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Pompei. Il parco regala un San Valentino speciale agli abbonati MyPompei: visita esclusiva al cantiere di restauro in fase di completamento della Casa delle Nozze d’argento, maestosa domus pompeiana ricca di decorazioni

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Il cantiere di restauro della Casa delle Nozze d’Argento a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Il parco archeologico di Pompei regala un San Valentino speciale a tutti i possessori o i nuovi acquirenti dell’abbonamento “MyPompeii” che il 14 febbraio 2023, per la giornata di San Valentino, potranno accedere al cantiere di restauro in fase di completamento della Casa delle Nozze d’argento, maestosa domus pompeiana ricca di decorazioni, prossima all’apertura. Ai partecipanti saranno illustrati in anteprima i dettagli di un cantiere complesso, ormai quasi al termine, che ha interessato la messa in sicurezza delle strutture, il rifacimento di tutte le coperture e il restauro degli apparati decorativi di una domus aristocratica tra le più solenni di Pompei.

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Ambiente affrescato della Casa delle Nozze d’Argento a Pompei (foto parco archeologico pompei)

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MyPompeii card, abbonamento annuale al parco archeologico di Pompei

La “My Pompeii Card” è la tessera con validità annuale, del costo di 35 euro (8 euro per gli under 25) + 1,50 di prevendita online, che dà diritto all’ingresso in tutti i siti del Parco archeologico di Pompei (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana), oltre ad offrire l’opportunità di partecipare a visite straordinarie o iniziative speciali del Parco. I possessori della card saranno contattati dallo staff MyPompeii o potranno dare direttamente la loro adesione alle visite di San Valentino inviando una mail a mypompeiicard@cultura.gov.it, dove riceveranno tutti i dettagli per l’appuntamento.

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Dettaglio di pareti affrescate della Casa delle Nozze d’Argento a Pompei (foto parco archeologico pompei)

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Amorini che giocano: dettaglio di un affresco della Casa delle Nozze d’Argento a Pompei (foto parco archeologico pompei)

La casa che deve il suo nome alla visita dei reali Umberto I e Margherita di Savoia nel giorno della celebrazione delle loro nozze d’argento del 1893, si caratterizza per le imponenti soluzioni architettoniche, come le altissime colonne corinzie in tufo dell’atrio (sala di ingresso), ma anche il giardino colonnato (peristilio) cosiddetto di tipo rodio, cioè con il lato settentrionale più alto degli altri, scelta architettonica documentata anche in altre case pompeiane come nella Casa degli Amorini Dorati. Le fontane inserite in tutti i settori, il bagno riscaldabile con vasche all’aperto e i due giardini ai fianchi est e ovest dell’edificio, dovevano consentire una confortevole residenza all’interno del complesso. Per quanto riguarda il proprietario dell’edificio, mentre nulla è certo per la prima fase di vita dell’abitazione è invece molto probabile che, almeno a partire dall’età claudia, questa fosse di proprietà di Lucius Albucius Celsus I (edile in carica negli anni 33-34 d.C.) il quale dovette lasciarla poi in eredità al figlio Lucius Albucius Celsus II (nato tra il 50 ed il 60 d.C. e candidato alla carica di edile tra il 76 ed il 79 d.C.). La casa fu scavata nel 1883, tra il 1891 e il 1893 e ancora nel 1907-’08.

Parco archeologico di Pompei. Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae interamente accessibili (con l’App) a persone con disabilità uditiva grazie al progetto E.LIS.A. (Enjoy LIS Art)

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Il gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS alla villa di Poppea a Oplontis presenti Gabriel Zuchtriegel e Lucia Fortini (foto parco archeologico pompei)

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I grandi pannelli elettronici che guidano le visite nelle ville vesuviane per le persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)

Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae, tesori archeologici che completano la conoscenza del territorio oltre Pompei, sono ora interamente accessibili a persone con disabilità uditiva. Il 1° dicembre 2022 sono stati inaugurati gli itinerari culturali in Lingua dei segni nei siti esterni del parco archeologico di Pompei con presentazione nella Villa di Poppea di Oplontis (Torre Annunziata). Proprio la grande villa residenziale della metà del I secolo a.C., probabilmente appartenuta a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, ha accolto un nutrito gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS presenti il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel; il presidente dell’ENS Consiglio regionale Campania, Gioacchino Lepore; e l’assessore regionale a Scuola Politiche sociali e Politiche giovanili, Lucia Fortini.

