LA FESTA DI ROMA 2025: nel giorno del suo 2778° compleanno Roma Capitale celebra l’anniversario della fondazione dell’Urbe con spettacoli, concerti, lezioni, performance, attività per bambine e i bambini, apertura musei, visite guidate. Ecco il ricco programma
È una festa per tutte le cittadine e i cittadini romani quella che si appresta a vivere la Città di Roma nel giorno del suo 2778° compleanno. Lunedì 21 aprile 2025, Roma Capitale celebra l’anniversario della fondazione dell’Urbe con LA FESTA DI ROMA, un grande rito celebrativo che invita le visitatrici e i visitatori a raggiungere uno dei luoghi simbolo della Città, il Colle Capitolino, per una giornata all’insegna del divertimento e dell’approfondimento. La vasta area del Campidoglio si trasforma, per un giorno, in un grande palcoscenico diffuso e a cielo aperto dove prende vita, dalle 15 alle 22, un’ampia programmazione gratuita di attività culturali e di intrattenimento di ogni tipo: dai concerti alle performance di danza, dagli happening poetici e teatrali alle lezioni sulla storia di Roma, dall’arte di strada alle attività ricreative per bambine e bambini. Senza dimenticare l’apertura straordinaria dei Musei Civici di Roma Capitale (con bigliettazione ordinaria) e l’aggiunta eccezionale della gratuità per i Musei Capitolini riservata alle residenti e ai residenti a Roma e nella Città metropolitana. Un’offerta molto articolata che saprà affiancare l’omaggio doveroso alla millenaria storia della Città agli altrettanto necessari momenti di svago offerti dalle tante realtà artistiche e intellettuali del nostro territorio. LA FESTA DI ROMA è un evento promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Programma a cura di Davide Dose per Spaghetti Art.
Momento culminante dell’intera giornata sarà il concerto serale de IL MURO DEL CANTO, l’iconica folk-rock band dal sangue romano che, alle 20.45 in piazza del Campidoglio, porterà la sua potente miscela di tradizione e modernità, con la voce graffiante di Daniele Coccia Paifelman accompagnata dai ritmi travolgenti del gruppo e dalla presenza di ospiti speciali. Sarà un’immersione nelle radici profonde della musica popolare romana, reinterpretata con un sound contemporaneo e coinvolgente dalla band che farà ballare ed emozionare il pubblico con l’esecuzione di alcuni dei brani più amati come L’amore mio non more, Figli come noi o Ciao core. Le loro potenti note daranno la degna conclusione a una festa iniziata nel primo pomeriggio e proseguita per il resto della giornata. Sette ore dense di avvenimenti da scoprire e ricercare lungo l’asse viario del colle e nei tanti spazi che lo compongono, tutti profondamente legati alle storie e alle mitologie antiche: dalla Rupe Tarpea fino al Belvedere di piazzale Caffarelli, dai giardini di Sisto IV fino alla stessa Piazza del Campidoglio, dove affacciano i Musei Capitolini e il Palazzo Senatorio, sede dell’Amministrazione Capitolina che aprirà eccezionalmente le sue porte permettendo di visitare l’Aula Giulio Cesare attraverso visite guidate gratuite della durata di 30’. L’appuntamento per i visitatori è all’ingresso Sisto IV, in prossimità della colonna con la scultura della Lupa, alle 15, 15.45, 16.30, 17.15, 18 e 18.45 (prenotazione obbligatoria allo 060608).
Non lontano dalle bellezze del museo pubblico più antico del mondo sorge la Sala della Protomoteca, altro spazio aperto al pubblico e deputato a ospitare la parte di programmazione prettamente dedicata all’approfondimento delle vicende dell’antica Roma. ROMA ETERNA. LEZIONI PUBBLICHE SULLA NASCITA DELLA CITTÀ DI ROMA – questo il titolo del segmento – vedrà la partecipazione di eminenti accademici che si alterneranno, dalle 16 alle 19, per declinare alcune tematiche specifiche sulla storia di Roma: alle 16, Paolo Carafa (Sapienza Università di Roma) si dedicherà ad approfondire le questioni legate alla fondazione con la lezione “Quando è nata Roma”; a seguire, alle 17, grazie a Claudio Cerreti (Società Geografica Italiana) e al suo intervento “Le geografie della nascita di Roma” si tenterà di definire il contesto topografico e il quadro regionale alla base della scelta localizzativa precedente alla fondazione; alle 18, invece, Domenico Palombi (Sapienza Università di Roma) passerà in rassegna le diverse versioni delle storie narrate intorno alla morte cruenta e alla misteriosa scomparsa di Romolo nella lezione “Che fine ha fatto il fondatore? Note intorno alla scomparsa di Romolo”. In chiusura, alle 19, un salto temporale ci porterà molto avanti nel tempo con la lezione di Umberto Longo (Sapienza Università di Roma) dal titolo “La Roma medievale e il suo fiume”. Per tutte le lezioni sarà presente il servizio di traduzione in Lingua dei segni italiana-LIS del Dipartimento Politiche Sociali e Salute svolto dalla Cooperativa Segni di Integrazione Lazio.
