dotato di una protrusione laterale forata in senso longitudinale, che ne chiarisce la funzione di poppatoio e permette di attribuire la sepoltura a un individuo neonatale, in via preliminare ancora nella prima metà del VI sec. a.C.

Campagna di scavo 2025 alla necropoli etrusca di Sasso Pinzuto di Tuscania (Vt) (foto tuscania archaeological project)

L’esplorazione completa dell’oikos di Sasso Pinzuto consentirà di acquisire dettagli strutturali sull’edificio e informazioni sull’uso, nonché sulla categoria di strutture simili come nelle necropoli etrusche di Vulci e Cortona. L’interesse di questo nucleo di edifici, ancora necessari di studi dedicati non solo alla costruzione, ma anche alle modalità di abbandono e distruzione, forse intenzionale, induce a esaminarli in una specifica giornata di studi programmata nel 2026.

Firenze. All’ex-Chiesa di S. Jacopo conferenza di Alessandro Naso (Unina e Camnes) e Martina Zinni (Unina) “Tre anni di ricerche nella necropoli di Saso Pinzuto a Tuscania” nel progetto TAP (Tuscania Archaeological Project)

Appuntamento giovedì 10 aprile 2025, alle 17, all’ex-Chiesa di S. Jacopo in via Faenza 43 a Firenze, per parlare del progetto TAP e degli scavi nella necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania (Vt). Il TAP (Tuscania Archaeological Project) è un progetto in collaborazione con l’università di Napoli Federico II, dipartimento Studi umanistici. Nella conferenza proposta dal prof. Alessandro Naso (UNINA, CAMNES) e la dott.ssa Martina Zinni (UNINA) saranno presentati i risultati delle prime tre campagne di scavo CAMNES effettuate nella necropoli etrusca di Sasso Pinzuto a Tuscania (Vt).