Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia al via “Incontri con Brahms”, una settimana di grande musica da camera, quinta edizione della rassegna “Incontri con la Musica”. Ecco il programma
Con “Incontri con Brahms” torna la grande musica da camera nelle serate di apertura straordinaria del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia con sei appuntamenti imperdibili dal 2 al 7 settembre 2025. Quest’anno per “Incontri con la Musica” il fil rouge che accomuna artisti del calibro di Giuseppe Andaloro, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Giuseppe Gibboni e il Quartetto Indaco, nonché i sorprendenti berlinesi Vision String Quartet fra gli altri, è Brahms, il cui genio tardo-romantico si intreccerà con il grande repertorio classico, ma anche con alcune sorprese dal mondo contemporaneo, come le trascrizioni di Andaloro da King Crimson o Emerson, Lake & Palmer, fino al geniale compositore brasiliano André Mehmari. I concerti saranno introdotti da dialoghi con personalità del mondo della cultura curati da Francesco Antonioni. La rassegna di musica da camera “Incontri con la Musica” compie cinque anni, e anche quest’anno il museo di Villa Giulia sarà straordinariamente aperto in veste notturna e proposto in chiave musicale. Biglietti disponibili su www.coopculture.it/it/eventi/evento/incontri-con-brahms/. Costo 14 euro (10 euro concerto + 4 euro ingresso al museo). I biglietti vanno acquistati separatamente; al biglietto del museo si applicano le riduzioni e le gratuità stabilite dalla normativa vigente, oltre alla gratuità per i possessori di ETRUCARD. Concerto Gratuito per under 18, disabili con certificazione e accompagnatori.
Sin dal concerto d’apertura del pianista e grande trascrittore Giuseppe Andaloro, il 2 settembre 2025 sarà subito chiaro come Brahms diventerà in molti appuntamenti un’originale chiave di dialogo in musica non solo con il grande repertorio classico, in questo caso Shostakovich e Ravel, ma anche con la contemporaneità nelle sue molteplici forme. L’impaginato della serata si chiuderà infatti con l’esecuzione di due trascrizioni dello stesso Andaloro, tra i pianisti più stimati del panorama internazionale, dedicate a King Crimson con “Frame by frame” ed Emerson, Lake & Palmer con “The Endless Enigma”, ove il grande rock sciacquerà i suoi panni nell’Arno della forma musicale accademica.
Il 3 settembre 2025 sarà la volta dei quattro giovanissimi berlinesi del Vision String Quartet, fra le più acclamate novità del mondo classico e non solo: sin dal loro esordio nel 2012 questi straordinari virtuosi, definiti “superumani” dalla critica internazionale, hanno stupito il pubblico dei migliori teatri del globo per la loro attitudine trasversale ai generi, pur mantenendo sempre un impeccabile approccio al repertorio classico, per quanto spesso presentato sotto forma di performance d’arte: da Schubert eseguito nella più assoluta oscurità, a Beethoven immerso in un contesto di sperimentazioni di Lighting Design. Questo innovativo quartetto, che si definisce in realtà ‘band’, presenterà a Villa Giulia un impaginato da Brahms a Ravel in un viaggio dal romanticismo tedesco fino al Quartetto per archi in fa maggiore, dedicato a Gabriel Fauré e ultimato da Ravel nel 1903 a 28 anni.
Il 4 settembre 2025 si proseguirà invece con una serata dedicata all’amicizia viennese tra il compositore torinese di famiglia ebraica Leone Sinigaglia, assai raro nei programmi italiani, e Johannes Brahms, grazie all’estro dello stimato violinista Marco Rizzi e dell’eccellente pianista Roberto Arosio. Un’occasione per riscoprire un pezzo importante della storia musicale italiana pressoché dimenticata, per quanto Sinigaglia sia stato, dopo l’incontro illuminante con Dvorak, uno dei primi a dedicarsi nel nostro paese alla riscoperta del canto popolare di tradizione orale e le sue opere siano state eseguite da direttori del calibro di Furtwängler, Toscanini e Barbirolli.