Dall’antico al contemporaneo, con uno sguardo alla Roma del futuro. Lasciandosi alle spalle la Sala della Protomoteca e percorrendo la lunga scalinata del Vignola che conduce in piazza del Campidoglio, il pubblico avrà l’occasione di proiettarsi in una Roma avveniristica ammirando le opere di ROMA 2.0, il progetto artistico a cura di ROMA ID che vuole re-immaginare l’identità visiva della città attraverso lo stile di 10 designer, illustratori e artisti. Un’ambiziosa idea che intende rafforzare il legame delle persone con i propri luoghi di appartenenza attraverso il linguaggio dell’arte. Rapporto tra arte e città che è anche al centro di uno dei luoghi di sosta che i visitatori potranno incontrare sul Colle durante la giornata. Risalendo da via Monte Tarpeo, infatti, alla sommità del rettilineo e in corrispondenza della prima curva, nell’arco dell’intero pomeriggio, il pubblico potrà assistere alla creazione di ROMA DIPINTA, un’opera dedicata alla Città, realizzata dal vivo dalle artiste Emanuela Sandu e Costanza Lettieri.
Uno degli angoli più affascinanti del Colle Capitolino è sicuramente il belvedere di piazzale Caffarelli, spazio verde che avrà il piacere di ospitare LI MEJO FIJI DE ROMA, una programmazione di spettacoli dedicati ad alcune delle più significative personalità della storia romana: Belli, Petrolini, Trilussa, Gabriella Ferri. Ad inaugurare il pomeriggio, alle 15, sarà Adriano Bono chiamato a interpretare I sonetti romaneschi di Giuseppe Gioachino Belli. Dopo di lui, alle 16.00, Enoch Marrella, con l’accompagnamento musicale di Paolo Panfilo, sarà in scena con il suo Petrolini infinito, tributo al grande mimo italiano e giocoliere della parola Ettore Petrolini. Alle 17, Ariele Vincenti e Manfredi Rutelli porteranno in scena La Tovaglia di Trilussa, una rilettura emozionale e coinvolgente delle opere del grande poeta romano Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, arricchita dalle musiche dal vivo del Maestro Pino Cangialosi e con la supervisione registica di Nicola Pistoia. Alle 18, salto nell’antica Roma con Matteo Fasanelli e Enrico Ottaviano che racconteranno le vicende degli Imperatori Giulio Cesare, Augusto, Nerone e Traiano; mentre alle 19, Giulia Ananìa sarà la protagonista dello spettacolo Da l’amore è un accollo a…Bella, Gabriella!, che ripercorre i momenti più significativi di un’icona della cultura romana e romanesca: Gabriella Ferri.
Da un giardino all’altro. Poco distante dal belvedere Caffarelli si trova il giardino di Villa Caffarelli, con la riproduzione della statua colossale di Costantino, che sarà aperto a tutti e pronto a ospitare nel pomeriggio UNA CITTÀ DI MUSICA E TEATRI, IMPRESE E MAGIE, la porzione di programmazione dedicata all’arte scenica. In calendario tre spettacoli: alle 15, con Ruma, Lavinia Mancusi porterà in scena una narrazione viscerale e magica di questa città, della sua storia combattente e della sua tradizione musicale. Il suo progetto di teatro canzone costituisce un’esperienza culturale intensa in cui la recitazione in dialetto romanesco si mescola ai canti realizzati dalla stessa Mancusi (voce, chitarra e tamburo a cornice) e da Mauro Menegazzi (fisarmonica). Alle 16.30, invece, andrà in scena “TROPS – Lo sport da un’altra prospettiva” con Matteo Cirillo, Simone Giacinti, Giovanni Bonacci e Munendo, reading musicale che svela il lato nascosto dei personaggi sportivi romani entrati nell’immaginario collettivo. La chiusura di giornata, alle 18, sarà affidata a Raffaella Misiti & Le Romane, una formazione tutta al femminile composta Raffaella Misiti (voce cantante), Arianna Gaudio (voce recitante), Annalisa Baldi (chitarra) e Désirée Infascelli (fisarmonica/mandolino) che celebrerà l’incontro tra le serenate e i canti popolari romaneschi, le musiche di compositori come Rota, Trovajoli (e altri) e i versi di grandi autori come Pasolini, Strehler, Gadda, Belli e Trilussa.
Poesie, racconti, aneddoti, giochi di lettere e di accenti. Continuando sull’asse viario che percorre il Campidoglio si raggiungerà via del Tempio di Giove e lo slargo adiacente all’Avvocatura. Qui, il viaggio nella tradizione romanesca continuerà con il segmento LE PAROLE DI ROMA e le esibizioni di alcuni importanti personaggi della Roma odierna che hanno fatto della parola un’arte con cui raccontare pregi e difetti, vizi e virtù dei romani e della romanità. Alle 16 darà il via Er Pinto, autore, scrittore e poeta famoso per i suoi versi di Street Poetry appesi sui muri della città, seguito alle 17.30 da Pietro Martinelli, meglio conosciuto come Johnny Palomba, autore televisivo e radiofonico divenuto celebre per le sue dissacranti “recinzioni”. Alle 19 sarà la volta di Josafat Vagni, attore di cinema e teatro che porterà il suo “Rapine a mano amata, poesie e racconti di una Roma che spara, spera e ama”. Alle 20 chiuderà Leonardo Bocci, anch’egli attore di cinema e teatro, celebre per i suoi tanti sketch divenuti virali sul web.
Percorrendo via del Tempio del Giove e raggiungendo via Monte Tarpeo con il celebre belvedere che affaccia sul Foro Romano, il viaggio nella tradizione romanesca abbandonerà l’arte oratoria per lasciarsi affabulare dalle note scanzonate del varietà. In questa piazzola dedicata prettamente allo spettacolo ci si immergerà nella programmazione di QUANTO SEI BELLA ROMA, segmento costituito dall’alternanza di diversi momenti di intrattenimento: alle 15 si comincerà con Le più belle canzoni romane eseguite da Agnese Valle, cantautrice e clarinettista romana, accompagnata alla chitarra da Annalisa Baldi; alle 16 (e alle 18), si proseguirà con il collettivo degli Stornell’attori e il loro viaggio nella storia delle poesie e degli stornelli romaneschi, dall’800 a oggi; alle 17 (e alle 17.30), sarà la volta di We make a Rhythm, uno show di Tip Tap con il ballerino Danilo Muscarà accompagnato dalle percussioni di Eduardo Ricciardelli. Chiusura alle 19 con l’omaggio alle musiche del maestro Morricone e non solo, eseguite dal Quartetto d’archi “Festa di Roma”, composto da Amalia Candido (violino), Leonardo Ranucci (violino), Luicelis Vasquez (viola) e Francesca Lovotti (violoncello).
