Napoli. Al museo Archeologico nazionale al via la 28ma edizione della rassegna “Incontri di Archeologia”, da ottobre a maggio: il giovedì in Auditorium e on line
La rassegna “Incontri di Archeologia” riprende la programmazione con la stessa ricchezza scientifica e comunicativa di ogni anno. Questo vero e proprio classico del museo Archeologico nazionale di Napoli festeggia la ventottesima edizione: come da tradizione, gli eventi sono calendarizzati sempre di giovedì alle 16, in Auditorium con la possibilità di assistere alle conferenze in presenza o da remoto grazie alla diretta Facebook. La rassegna “incontri di Archeologia”, curata da Lucia Emilio e Miriam Capobianco, è promossa dai Servizi Educativi del MANN (Responsabile: Giovanni Vastano; staff: Annamaria Di Noia, Elisa Napolitano, Antonio Sacco, Angela Vocciante). In parallelo agli eventi per adulti, anche nella stagione 2022/2023 ogni terza domenica del mese è dedicata ai laboratori “MANNfor kids” destinati ai più piccoli.

Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, apre gli “Incontri di Archeologia” 2022-2023 (foto valentina cosentino)
Si riparte il 27 ottobre 2022 con la lectio introduttiva di Paolo Giulierini: il direttore dell’istituto traccia il profilo de “Il MANN oltre il MANN: viaggi di incontri e conoscenze per i tesori del museo Archeologico nazionale di Napoli”, individuando le caratteristiche dei progetti scientifici che fanno conoscere in tutto il mondo il nostro patrimonio culturale.
Dall’archeologia alla letteratura: il 3 novembre 2022, la scrittrice Valeria Parrella, in dialogo con Antonella Carlo (Responsabile Ufficio Comunicazione MANN), ricostruisce le fonti pompeiane che hanno sostenuto la scrittura e la rielaborazione fantastica del suo ultimo romanzo “La Fortuna” (Feltrinelli, 2022). Commistione di linguaggi anche per il giovedì successivo: il 10 novembre 2022, dalla mattina sino alle 19, full immersion cinematografica con la rassegna “ArcheocineMANN”, che racconta sul grande schermo gli antichi reperti e i siti archeologici di tutto il mondo.

Mario Grimaldi curatore della mostra “I pittori di Pompei” al museo civico Archeologico di Bologna (foto bologna musei)
Artisti o artigiani: chi erano i pittori a lavoro nelle città vesuviane? Ne parla il 1° dicembre 2022 Mario Grimaldi, curatore della mostra “I pittori di Pompei” che, realizzata con cento affreschi del Mann, sta riscuotendo grande successo di pubblico e critica presso il museo civico Archeologico di Bologna. Non manca, come da rito che si rispetti, il consolidato appuntamento realizzato a cura di ICRA Project in collaborazione con l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico: il 15 dicembre 2022, per il pubblico del Museo e per gli internauti connessi in rete, Giovanni Greco rappresenta l’Orestea di Eschilo.

Jean François Champollion ritratto da Leon Cogniet nel 1831
Il 2023 riparte all’insegna di una nuova esposizione in programma al MANN: il 12 gennaio 2023, con Rosanna Pirelli, focus sull’allestimento che valorizza il lavoro dell’archeologo francese Champollion e la nascita dell’egittologia scientifica. A seguire, il 26 gennaio 2023, appuntamento con Antonio De Simone per il racconto dei nuovi scavi nella Villa Augustea di Somma Vesuviana. Gli incontri di febbraio approfondiscono le attività espositive del MANN: giovedì 2 febbraio 2023, Giovanni Di Pasquale descrive il progetto di allestimento della Sezione Tecnologica Romana, mentre la settimana successiva (9 febbraio) Federico Marazzi invita alla scoperta della grande mostra sui Bizantini. In ossequio alle celebrazioni dell’amore di San Valentino, il 16 febbraio 2023 da non perdere la conferenza di Mario Cesarano, che analizza come la sessualità sia declinata su vasi e pitture parietali delle città vesuviane.

Bronzi e sculture “inediti” nella mostra “L’altro Mann. Depositi in mostra” (foto valentina cosentino)
Serrata anche la programmazione di marzo 2023; il mese si apre con l’incontro tenuto da Laura Forte e Marialucia Giacco: le due funzionarie archeologhe del MANN analizzano i nuovi allestimenti del museo Archeologico nazionale di Napoli; giovedì 9 marzo 2023, la professoressa Rossana Valenti effettua un excursus sul significato dell’acqua nell’immaginario degli antichi; il 16 marzo 2023, infine, l’archeologa Rosaria Ciardiello segue il viaggio del MANN in Giappone con la mostra itinerante “Pompeii”.

