Bologna. All’Archiginnasio l’incontro “Gli Etruschi a Bologna e nella Valle del Po” con Giulierini e Sassatelli in occasione della pubblicazione di due libri: “Gli Etruschi nella Valle del Po”, atti del convegno e “Bologna etrusca. La città invisibile” di Giuseppe Sassatelli

Copertina del “Bologna etrusca. La città invisibile” di Giuseppe Sassatelli (Editore Bologna University Press)
Il 25 settembre 2024, dalle 17.30 alle 19, alla Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater, in piazza Galvani 1 a Bologna, si terrà l’incontro “Gli Etruschi a Bologna e nella Valle del Po” in occasione della recente pubblicazione dei due libri: “Gli Etruschi nella Valle del Po”, atti del convegno (Editore Giorgio Bretschneider) e “Bologna etrusca. La città invisibile” di Giuseppe Sassatelli (Editore Bologna University Press). In collaborazione col museo civico Archeologico di Bologna. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti a sedere disponibili. Intervengono Mauro Felicori, assessore alla Cultura e al Paesaggio, Regione Emilia-Romagna; Paolo Giulierini, già direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli; Giuseppe Sassatelli, presidente dell’istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici.

Copertina del libro “Gli Etruschi nella Valle del Po”, atti del convegno (Editore Giorgio Bretschneider)
Nell’immaginario collettivo gli Etruschi sono il popolo dell’Etruria antica, una regione che corrisponde all’odierna Toscana e al Lazio settentrionale. Sono gli Etruschi di Veio, Tarquinia, Cerveteri e Populonia (e di altre città di questo territorio) che tutti conoscono e identificano agevolmente. In realtà la loro presenza consolidata e molto lunga nel tempo è un dato ormai pienamente acquisito anche per la pianura padana dove tra X e IV secolo a.C. essi furono protagonisti di una formidabile organizzazione del territorio, valorizzandone assai precocemente le straordinarie potenzialità agricole, anche attraverso innovazioni importanti come la rotazione delle colture che ancora oggi viene praticata; impostandone la funzione commerciale, con un sistema di città di cui furono gli inventori e che erano tra loro politicamente confederate. Tra queste città un ruolo speciale va attribuito alla Bologna etrusca che, al contrario delle ”città invisibili” di Italo Calvino le quali esistevano solo nella fantasia di Marco Polo e nella credulità del Kublai Kan, oggi non ha tracce visibili sul terreno, ma è reale e concreta nella sua documentazione archeologica che gli scavi, specie degli ultimi decenni, hanno individuato: un abitato di straordinaria estensione tra i fiumi Aposa e Ravone; diversi luoghi di sepoltura, dislocati attorno all’abitato, che sono lo specchio fedele della società dei vivi e dei cittadini; una solida economia agricola con il controllo e lo sfruttamento della fertile pianura padana; una ricca e variegata dimensione produttiva; un importante ruolo di intermediazione commerciale tra il Mediterraneo e l’Europa dei Celti. Per la prima e unica volta nella sua storia, grazie agli Etruschi, Bologna è stata una grande capitale. Di tutto questo si parlerà nell’incontro narrando in particolare una storia, lunga e complessa, che in assenza di racconti scritti da parte degli storici antichi, quasi del tutto assenti, può basarsi essenzialmente sulla documentazione archeologica.
Bologna. In Piazza Coperta presentazione del libro di Giuseppe Sassatelli “Bologna etrusca. La città invisibile” con Giovanni Brizzi nell’ambito della rassegna “Le Voci dei libri”. In presenza e on line

Copertina del libro “Bologna etrusca. La città invisibile” di Giuseppe Sassatelli (Bologna university press)
Venerdì 17 maggio 2024, alle 18, in Piazza Coperta – Biblioteca SalaBorsa a Bologna, Giuseppe Sassatelli parla del suo libro “Bologna etrusca. La città invisibile” con Giovanni Brizzi. Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi. L’incontro fa parte della rassegna “Le Voci dei libri”, organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche. Al contrario delle “città invisibili” di Italo Calvino che vivono solo nella fantasia di Marco Polo e nella credulità del Kublai Khan, la Bologna etrusca non si vede, ma è reale e concreta. Nel suo abitato di straordinaria estensione, nei suoi luoghi di sepoltura, specchio fedele della società e dei cittadini, nella sua economia agricola e nel controllo della fertile pianura padana, nella sua dimensione produttiva, nel suo ruolo di snodo commerciale tra il Mediterraneo e l’Europa. Per la prima e unica volta nella sua storia, con gli Etruschi, Bologna è stata una grande capitale. Il libro intende raccontare il lungo e complesso periodo storico che va dal X al IV secolo a.C., sulla base delle tracce archeologiche dell’abitato etrusco e delle necropoli recuperate dal sottosuolo della città, delle sue vie, delle sue piazze e delle sue case, tracce non più visibili, ma bene individuate dalla ricerca archeologica che dura da tanti anni. Manca comunque uno strumento conoscitivo che metta insieme tutti i dati disponibili fornendo un quadro complessivo dell’estensione della città, della sua struttura, della sua importanza territoriale e del suo ruolo economico. Questo si propone il libro “Bologna etrusca. La città invisibile”. L’esigenza di una sintesi su una lunga e importante fase della storia più antica è particolarmente sentita in ragione dei molti scavi, fatti in particole negli ultimi decenni in occasione di diversi interventi urbani, dai quali è emerso un quadro completamente nuovo della città etrusca e del suo ruolo storico. Un ricco apparato di figure e fotografie accompagna il lettore in questa narrazione. Il volume è completato dai testi delle principali fonti scritte greche e latine sulla città e da una bibliografia di approfondimento.

Giuseppe Sassatelli (foro ravennantica)
Giuseppe Sassatelli, professore emerito di Etruscologia e Archeologia italica dell’università di Bologna, è presidente dell’istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici. Ha diretto per tanti anni gli scavi dell’Università di Bologna nella città etrusca di Marzabotto e si è occupato in particolare degli Etruschi nella pianura padana e dei loro rapporti con le altre realtà dell’Italia settentrionale e del Mediterraneo. Ha collaborato con molti Musei e Soprintendenze su aree e complessi legati alla civiltà etrusca. Ha curato e collaborato a diverse mostre sugli Etruschi. È stato presidente del comitato tecnico-scientifico per i Beni archeologici e membro del consiglio superiore dei Beni culturali del ministero della Cultura.
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