Ma in una giornata di festa non possono mancare i momenti di intrattenimento dedicati alle famiglie e a tutti i loro componenti, da quelli più grandi a quelli più piccoli. È per questo che, prima dell’atto finale della serata, la piazza del Campidoglio accoglierà l’arte di strada con BUSKEROLO ROMANO, contenitore pomeridiano che metterà insieme giocolieri, musicisti, suonatori di strumenti speciali e artisti circensi. L’apertura delle 15 sarà affidata a “Stradeaperte”, show elettrizzante con artisti di strada e strumenti colorati; alle 16 in programma l’intervallo musicale in compagnia di Canuto, a cui farà seguito, alle 17, “GiocolElia”, lo spettacolo di giocoleria comica, clownerie ed equilibrio di e con Elia Bartoli. Dopo l’intervallo musicale di Caffa delle 18, il programma proseguirà alle 19 con Warner Circus, spettacolo di circo contemporaneo di e con Warner Carlacci che fonde tecnica, poesia e comicità visiva. Chiusura alle 20 con Il “Fuoco cammina con me”, di e con Grazia Palermo, esperienza sensoriale intensa che fonde fachirismo, danza rituale e manipolazione del fuoco. Dedicata esclusivamente ai più piccoli sarà, invece, la programmazione PICCOLA ROMA! realizzata in collaborazione con l’associazione Zip_Zone nei giardini di Sisto IV vicino a piazza del Campidoglio e al Palazzo Senatorio. Qui si alterneranno attività ludiche come la caccia al tesoro a cura di Archeoroad dal titolo “Storia e leggenda di Giulio Cesare” (dalle 15 – Prenotazione obbligatoria su comunicazionezipzone@gmail.com), il laboratorio “Cartoni Animali” a cura di Officine Perfareungioco, per dipingere grandi animali di cartapesta (dalle 15 alle 18.30) e lo spettacolo di clownerie e magia “Alla ricerca dell’applauso perfetto” di e con Paolo Scannavino e Laura Donzella della compagnia Endaxi (ore 18).
Appia antica (Roma). Alle Tombe della Via Latina visita speciale per il Natale di Roma con letture dedicate ai 2777 anni dalla fondazione di Roma con i volontari del Touring Club Italiano
In preparazione al Natale di Roma 2024, sabato 20 aprile 2024, alle 10, i volontari del Touring Club Italiano saranno alle Tombe della via Latina, nel parco archeologico dell’Appia antica, per una visita speciale degli ipogei accompagnata da letture dedicate ai 2777 anni dalla fondazione di Roma (21 aprile 753 a.C. – 21 aprile 2024). Appuntamento all’area archeologica delle Tombe della via Latina (ingresso in via dell’Arco di Travertino 151). Per informazioni e prenotazioni: roma@volontaritouring.it. Attività su prenotazione, inclusa nel biglietto ordinario e gratuita per i possessori di La Mia Appia Card. Biglietti acquistabili alle biglietterie attive tutti i giorni al Mausoleo di Cecilia Metella e la Villa dei Quintili dall’ingresso di via Appia Nuova 1092, oppure online: https://bit.ly/BigliettiParcoAppia. Programma: i volontari del Touring Club Italiano raccontano la vita, le usanze, i costumi e le testimonianze storiche ed archeologiche. Stefano Maria Palmitessa legge: “Nasce Roma” da Tito Livio, Ab Urbe condita, libro I, cap. IV, VI, VII; “La gloria di Roma” da Virgilio, Eneide, libro VI, vv. 752-894; “Elogio di Roma” da Elio Aristide, A Roma; Qui converge tutto, 11-13; “Tutte le stelle che si muovono in eterno non videro mai un impero più bello” da Rutilio Namaziano, De reditu; “Struggente nostalgia nel lasciare Roma” da Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia; Ovidio, Tristia, libro I, elegia III.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Roma. Il racconto di due città” di Daniele Manacorda, quarto incontro della seconda edizione del ciclo “chi (ri)cerca trova. I professionisti si raccontano al museo”
“Roma. Il racconto di due città” di Daniele Manacorda è il titolo del libro protagonista del quarto terzo incontro della seconda edizione del ciclo di conferenze “CHI (RI)CERCA TROVA. I professionisti si raccontano al Museo”, ricerche scientifiche, studi e progetti presentati da esperti e studiosi al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Mercoledì 17 aprile 2024, alle 16, incontro con il prof. Daniele Manacorda, autore del libro “Roma. Il racconto di due città” edito da Carocci (2022) per raccontare le mille sfaccettature della città, a pochi giorni dalle celebrazioni del Natale di Roma (21 aprile). I paesaggi, gli abitanti, le vicende di Roma sono state oggetto di una infinità di studi e pubblicazioni, ma i tremila anni di storia della città non sono mai stati indagati con l’ottica della tridimensionalità. Una lettura archeologica della stratificazione urbana giunge a proporre una definizione di Roma come città ‘duale’, divisa in due realtà profondamente compenetrate ma sovrapposte, sì che la fine della prima ha permesso, quasi mille anni fa, la nascita della seconda, nella quale tuttora viviamo. Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it.