Alessandro Magno: dettaglio del grande mosaico della battaglia di Isso, proveniente da Pompei e conservato al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)
Aprile 2023 si inaugura con un incontro a cura di Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo (giovedì 13), che si soffermano sull’esposizione dedicata ad Alessandro Magno e programmata al Museo dal 23 marzo 2023. La dialettica tra noi e gli altri, spesso considerati “diversi” anche nell’antica Roma, è il filo conduttore della conferenza di Francesca Galgano (20 aprile 2023). Quattro gli appuntamenti di maggio: ancora Alessandro Magno protagonista della lezione di Giancarlo Abbamonte (4 maggio 2023); si va alla scoperta delle storie di carta della Biblioteca del MANN con Andrea Milanese, Ruggiero Ferrajoli, Angela Luppino e Serena Venditto (11 maggio 2023); Maria Morisco descrive la memoria custodita da antichi reperti pompeiani (18 maggio 2023); si chiude sempre con il classico appuntamento dedicato al restauro, grazie alla conferenza di Mariateresa Operetto (responsabile Laboratorio di restauro del Museo), che presenta alcuni casi di studio e lavoro sulle ceramiche figurate.
Napoli. Arte al chiaro di luna. Al museo Archeologico nazionale tutti i giovedì dal 2 giugno al 14 luglio aperture serali per visitare il museo a 2 euro: focus sulle mostre “L’altro MANN” e “Sardegna Isola Megalitica”, degustazioni musica e spettacolo

Al museo Archeologico nazionale di Napoli incontri di sera nei giardini (foto mann)
E il giovedì sera? Andiamo al Mann. Arte al chiaro di luna: come da consolidata tradizione estiva, al via la nuova programmazione serale del museo Archeologico nazionale di Napoli. Tutti i giovedì dal 2 giugno sino al 14 luglio 2022, il museo Archeologico nazionale di Napoli sarà aperto dalle 20 alle 23 (ultima emissione di biglietto alle 22) con ticket al costo simbolico di 2 euro. Un’occasione speciale, in primis, per scoprire le due novità espositive dell’Archeologico: la mostra “L’altro MANN”, che racconta i tesori custoditi dai depositi dell’Istituto, e l’esposizione “Sardegna Isola Megalitica”, visitabile dal prossimo 10 giugno 2022. E non solo: filo conduttore delle serate saranno gli aperitivi in giardino proposti dal Manncaffè, per degustare raffinate prelibatezze durante l’itinerario di visita al Museo.

Al Mann speciali tour guidati “dietro le quinte” dei laboratori di restauro (foto mann)
Si parte giovedì 2 giugno 2022, dunque, con un evergreen sempre atteso dal pubblico: in due turni (ore 20.30 e 21.30), il pubblico potrà partecipare ai tour guidati “dietro le quinte” dei laboratori di restauro. La settimana successiva (9 giugno 2022), ancora un articolato calendario di eventi: per la rassegna “Curatori in mostra”, appuntamento con i funzionari scientifici del Museo (ore 20-21, Salone della Meridiana) per conoscere i reperti presenti nell’esposizione “L’altro MANN”. Nella sala dell’Ercole Farnese, sempre dalle 20 alle 21, l’artista Caroline Peyron spiegherà al pubblico come creare mosaici di carta, partendo da quello che potrebbe sembrare un banale cartone della pizza. In Atrio, alle 21, tango argentino con Pablo Fabian Yamil. E, per gli intenditori, una curiosità da non perdere: nel giardino del MANN, per la prima volta, saranno presentati a Napoli i nuovi prodotti wanderfuse. Si tratta di infusi a base di ingredienti certificati bio, provenienti dall’Italia e acquistati direttamente da produttori nei paesi in cui WAMI (il progetto Water with a mission) ha realizzato progetti idrici: Ecuador, Senegal, Sri Lanka, Tanzania.

Toni Servillo al museo Archeologico nazionale di Napoli visita la mostra “È stata la mano di Dio/immagini dal set” (foto mann)
Fra teatro e arte contemporanea: giovedì 16 giugno 2022 (ore 21), spettacolo itinerante a cura della compagnia Ali della Mente – Fabbrica Woytila; rispettivamente alle 20.30 e alle 21.30, itinerari guidati alle mostre “È stata la mano di Dio/immagini dal set” di Gianni Fiorito e “Archeologia da spiaggia” di Maurizio Finotto. Nel Giardino delle fontane, degustazione di vini “biodinamici” della cantina Enoz: i prodotti sono vinificati secondo le antiche tecniche dell’affinamento in anfora. Si potrà sorseggiare un calice, accompagnati da una digressione gastronomica, a cura di Sogni di Latte, sulle origini antiche di alcuni formaggi tipici della nostra penisola.

