Velia (Sa). Stasera nell’area archeologica si recupera lo spettacolo “L’Alba” di Melissa Di Matteo e Orazio Cerino: musica, parole e danza porteranno gli spettatori in un viaggio onirico e suggestivo tra sogno e realtà. Navetta da Paestum
Stavolta ci siamo. Lo spettacolo “L’alba”, inizialmente previsto per il 18 agosto, per il cartellone di “PaRcoscenico”, si terrà questa sera 22 agosto 2024, alle 21, nell’area archeologica di Velia che sarà possibile raggiungere usufruendo di Paestum By Night, un servizio navetta serale in partenza da Paestum a Velia e ritorno incluso nel biglietto. Chi ha già provveduto all’acquisto del biglietto può assistere al concerto utilizzando lo stesso titolo d’accesso. Combinando le emozioni che scaturiscono dalla musica, dalle parole e dalla danza, l’adattamento teatrale diretto da Melissa Di Matteo e Orazio Cerino con i testi di Luigi Acerbo e le canzoni di Lucio Dalla, Ivano Fossati, Domenico Modugno e Michele Pecora, trasporterà gli spettatori in un viaggio onirico e suggestivo tra sogno e realtà.

Veduta notturna del sito archeologico di Velia (foto pa-paeve)
“… Dicono che c’è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare, io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare”. Il racconto nasce dalla storia di un uomo, di uno scrittore, che ci accompagna nel suo sogno, portandoci a riflettere e a porci delle domande sull’essenza della felicità… “Che cos’è la coerenza?” la domanda torna a cercare una possibile risposta… Uno spaccato onirico che rappresenta invece una realtà molto più concreta di quella vissuta. Orazio Cerino (attore noto e volto del Giffoni Film Festival) e Melissa Di Matteo (artista poliedrica e coinvolgente che vanta collaborazioni con grandi personaggi del panorama nazionale ) ci guidano in quest’avventura quasi “magica”: un viaggio dell’anima nei sentimenti, attraverso alcuni testi di Luigi Acerbo, ma anche di grandi canzoni che spaziando da Lucio Dalla a Ivano Fossati, da Domenico Modugno a Michele Pecora (anche ospite speciale della serata), costruiscono una trama avvincente che cattura lo spettatore, regalando un senso di pura gioia. Uno spettacolo che contamina teatro, poesia, danza, musica, “visioni” che si susseguono senza tregua, e in un’ora e un quarto dipingono la scena e la platea di impressioni ed emozioni. … e si vola sempre più su “dove il ricordo scompare, non esiste più, dove il respiro si nutre solo d’amore”. L’ alba rappresenta proprio la forza della vita, il sole che attraversa la notte e rinasce ogni giorno. La luce che torna sempre ad illuminarci dopo il buio … Tutto senza retorica: perché la riflessione più profonda può costruire il suo percorso interiore, attraverso la sublimazione, la leggerezza e la forza dei linguaggi artistici. “Le parole sono solo parole. Quae manet mores humanum est! …ciò che resta sono le azioni… Verba Volant, Scripta?”.
Paestum-Velia. Al via nelle serate d’estate “PArCOSCENICO”, il ciclo estivo di eventi di teatro e musica: si inizia con “Passi d’amore” da “Il Simposio” di Platone, ai piedi del tempio di Nettuno

Il 21 luglio 2024 prende il via a Paestum “PARCOSCENICO”, il ciclo estivo di eventi di teatro e musica che animerà le serate nei parchi archeologici di Paestum e Velia. Tre serate straordinarie tra le vestigia della Magna Grecia, all’insegna delle più belle arti performative. Il primo evento sarà “Passi d’amore” da “Il Simposio” di Platone, che si terrà ai piedi del tempio di Nettuno: musiche, canti, libagioni, gioco del kottabos e molti altri usi e costumi dell’antichità saranno al centro della rappresentazione teatrale che ripropone in parte l’opera di Platone. Lo spettacolo si ripeterà il 21 agosto 2024 nel fantastico scenario dell’area archeologica di Velia. Il 18 agosto, sempre a Velia, si terrà lo spettacolo “L’alba. Dove il ricordo scompare e il respiro si nutre solo d’amore”, un racconto riflessivo sull’essenza delle felicità.

Il primo appuntamento domenica 21 luglio 2024, alle 21, a Paestum. In scena lo spettacolo teatrale tra parole e musica “Passi d’Amore”, tratto dal Simposio di Platone e con regia e drammaturgia di Melissa Di Matteo. Con Melissa di Matteo, l’attore e cantante Antonio Speranza e il cantautore agropolese Michele Pecora, accompagnamento musicale della vocalist Paola Salurso e dei polistrumentisti Vincenzo Bavuso, Pietro Ciuccio e Raffaele Vitiello. La partecipazione allo spettacolo è inclusa nel biglietto di ingresso serale di 10 euro ai Parchi e nell’abbonamento “Paestum e Velia”. Disponibile la navetta gratuita tra i due siti. Uno spettacolo dedicato agli amanti e i cultori dell’opera filosofica, ma anche a chi non la conosce affatto, soprattutto ai giovani che possono muovere i primi passi nella riflessione antica, riscoprendone l’assoluta contemporaneità. E se pensiamo all’amore visto con gli occhi di un ragazzo di oggi, che tra la velocità dei social network non ha più spazio di creatività e fantasia? Un amore che viene a volte consumato prima ancora di essere provato con l’esperienza. Richiami a notizie di cronaca attuali sembrano trovare una spiegazione del “come” possano accadere e del “come” si possano evitare certe vicende, forse proprio grazie all’amore. Un pubblico di spettatori attivi, richiamati dall’arte della maieutica a non poter resistere all’ascolto, al pensiero e al dialogo, cullati da musiche e canzoni che partono dall’antichità e arrivano ai nostri giorni. Tutto in una location unica: i parchi archeologici di Paestum e Velia. L’evento della rappresentazione teatrale ci sembra nascere e prendere forma tra queste meraviglie… La straordinarietà dei luoghi è oggettiva e lo è anche il suo legame ancestrale col simposio, ancora oggi raccontato per esempio grazie alla presenza nel museo nazionale di Paestum di scene rappresentate su pitture vascolari e soprattutto su una delle lastre della famosa Tomba del Tuffatore, uno dei simboli del Museo stesso.
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