L’archeologo Daniele Manacorda
Daniele Manacorda ha insegnato archeologia nelle università di Siena e Roma Tre. Ha diretto il primo progetto di archeologia urbana a Roma (Crypta Balbi) e gli scavi di Populonia in Toscana, accompagnati dall’allestimento del nuovo Parco archeologico dell’acropoli. Si è occupato di archeologia dei paesaggi urbani, di storia economica del mondo antico, di cultura materiale, di storia dell’archeologia, approfondendo temi connessi alle relazioni tra sistemi di fonti. È autore di numerosi interventi su aspetti dell’archeologia contemporanea e sulle politiche del patrimonio culturale. Attualmente è membro della Commissione scientifica delle Scuderie del Quirinale e consigliere di amministrazione della soprintendenza speciale ABAP di Roma.
Ostia antica. Il parco archeologico celebra il 2776° Natale di Roma col mosaico della Lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo

Il mosaico della Lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo nella Domus della Fortuna Annonaria a Ostia Antica (foto parco ostia antica)
Il 21 aprile del 753 a.C. è il giorno nel quale, secondo la tradizione, Romolo fondò la città di Roma. Nel giorno del Natale di Roma, il parco archeologico di Ostia antica celebra il 2776° compleanno dell’Urbe con il mosaico che raffigura la Lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo. In questo dettaglio vediamo proprio i due gemelli che sono allattati dalla Lupa. L’animale è di profilo, mentre i due bambini seduti sotto il suo ventre, alzano le braccia a reclamare il latte. L’iconografia della Lupa con i Gemelli ha due varianti: una, più, tarda, risalente all’età adrianea, dunque dalla metà del II secolo d.C., vede la Lupa perfettamente di profilo; nell’iconografia più antica, di età repubblicana, invece, la lupa volge il muso verso i due gemelli. La Lupa del mosaico della Domus della Fortuna Annonaria segue quindi l’iconografia più tarda. In effetti il mosaico si data al III secolo d.C., perciò segue la variante iconografica più recente.
Roma Capitale. Per il 2776° Natale di Roma ingresso gratuito ai musei civici e appuntamenti speciali, mostre, incontri, visite guidate e spettacoli che coinvolgono diversi spazi della città. Ecco il ricco programma
La città celebra il 2776˚ compleanno di Roma in calendario venerdì 21 aprile 2023. Un programma con appuntamenti speciali, mostre, incontri, visite guidate e spettacoli che coinvolgeranno diversi spazi della città in una grande festa collettiva dedicata a un pubblico di tutte le età. Per il Natale di Roma, l’accesso ai Musei civici di Roma Capitale e all’area archeologica del Circo Massimo sarà gratuito per tutti i visitatori, comprese le visite alle mostre in corso. Le iniziative per il 2776˚ Natale di Roma sono promosse da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, azienda speciale Palaexpo, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con la soprintendenza speciale di Roma Archeologia Belle arti e Paesaggio e con il Gruppo Storico Romano. Comunicazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
APPUNTAMENTI SPECIALI. Apre il 21 aprile la deposizione da parte del sindaco Roberto Gualtieri di una corona di alloro all’Altare della Patria, cui seguirà una messa che il cardinale Angelo De Donatis celebrerà nella Cappella del Palazzo dei Conservatori.