Bronzi e sculture “inediti” nella mostra “L’altro Mann. Depositi in mostra” (foto valentina cosentino)
Per il giovedì successivo (23 giugno 2022), focus sulle grandi mostre archeologiche del Museo: alle 20.30 e alle 21.30, saranno in programma tour all’allestimento “L’altro MANN”; alle 20.30, ancora, si potrà andare alla scoperta di “Sardegna Isola Megalitica”, grazie a un percorso proposto da Coopculture. Spazio anche agli appassionati di arte orientale con una visita guidata (ore 21) all’esposizione “Manga Heroes”, realizzata in rete con COMICON nella sala del Plastico di Pompei. Non mancheranno le sorprese culinarie: in rete con Archeofood, il MANNcaffé proporrà ricette archeologiche, opportunamente rivisitate e adattate al nostro gusto. E, per sognare di essere su una spiaggia sarda, si potranno assaggiare anche i prodotti tipici dell’isola. Giovedì 30 giugno 2022 (ore 20), Luigi Spina guiderà il pubblico in un percorso sulla fotografia d’autore, dalla mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” a “Confratelli”; alle 20.30 e alle 21.30 replica degli appuntamenti “Dietro le quinte” con gli esperti del laboratorio di restauro; alle 21, laboratorio e spettacolo teatrale “A spasso per il MANN” di Mariella Fabbris. Ancora aperitivi tematici per la serata: al fresco del Giardino, sarà presentato pyxis, un oggetto concepito e sviluppato da Eleit.it per valorizzare il consumo della mozzarella di bufala attraverso un design innovativo: si prende spunto dallo studio delle forme sinuose della “pisside”, antico contenitore femminile per profumi, gioielli e unguenti.

Locandina della mostra “Sardegna. Isola megalitica” al museo Archeologico nazionale di Napoli dal 10 giugno all’11 settembre 2022
Giovedì 7 luglio 2022 (ore 21), da non perdere il concerto jazz e swing, così come i tour sulle mostre “Manga Heroes” e “Sardegna Isola Megalitica”. Gran finale della rassegna delle aperture del giovedì, il 14 luglio 2022 con una programmazione tutta all’insegna della Sardegna: itinerari guidati e degustazioni per tuffarsi in un mare di suggestioni. Il programma culturale de “Le sere del MANN” è curato dalla Responsabile dei Servizi Educativi, Lucia Emilio, e dal suo staff.
Napoli. Per l’International Museum Day al Mann la statuaria Farnese, i Mosaici e il Gabinetto Segreto, gli Affreschi, la Villa dei Papiri diventano pagine di uno straordinario viaggio digitale: un kit per studiare il patrimonio museale

Dettaglio dell’imponente Atlante Farnese, tra le opere presenti nei sussidi digitali del Mann (foto luigi spina)

La raffigurazione stilizzata del globo dell’Atlante farnese (foto mann)

Dettaglio della firma dell’autore sull’Ercole farnese (foto mann)
Educazione, mondo digitale, ambiente: sono i tre temi attorno a cui ruoterà l’International Museum Day, in programma mercoledì 18 maggio 2022. La ricorrenza, celebrata dall’International Council of Museums come occasione per valorizzare “il potere dei musei/ the power of museums”, sarà “anteprima” della 26esima conferenza generale dell’ICOM (Praga, 20-28 agosto 2022). L’iniziativa, promossa in rete con il ministero della Cultura, avrà al Mann due declinazioni: gli approfondimenti on line e gli eventi in loco. Mercoledì 18, infatti, saranno disponibili, sul sito mann-napoli.it, i sussidi didattici realizzati dai Servizi Educativi del museo Archeologico nazionale di Napoli: il team, guidato dalla responsabile di settore Lucia Emilio, ha predisposto un vero e proprio kit, scaricabile con un clic per attraversare virtualmente le principali collezioni dell’Istituto. La statuaria Farnese, i Mosaici e il Gabinetto Segreto, gli Affreschi, la Villa dei Papiri diverranno pagine di uno straordinario viaggio digitale: a portata di tastiera, ecco immagini ad alta risoluzione e in 3D, schede descrittive con quadro museografico, bibliografia aggiornata. Tutte le informazioni avranno un taglio divulgativo e saranno destinate non soltanto a esperti e studenti di archeologia, ma anche a visitatori che intenderanno approfondire le suggestioni legate alla loro presenza al Museo. Un file pensato per gli appunti renderà gli strumenti didattici come un laboratorio in fieri, aperto ai contributi dei singoli cultori della materia.

