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Torino. Al museo Egizio secondo mese di programmazione della rassegna “Onde”: in agosto due matinée musicali gratuite in Galleria dei Re, a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino

Secondo mese di programmazione della rassegna “Onde”, sei matinée musicali gratuite al museo Egizio in Galleria dei Re, realizzate in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Torino e la Fondazione Merz. La rassegna nasce come naturale prosecuzione di un percorso già avviato dal museo Egizio, in occasione del bicentenario, quando ha promosso progetti di contaminazione tra la ricerca archeologica e le arti, grazie a consolidate collaborazioni con alcune delle principali istituzioni musicali e culturali del territorio. Onde si inserisce così in un più ampio disegno culturale che vede il museo come laboratorio della contemporaneità, luogo vivo e condiviso, dove la storia e l’archeologia si intrecciano con linguaggi artistici diversi per generare nuovi significati, stimolando il dialogo tra passato e presente, tra saperi e sensibilità differenti.

Gli appuntamenti di agosto sono a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino: due matinée caratterizzate da epoche, stili e linguaggi differenti. Il 10 agosto, alle 11 – con Tancredi Sferrazza (sax tenore), Lorenzo Demarchi (batteria), Gianluca Gallucci (contrabbasso) e Nicola Testa (chitarra) – è in programma un omaggio all’universo sonoro di Hank Mobley. Attraverso capolavori incisi per la Blue Note Records si ripercorre l’evoluzione del jazz americano tra hard bop e sofisticata energia ritmica. In programma H. Mobley This I Dig of YouDig Dis; K. Weill Speak Low; H. Mobley My Groove, Your Move; H. Warren The More I See You; R. Rainger If I Should Lose You; H. Mobley Soul Station. Il 24 agosto, alle 11 flauto e arpa saranno i protagonisti di un raffinato dialogo tra tradizione e modernità. Dal fascino impressionista di Fauré e Saint-Saëns al tango di Piazzolla, passando per le atmosfere moderne di Yiruma e Conant, il programma, interpretato da Leonardo Zaccarelli (arpa) e Lara Gaudenzi (flauto), intreccia stili e suggestioni fortemente evocativi. Due esperienze sonore complementari che uniscono fascino e profondità. In programma G. Faurè Pavane; J. Ibert Entr’acte; A. Piazzolla Oblivion; Yiruma River Flows in You; D. H Conant Baroque Flamenco; G. Faurè Siciliana; C. Saint-Saëns Romanza; A. Piazzolla Cafe. Night club (da Histoire du Tango).

Torino. Al via “Onde”, sei matinée in musica al museo Egizio nella Galleria dei Re, con protagonisti l’Orchestra Filarmonica di Torino, il conservatorio statale “Giuseppe Verdi” di Torino e la Fondazione Merz. Ecco il programma

Dal 20 luglio al 28 settembre 2025, il museo Egizio presenta ONDE, una rassegna di sei matinée musicali gratuite in Galleria dei Re, realizzata in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Torino, il conservatorio statale “Giuseppe Verdi” di Torino e la Fondazione Merz. La rassegna nasce come naturale prosecuzione di un percorso già avviato dal museo Egizio, in occasione del bicentenario, quando ha promosso progetti di contaminazione tra la ricerca archeologica e le arti, grazie a consolidate collaborazioni con alcune delle principali istituzioni musicali e culturali del territorio. ONDE si inserisce così in un più ampio disegno culturale che vede il museo come laboratorio della contemporaneità, luogo vivo e condiviso, dove la storia e l’archeologia si intrecciano con linguaggi artistici diversi per generare nuovi significati, stimolando il dialogo tra passato e presente, tra saperi e sensibilità differenti.

L’orchestra Filarmonica di Torino (foto oft)

Apre la rassegna l’Orchestra Filarmonica di Torino, già protagonista del Concerto di Capodanno 2024 per i 200 anni del museo Egizio e di un recente progetto al museo con Fondazione Merz. Il ritorno nella Galleria dei Re è con due matinée che invitano all’ascolto come a un rito. Il 20 luglio 2025, alle 11, Metamorfosi – con Selene Framarin al clarinetto e Lorenzo Barbera alle percussioni – è un viaggio sonoro che attraversa epoche e linguaggi: dalle improvvisazioni di Framarin e Barbera alla Follia barocca di Corelli, dal lirismo di Brahms ai ritmi vitali di Koshinski e Heilborn. Il 27 luglio 2025, alle 11, Riflessi – con il Quartetto Momûs formato da Fiammetta Piovano (flauto), Simone De Matteis (violino), Carola Longo (viola), Jacopo Sommariva (violoncello) – intreccia l’eleganza di Bach, la brillantezza di Mozart, la dolcezza di Fauré e l’ironia di Joplin in un mosaico di luci e memorie. Due concerti che trasformano la musica in soglia tra tempi e mondi diversi.

Gli appuntamenti di agosto sono a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino: due matinée caratterizzate da epoche, stili e linguaggi differenti. Il 10 agosto 2025, alle 11, – con Tancredi Sferrazza (sax tenore), Lorenzo Demarchi (batteria), Gianluca Gallucci (contrabbasso) e Nicola Testa (chitarra) – è in programma un omaggio all’universo sonoro di Hank Mobley. Attraverso capolavori incisi per la Blue Note Records si ripercorre l’evoluzione del jazz americano tra hard bop e sofisticata energia ritmica. Il 24 agosto 2025, alle 11, flauto e arpa saranno i protagonisti di un raffinato dialogo tra tradizione e modernità. Dal fascino impressionista di Fauré e Saint-Saëns al tango di Piazzolla, passando per le atmosfere moderne di Yiruma e Conant, il programma, interpretato da Leonardo Zaccarelli (arpa) e Lara Gaudenzi (flauto), intreccia stili e suggestioni fortemente evocativi. Due esperienze sonore complementari che uniscono fascino e profondità.

La Fondazione Merz cura gli ultimi due appuntamenti della rassegna a settembre portando in scena una proposta che intreccia tradizione e sperimentazione. Protagonista è l’arpa, con tutta la sua ricchezza timbrica, affiancata nel primo concerto dalla vocalità umana e nel secondo dai suoni elettronici, a creare paesaggi sonori accattivanti e inusuali. Il primo, il 14 settembre 2025, alle 11, programma – con Federico Longhi, baritono e Stefania Saglietti, arpa – attraversa repertori francesi e italiani con musiche di Reynaldo Hahn, Charles Gounod e Gabriel Fauré, fino alle romanze di Francesco Paolo Tosti, insegnante di canto della regina Margherita di Savoia, in cui emergono lirismo, sensibilità popolare e raffinatezza espressiva. Il secondo appuntamento, il 28 settembre 2025, alle 11, – con Maria Elena Bovio, arpa e elettronica – propone un viaggio che, partendo da suggestioni dell’antichità, si muove tra barocco e contemporaneo, da Limenio (III sec. a.C.) a François Couperin, Georg Friederich Haendel, John Cage e Luciano Chailly. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione alle singole date della rassegna attraverso la biglietteria online del Museo: Museo Egizio – Vendita Online Per l’occasione sarà inoltre possibile visitare gratuitamente la Galleria delle Sekhmet in Galleria dei Re.