Grande Pompei. Ultimo spettacolo del progetto teatrale “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”: protagonista Asellina all’Odeion di Pompei
Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Poppea, Flavia Agatea, Fedra, Wilhelmina, Amaryllis, Asellina, sono i personaggi dell’inedito progetto teatrale POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”, che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’Antica Pompei” (nella Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026), ambientato nei “teatri” della Grande Pompei. Tutti gli appuntamenti prevedono una replica alle 17.30 per il pubblico già presente nei siti archeologici (fino ad esaurimento posti) e due repliche serali, alle 20.30 e alle 22 (biglietto 7 euro + prevendita su www.tickteone.it selezionando POMPEI VOX FEMINAE). È importante presentarsi mezz’ora prima dell’orario indicato perché gli spettacoli saranno sempre puntuali. Non sarà possibile accedervi dopo che saranno iniziati, anche se si è in possesso di prenotazione. Prima di ogni spettacolo è prevista una breve visita didattica a cura de Le Nuvole teatro arte scienza, che illustrerà le caratteristiche e la storia dei luoghi che ospitano le performance. Asellina è la protagonista dell’ultimo spettacolo del progetto.
Sabato 4 ottobre 2025, nell’Odeion di Pompei: 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Asellina. Di fame fuoco e bordelli” con Imma Villa, Costanza Cutaia e Marianna Fontana, musiche dal vivo Facundo Quënce. Un canto che dà voce alle donne dimenticate di Pompei: schiave, libertae, cuoche, prostitute, madri. Attraverso i racconti di Asellina e delle sue “Aselline”, rivivono desideri, lotte, soprusi e sogni sepolti. Tra ricette antiche e battute taglienti, sensualità e denuncia si intrecciano in un viaggio nel ventre della città, dove la fame non è solo di cibo. Perché le donne parlano d’amore. Non di morte.
Ercolano (Na). Al via la quinta edizione de “Gli Ozi di Ercole – Corpo mitico”, la rassegna culturale del parco archeologico che intreccia mito, corpo e scena, per la prima volta sull’Antica spiaggia. Tre serate tra mito, teatro e musica, con aperture straordinarie serali: ecco il programma

L’effetto visivo del mare con la nuova illuminazione per le visite serali dell’antica spiaggia di Ercolano (rendering con fotoinserimento HCP)
Al via sull’antica spiaggia di Herculaneum la quinta edizione de “Gli Ozi di Ercole”, la rassegna culturale del parco archeologico di Ercolano che intreccia mito, corpo e scena, quest’anno dedicata al tema “Corpo mitico”. Dall’11 al 13 settembre 2025, il festival accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio nei miti che parlano del corpo umano, delle sue forme e delle sue trasformazioni volute e non volute attraverso racconti mitologici e rappresentazioni artistiche alla scoperta di archetipi immortali e pulsioni terrene, tra parole antiche e visioni contemporanee, esplorando il mito come corpo e il corpo nel mito. La rassegna, ideata da Francesco Sirano, delegato alla direzione del Parco e da poco più di un mese designato quale nuovo direttore del Mann e curata da Gennaro Carillo che ne è direttore artistico, è promossa dal parco archeologico di Ercolano e, per la prima volta, si svolgerà nella suggestiva cornice dell’Antica Spiaggia del Parco di Ercolano: un luogo unico, un tempo incorniciato dal mare e oggi da un muro di lava formatosi nell’eruzione del 79 d.C., simbolo potente di limite e passaggio; “ultima spiaggia” per chi cercava scampo, oggi diventa spazio di incontro e riflessione. Di qui, anche la scelta di confrontarsi con il tema del mare, con i miti – antichi e moderni – che lo fanno desiderare e temere al massimo grado. Alle parole si affiancheranno letture sceniche affidate a interpreti di primo piano del teatro e del cinema italiani, per restituire voce e presenza ai racconti mitici. Le serate dell’11 e del 13 settembre 2025 si concluderanno con percorsi sonori in sintonia con lo spirito di ricerca e apertura della rassegna. Tre serate tra mito, teatro e musica, con aperture straordinarie serali dell’Antica spiaggia del parco archeologico di Ercolano, illuminazione artistica e lezioni-spettacolo. Intero serata: 10 euro; ridotto serata: 5 euro (18-25 anni non compiuti, cittadini UE). Abbonamento intera rassegna: 15 euro. Ingresso gratuito: minorenni, persone con disabilità e accompagnatore, abbonati al parco archeologico di Ercolano (con prenotazione).