Lightbox Venus Madonna di Franz Cerami alla mostra “Red Venus” al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)
Un corollario ideale delle iniziative pensate per l’International Museum Day sarà in programma anche giovedì 19 maggio 2022: dalle 20 alle 22, il soffitto del salone della Meridiana sarà colorato con le videoinstallazioni, concepite come affreschi in movimento, del progetto artistico “Red Venus” di Franz Cerami.
Napoli. Il Mosaico di Alessandro narrato con le nuove tecnologie al museo Archeologico nazionale: un sistema multicanale in 3D con contenuti aumentati e uso del videomapping che migliorano ulteriormente l’accessibilità nei confronti dei diversi pubblici ai quali il Mann si rivolge

Il Mosaico di Alessandro narrato con le nuove tecnologie: conclusa la prima fase di restauro sul capolavoro che rappresenta la celebre battaglia di Isso, la sezione dei Mosaici del museo Archeologico nazionale di Napoli si arricchisce grazie a un sistema multicanale in 3D con contenuti aumentati e uso del videomapping. L’iniziativa “Il Gran Mosaico”, che rientra fra le azioni previste dal progetto “Il Museo accessibile” (PON CULTURA E SVILUPPO FESR 2014-20 Decreto ADG 11/2016), prevede, in allestimento, quattro contenuti multimediali (tre video ed un ologramma). Ideazione, testi e coordinamento scientifico del progetto sono a cura dei Servizi Educativi del MANN- Lucia Emilio (responsabile) con Elisa Napolitano, Angela Rita Vocciante e Annamaria Di Noia, mentre la realizzazione è stata affidata a Protom Group SpA: finalità del programma di interventi “Museo Accessibile”, coordinato dal prof. Ludovico Solima (università della Campania “Luigi Vanvitelli”), è l’inclusione di diversi tipi di visitatori, con particolare riguardo alle persone sorde.

“Il Mann è sempre più digitale e accessibile grazie a questo progetto prezioso che affianca lo storico restauro del mosaico di Alessandro, accompagnandoci in una nuova fruizione della sezione dei mosaici”, commenta il direttore del Mann, Paolo Giulierini. “Grande cura scientifica, nuovi linguaggi e tecnologie, attenzione per l’inclusione, sono le linee guida di questi progetti, circa venti, che, partendo dalla copertura Wi-Fi del Museo nel 2017, portano oggi al Museo la realtà aumentata, con il macedone che racconta in ologramma le sue imprese. E altre sorprese ci attendono”. E il professor Ludovico Solima afferma: “Il Mann si avvia al completamento del programma “Il Museo accessibile”, del quale ho svolto il coordinamento scientifico, con la presentazione di questo progetto, che adotta un’innovativa modalità di narrazione del Mosaico di Alessandro: insieme ai tre filmati, che descrivono i luoghi, le tecniche e il viaggio dell’opera da Pompei al Mann, è stata infatti messa a punto da Protom un ologramma che mostra Alessandro descrivere i momenti salienti della Battaglia di Isso, con animazioni facciali e movimenti labiali che conferiscono a tale raffigurazione tridimensionale una significativa espressività. Con questo progetto, il Mann conferma la sua propensione all’innovazione, sperimentando linguaggi e tecnologie innovative, in grado di migliorare ulteriormente la propria accessibilità nei confronti dei diversi pubblici ai quali il Museo si rivolge”.

Nell’allestimento multimediale sono presenti tre video: parte 1) Il “Mosaico di Alessandro” racconta non solo il contesto in cui nasce l’opera, nella casa del Fauno di Pompei, ma anche la funzione che il capolavoro rivestiva all’interno della lussuosa domus e la specificità del soggetto rappresentato. Dal punto di vista tecnico, di particolare interesse è stata l’attività di modellazione e colorazione della Casa del Fauno, cui è seguita l’animazione del mosaico stesso; parte 2) “Le tecniche del Mosaico” descrive, attraverso la produzione di modelli virtuali rappresentativi della sezione di un mosaico di epoca romana, la prassi di realizzazione del capolavoro in dettaglio, secondo quanto definito dalle fonti ed evidenziato dalla ricerca archeologica; parte 3) “Il viaggio del Gran Mosaico” ripercorre le principali tappe storiche che portarono al distacco del capolavoro da Pompei ed al suo successivo arrivo al Museo. Di particolare suggestione è stata l’indagine sui documenti di archivio (prima metà del XIX secolo) e sulle fotografie (decenni iniziali del XX secolo). La tecnologia del digital composing (VFX) permette di evidenziare parti di testo sulle scannerizzazioni dei documenti storici e di animare le foto, proprio come se scorresse una macchina da presa nel seguire il racconto. Tutti i video prevedono dei sottotitoli, elaborati ad hoc per un pubblico di non udenti; Luigi Spina e Giorgio Albano hanno fornito alcune immagini dei cortometraggi.