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La brochure per guidare le persone con disabilità uditiva nelle ville vesuviane (foto parco archeologico pompei)

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App per visita guidata nelle ville vesuviane per persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)

Grazie al progetto “Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde” promosso dalla Regione Campania assessorato alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili in collaborazione con ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi – in questi siti sono oggi a disposizione itinerari multimediali accessibili e universali per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione, che consentono una visita multisensoriale delle ville del suburbio pompeiano, dalle lussuose dimore di otium di Oplontis a Torre Annunziata (Villa di Poppea) e Stabiae (Villa Arianna e Villa San Marco) alla fattoria rustica di Boscoreale (Villa Regina). Il visitatore sarà accompagnato passo dopo passo alla scoperta della storia di ciascuna villa e dei dettagli architettonici e decorativi dei vari ambienti attraverso video racconti in Lingua dei segni, presenti nella sezione E.LIS.A dell’App MyPompeii del Parco archeologico, scaricabile gratuitamente o attraverso i monitor presenti nei principali ambienti delle Ville.

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L’incontro di persone con disabilità uditiva alla Villa di Poppea di Oplontis (foto parco archeologico pompei)

Il progetto E.LIS.A. è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità. L’ENS – ENTE NAZIONALE SORDI ha fortemente voluto l’implementazione del progetto E.LIS.A. per la valorizzazione delle risorse culturali disponibili per fruizione universale, anche da parte delle persone affette da sordità o ipoacusia. La collaborazione con gli Ambiti Territoriali della Campania ha reso più efficace e produttivo l’intervento rivolto alle comunità locali più fragili. L’IFEL Campania si è occupata del project management e del supporto tecnico e amministrativo dell’iniziativa. Il partenariato vede coinvolti oltre al parco archeologico di Pompei, anche il museo Archeologico nazionale di Napoli e il museo e real bosco di Capodimonte, con l’obiettivo di mettere in rete politiche comuni di itinerari culturali inclusivi.

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Danilo Ragona e Luca Paiardi sulla loro carrozzina attraversano una strada di Pompei sui passaggi pedonali sopraelevati (foto parco archeologico di Pompei)

Questo progetto si aggiunge alle molteplici azioni che il parco archeologico di Pompei ha messo in campo negli ultimi anni per assicurare le migliori condizioni di fruizione dei siti archeologici, al fine di promuovere uno sviluppo inclusivo della cultura. Tra questi l’itinerario “Pompei per tutti”, inaugurato nel 2016, che prevede un percorso agevolato con abbattimento delle barriere architettoniche, è stato il primo intervento all’interno del sito di Pompei finalizzato a migliorare i livelli di fruizione della città antica nella sua interezza e complessità. Anche negli altri siti del territorio vesuviano gestiti dal parco archeologico di Pompei sono in corso interventi volti a migliorare l’accessibilità fisica a tali luoghi.

Dal 1° aprile al 4 luglio, riparte POMPEII ARTEBUS, la navetta promossa da campania>artecard che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea, e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana: riparte dal 1° aprile 2022 POMPEII ARTEBUS, la navetta per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. Dopo il positivo riscontro durante il periodo natalizio, con oltre 1000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio riprende dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana, escluso il martedì (giorno di chiusura dei siti esterni). L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard, il pass culturale – con UniCredit come Official Sponsor – che da oltre 20 anni offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale.

Pompeii Artebus: due navette gratuite partono da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi (foto parco archeologico pompei)

Due minibus gratuiti per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il primo accompagnerà i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 9 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, avrà come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 6 partenze scaglionate. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard. Il servizio è realizzato su iniziativa della Direzione Generale del Parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di campania>artecard e potrà essere utilizzato gratuitamente da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass campania>artecard.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

L’accesso ai siti oltre che agevole è oggi anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 euro (8 euro per gli under 25), consente un accesso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.