LA PRIMA SERATA: DALLA PRESENTAZIONE ALLA SCENA. Giovedì 11 settembre 2025, alle 19.30, la presentazione ufficiale: un momento di apertura e racconto del programma, che sarà subito seguito dall’avvio delle performance della serata inaugurale. Alle 20, il pubblico entrerà nel cuore del tema con “Titono e la Sibilla. Narrazioni mitiche delle metamorfosi corporee”, con la classicista Cristiana Franco e l’attrice Imma Villa. Un dialogo tra studio e interpretazione teatrale che esplorerà la metamorfosi come condizione del vivente, dal mito di Ovidio ai simboli contemporanei. Dioniso, archetipo della vita indistruttibile e dio dalle identità multiple, sarà il filo rosso per riflettere sulla trasformazione come possibilità di sopravvivenza, desiderio di mutamento o illusione di eternità. Dal racconto antico, in cui i corpi si trasformano in animali, piante o pietre, si arriverà alle inquietudini attuali: corpi che diventano macchine, identità ibride, tatuaggi e chirurgia come linguaggi del sé. Alle 21:30, la musica prenderà il testimone con “Linha de Passe”, progetto della cantante Maria Pia De Vito insieme a Roberto Taufic (chitarra) e Roberto Rossi (batteria). Un viaggio sonoro che intreccia la tradizione musicale brasiliana, quella napoletana e il jazz, rivelando affinità profonde: melanconia, lirismo, fatalismo e una comune radice poetica.
SECONDA SERATA VENERDÌ 12 SETTEMBRE 2025. Alle 20, L’antica spiaggia. Storie di tempeste e naufragi con Sonia Bergamasco e Gennaro Carillo. Un viaggio nel mare come immagine del deinon: terribile e meraviglioso al tempo stesso. Da Omero a Lucrezio, da Conrad a Melville, il mare appare come fauci spalancate pronte a inghiottire, abisso che suscita terrore e fascinazione, sublime che annienta ma al contempo rivela la fragilità e la grandezza umana. L’incontro è dedicato a coloro per i quali il naufragio non è metafora ma esperienza reale, e a chi ogni giorno salva vite dall’annegamento. Alle 21.30, Corpo, umano con Vittorio Lingiardi (voce narrante), Federica Fracassi (voce recitante), regia di Gianni Forte. Una riflessione sul corpo oggi, smembrato dalla medicina, sottratto alle relazioni autentiche dalla vita online, strumentalizzato dalla politica. Lingiardi lo riporta al centro della scena attraverso un racconto che intreccia scienza, mito, letteratura e arte, dando voce agli organi del corpo come parti di un’unica narrazione vitale.
TERZA SERATA SABATO 13 SETTEMBRE 2025. Alle 20, Dioniso al muro con Laura Pepe e Francesco Sirano. Il mito non solo come racconto, ma come immagine: icone, affreschi, bassorilievi che continuano a guardare e a inquietare. Dioniso, figura centrale anche nell’Ercolano antica, porta con sé Arianna, l’estasi, l’enthousiasmos, il confine sottile tra follia e benedizione divina. Alle 21.30, Roberto Colella in concerto con Arcangelo Michele Caso (violoncello). Un concerto intimo e vibrante nella cornice degli Scavi di Ercolano. Le canzoni di Colella raccontano storie di vita, amore e resistenza, trasformando il silenzio delle pietre in emozione viva. Un’occasione unica per ascoltare musica in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.














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