Vetro dorato con la personificazione della città di Roma, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia (foto sovrintendenza capitolina)
All’interno della mostra VRBS ROMA, poi, verrà esposto per la prima volta il vetro dorato con la personificazione della città di Roma, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia. L’immagine, databile intorno al IV secolo, quindi in piena età imperiale, è riprodotta su foglia d’oro e rappresenta l’Urbs, la città, secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia. Si tratta di un unicum, in quanto non sono attualmente attestati altri reperti in vetro decorati con la stessa raffigurazione. L’esposizione, realizzata da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, sovrintendenza Capitolina in collaborazione con la soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle arti e Paesaggio, sarà l’occasione per poter ammirare fino al 1° ottobre 2023 un reperto di grande rilievo dal punto di vista storico-artistico, oltre che di evidente valore simbolico per la città.

Medaglia commemorativa Natale di Roma 2023 (foto roma capitale)
Proprio in considerazione dell’alto significato rappresentativo di questa scoperta, l’immagine sarà utilizzata come effigie della tradizionale medaglia commemorativa, coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto di Roma Capitale in occasione dell’anniversario della fondazione della città. La medaglia, in bronzo e con diametro di 50mm, è stata presentata in occasione della cerimonia celebrativa del 2776˚ Natale di Roma, il 21 aprile 2023 alle ore 10.30 nell’Aula di Giulio Cesare in Campidoglio. Sul rovescio, riproduce l’immagine di Palazzo Senatorio in Campidoglio.

Particolare della Fontana della dea Roma in Campidoglio (foto sovrintendenza capitolina)
A seguire, sarà restituita alla città la Fontana della dea Roma in Campidoglio, tra le più belle e rappresentative della Capitale, dopo l’importante intervento di restauro i cui lavori sono stati diretti dalla sovrintendenza Capitolina e resi possibili grazie all’atto di mecenatismo della maison di moda Laura Biagiotti con Intesa Sanpaolo. L’intervento di restauro della fontana, inserita nella facciata di Palazzo Senatorio in piazza del Campidoglio, alla base dello scalone di accesso alla sala consiliare, progettato da Michelangelo, ha riguardato il basamento e la statua di epoca romana della dea Roma, le superfici in travertino del prospetto architettonico e quelle marmoree delle vasche con il ripristino della loro impermeabilizzazione. È stata anche sistemata la pavimentazione in sampietrini a ridosso della vasca e revisionato l’impianto idrico, rifunzionalizzando il sistema di scarico della fontana.

Ai musei Capitolini la mostra “La Roma della Repubblica. Il racconto dell’archeologia” (foto foto Monkeys Video Lab)
LE MOSTRE IN CORSO. Nel Sistema Musei di Roma Capitale, per il compleanno della città, accesso gratuito sia alle collezioni permanenti che alle mostre temporanee. Ai Musei Capitolini, è in corso “La Roma della Repubblica. Il racconto dell’archeologia” che si è recentemente arricchita di una nuova videoproiezione immersiva. Disponibili, poi, il progetto espositivo multimediale “Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare”, in cui sono rievocate le magistrature di età repubblicana, e “L’eredità di Cesare e la conquista del tempo” in cui si narra la storia di Roma dalle origini fino agli albori dell’età imperiale. È possibile ammirare, inoltre, “I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini”. Ancora, prosegue alla Centrale Montemartini la mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline”, recentemente ampliata con ulteriori 16 opere. Il programma espositivo di arte italiana contemporanea Quotidiana al Museo di Roma a Palazzo Braschi presenta: per la sezione Paesaggio, la mostra dei gemelli Carlo e Fabio Ingrassia; mentre, per la sezione Portfolio, il lavoro della giovane artista Marta Naturale. Sono tre le mostre in corso al Museo di Roma in Trastevere: “Armando Trovajoli. Una leggenda in musica” che ripercorre l’intera carriera del maestro nel decennale dalla sua scomparsa, “La movida. Spagna 1980-1990” del fotografo e artista Miguel Trillo e “I Romanisti. Cenacoli e vita artistica da Trastevere al Tridente (1929 – 1940)” che delinea, in 100 opere, la vita e la cultura a Roma tra la fine degli anni Venti e il 1940. Alla Galleria d’Arte Moderna, la mostra “Pasolini pittore” mette a fuoco le capacità pittoriche di Pier Paolo Pasolini mentre “Visual Diary. Mostra di Liana Miuccio” è il percorso visivo costruito attraverso le foto e il video di Liana Miuccio in dialogo con la parola scritta di Jhumpa Lahiri. Al Casino dei Principi di Villa Torlonia da non perdere la mostra dedicata all’artista Primarosa Cesarini Sforza che ripercorre i cinquanta anni della sua attività illustrandone le tappe fondamentali. Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese è in corso “Pericle Fazzini, lo scultore del vento”, esposizione che ripercorre l’intera vita creativa del maestro marchigiano. Appuntamento al Museo delle Mura per la mostra “Bōchōtei. Vite all’ombra del muro. Enrico Graziani”, esposizione fotografica che esplora le conseguenze della costruzione dei muri di protezione da tsunami in Giappone.