Pompei. Ultimi giorni per i visitatori del parco archeologico per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, che permette di raggiungere agevolmente in bus navetta i siti archeologici del parco, da Boscoreale a Oplontis, dalle ville stabiane al museo “Libero D’Orsi”

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Ancora due giorni, fino a lunedì 17 gennaio 2022, per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, il nuovo minibus per raggiungere agevolmente i vari siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, al Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa ​è nata dalla collaborazione tra il parco archeologico di Pompei, la Regione Campania attraverso la Scabec e il progetto Campania>Artecard, l’EAV. Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>Artecard e può essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass Campania>Artecard. Il servizio poi riprenderà dal 1° aprile e fino al 4 luglio 2022.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

Due minibus per 25 persone, partono da piazza Esedra a Pompei, con due diversi percorsi. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, ha come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 5 partenze scaglionate. Nel periodo estivo, a partire dal 1° aprile, le corse saranno incrementate e passeranno a 9 per il percorso verso Oplontis e a 6 corse per i siti stabiani. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

Pompei. Per tutte le festività visite guidate speciali alla Casa del Larario di Achille riservate ai possessori della My Pompeii Card

Dettaglio del ricco apparato decorativo della Casa del Larario di Achille a Pompei (foto parco archeologico pompei)

La Casa del Larario di Achille, tra le più belle domus di Pompei, è stata di recente restituita alla pubblica fruizione e accessibile con facilità a tutti i visitatori, anche con difficoltà motorie. Ma per tutti i possessori della MyPompeii Card le festività porteranno un regalo speciale: per il periodo natalizio il parco archeologico di Pompei, oltre al regolare accesso alla domus, propone visite accompagnate proprio ai possessori della MyPompeii Card, per scoprire e apprezzare ogni dettaglio delle bellissime decorazioni che caratterizzano la dimora. Dal 24 dicembre 2021 fino al 10 gennaio 2022, tutti i giorni dalle 10 alle 11 gli abbonati potranno prenotare una visita accompagnata a cura del Parco, all’indirizzo mail: mypompeiicard@beniculturali.it. (le visite sono di 20 minuti per massimo 5 persone per gruppo). Per chi non è ancora in possesso della My Pompeii card, sarà possibile acquistarla on -line e/o regalarla tramite il sito www.ticketone.it,  con ritiro presso le biglietterie di Pompei (Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro).

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MyPompeii card, abbonamento annuale al parco archeologico di Pompei

La card dal costo di 35 euro (8 euro per gli under 25) + 1,50 euro di prevendita online, ha una validità annuale e consente l’accesso illimitato in tutti i siti del parco archeologico di Pompei (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana) nonché alle mostre temporanee in corso e ad alcuni eventi speciali ed esclusivi comunicati di volta in volta. I membri della community MyPompeii, inoltre, saranno informati in anteprima attraverso la mail mypompeiicard@beniculturali.it (fornendo la propria adesione) sulle novità oltre che sull’attività ordinaria e straordinaria del Parco, potranno interagire e fornire suggerimenti e proposte, e saranno invitati a partecipare a un incontro annuale con il Direttore del Parco per essere aggiornati sulle iniziative messe in campo e future.

Dettaglio del ricco apparato decorativo della Casa del Larario di Achille a Pompei (foto parco archeologico pompei)