Il 5 settembre 2025 il trio d’occasione formato dalla star del violino Giuseppe Gibboni, da Paolo Bonomini, primo violoncello della Camerata di Salisburgo e docente a Fiesole, e dal pluripremiato giovanissimo talento pianistico di Giovanni Bertolazzi, presenterà un originale impaginato che tra Brahms e Shostakovich incastonerà uno dei lavori più rari in Italia del compositore brasiliano André Mehmari, musicista leggendario – si dice che padroneggi ben 26 strumenti – improvvisatore di straordinario talento in ambito jazz, ma anche compositore profondamente calato nella musica cosiddetta ‘eurocolta’, celebre soprattutto per la sua “Shostakovitchiana” per archi, elaborata dai Ventiquattro preludi e fughe e dal Quartetto d’archi n. 8 di Šostakovič.
Il 6 settembre 2025 il giovane e lodato Quartetto Indaco insieme al pianista, organista e clavicembalista Stefano Ligoratti proporrà invece il Quartetto per archi n. 4 di Mendelssohn per concludere con il Quintetto in fa minore per pianoforte e archi di Brahms.
La serata di chiusura del 7 settembre 2025 vedrà l’eccellentissimo sestetto d’occasione composto dalla star del violino Massimo Quarta e il grande violoncello di Enrico Dindo con altre prime parti dalle migliori orchestre europee: il violinista Roberto Righetti e il violista Luca Ranieri dall’Orchestra della Rai, la viola di Simonide Braconi già a Santa Cecilia, Scala e Berliner, infine il violoncellista Asier Polo, che nella sua lunga e luminosa carriera si è esibito praticamente con tutte le più prestigiose orchestre del mondo, dai Berliner a Dresda, da London Symphony a BBC, senza dimenticare Orchestra della Rai e di Parigi.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia torna la rassegna concertistica “Incontri con la Musica” quest’anno dedicata a Ludwig van Beethoven. Ecco il programma dei concerti seguiti dalla visita all’Etru
Torna la grande musica per il quarto anno consecutivo al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia dal 3 al 7 settembre 2024. Dopo Schubert e Mozart la rassegna concertistica “Incontri con la Musica” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, a cura di Promu All for Music, sarà dedicata a un pilastro della cultura musicale mondiale, il grande compositore Ludwig van Beethoven, il quale verrà rappresentato non solo attraverso le sue opere, dalle più rare alle più conosciute, ma anche attraverso il rapporto con il suo milieu culturale, gli epigoni. Ingresso a partire dalle 19.30. Inizio concerti: 20.15. Tutti i concerti saranno presentati e introdotti dalle guide all’ascolto del compositore e divulgatore Francesco Antonioni in dialogo con personalità del mondo della cultura. Dopo il concerto sarà possibile visitare le collezioni museali fino alle 23.30 accompagnati dal personale del Museo. Il costo del biglietto (10 euro) include l’ingresso al Museo e al concerto con posto a sedere non numerato. Biglietti acquistabili su: INCONTRI CON LA MUSICA – MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA. Per gli abbonati al Museo e gli aventi diritto alle agevolazioni per l’ingresso nei luoghi della cultura (elenco consultabile su: Agevolazioni per l’ingresso – Ministero della cultura) è possibile prenotarsi direttamente scrivendo a eventi@promu.it. La prenotazione del biglietto di ingresso al Museo prevede il ritiro del ticket presso la sede museale.

