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Torino. Il museo Egizio (insieme al galata museo del Mare di Genova) in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato apre gratuitamente le porte al pubblico per “Io Sono Benvenuto”, un evento serale che celebra l’accoglienza, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva attraverso arte e musica

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno 2025, museo Egizio a Torino e Galata museo del Mare di Genova apriranno gratuitamente le porte al pubblico per “Io Sono Benvenuto”, un evento serale congiunto che celebra l’accoglienza, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva attraverso arte e musica. Questa edizione è realizzata con il sostegno di Basko, insegna di Supermercati del Gruppo Sogegross. L’appuntamento 2025 segna un’evoluzione importante per “Io Sono Benvenuto”, l’evento annuale nato nel 2017 per celebrare Giornata Mondiale del Rifugiato. Quest’anno il progetto si amplia e, oltre al museo Egizio, approda per la prima volta anche al Galata museo del Mare di Genova, il più grande museo marittimo del Mediterraneo. Questo ampliamento estende il raggio d’azione dell’iniziativa e rafforza la capacità di coinvolgimento di due istituzioni culturali che, oltre a custodire la memoria storica, si distinguono come spazi vivi di confronto, dialogo e crescita collettiva.

“Io sono il benvenuto” al museo Egizio di Torino: il Welcome wall (foto museo egizio)

In particolare, per l’occasione, i visitatori potranno accedere gratuitamente ai due musei a partire dalle 19.00 del 20 giugno 2025, lasciando un disegno o un messaggio di benvenuto da appendere al Welcome Wall, una grande parete che si popolerà di foglietti colorati recanti pensieri di pace e di ascolto reciproco. Inoltre, per l’occasione, anche il museo nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) di Genova sarà aperto gratuitamente nel normale orario di apertura (11/18). Sostenendo il progetto, Basko conferma il proprio impegno accanto al museo Egizio e al Galata museo del Mare promuovendo valori di inclusione, cittadinanza attiva e coesione sociale e supportando, inoltre, la vocazione dei musei ad essere non solo custodi del passato e spazi di riflessione, ma anche luoghi aperti alla partecipazione e alla condivisione.

“Io sono il benvenuto” al museo Egizio di Torino, edizione 2019 (foto museo egizio)

Protagonista della serata sarà la musica, con performance dal vivo che animeranno le sale dei musei, creando un’atmosfera multiculturale e accogliente. Un’occasione per vivere gli spazi museali in modo inedito, all’insegna dell’ascolto reciproco e della scoperta di storie e suoni da tutto il mondo. Al museo Egizio si esibiranno otto ensemble vocali che, attraverso la musica, danno voce a un messaggio universale di accoglienza e condivisione. Un percorso sonoro, attraverso le sale del Museo, che attraversa generi, generazioni e culture. I cori si esibiranno in diverse sale del museo, culminando nel gran finale corale delle 23.30 sullo scalone monumentale del palazzo barocco sede del museo Egizio.

Il coro Città di Carignano (foto museo egizio)

Il “Coro Città di Carignano” (Associazione Corale Carignanese), ensemble maschile fondato nel 1981, dà voce al patrimonio popolare piemontese, narrando storie di amore, lavoro, guerra e quotidianità. Con 14 album e numerose pubblicazioni, è un coro che canta, scrive e custodisce la memoria.

La Corale Universitaria di Torino (foto museo egizio)

La Corale Universitaria di Torino fondato nel 1954, è il coro universitario più longevo d’Italia. Dalle polifonie rinascimentali alla musica contemporanea, porta avanti da decenni una preziosa opera di ricerca e diffusione, intrecciando cultura e passione con un impegno che attraversa generazioni.

Il Coro “Madre Enrichetta”, parte della Comunità Cattolica Francofona di Torino, nasce nel 2008 e prende il nome dalla fondatrice delle Suore di Sant’Anna. Ogni domenica anima la messa presso la Chiesa di San Domenico, ma si esibisce anche in eventi sociali e culturali, portando il messaggio di fede e comunità attraverso la sua musica.

Il coro Pequeñas Huellas (foto museo egizio)

Cori “PIESSEGI”, “Pequeñas Huellas” Pequeñas Huellas – Crescere in Orchestra – International orchestra e “ManincanTO” Manincanto nascono nel 2004 a Cuba, oggi con sede a Torino, promuove la pace e l’inclusività attraverso la musica. Dalle collaborazioni con scuole a progetti solidali, come quelli con Casa UGI e Fondazione PAIDEIA, ogni concerto è un impegno per il sociale e la diffusione di valori universali.

Il museo Egizio di Torino per la Giornata mondiale del Rifugiato (foto museo egizio)

“Io Sono Benvenuto è un’iniziativa che incarna i valori di accoglienza, dialogo interculturale e inclusione, che ispirano tutti i musei, che sono luoghi di memoria e dialogo, ma anche di partecipazione e condivisione”, dichiarano la presidente del museo Egizio, Evelina Christillin e il direttore Christian Greco. “Attraverso la cultura, desideriamo offrire uno spazio di confronto e crescita, dove ogni individuo può sentirsi benvenuto e valorizzato. Siamo felici di ampliare l’iniziativa, permettendo a sempre più persone di vivere un’esperienza culturale che promuove il rispetto reciproco”.