La casa è stata riaperta il 3 dicembre 2021, a seguito di interventi di manutenzione e restauro, oltre che di adeguamento architettonico per l’accessibilità, aggiungendosi alla serie di edifici del percorso senza barriere architettoniche “Pompei per tutti” (vedi Pompei. In occasione della “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità” il parco archeologico amplia il percorso “Pompei per tutti” alla Casa del Larario di Achille. Al via anche visite per persone con disabilità sensoriali | archeologiavocidalpassato). Ubicata lungo via dell’Abbondanza, presenta una elegante decorazione pittorica con colti riferimenti letterari e deve il suo nome alla decorazione in stucco di un ambiente che si apre presso l’atrio, probabilmente un piccolo sacello domestico (larario), con scene della guerra di Troia. La scelta di questo tema, che si ricollega anche ad alcuni affreschi della Casa del Criptoportico, suggerisce la probabile volontà̀ del proprietario della casa di esaltare le origini della sua famiglia, ricollegandole anche alla storia di Roma. Uno degli ambienti rivolti verso il giardino, finalmente resi accessibili, è decorato da un grande affresco con due enormi elefanti guidati da amorini che usano come redini rami di mirto, la pianta sacra a Venere. La scena va probabilmente interpretata come una celebrazione della potenza della dea.

Si chiama Pompeii Artebus. È il nuovo servizio di navetta per i visitatori del parco archeologico di Pompei che collega Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana

Da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana: si chiama POMPEII ARTEBUS, il nuovo minibus per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che dal 4 dicembre 2021 consentirà di rendere agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Regione Campania attraverso la Scabec con il progetto Campania>Artecard e l’EAV. Dal 4 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022 e dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana due minibus partiranno da piazza Esedra a Pompei, con due diverse destinazioni per collegare il sito archeologico di Pompei con i siti e le ville romane di Boscoreale, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. 

La navetta del nuovo servizio Pompeii Artebus in partenza da Pompei (foto parco archeologico di pompei)

Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della Direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>artecard e potrà essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii card o di un pass Campania>artecard. “Era di fondamentale importanza realizzare un adeguato collegamento tra Pompei e gli altri siti del Parco, per agevolare la fruizione degli stessi, che fanno parte di un territorio archeologico che ha bisogno di essere visitato nella sua interezza, affinché se ne possano comprendere le connessioni storiche, oltre che ammirarne la bellezza”, dichiara il direttore generale, Gabriel Zuchtriegel. “Ci auguriamo che questa iniziativa, possibile grazie alla collaborazione con la Regione Campania – Scabec, e l’EAV, porti tanti visitatori a scoprire la straordinarietà di questi luoghi e contribuisca ad una adeguata promozione di questi siti, che proprio per le difficoltà di raggiungimento, non hanno mai avuto la visibilità che meritano”.

Il parco archeologico di Pompei i martedì e i giovedì di ottobre apre agli abbonati MyPompeii Card il Laboratorio di Ricerche Applicate custode di reperti organici unici, rinvenuti a Pompei

Pigmenti di colori dal sito di Pompei, conservati nel Laboratorio di Ricerche applicate di Pompei (foto Amedeo Benestante)
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Pane carbonizzato dal sito di Pompei, conservato nel Laboratorio di Ricerche applicate di Pompei (foto Amedeo Benestante)

Se sei possessore dell’abbonamento MyPompeii Card il parco archeologico di Pompei ti offre una opportunità straordinaria di visita. Dal 5 al 28 ottobre 2021, ogni martedì e giovedì, sarà possibile accedere a gruppi contingentati al Laboratorio di Ricerche Applicate del Parco, centro di ricerche e analisi, custode di reperti organici unici rinvenuti nell’area vesuviana. Tessuti, semi, legumi, gherigli di noce, pigne, pani carbonizzati, conchiglie, ciotoline con pigmenti di colore utilizzato per dipingere, ossa animali sono tra i numerosi esempi di reperti archeozoologici, archeobotanici e antropologici – conservati nella camera climatizzata del Laboratorio – che rappresentano l’unicità del contesto pompeiano e uno spaccato della vita quotidiana dei suoi abitanti al momento dell’eruzione.