In aggiunta a questi prodotti multimediali è stato realizzato un quarto contenuto, che rappresenta la battaglia di Isso tra storia e leggenda: ricalcando le tessere, è stato così realizzato un modello virtuale degli schieramenti, costituiti da centinaia di guerrieri delle due fazioni in uno scenario surreale, arido e polveroso. Con un movimento circolare a volo d’uccello, si raggiunge, così, il centro della scena: qui il fulcro emotivo della rappresentazione è costituito dallo scontro fra gli occhi di Alessandro e quelli del suo acerrimo nemico; sullo sfondo, tutti i personaggi, uomini ed animali, sono raffigurati come semplici silhoutte. Questa narrazione per immagini è il risultato di diversi passaggi tecnologici: 1. modellazione e sovrapposizione prospettica delle figure per la replica della battaglia (diorama); 2. disegno del paesaggio con effetti particellari; 3. rigging del busto di Alessandro (FACS); 4. animazione del 3D di Alessandro (lipsync) del racconto della battaglia di Isso; 5. produzione software (busto di Alessandro real-time); 6. sincronizzazione ologramma con video della battaglia.

L’animazione prevede un sonoro, con un avvincente racconto della battaglia scritto proprio dal direttore del Museo, Paolo Giulierini: a questa suggestiva narrazione, Protom ha abbinato un avatar, inserito in una cornice olografica digitale con sistema light-field in grado di offrire un ampio raggio di percezione della stereoscopia senza bisogno di occhiali o speciali visori. L’ologramma di Alessandro è stato realizzato da una scansione grezza, successivamente rielaborata in modo da consentire la corretta deformazione durante la produzione delle animazioni. Per i movimenti facciali dell’Avatar, sono state predisposte decine di copie dei modelli che ripropongono i fonemi corretti, come previsto dallo standard FACS (facial animation coding system). La precisione del lipsync (animazione del labiale), una delle più complesse pratiche dell’animazione al computer, enfatizza l’espressività dell’ologramma, che segue un semplice meccanismo di funzionamento, collegato ad un pc: terminato il set-up dell’hardware e avviato il dispositivo, il software parte automaticamente, in modo che la cornice riceva il segnale di avvio ed, illuminandosi, riproduca l’ologramma. L’ascolto è possibile attraverso un impianto di speaker collocato in prossimità della bacheca. Le installazioni multimediali, da oggi fruibili in sezione, si combinano con il riallestimento delle sale dei Mosaici: pannelli ed apparati didascalici sono stati aggiornati, seguendo l’immagine coordinata scelta dal Museo.

“È sempre una grande emozione restituire vita alla storia grazie al supporto delle tecnologie”, conclude Fabio De Felice, fondatore di Protom. “Il mosaico di Alessandro e la battaglia di Isso rappresentano un gioiello che da sempre il mondo ci invidia. Siamo entusiasti di partecipare a questa iniziativa, su proposta del MANN, di dare corpo e voce a un personaggio del calibro di Alessandro Magno e lavorare, con cura, alla ricostruzione di ambienti ed eventi storici. Portabilità e mobilità sono le caratteristiche che rappresentano il nostro lavoro, nato con l’obiettivo di avvicinare a una nuova fase della vita di questi capolavori, caratterizzata dall’incontro con le tecnologie, anche persone con diverse abilità, in particolare i non udenti, attraverso il ricorso ai sottotitoli”.
Napoli. Gita scolastica virtuale per 1245 classi da tutta Italia al museo Archeologico nazionale. Tramite uno speciale visore tutti connessi per condividere un suggestivo tour virtuale tra la Sezione Egizia, la Collezione Farnese, le Sale degli Affreschi e dei Mosaici

Sono arrivati puntuali alle 10.20 di giovedì 27 maggio 2021 al museo Archeologico di Napoli accompagnati dal prof. Alessandro Bogliolo, coordinatore del progetto: sono i Cody-tripper, migliaia di alunni e studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado che partecipano a una speciale gita scolastica di fine anno scolastico. Ma davanti al portone del Mann di questi i ragazzi non se ne è visto neanche uno. Così si scopre che ai tempi della pandemia, le storie e le emozioni di viaggio si intrecciano con i fili invisibili del web. E che la gita scolastica è virtuale.