Incontri con la musica 2022 a Villa Giulia: I solisti di Pavia nel cortile rinascimentale (foto Flavio Ianniello)
Nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III e capolavoro del manierismo romano di metà ‘500 e opera di Vasari, Vignola, Ammannati e Michelangelo, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo, il pubblico potrà assistere, come ormai da consuetudine, a cinque concerti preziosi quanto il luogo che li ospita. “Villa Giulia si prepara ad accogliere per la quarta edizione una nuova rassegna concertistica di altissimo livello che ci riporta allo spirito artistico e musicale della tradizione classica”, afferma la direttrice del Museo, Luana Toniolo. “Vogliamo rendere nuovamente Villa Giulia un luogo culturalmente vivo, aperto alle molteplici forme e declinazioni delle arti che qui possono trovare stimolo ed espressione. Rinnoviamo dunque la collaborazione con Promu – All For Music che ha saputo leggere la modernità di questo luogo, elevandolo nuovamente a sede privilegiata di incontro fra le arti, e dove la musica, linguaggio universale per eccellenza, riesce a tradursi in tutta la sua potenza”.

Il Trio di Parma a “Incontri con la Musica” 2024 di Villa Giulia (foto etru)
Si parte martedì 3 settembre 2024 con il primo concerto: il celebre Trio di Parma, che ha in sé al violoncello l’eccellente Enrico Bronzi, eseguirà le rare “Variazioni Kadaku”, opera giovanile sul Lied settecentesco “Ich bin der Schneider Kadaku” (Io sono il sarto Kadaku), rivisto e pubblicato in tarda età da Beethoven, per chiudere con “L’Arciduca”, dedicato all’allievo e mecenate Rodolfo D’Asburgo, opera monumento della maturità espressiva beethoveniana.

Enrico Pace a “Incontri con la Musica” 2024 di Villa Giulia (foto Marco Borggreve)
Anche il programma del pianista Enrico Pace, mercoledì 4 settembre 2024, ripercorrerà il Beethoven più celebre, con la grande sonata “Waldstein”, accostandola a brani meno noti come la “Fantasia” dall’arcaico sapore settecentesco o il Beethoven miniaturista delle “Bagatelle”.

Sergej Krylov a “Incontri con la Musica” 2024 di Villa Giulia (foto etru)

Beatrice Magnani a “Incontri con la Musica” 2024 di Villa Giulia (foto etru)
Giovedì 5 settembre 2024, Sergej Krylov (violino), Beatrice Magnani (pianoforte) propongono la Sonata per violino e pianoforte n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 12 Sonata per violino e pianoforte n. 4 in la minore, op. 23 Fritz Kreisler: Capriccio viennese op. 2 La Précieuse Rondino su un tema di Beethoven La Gitana.

Mirus Quartet a “Incontri con la Musica” (foto Flavio Ianniello)
E il Quartetto Mirus, venerdì 6 settembre 2024, al grande di Bonn associa il giovane Mendelssohn proprio nel momento in cui egli si confronta con la pesante eredità beethoveniana: di Ludwig van Beethoven il Quartetto per archi n. 11 in fa minore, op. 95 “Serioso”; di Felix Mendelssohn-Bartholdy il Quartetto per archi n. 2 in la minore, op. 13.

L’Orchestra Sinfonica Rossini a “Incontri con la Musica” 2024 di Villa Giulia (foto etru)
Più curioso l’abbinamento scelto per l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, sabato 8 settembre 2024, dove l’apertura con l’Ouverture del “Barbiere” non è solo un omaggio all’identità della nota compagine orchestrale, bensì raccoglie l’aneddoto reso noto da Wagner nel 1860 secondo cui Rossini avrebbe incontrato a Vienna Beethoven vecchio e malato nel 1822, ricevendone lodi proprio per questa opera buffa. Segue dunque una pagina orchestrale tra le più trascurate di Beethoven: l’allegra, spigliata e indubbiamente neoclassica ouverture dal balletto mitologico viennese “Le Creature di Prometeo”, per chiudere infine con la celeberrima Sinfonia N.7, considerata unanimemente una delle musiche più belle mai scritte.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia al via la terza edizione di “Incontri con la musica”: cinque serate dedicate a Mozart tra storia, arte e musica. Già tre sold out. I concerti saranno introdotti da “C’era una volta Mozart”: dialoghi con personalità del mondo della letteratura
Solo posti in piedi, sulle panchine o sul prato. Ma conviene comunque continuare a prenotare per avere un posto in caso di rinuncia. Al via con tre sold out, i concerti del 5, del 6 e dell’8 settembre 2023, la rassegna “Incontri con la Musica III Edizione: Incontri con Mozart”, dal 5 al 9 settembre 2023, alle 20.15, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Nel giardino del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia cinque serate dedicate a Mozart tra storia, arte e musica, che trasformano l’esperienza al Museo in un momento trasversale alle arti grazie ad alcuni dei più brillanti e stimati artisti internazionali. Il festival Incontri con la Musica è realizzato grazie al bando della direzione generale Spettacolo del ministero della Cultura “Sostegno per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo da svolgersi nei musei, parchi archeologici di rilevante interesse nazionale”, e con il sostegno di Banca del Fucino. I concerti saranno introdotti da “C’era una volta Mozart”: dialoghi con personalità del mondo della letteratura condotti da Francesco Antonioni. Concerto incluso nel biglietto del Museo. Ingresso 5 euro (4 euro + 1 euro di contributo a sostegno delle zone alluvionate). Prenotazione obbligatoria su: www.promu.it/biglietti. Il biglietto si acquista direttamente in biglietteria a partire dalle 19.30. Gratuito per abbonati e aventi diritto. Per essere inseriti in lista d’attesa si può scrivere un’email a info@promu.it. Si verrà ricontattati per assegnare la seduta nel caso si liberino di posti. Comunque, anche senza posto prenotato si può accedere al museo e assistere al concerto dalle panchine dell’emiciclo, sul prato o restando in piedi.
Dopo il successo di pubblico e critica dei concerti dell’edizione 2022 dedicata a Schubert, si consolida sempre di più questo intenso appuntamento romano che mira alla valorizzazione culturale degli spazi del Museo, proponendo una fruizione delicata e in armonia con l’anima della villa e la sua destinazione. Con questo progetto, il collettivo Promu, fondato da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti, rafforza la sua centralità artistica nella città di Roma e nel panorama dell’offerta musicale di qualità che trova espressione nel Festival sull’Appia Antica a giugno e negli appuntamenti musicali di settembre a Villa Giulia.

