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Grande Pompei. Secondo week end col progetto teatrale “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”: protagoniste Ifigenia a Villa San Marco (Castellammare di Stabia) ed Eumachia all’Odeion di Pompei

Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Poppea, Flavia Agatea, Fedra, Wilhelmina, Amaryllis, Asellina, sono i personaggi dell’inedito progetto teatrale POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”, che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’Antica Pompei” (nella Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026), ambientato nei “teatri” della Grande Pompei. Tutti gli appuntamenti prevedono una replica alle 17.30 per il pubblico già presente nei siti archeologici (fino ad esaurimento posti) e due repliche serali, alle 20.30 e alle 22 (biglietto 7 euro + prevendita su www.tickteone.it selezionando POMPEI VOX FEMINAE). È importante presentarsi mezz’ora prima dell’orario indicato perché gli spettacoli saranno sempre puntuali. Non sarà possibile accedervi dopo che saranno iniziati, anche se si è in possesso di prenotazione. Prima di ogni spettacolo è prevista una breve visita didattica a cura de Le Nuvole teatro arte scienza, che illustrerà le caratteristiche e la storia dei luoghi che ospitano le performance. Ifigenia ed Eumachia sono le protagoniste del secondo week-end di settembre.

Elisabetta Pogliani è Ifigenia (foto esopop)

Venerdì 12 settembre 2025, a Villa San Marco (Castellammare di Stabia): 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Ifigenia. Nel nome della madre” con Elisabetta Pogliani e Francesco Giangrande. Nel respiro muto di Ifigenia si cela il sacrificio che spezza il tempo, mentre Clitennestra, regina ferita, tesse con l’odio il filo della vendetta. Si apre una festa di ritorni e oscuri segreti, l’arrivo dell’assassino Agamennone, dove si intrecciano desiderio, tradimento e una giustizia antica. Un’eco di sangue e silenzi attraversa l’ombra di un destino irrimediabile.

Adele Cammarata è Eumachia (foto mara zampariolo)

Sabato 13 settembre 2025, nell’Odeion di Pompei: 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Eumachia. Il filo e i nodi. Donne e potere”, drammaturgia Adele Cammarata, Fabio Cocifoglia e Marica Mastromarino, con Adele Cammarata e Marica Mastromarino, registrazione ed elaborazione sonora a cura di Federico Gelli. La maschera è stata realizzata da Laura Castellucci. Eumachia, potente sacerdotessa e madre devota. Aveva fatto costruire nel Foro e a sue spese, uno degli edifici più imponenti della piazza, probabilmente come sede della corporazione dei lanaioli, tintori e fullones per le contrattazioni della merce all’ingrosso. Attraverso la vestizione della sua statua, si svela la sua lotta silenziosa per il potere, il prestigio e il ruolo delle donne nell’antica società romana. Un ritratto vivo di una donna che osò lasciare un segno eterno nella città sepolta.