“Questa collaborazione rappresenta un passo significativo nell’impegno del Gruppo Sogegross verso la valorizzazione del patrimonio artistico, confermando il suo ruolo nella promozione di coinvolgimento concreto alla vita culturale del Paese. Nello specifico, il supporto come Basko all’evento Io Sono Benvenuto riflette appieno i valori che animano e sono alla base di Basko for Next Gen: una piattaforma di iniziative dedicata alle nuove generazioni”, dichiara Giovanni D’Alessandro, direttore Canale Basko. “Siamo fermamente convinti che la cultura debba essere un diritto universale, accessibile a tutti, e che le realtà private possano svolgere un ruolo essenziale nel rendere il patrimonio culturale disponibile a tutti i cittadini, offrendo così anche a chi rischia di esserne escluso l’opportunità di viverlo e apprezzarlo. Siamo convinti che il futuro si possa disegnare con una visione comune e con l’intento di restituire valore ai territori”.

Torino. All’Egizio “Io sono Benvenuto” per la Giornata del Rifugiato: serata di happening e spettacoli musicali nelle sale del museo. Ingresso gratuito con un messaggio sul Welcome Wall

torino_egizio_giornata-del-rifugiato_2023_locandinaGiovedì 22 giugno 2023 al museo Egizio di Torino torna “Io sono Benvenuto”, evento con ingresso gratuito (dalle 18.30 alle 22). Il museo sarà animato da musiche e performance tra cui quelle dei Giovani Cantori di Torino. Il ritmo che le statue della dea Sekhmet creano nell’ambiente della Galleria dei Re dà lo spunto per un’installazione sonora, dove le voci si alternano al silenzio della dea rivolgendole preghiere e inni. Sarà sufficiente scrivere o disegnare un messaggio di benvenuto, da appendere al Welcome Wall all’ingresso del Museo, per entrare gratuitamente all’Egizio giovedì 22 giugno 2023 dalle 18.30 alle 22 (ultimo ingresso 21.15).  È la ricetta ormai collaudata di “Io sono Benvenuto”, la serata di happening e spettacoli musicali che si avvicenderanno nelle diverse sale del museo, per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato. Con questa manifestazione l’Egizio intende confermare la sua vocazione ad essere un luogo di confronto, di dialogo interculturale, un ideale motore di aggregazione e inclusione sociale.

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I Giovani Cantori di Torino tra i protagonisti al museo Egizio per la Giornata del Rifugiato “Io sono Benvenuto” (foto museo egizio)

Il programma della serata. La musica sarà protagonista, in un’atmosfera multiculturale: dalla lettura dei geroglifici accompagnata da strumenti tradizionali fino al reggae, da brani con l’arpa e con la pipa cinesi ai canti corali, fino alle canzoni cantautoriali. Ore 19-19.15/ 20-20.15/21-21.15: LOTOS LAB LTD. – MARCO SCIASCIA E BARNABY BROWN – (Piano -1). Un’esperienza di coinvolgimento dei visitatori suonando copie di alcuni antichi strumenti musicali esposti nel museo. Le melodie composte da Barnaby Brown saranno alternate alla lettura dei geroglifici nell’allestimento Il dono di Thot. Ore 19-19.15/ 20-20.15/21-21.15: ASS. ZHISONG (sala 12 – Primo piano). Con Pipa brani ispirati a musiche tradizionali degli Yi, una minoranza etnica cinese del Xinjiang, provincia del nord-ovest della Cina. Con Erhu musiche tradizionali cinesi e Giubilo, suonato abitualmente durante il periodo del Capodanno cinese. Con Guzheng si aggiunge un brano ispirato a una musica tradizionale degli Yao, minoranza etnica cinese e una melodia che ha origini durante la dinastia Qing (1644-1911). Ore 19.30-19.45/20.30-20.45/ 21.30-21.45: RICETTE D’AFRICA – IBSON DAONE (sala 6 – Primo Piano). Performance in solo, chitarra e voce, genere reggae. Ore 19.30-19.45/20.30-20.45/ 21.30-21.45: JACOB – MUSO (Sala 5 – Secondo piano). Presentazione di tre nuovi brani, con tematiche differenti tra loro. Un viaggio che parte dalla Guinea e arriva a Napoli, per un incontro tra mondi diversi, poi non così lontani. Ore 19.30-19.45/20.30-20.45/ 21.30-21.45: GIOVANI CANTORI DI TORINO (Piano Terra – Galleria dei Re). Suoni che convergono per dare voce ad un poeta che racconta il significato dell’accogliere chi è lontano, diverso, difficile da decifrare, andando oltre la superficie comoda delle nostre convinzioni.

Il museo Egizio di Torino partecipa alla Giornata mondiale del Rifugiato 2020 presentando il progetto “TanteVocidalMuseo” con otto studenti dal mondo

Il museo Egizio di Torino da anni si impegna con altri partner nella creazione di progetti che possano aiutarlo a diventare sempre di più luogo di incontro e di dialogo tra culture diverse. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020, ha deciso di sostenere e partecipare alla campagna “WithRefugees” e “EveryoneCounts” raccontando online uno dei suoi progetti più belli. “TanteVocialMuseo”, dallo scorso anno, vede protagonisti i giovani del percorso multilingue di italiano per stranieri del CPIA1 organizzato con l’associazione Diskolé, per imparare a raccontare gli oggetti della collezione ai loro coetanei nella loro lingua e in italiano. Baye dal Senegal, Abire dal Marocco, Nicole dal Perù, Fatima dalla Siria, Brown dalla Nigeria, Elena dalla Moldavia, Ibrahim dalla Siria, Alexandra dal Perù sono i ragazzi protagonisti del video. Gli entusiasti studenti, seguiti e coordinati dalla maestra Valentina Sacchetto, da educatori e volontari dell’Associazione, e accompagnati dalle nostre curatrici Alessia Fassone e Federica Facchetti, raccontano perché questo progetto è davvero speciale e ricordano a tutti che il museo può avere un ruolo attivo nella costruzione di una società dove “tutti contano” (EveryoneCounts).