Reperti organici come ritrovati nello scavo, conservati nel Laboratorio di Ricerche applicate di Pompei (foto Amedeo Benestante)

Un luogo straordinario che verrà reso fruibile allo scopo di far conoscere al pubblico, l’importante lavoro di ricerca condotto nell’ambito delle bioarcheologie dal Parco e le potenzialità scientifiche derivanti dallo studio di questa tipologia di reperti. Le visite gratuite riservate ai possessori dell’abbonamento My Pompeii Card (anche di recente acquisto), si svolgeranno il martedì e il giovedì dalle 10 alle 14, in 5 turni della durata di 45 minuti ciascuno, per massimo 5 persone per volta. È possibile richiedere visita in lingua italiana e in lingua inglese. Prenotazione obbligatoria sulla mail: mypompeiicard@beniculturali.it. Le visite saranno a cura di Valeria Amoretti, funzionario antropologo del Parco, in collaborazione con Valentina Giacometti, antropologo fisico.

Conchiglie dall’area vesuviane conservate nel Laboratorio di Ricerche applicate di Pompei (foto Amedeo Benestante)
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Il Laboratorio di Ricerche applicate di Pompei (foto Amedeo Benestante)

“Il Laboratorio di ricerche applicate è un centro di forza del Parco, sia per la eccezionalità dei reperti che conserva sia per gli studi scientifici che vi si conducono e che consentono di acquisire sempre nuovi elementi per la conoscenza dei luoghi da un punto di vista naturalistico e biologico nonché storico sulle abitudini e gli stili di vita quotidiani dell’epoca”, sottolinea Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei. “È un luogo prezioso, che non è possibile aprire quotidianamente a tutti i visitatori, ma è con piacere che condividiamo con gli appassionati, che decidono di frequentare in più occasioni il sito, per approfondimenti. Come chi ha scelto di acquistare la MyPompeii card.  Il nostro obiettivo, attraverso queste iniziative di conoscenza e l’abbonamento, è proprio quello di ampliare e rendere sempre più consapevoli della ricchezza e bellezza di questo immenso patrimonio culturale, la comunità di persone che vivono in questo territorio, e non solo”.

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MyPompeii card, abbonamento annuale al parco archeologico di Pompei

La tessera MyPompeii card con validità annuale ha il costo di 35 euro (8 euro per gli under 25) e sarà valida per tutti i siti del Parco archeologico di Pompei (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). I membri della community MyPompeii sono informati in anteprima sulle novità oltre che sull’attività ordinaria e straordinaria del Parco, potranno interagire e fornire suggerimenti e proposte, e saranno invitati a partecipare a un incontro annuale con il direttore del Parco per essere aggiornati sulle iniziative messe in campo e future. L’abbonamento è acquistabile on-line sul sito www.ticketone.it, con ritiro alle biglietterie di Pompei (Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro). La tessera nominativa e non trasferibile, con durata annuale dalla data di emissione, dà diritto – previa esibizione del documento d’identità – a ingressi illimitati a tutti siti di competenza del parco archeologico di Pompei nonché alle mostre temporanee in corso e ad alcuni eventi speciali ed esclusivi comunicati di volta in volta. Sarà utilizzabile nei giorni e negli orari di apertura ordinari. Saranno escluse dall’abbonamento le iniziative non gestite dal Parco e non comprese nella bigliettazione o nella programmazione ordinaria.

Pompei. Dal 19 luglio riaprono la Villa dei Misteri e il Lupanare. Si amplia l’offerta di visita con l’apertura di ulteriori edifici: ecco tutte le opportunità

Il triclinio della Villa dei Misteri a Pompei con il ciclo di affreschi sui riti misterici in onore di Dioniso (foto Pier Paolo Metelli / parco archeologico di Pompei)

Dal 19 luglio 2021 a Pompei riaprono al pubblico la Villa dei Misteri e il Lupanare. E dal 26 luglio nuove domus disponibili nel percorso di visita. “Pompei è un grande museo a cielo aperto. Tra edifici pubblici, case, botteghe, strade è possibile vivere l’atmosfera della vita quotidiana dell’epoca romana visitando luoghi unici”, ricordano al parco archeologico di Pompei. “Per questo, al fine di migliorare l’esperienza di visita al sito, dal 19 luglio il Parco apre ulteriori monumenti con ampliamento del percorso di visita”.