Al MACRO di Roma la mostra di Leonard Koren “What why WET” (foto Melania Dalle Grave – DSL Studio)
L’Azienda Speciale Palaexpo, inoltre, in occasione delle celebrazioni per il Natale di Roma, prolungherà l’orario di apertura al pubblico del MACRO in via Nizza dalle 20 alle 22, con ultimo ingresso alle 21.30. Queste le mostre visitabili gratuitamente: Retrofuturo. Appunti per una collezione: con opere di Federico Antonini, Riccardo Benassi, Mania Ben Hamouda, Ruth Beraha, Carola Bonfili, Costanza Candeloro, Ludovica Carbotta, Beatrice Celli, Giulia Cenci, Alessandro Cicoria, Gianluca Concialdi, Giulia Crispiani, Giorgio Di Noto, Roberto Fassone, Irene Fenara, Giorgia Garzilli, Diego Gualandris, Lorenza Longhi, Eleonora Luccarini, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Jim C. Nedd, Francis Offman, Real Madrid, SAGG NAPOLI, Parasite 2.0, Francesco Pedraglio, Margherita Raso, Davide Stucchi e llaria Vinci; After The Light di Jochen Klein, curata da Luca Lo Pinta e Wolfgang Tillmans; Hervé Guibert, This and More, a cura di Antony Huberman; Rome is still falling di Robert Smithson; Tempus Fugit di Studio Temp; What why WET? di Leonard Koren; Beethoven Was a Lesbian di Pauline Oliveros.
LE VISITE GUIDATE E GLI INCONTRI. Le celebrazioni per il compleanno di Roma saranno l’occasione per scoprire la storia e i segreti della città attraverso l’osservazione e il racconto di opere, monumenti, testimonianze artistiche e culturali diffusi sul territorio. Di seguito il programma dal 21 al 23 aprile a cura della sovrintendenza Capitolina. Per le visite e gli incontri è obbligatoria la prenotazione allo 060608 (tutti i giorni ore 9 – 19).

Pannello in opus sectile modulo quadrato con motivi complessi, IV sec. d.C. esposto alla mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline” (foto zetema)
Venerdì 21 aprile 2023 si parte alle 10.30 al Museo dell’Ara Pacis con la passeggiata per grandi e piccoli La mia prima volta all’Ara Pacis a cura di Lucia Spagnuolo (max 10 adulti con bambini dai 0 ai 3 anni); alle 11 nel Parco di Castel Fusano Marina Marcelli e Cristina Carta condurranno la visita “Sul lido di Enea” alla cosiddetta Villa di Plinio (appuntamento al cancello d’ingresso della Villa; max 30 persone – disponibile la traduzione in Lingua Italiana dei Segni – LIS); alle 11.30 ci si sposta al Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina per la visita guidata “L’antichità di Roma e la Repubblica Romana del 1849” a cura di Mara Minasi e dei volontari del Servizio Civile Universale (max 15 persone); alle 12, appuntamento al Museo di Roma in Trastevere per Un menù “Romanista”, incontro a cura di Roberta Perfetti e Silvia Telmon sulle ricette della tradizione romana con gli studenti dell’ I.P.S.E.O.A. “Vincenzo Gioberti” di Roma; all’Area archeologica dei Fori Imperiali c’è “I Fori imperiali” in due puntate: alle 12, Parte I – I Fori in epoca imperiale a cura di Antonella Corsaro, alle 15, Parte II – I Fori dal Medioevo a oggi a cura di Nicoletta Bernacchio (ingresso area archeologica, piazza Madonna di Loreto; max 20 persone). Sempre alle 15, Antoniarita Arconti accompagnerà il pubblico alla scoperta del Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia in Roma, una comunità di artisti tra le due Guerre (max 15 persone); alla stessa ora, inoltre, alla Centrale Montemartini visita guidata alla mostra “Colori dei Romani” a cura di Serena Guglielmi (max 25 persone). Per questi ultimi due appuntamenti sarà disponibile la traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. Alle 15.15 ci si sposta al Sepolcro degli Scipioni (via di Porta San Sebastiano 9) per la visita guidata “Gli Scipioni e l’Appia: unità d’intenti politici e culturali” a cura di Carla Termini (max 12 persone); alle 16 si prosegue al Museo Napoleonico con “Roma: una questione di famiglia”, viaggio visivo e narrativo a cura di Laura Panarese (disponibile traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS; max 20 persone); alla stessa ora, alla Galleria d’Arte Moderna, Daniela Vasta e Giada Cristiano guideranno i piccoli visitatori alla scoperta de “Il mestiere dell’artista. Tecniche, materiali, storie” (max 8 bambini dai 6 ai 10 anni). Alle 17, infine, alla Casa Museo Alberto Moravia, appuntamento con Lo sguardo sulla città: Contro Roma 1975- Contro Roma 2018 a cura di Carola Susani dell’Associazione Fondo Alberto Moravia (max 25 persone).
Sabato 22 e domenica 23 aprile 2023, dalle 10 alle 18, alla Villa di Massenzio c’è “Ab Urbe condita”: un’immersione nella storia, attraverso l’esperienza storico-ricostruttiva della vita pubblica e privata in età romana nei suoi molteplici aspetti a cura di Ersilia Maria Loreti (Ass. Culturale Civiltà Romana).

