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Verona. Pasqua e Pasquetta al museo. Riapre l’Arena al pubblico. Aperture straordinarie per il lungo fine settimana

Gradinate e cavea dell’Arena di Verona, l’anfiteatro romano (foto i-muv)

È tutto pronto ai Musei civici veronesi per accogliere in numerosi turisti e visitatori attesi in città nel prossimo lungo fine settimana pasquale. Ad attenderli una importante riapertura, dopo i molti cantieri per l’adeguamento alle cerimonie delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 (vedi Verona. Oggi ultimo giorno di visita dell’anfiteatro Arena. Poi chiude per un mese per i lavori di restauro in vista delle olimpiadi Milano-Cortina 2026 | archeologiavocidalpassato). Dal 19 aprile 2025, infatti, l’Anfiteatro Arena torna visitabile, con ingressi dalle 9 alle 19, da martedì a domenica, eccetto nelle giornate di spettacolo. Tutti i musei e monumenti civici saranno aperti per le festività pasquali, con l’apertura straordinaria di tutte le sedi lunedì 21 aprile 2025. Tutti gli spazi espositivi saranno aperti regolarmente anche venerdì 25 aprile e giovedì 1° maggio 2025, con i consueti orari.

Archeologia preventiva. In centro storico a Verona scoperte tre strade antiche (ottocentesca, rinascimentale, medievale) sovrapposte durante i lavori per il potenziamento della linea elettrica

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Stradone Maffei a Verona: la trincea con la strada acciottolata ottocentesca e, più sotto. quella rinascimentale (foto sabap-vr)

Da un acciottolato ottocentesco a una strada rinascimentale fino a una glareata medievale scoperte nel cuore di Verona, ma senza arrivare al livello del basolato romano: è stato come sfogliare il libro del tempo lungo stradone Maffei e stradone San Fermo in occasione dello svolgimento di lavori di potenziamento dell’infrastruttura elettrica pianificati con la Fondazione Milano Cortina 2026 e il Comitato Olimpico Internazionale: gli scavi di V RETI, condotti sotto la supervisione della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Verona e preceduti dalle indagini archeologiche, così come stabilito in un accordo siglato appositamente tra l’Azienda e la soprintendenza nel mese di maggio 2023, hanno messo in luce una sequenza di strade precedenti l’attuale.

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Stradone Maffei a Verona: la strada acciottolata del XV secolo emersa nello scavo per la posa dei sottoservizi (foto sabap-vr)

Subito al di sotto della carreggiata è emerso l’acciottolato ottocentesco ben noto da immagini fine XIX sec- inizi XX sec., praticamente immorsato nell’asfalto. A una quota variabile tra -40 e -70 cm si sta mettendo in luce una bella strada in ciottoli con inserzioni di ghiaia, databile verosimilmente intorno al XV sec. e rimasta in uso fino all’XIX sec., come suggerito da una moneta napoleonica ritrovata sul battuto. Ancora, al di sotto, a circa -1 m è emersa una strada glareata, forse attribuibile a epoca medievale.

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Strada glareata medievale scoperta in stradone Maffei a Verona (foto sabap-vr)

Gli scavi non supereranno questa profondità, ma va ricordato che ancora al di sotto dovrebbe trovarsi la strada romana basolata, vista nel 1556 dietro le absidi di San Fermo, riscoperta nel 1973 e oggi in parte visibile in una botola presso la cappella settentrionale.

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Stradone Maffei a Verona: la strada acciottolata del XV secolo emersa dallo scavo per la posa dei sottoservizi (foto sabap-vr)

Le indagini legate alla posa dei sottoservizi, sempre molto difficili per la loro ubicazione in mezzo o ai margini delle carreggiate stradali e in pieno traffico, si confermano un’occasione importantissima per la conoscenza archeologica della città e per ricostruire, come in questo caso, il volto urbanistico della città medievale e moderna.