Le megalografie nel triclinio della Villa dei Misteri con il ciclo di affreschi sui riti misterici in onore di Dioniso (foto Pier Paolo Metelli / parco archeologico di Pompei)

In particolare, dal 19 luglio 2021, al seguito di interventi di manutenzione riaprono la Villa dei Misteri e il Lupanare, entrambi edifici noti di Pompei, tra i più richiesti dai visitatori. Lo straordinario complesso suburbano della Villa dei Misteri, un tempo con affaccio panoramico sul mare,  prende il nome dal famoso salone degli affreschi (megalografie), raffiguranti riti misterici in onore di  Dioniso – al centro della parete centrale assieme alla sua sposa Arianna – che saranno illustrati, nelle figure salienti, anche da una nuova pannellistica. Il complesso che comprendeva un quartiere destinato alla produzione del vino, risale al II secolo a.C., ma trovò la sua forma attuale negli anni 80-70 a.C., periodo al quale risale anche il fregio dei misteri. Per arrivare alla villa si potrà percorrere la via Consolare e la via dei Sepolcri che attraversa la Necropoli di Porta Ercolano. L’accesso all’edificio prevede l’uscita obbligata dalla Villa.

Uno scorcio dell’interno del Lupanare di Pompei (foto parco archeologico di pompei

Riapre anche il Lupanare, un edificio a due piani destinato all’esercizio della prostituzione, pratica attestata in città anche in alcuni ambienti di domus o osterie. Caratteristica la carrellata di immagini con scene erotiche che decora i corridoi del piano terra, che illustravano come in un catalogo le prestazioni. 

Gli antichi granai del Foro di Pompei oggi sono il più grande deposito archeologico della città (foto parco archeologico di Pompei)

Le proposte di visita al sito, oltre al tradizionale itinerario nei luoghi simbolo di Pompei, a partire dal Foro con i suoi templi e gli edifici pubblici, proseguendo lungo la via dell’Abbondanza con domus e botteghe, o con ingresso dal lato dell’Anfiteatro, con la vicina Palestra grande e le bellissime domus con giardino – i Praedia di Giulia Felice,  la casa di Octavio Quartio e la casa del Menandro – prevede alcune aperture straordinarie. Tra di esse la visita ai depositi/granai, normalmente non aperti al pubblico, possibile ogni mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 o durante le aperture serali di Pompei, consultabili su www.pompeiisites.org. Inoltre dall’ingresso di Piazza Esedra è consigliato l’accesso all’Antiquarium, di recente apertura.

L’altro lato del bancone del termopolio scoperto nella Regio V di Pompei con decorazione di anatre, un gallo e un cane da guardia al guinzaglio (foto Luigi Spina)

Dal 26 luglio 2021 rientrano tra le domus visitabili anche la casa dell’Efebo e la casa di Sirico. Mentre per agosto è in programma l’apertura del thermopolium nella Regio V, l’area dei nuovi scavi. Permane la doppia fascia tariffaria: ingresso giornaliero a 16 euro o biglietto ridotto al costo di 10 euro a partire dalle 15.30. Nel pomeriggio, oltre all’itinerario del Foro e ai principali edifici pubblici (templi, teatri, anfiteatro, palestra, le terme centrali) e alla passeggiata lungo le strade di Pompei sarà possibile visitare diverse domus: la Villa dei Misteri, la casa del Menandro, la domus Cornelia, la casa del Fauno, e dal 26 luglio 2021 la casa dell’Efebo e di Sirico e l’edificio del Lupanare. La mappa con gli edifici visitabili è scaricabile dal sito www.pompeiisites.org nella sezione informazioni per la visita.

La pianta degli scavi di Pompei con indicati i percorsi e i monumenti visitabili (foto parco archeologico di pompei)

Inoltre per approfondire l’esperienza del sito è possibile acquistare la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card al costo di 35 euro (8 euro per gli under 25) valida anche per tutti i siti del Parco archeologico (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). Un nuovo modo di vivere Pompei e i siti del parco archeologico, a un prezzo accessibile a tutti e con la possibilità di partecipare ed essere informati sulle iniziative in corso.