Il Teatro dell’Opera di Roma (foto Yasuko Kageyama-Teatro dell’Opera)
Anche le istituzioni culturali capitoline prendono parte alle celebrazioni del Natale di Roma. Questi gli appuntamenti del 21 aprile: il Teatro dell’Opera apre le porte e offre al pubblico la possibilità di visitare con una guida esperta i principali ambienti del Lirico capitolino, edificato nel 1880 da Domenico Costanzi. Nel corso della visita, il pubblico ascolterà la storia del teatro dal punto di vista artistico e architettonico. Non mancheranno aneddoti e curiosità su compositori, impresari e cantanti che negli anni hanno frequentato questo luogo così ricco di storia, arte e cultura (I turno ore 12, II turno ore 14.30; accesso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail promozione.pubblico@operaroma.it a partire da venerdì 14 aprile, indicando il numero di persone e una preferenza oraria);

Al Mattatoio di Roma “Terra Animata” Giardino ideale project (2016-2022) (foto di Filippo Maria Nicoletti – Courtesy Fondazione Merz)
alle 16, l’azienda speciale Palaexpo propone al Mattatoio l’incontro “Agro romano e infrastrutture – transumanze, acquedotti e rotaie lungo la direttrice della via Latina” nel coso del quale Cristiano Tancredi (geografo – Comitato scientifico dell’Ecomuseo della via Latina) e Marco Vigliotti (urbanista e paesaggista – responsabile scientifico dell’Ecomuseo della via Latina) parleranno del ruolo dello spazio extraurbano nel sinecismo fondativo di Roma.

Francesco Giordano porta al Teatro India “A Roma nu je frega” (foto zetema)
GLI EVENTI. Il 21 aprile 2023, in occasione del compleanno della città, il Teatro di Roma – Teatro Nazionale propone al Teatro India alle 17.30 “A Roma nu je frega”, mise en éspace con e a cura di Francesco Giordano, Lorenzo Parrotto, Riccardo Parravicini e Roberta Azzarone che portano in scena le poesie e i racconti più rappresentativi della raccolta “Metroromantici” dei Poeti der Trullo, uno dei gruppi più rappresentativi della poesia contemporanea romana. Graphic designer e video, Chiara Di Iasio Lo spettacolo è rivolto a tutti e in particolare ai ragazzi dagli 11 anni in su. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Info: www.teatrodiroma.net; 06.684000311-314-346.

Il Gruppo Storico Romano celebra il compleanno di Roma
Dal 20 al 23 aprile dalle 9 alle 21 nell’area del Circo Massimo, caratterizzata dall’allestimento del Castrum imperiale e repubblicano, il Gruppo Storico Romano celebra il compleanno di Roma con un ricco programma di rappresentazioni di antichi riti e feste, spettacoli gladiatori e rievocazioni storiche, affiancati da incontri con autori, musica, mostre fotografiche e laboratori didattici per bambini. Domenica 23 aprile è previsto il corteo storico, composto da circa 2.500 rievocatori in costume, che partirà alle ore 11 dal Circo Massimo per concludersi alle ore 14. Il programma completo è disponibile su www.gruppostoricoromano.it.
Natale di Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Il grande racconto di Roma Antica e dei suoi sette Re” di Giulio Guidorizzi che invita a seguire i primi passi di una civiltà destinata a conquistare l’abbagliante titolo di Caput Mundi
In occasione del Natale di Roma 2022, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma ospita la presentazione del volume “Il grande racconto di Roma Antica e dei suoi sette Re” (Il Mulino) di Giulio Guidorizzi con Arianna Ghilardotti. Appuntamento giovedì 21 aprile 2022, alle 17, nella sala della Fortuna. Presentano il volume Valentino Nizzo, direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia; Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. Sarà presente l’autore. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo 21aprile@anticoemoderno.org. Per partecipare all’evento è necessario il Super Green Pass e la mascherina FFP2.