Cody Trip prevede, ad oggi, il coinvolgimento di 1245 classi (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) da 761 diverse città italiane: una platea scolastica che, in un’esperienza resa possibile grazie alle nuove tecnologie, diffonde in rete l’amore per i tesori storico-artistici del nostro Paese. Pochi i passaggi per vivere il tour virtuale: il giorno della gita i partecipanti si collegano attraverso uno speciale visore, ActiveViewer, appositamente sviluppato da DIGIT srl come web app funzionante su qualsiasi dispositivo collegato ad Internet (computer, LIM, smartphone, tablet). ActiveViewer permette a tutti di interagire in modalità anonima, rispondendo a domande, prendendo decisioni condivise, giocando e cimentandosi nella conquista di punti e certificati. La tappa del progetto Cody Trip al museo Archeologico nazionale di Napoli è stata realizzata da DIGIT srl, in collaborazione con l’università di Urbino e con Giunti Scuola; tra i partner partenopei del percorso, oltre il Mann, figurano Comune di Napoli (assessorato alla Cultura, all’Istruzione e al Turismo), associazione Guide turistiche Campania, museo Cappella Sansevero, parco archeologico di Pausilypon, Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli e tanti altri.

I partecipanti sono stati accolti dal direttore del museo, Paolo Giulierini, che ha inviato il proprio messaggio di benvenuto (rigorosamente online), per poi dare inizio al percorso guidato nelle splendide collezioni dell’Istituto. Tre le tappe scelte per raccontare agli studenti italiani il patrimonio del museo Archeologico nazionale di Napoli: la Sezione Egizia, la Collezione Farnese, le sale degli affreschi e dei mosaici provenienti dalle città vesuviane. Per il Mann, il progetto Cody Trip è stato promosso dai Servizi Educativi (responsabile: Lucia Emilio); gli itinerari saranno proposti dallo staff dell’Ufficio (Miriam Capobianco, Elisa Napolitano, Angela Rita Vocciante).
Napoli. Tre nuovi video per la rubrica “I Gladiatori ti aspettano al Mann” sui social del museo Archeologico nazionale: Antonella Carlo sulla condivisione social della mostra, Lucia Emilio sugli eventi collaterali, Mario Testa sulle illustrazioni per i ragazzi