Il collettivo Promu che organizza gli “Incontri con la Musica” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia (foto promu)
“Siamo felici di rinnovare, per il terzo anno consecutivo, la nostra collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia e, in particolare, con il suo lungimirante direttore Valentino Nizzo”, spiegano al collettivo Promu. “Nel nostro ambizioso percorso monografico non poteva mancare uno dei compositori più famosi ed eseguiti nella Storia della Musica: Wolfang Amadeus Mozart. Quest’anno abbiamo voluto dare un respiro più internazionale alla programmazione artistica degli “Incontri con la Musica”, ospitando formazioni del calibro del Cuarteto Casals e grandi solisti, come la violinista Alexandra Conunova. La sfida di Promu si conferma e consolida: salvaguardare e promuovere la bellezza, offrendo al pubblico un’esperienza nuova, alla scoperta dei gioielli nascosti del patrimonio culturale della città di Roma”.

Valentino Nizzo, direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia (foto promu)
“Villa Giulia è da sempre luogo di benessere per il corpo e lo spirito”, dichiara il direttore del museo, Valentino Nizzo. “Papa Giulio III, a cui si deve la sua costruzione, l’aveva eletta a sua residenza di piacere, aprendo le porte a tutte le forme di arte e di intelletto nello spirito più alto del Rinascimento. Uno scrigno della tradizione classica e della modernità e un luogo di incontro fra i maggiori artisti dell’epoca. Dopo un lungo periodo di declino nel quale ha continuato comunque ad essere ammirata come ottava meraviglia al mondo, Villa Giulia è tornata a risplendere alla fine dell’Ottocento grazie a Felice Barnabei che la trasformò nel 1889 in uno dei più importanti musei della Capitale. Col medesimo spirito continuiamo a promuovere e valorizzare Villa Giulia e il suo potente ruolo di collettore delle arti anche attraverso la musica e questi straordinari appuntamenti realizzati con grande passione e competenza da Promu ci offriranno una opportunità ulteriore per riempire di senso luoghi che fin dalle loro origini sono stati pensati per dare ospitalità a tutte le Muse e a quanti non possono fare a meno di esserne incantati”.

Villa Giulia vista da drone, sede del museo nazionale Etrusco, fondato da Felice Bernabei (foto etru)
Nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III, architettata alla metà del ‘500 da Vignola, Ammannati Vasari e Michelangelo, oggi sede del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo, il fortunato pubblico potrà assistere a cinque concerti preziosi quanto il luogo che li ospita. Alcuni dei migliori artisti del panorama internazionale indagheranno il mondo di Mozart, le sue radici, ma anche gli intrecci che lo legano a pagine musicali di epoche lontane, come il quintetto di Carl Maria von Weber in programma l’8 settembre o il quartetto della novantunenne compositrice russa Sofia Gubaidulina che sarà sul palco il 7 settembre.