Copertina del libro “Il grande racconto di Roma antica e dei suoi sette re” di Giulio Guidorizzi
Giulio Guidorizzi dischiude, con garbata sapienza, un mondo prodigioso, e ci invita a seguire i primi passi di una civiltà destinata a conquistare l’abbagliante titolo di Caput Mundi. “Infine Enea arrivò a quella terra d’Italia che è chiamata Laurento, dal nome dell’alloro, su cui regnava Latino… Quello era dunque il luogo che il fato indicava per fondare una città”, Origine del popolo romano, 10-11. Favolosi, intemporali: ogni città ha i suoi miti di fondazione, costellati di profezie e oracoli, il suo parterre di eroi. I Romani, che pure attingono a piene mani dalla mitologia greca – appena cambiando i nomi: Ermes/Mercurio, Atena/Minerva, Herakles/Ercole… –, dispongono di un ampio repertorio di racconti autoctoni, che parlano delle origini del loro popolo. Vi si narra di ninfe dei boschi; del fondatore Enea, straniero e designato; dei gemelli abbandonati Romolo e Remo, della lupa che li allattò; del pastore Faustolo che li raccolse; di un fratricidio, a ricordarci che gli albori scontano sempre un atto barbarico; di una serie di re, Romolo appunto e i restanti sei. Tra mito e storia, accanto agli eroi entrano in scena le donne, con il ratto delle Sabine, la sventurata Tarpea, Egeria che dettò le leggi a Numa, Lucrezia e il suo nobile senso dell’onore, le vestali, Clelia e le giovani romane. Un mondo prodigioso, quello che Giulio Guidorizzi dischiude con garbata sapienza, invitandoci a seguire i primi passi di una civiltà destinata a conquistare l’abbagliante titolo di Caput Mundi.

Il prof. Giulio Guidorizzi
Giulio Guidorizzi ha insegnato Letteratura greca e Antropologia del mondo antico nelle università di Milano e Torino. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo: per il Mulino “La trama segreta del mondo. La magia nell’antichità” (2015), “Il grande racconto della guerra di Troia” (2018) e “Sofocle, l’abisso di Edipo” (2020); per Einaudi “Enea, lo straniero” (2020); per Cortina “Il mare degli dei” (con S. Romani, 2021).
Natale di Roma, per “Canti di pietra” il parco archeologico del Colosseo ospita l’attore e regista Abel Ferrara che legge le poesie di Gabriele Tinti ispirate ai riti della fondazione di Roma, dall’umbilicus urbis al Lacus Curtius

Giovedì 21 aprile 2022, in occasione della ricorrenza del Natale di Roma, alle 11.30, il parco archeologico del Colosseo per “Canti di Pietra”, ospita l’attore e regista Abel Ferrara per la lettura delle poesie di Gabriele Tinti ispirate ai riti della fondazione di Roma, ai luoghi sacri e misterici collegati con la fase originaria della città. L’evento è aperto a tutto il pubblico in possesso di biglietto di accesso al PArCo. La lettura poetica avrà luogo nei pressi dell’umbilicus urbis che – come dice il nome stesso (umbilicus dal greco omphalòs) – è il centro simbolico della città, per poi concludersi in prossimità del Lacus Curtius, un luogo enigmatico avvolto da molte leggende. L’umbilicus urbis è stato identificato con il centro ideale della città che celava il mundus, ossia la fenditura nel terreno dedicata agli Dei Mani che fungeva da contatto, da porta, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il passaggio veniva aperto tre volte all’anno con la formula di rito Mundus patet che consentiva alle anime dei morti di ricongiungersi a quelle dei vivi in giorni considerati nefasti.

Le poesie ispirate al Lacus Curtius si riferiscono invece alle varie narrazioni mitiche e in particolare al racconto di Tito Livio che parla di una profonda voragine che improvvisamente si aprì nel cuore del Foro Romano, forse all’inizio del periodo regio. Egli riporta che furono compiuti numerosi tentativi per riempirla con la terra, ma senza successo. Il responso degli àuguri fu, come sempre, di difficile interpretazione: l’abisso poteva essere chiuso soltanto con il sacrificio di “quo plurimum populus Romanus posset” (Livio, Ab Urbe condita libri, libro VII, cap. V), ovvero di ciò che il popolo romano aveva di più caro. Il cavaliere Marco Curzio pensò che la cosa più preziosa dei Romani fosse il valore dei suoi giovani soldati. Fu così che, vestito con l’armatura da battaglia, montò in sella al suo cavallo e si gettò nella voragine, sacrificando la propria vita.
















Per la festa del 21 aprile 2024 Roma Capitale celebra il 2777° anno dalla fondazione della città con un ricco programma culturale di incontri, visite guidate, mostre, spettacoli dal 19 al 21 aprile. Le iniziative sono promosse da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.













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