Tre nuovi video della rubrica “I Gladiatori ti aspettano al Mann” proposta sui canali social del museo Archeologico nazionale di Napoli per illustrare la mostra “Gladiatori” aperta nel Salone della Meridiana e “Gladiatorimania” nel Braccio nuovo fino al 6 gennaio 2022.
Nel sesto appuntamento Antonella Carlo, responsabile Ufficio Comunicazione del Mann, ci spiega come il racconto di una grande mostra diventa condivisione: dalla presentazione in streaming alla promozione social. Antonella Carlo inizia il suo intervento dall’inquadratura con cui è stata introdotta la presentazione digitale della mostra “Gladiatori”. “Sapete che la mostra è stata allestita quando il museo era chiuso – ricorda -. Ma non per questo ci siamo fermati. E quindi in streaming abbiamo organizzato la presentazione dell’allestimento andando a ripercorrere con i diversi attori istituzionali cosa c’è dietro l’allestimento, il lavoro per una grande mostra. Abbiamo narrato il backstage, abbiamo narrato i grandi prestiti, abbiamo narrato la ricchezza archeologica di questa esposizione che è in qualche modo legata anche a un chiaro intento divulgativo. E per questo abbiamo virtualmente aperto le porte anche della sezione Gladiatorimania. Nella fase in cui siamo stati chiusi le nuove tecnologie sono state di fondamentale importanza perché ci hanno consentito di mantenere vivo il dialogo con il pubblico. Declinando la storia, la narrazione dei gladiatori con diversi linguaggi. Abbiamo sfogliato, sempre on line, le pagine del libro pubblicato per i più piccoli, abbiamo pubblicato dei focus specifici sui lavori di allestimento, dei restauratori, ma anche delle imprese che hanno montato pezzo per pezzo le ricchezze che sono vissute nelle nostre vetrine. La storia è una storia che si costruisce insieme, e in questo senso – conclude – la condivisione social e la condivisione on line è stata di fondamentale importanza per vivere insieme anche a distanza il percorso dei gladiatori”.
Nel settimo appuntamento Lucia Emilio, responsabile dei Servizi Educativi del Mann, racconta le strategie di valorizzazione della grande mostra, tra didattica, programmazione culturale e idee per nuovi eventi. “I Gladiatori non è soltanto un’importante mostra – spiega Lucia Emilio -, ma vuole essere un vero e proprio evento per la città. Ed è per questo che abbiamo pensato, per esempio, a una rassegna cinematografica, naturalmente sul tema dei gladiatori, con film scelti in collaborazione con la mediateca Santa Sofia del comune di Napoli. Li proietteremo nell’auditorium del Mann. Ed è proprio nell’auditorium che abbiamo deciso anche di organizzare una serie di conferenze, nell’ambito degli incontri di Archeologia, però dedicate esclusivamente alla mostra. E infatti le conferenze saranno tenute dai curatori della mostra stessa. Inoltre abbiamo pensato ai bambini. E per loro faremo una serie di laboratori didattici che si svolgeranno nell’arco di tempo in cui sarà presente l’esposizione, per cui fino a gennaio 2022. In conclusione voglio ricordare il volume “I Gladiatori”, un libro per ragazzi a cura dei Servizi educativi del museo, edito da Panini, con illustrazioni bellissime della Scuola italiana di Comix. Ed è un vero e proprio racconto di una manifestazione gladiatoria e in tutto quello che succede per l’organizzazione”.
Nell’ottavo appuntamento Mario Testa, della Scuola italiana di Comix, intervistato da Elisa Napolitano, Servizi Educativi del Museo, ripercorre il suo viaggio creativo per realizzare le illustrazioni del racconto edito da Franco Panini Editore Ragazzi. L’intervista è ambientata nella sezione off della mostra, la Gladiatorimania, ricoperta dai cartonati dei disegni realizzati da Testa. “La sfida più grande – assicura Testa – è quando si fa un lavoro di questo tipo documentaristico, molto vincolante dal punto di vista della libertà espressiva, artistica. La sfida è proprio quella di far coesistere rigore e arte. La libertà artistica, grafica, non deve essere mai repressa ma rispettare il lavoro documentaristico. Tra i tanti personaggi creati, ce n’è uno in particolare, Acidinus, che merita di essere raccontato, perché è uno di quelli in cui si può enfatizzare di più. Anche se oggi tutto il lavoro è digitale, la tecnica è la stessa: lo schizzo, la stesura della china, e poi l’aggiunta dei colori. Rispetto a prima, col digitale non si sprecano i colori, perché basta un clic e si cambia. I colori usati sono molti vivaci perché hanno un grande impatto sui ragazzi, e in questo il Mann mi ha lasciato campo libero”.
Napoli. “I Gladiatori ti aspettano” al MANN: in attesa della riapertura del museo Archeologico nazionale, al via la campagna sui social del museo per presentare la grande mostra con brevi video su reperti, allestimento, backstage, comunicazione, didattica

“I Gladiatori ti aspettano” al MANN. Parte la campagna Facebook ed Instagram per raccontare la mostra in attesa della riapertura. Curiosità nella storia dei reperti, strategie per l’allestimento, attività di backstage e comunicazione, didattica e divulgazione della mostra: sono questi soltanto alcuni dei temi della campagna social “I Gladiatori ti aspettano al MANN”, in partenza venerdì 23 aprile 2021 sulla pagina Facebook ed, a seguire, sul canale Instagram del museo Archeologico nazionale di Napoli. Massimo tre minuti per diversi racconti “in video” della grande esposizione che attenderà i visitatori alla riapertura del Mann: spirito della rassegna online sarà legare alcune anticipazioni di “Gladiatori” ai volti di chi ha curato, seppur con diverse competenze, l’allestimento. I video della campagna saranno pubblicati su Facebook il venerdì e la domenica: “colonna sonora” degli approfondimenti sarà la musica originale che Antonio Fresa ha composto per lo spot ufficiale di “Gladiatori”. Alla rassegna virtuale parteciperà anche Antonio Ernesto Denunzio (vicedirettore Gallerie d’Italia- Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli): Intesa Sanpaolo è, infatti, partner della mostra e condivide la necessità che il processo di ripartenza si basi anche sulla valorizzazione del patrimonio culturale.