Il violoncellista Enrico Bronzi a “Incontri con Mozart” (foto etru)
Tra i protagonisti spiccano non solo assolute eccellenze italiane, come il violoncellista Enrico Bronzi che aprirà la rassegna il 5 settembre 2023 sul podio dell’Orchestra da Camera di Perugia nel doppio ruolo di solista e direttore, oppure il violinista star del barocco Giuliano Carmignola in duo con l’eccellenza del fortepiano di Florent Albrecht, tra i massimi virtuosi europei dello strumento e grande conoscitore del repertorio mozartiano, o ancora il violoncellista Gabriele Geminiani, ma anche grandi nomi internazionali.

Il quartetto spagnolo Casals agli “Incontri con Mozart” (foto david ruano)
Fra questi ultimi, da sottolineare la presenza del quartetto spagnolo Casals, da quasi 25 anni considerato uno dei migliori ensemble al mondo, che arriverà a Villa Giulia dopo aver calcato ininterrottamente alcuni dei palchi più prestigiosi del globo, come Covent Garden, Concertgebouw, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Berlino solo per citarne alcuni, e che aprirà il concerto del 7 settembre 2023 con quello che è ritenuto da sempre il loro ambito di maggiore virtuosismo e magia interpretativa, l’Arte della Fuga di Bach: un appuntamento dunque imperdibile per godere di uno dei vertici assoluti dell’arte musicale in un luogo ideale per bellezza estetica e resa acustica. Da notare anche la presenza sul palco di Villa Giulia nel concerto di chiusura del 9 settembre 2023 della giovane violinista moldava Alexandra Conunova, oggi solista tra le più richieste, che si dedicherà ad un impaginato tutto Mozart con l’ensemble italiano Metaphora. Mentre l’8 vedrà protagonista un quintetto “all stars” che raccoglie prime parti e solisti dall’Orchestra della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Solisti Aquilani, Maggio Musicale Fiorentino.
5 settembre 2023, alle 20.15: dialogo con lo scrittore Mauro Covacich. Concerto dell’Orchestra da Camera di Perugia. Direttore e Solista Enrico Bronzi. In programma: Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n. 10 in Sol maggiore, K 74; Franz Joseph Haydn, Concerto per Violoncello e Orchestra n.2 in Re Maggiore, Hob. XVIII:11; Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n. 33 in Si bemolle maggiore, Kv 319.
6 settembre 2023, alle 20.15: dialogo con la scrittrice Eugenia Romanelli. Concerto di Giuliano Carmignola, violino, e Florent Albrecht, fortepiano. In programma: Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata per Violino e Pianoforte n. 18 in Sol maggiore, K301 Sonata per Violino e Pianoforte n. 28 in Mi bemolle maggiore, K 380 Sonata per Violino e Pianoforte n. 34 in La maggiore, K 526.
7 settembre 2023, alle 20.15: dialogo con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Concerto del Cuarteto Casals. In programma: Johann Sebastian Bach, Arte della Fuga (estratto), BWV 1080; Sofia Asgatovna Gubaidulina, “Reflections on the Theme B-A-C-H” per Quartetto d’archi; Wolfgang Amadeus Mozart, 5 Fughe da “Il Clavicembalo ben Temperato” di J.S.Bach arrangiato per quartetto d’archi da W.A. Mozart, K 405; Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto per Archi n. 14 in Sol maggiore, K 387
8 settembre 2023, alle 20.15: dialogo con il critico letterario Arnaldo Colasanti. Concerto di Fabrizio Meloni, clarinetto, Daniele Orlando, I violino, Mirei Yamada, II violino, Jörge Winkler, viola, Gabriele Geminiani, violoncello. In programma: Wolfgang Amadeus Mozart, Quintetto per Clarinetto, 2 Violini, Viola e Violoncello in La maggiore, K. 581 “Stadler”; Carl Maria von Weber, Quintetto per Clarinetto, 2 Violini, Viola e Violoncello, in Si bemolle maggiore, op.34
9 settembre 2023, alle 20.15: dialogo con il critico musicale Sandro Cappelletto. Concerto di Alexandra Conunova, violino solista, Metaphora Ensemble. In programma: Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per Violino e Orchestra n. 5 “Türkish” in La maggiore, K 219; Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n. 29 in La maggiore, K 201









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