Trieste. Al dipartimento di Studi umanistici il convegno “Eredità di chi e per chi? Archeologia storia e memoria dei luoghi” per un momento di riflessione sulla funzione delle eredità, materiali e immateriali, per le comunità di riferimento. Ecco il programma della due giorni di incontri
Nell’ambito delle iniziative promosse durante “La Settimana Europea della Mobilità”, il dipartimento di Studi umanistici dell’università di Trieste organizza il convegno “Eredità di chi e per chi? Archeologia storia e memoria dei luoghi”, in collaborazione con la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, il museo civico di Storia naturale di Trieste, il Comune di Duino Aurisina, il Gruppo Speleologico Flondar, l’Ordine degli Architetti di Trieste. Appuntamento venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024 a Trieste, al dipartimento di Studi umanistici (Aula 5) in via Lazzaretto Vecchio 8. L’incontro si pone come un momento di riflessione sulla funzione delle eredità, materiali e immateriali, per le comunità di riferimento. L’obiettivo è quello di individuare nuove strategie che accomunino la ricerca alla valorizzazione del patrimonio culturale, per favorire nuovi processi di partecipazione, coesione sociale, sviluppo sostenibile.
PROGRAMMA VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2024. Alle 9.30, apertura dei lavori e saluti istituzionali; 10, Emanuela Murgia (università di Trieste) “Il parco del Villaggio”: un difficile percorso di valorizzazione tra storia e memoria al Villaggio del Pescatore (Ts); 10.25, Alessandra Marin (università di Ferrara) “Gestire il patrimonio per governare il territorio, fra conservazione e innovazione”; 10.50, Michele Morabito (Istituzione Parco Nazionale della Pace, Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema) “Storia e memoria dei luoghi. Dall’oblio al Marchio Europeo”; 11.15, pausa caffe. Alle 11.30, Franco Marzatico, Luca Gabrielli (Provincia autonoma di Trento, UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali) “Dal produttore al consumatore: conservazione dei segni del passato e trasmissione della memoria al futuro, esperienze in Trentino”; 11.55, Serena Solano (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia), Carlo Cominelli (Cooperativa Sociale K-Pax – Breno) “Intorno a Minerva. Il contatto culturale fra mondo antico e contemporaneità. Eredità e identità per il luogo delle spine”; 12.20, Fulvio Cozza (università per Stranieri di Siena) “L’archeologia al Bagno Grande. Una “nuova” eredità per San Casciano dei Bagni (Si)”; 12.45, discussione; 13.15, pausa pranzo. Alle 15.30, visita al sito paleontologico del Villaggio del Pescatore, a cura di Deborah Arbulla (museo civico di Storia naturale di Trieste) e di Lorenzo Consorti (CNR ISMAR, Trieste); visita al Villaggio del Pescatore e al museo locale, chiesa di San Giovanni in Tuba e Mitreo, a cura del Gruppo Speleologico Flondar
PROGRAMMA SABATO 21 SETTEMBRE 2024. Alle 9.30, Roberto Micheli (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia) “Un monumento effimero di terra e di acqua. Palù di Livenza, un sito archeologico invisibile tra ricerca, tutela e valorizzazione”; 9.55, Marina Lo Blundo (parco archeologico di Ostia antica) “Melting pot di ieri e di oggi: iniziative di archeologia pubblica a Ostia antica nell’ambito del Marchio del Patrimonio Europeo”; 10.20, Francesco Sirano (parco archeologico di Ercolano) “Ercolano. Costruzione e decostruzione di un’eredità condivisa”: 10.45, pausa caffe. Alle 11, Emanuela Stortoni, Marta Brunelli, Elia Bevilacqua (università di Macerata) “Archeologia per una ‘comunità di patrimonio’: il caso di Tifernum Mataurense (Sant’Angelo in Vado – PU)”; 11.25, Flavia Pastò (Politecnico di Milano) “Paesaggio come custode di memorie e palinsesto di epoche passate”; 12, discussione e conclusioni.
Duino Aurisina (Ts). Alla Grotta del Mitreo passeggiata naturalistica, visita all’area archeologica col mitreo di epoca romana, e concerto “Acqua chiara”, per il progetto “Quattro passi SOTTOeSOPRA”

Il mitreo frequentato dal II al V secolo d.C. nella grotta omonima nel Carso in comune di Duino Aurisina (foto sabap-fvg)
La Grotta del Mitreo, nel Carso, in Comune di Duino Aurisina (Ts), col concerto “Acqua Chiara”, è protagonista del terzo appuntamento del progetto “Quattro passi SOTTOeSOPRA”, realizzato dall’associazione culturale Opera Viva in collaborazione con la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia. L’evento, dedicato alla conoscenza del Carso epigeo e ipogeo, prevede una passeggiata naturalistica insieme al Gruppo Speleologico Flondar per raggiungere le pendici del monte Ermada, dove si trova la Grotta del Mitreo, frequentata già dal Neolitico e adattata in età romana (dal II al V secolo d.C.) a luogo di culto del dio. Una visita guidata dell’area archeologica a cura della Soprintendenza precederà quindi il concerto dal titolo “Acqua chiara”, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. Nella suggestiva grotta si potranno ascoltare duetti di J. S. Bach per tromba (da Balay: metodo per tromba, ed. Leduc) con due talentuosi musicisti Massimo Fabbro e Anna Poropat allievi del Maestro Massimiliano Morosini. L’evento è gratuito, con obbligo di prenotazione all’e-mail: assoc.operaviva@libero.it (posti limitati).
Programma. Alle 17, passeggiata naturalistica a cura del Gruppo Speleologico Flondar (il ritrovo è previsto alle 17 davanti all’edificio della Guardia Forestale); 17.30, visita guidata all’area archeologica della Grotta del Mitreo a cura della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio FVG. A seguire il concerto “Acqua chiara” a cura del Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. Duetti di J. S. Bach per tromba (da Balay: metodo per tromba, ed. Leduc) con Massimo Fabbro e Anna Poropat.
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