Si partirà venerdì 23 aprile 2021, alle 9, con il video messaggio del direttore del Museo, Paolo Giulierini: un benvenuto simbolico e un invito a “resistere e stare uniti, per poi ritornare nei Musei. Questa mostra è un’occasione straordinaria per farlo”. Si proseguirà con un focus archeologico: Laura Forte (funzionario archeologo e coordinatrice della mostra) parlerà del ceppo di punizione, manufatto in ferro proveniente dalla Caserma dei Gladiatori di Pompei ed appartenente alle collezioni del Mann. Uno dei marchi inconfondibili della mostra è lo spettacolare allestimento nel Salone della Meridiana: ne approfondiranno le caratteristiche i progettisti, l’architetto Andrea Mandara e la graphic designer Francesca Pavese, mentre la progettista ed architetto Silvia Neri si concentrerà sulla sezione tecnologica “Gladiatorimania”.

Tra comunicazione e valorizzazione: Antonella Carlo (Responsabile Ufficio Comunicazione Mann) si occuperà delle attività di presentazione della mostra in streaming e sui social, mentre Lucia Emilio (Responsabile dei Servizi Educativi Mann) traccerà il quadro delle attività culturali (dal cinema al fumetto, dagli incontri di archeologia ai laboratori). Non mancheranno approfondimenti sul rilievo con scene di combattimenti di Gladiatori: lo straordinario reperto apre la mostra ed ispira alcune illustrazioni della pubblicazione per ragazzi dedicata a Gladiatori (il video sarà di Elisa Napolitano, Servizi Educativi del Mann); Caterina Serena Martucci (Ufficio Comunicazione, Mann) seguirà una narrazione, calibrata per social, delle tempere di Morelli con la rappresentazione delle pitture perdute dell’anfiteatro di Pompei.

Spazio alla “Gladiatorimania” con pillole video che racconteranno Lego, modelli per bambini e ricostruzioni di armi; sempre ai più piccoli (ed ai loro genitori) sarà rivolto il messaggio di Mario Testa, l’illustratore (Scuola Italiana di Comix) che ha realizzato i disegni per il libro “Gladiatori” (Franco Cosimo Panini Editore).
In attesa della grande mostra al museo Archeologico nazionale di Napoli, ecco “Gladiatori” (Franco Cosimo Panini Editore) , racconto illustrato per i più giovani. La guida disponibile anche in inglese, acquistabile on line

Gladiatori, il viaggio parte con i più giovani: in attesa della grande mostra programmata al museo Archeologico nazionale di Napoli, dal 25 marzo 2021 sarà in libreria il racconto illustrato pubblicato da Franco Cosimo Panini Editore (48 pagine, 8 euro); il volume, tradotto in inglese, sarà acquistabile online, sul sito francopaniniragazzi.it. La pubblicazione, dedicata a bambini e ragazzi, nasce da un progetto e da un’idea dei Servizi Educativi del Mann (responsabile: Lucia Emilio/ staff: Elisa Napolitano ed Annamaria di Noia), con la collaborazione dell’Ufficio Mostre (Laura Forte); le illustrazioni sono firmate da Mario Testa per la Scuola Italiana di Comix. Al lettore, tocca anche la possibilità di entrare nelle maglie nel racconto: le pagine “colora le venationes”, “crea il tuo gladiatore con gli stickers del libro” o il cruciverba a tema rappresentano un modo concreto per imparare senza rinunciare alla fantasia del gioco e del disegno.

Una giornata da Gladiatore: parte da un’unità temporale, che svela le tante attività per organizzare gli spettacoli nell’anfiteatro, questa originale narrazione per immagini e parole. La storia si sviluppa su piani diversi, che si intrecciano grazie alla suggestione dei disegni ed alla proposta di quiz didattici e giochi a tema: la cornice è rappresentata dalle avventure dell’editor Marcus Lucretius Rufus, organizzatore di spettacoli di Gladiatori. In una giornata tipo, il personaggio deve selezionare i combattenti, scegliere ed allestire l’anfiteatro dove farli sfidare, predisporre i momenti di intrattenimento musicale e selezionare le fiere per le venationes: durante queste attività, il protagonista ha l’occasione di aprire vere e proprie finestre di approfondimento dedicate ai giovani lettori.

Dalle classi dei Gladiatori all’architettura degli antichi anfiteatri, dalla tipologia di armi utilizzate negli scontri e nelle parate alla fama dei Gladiatori, il volume intercetta temi che riescono a combinare dimensioni temporali soltanto apparentemente distanti: tra questi motivi, che includono una riflessione sull’attualità, le risse tra “tifoserie” diverse durante i giochi e la gladiatura al femminile. Nel libro non manca un focus sul gladiatore Spartaco che, dalla antica scuola di Capua, si fece paladino della libertà in una rivolta per abbattere il regime di schiavitù imposto da Lentulo.
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