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Pompei celebra San Valentino con le note di Nino Rota dal film “8 ½” di Fellini. Il 15 febbraio riapre anche villa Arianna a Stabia

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Innamorati tra gli scavi di Pompei (foto parco archeologico di Pompei)

Il Parco archeologico di Pompei domenica 14 febbraio 2021 è chiuso come tutti i musei e parchi in Italia per disposizioni governative anti-Covid, ma non rinuncia a celebrare la giornata di San Valentino: gli innamorati, come tutti i visitatori, possono visitare gli scavi dal lunedì al venerdì. Intanto il parco archeologico regala le immagini suggestive della antica città, accompagnate dalle note jazz del sassofono di Rosario Giuliani e della fisarmonica di Luciano Biondini in un omaggio musicale a Nino Rota dal film “8 ½” di Fellini. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione del Saint Louis College Of Music di Roma. Il video sarà visibile il 14 febbraio 2021 sui canali social e il sito istituzionale del Parco www.pompeiisites.org.

Vetrine allestite all’interno di villa Arianna (foto parco archeologico Pompei)

Intanto annunciata una nuova apertura tra i siti gestiti dal parco archeologico di Pompei. Dopo Pompei scavi, Villa di Poppea a Oplontis, e il museo Archeologico di Stabia “Libero Orsi”, il 15 febbraio 2021 riaprirà la Villa Arianna a Castellammare di Stabia. Il sito resterà aperto dal lunedì al venerdì (sabato e domenica chiuso) dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso 15.30). La riapertura avverrà in conformità con tutte le prescrizioni normative in essere per far fronte all’emergenza sanitaria in corso dovuta dal COVID-19.

Castellammare di Stabia (Na). Il ministro Franceschini inaugura nell’ex reggia borbonica Quisisana il nuovo museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”

L’invito alla cerimonia di inaugurazione del nuovo museo Archeologico di Stabiae “Libro Orsi” a Castellammare di Stabia (Na)

Nell’estate 2018 sembrava solo un bel progetto da libro dei sogni: aprire nella reggia borbonica di Quisisana a Castellammare di Stabia un museo dedicato a Stabiae. Il direttore generale del parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, l’aveva annunciato in occasione dell’inaugurazione della mostra “Alla ricerca di Stabia” all’antiquarium di Pompei: un percorso di conoscenza della storia dell’antica Stabiae attraverso le testimonianze lasciateci dai ritrovamenti nella necropoli di Madonna delle Grazie, con le sue numerose sepolture, e nel santuario extraurbano in località Privati connesso, come rivelano i reperti votivi rinvenuti, al mondo femminile, alla protezione della fertilità e delle nascite (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2018/08/05/alla-ricerca-di-stabia-allantiquarium-di-pompei-una-mostra-sulla-necropoli-di-s-maria-delle-grazie-e-del-santuario-dei-privati-anticipa-il-progetto-multidisciplinare-per-l/). Quel progetto si è realizzato. Giovedì 24 settembre 2020, alle 11, alla reggia di Quisisana, a Castellammare di Stabia, si inaugura il nuovo museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”. Alla cerimonia interverranno Dario Franceschini, ministro ai Beni culturali, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei, direttore generale ad interim del parco archeologico di Pompei, e Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia.

La reggia borbonica di Quisisana a Castellammare di Stabia ospiterà il nuovo museo Archeologico di Stabia

Firma della convenzione tra Gaetano Cimmino (sindaco) e Massimo Osanna (dg Pompei) per allestire il museo Archeologico di Stabia nella Reggia di Quisisana (foto parco archeologico Pompei)

Per arrivare a questo risultato è stato necessario un passaggio intermedio: la concessione d’uso della reggia i cui recenti restauri e la riqualificazione degli spazi hanno permesso di recuperarne il corpo di fabbrica, che si colloca sulle pendici del Monte Faito, restituendo una testimonianza storica destinata a ricevere una fruizione di alto livello culturale e istituzionale. Massimo Osanna, allora direttore generale del parco archeologico di Pompei, e Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, hanno firmato mercoledì 15 ottobre 2019 nella sala convegni del Palazzo Reale di Quisisana la convenzione per l’istituzione del museo Archeologico nelle stanze dell’ex residenza borbonica, una location di prestigio per ospitare i reperti dal territorio stabiano, tra cui gli affreschi romani e gli oggetti provenienti dalle ville di Stabiae in parte già ospitati nell’Antiquarium stabiano, chiuso dal 1997 (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2019/10/15/la-reggia-di-quisisana-ospitera-il-museo-archeologico-di-castellammare-di-stabia-firmato-laccordo-di-valorizzazione-tra-il-parco-archeologico-di-pompei-e-il-comune-di-castellammare-sara-un/).