Torino. Conferenza egittologica on line al museo Egizio con il curatore Johannes Auenmüller sui bronzi utilizzati come cosiddette “bare votive” per resti di mummie animali

Il museo Egizio di Torino è attualmente impegnato in un progetto interdisciplinare che mira a studiare approfonditamente tutte le mummie animali e gli oggetti correlati presenti nella collezione torinese. Un contesto di studio nell’ambito del quale sono venuti alla ribalta anche gli oggetti in bronzo. Il tema viene affrontato martedì 18 maggio 2021, alle 18, nella conferenza egittologica online “A New Look at Old Bronzes: some technological observations on bronze votive coffins for animal mummies”, tenuta dal curatore Johannes Auenmüller. La conferenza si terrà in inglese e verrà introdotta dal curatore Federico Poole. L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del museo Egizio.

Nel corso della conferenza il curatore si concentrerà proprio su questa categoria di manufatti: innanzitutto fornirà una panoramica della gamma di bronzi utilizzati come cosiddette “bare votive” per resti di mummie animali e, in secondo luogo, verranno presentate una serie di osservazioni per fare luce sulla sofisticata tecnica di fabbricazione di questi oggetti realizzati tramite fusione cava. A questo proposito verrà presa in esame e discussa in modo più dettagliato una “bara votiva di anguilla” che mostra notevoli lavori di riparazione secondaria, anche tramite il confronto con reperti simili.

L’egittologo Johannes Auenmüller, curatore del museo Egizio di Torino
Johannes Auenmüller è un curatore del museo Egizio. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Egittologia presso la Free University Berlin e ha svolto ricerche sulla tecnologia della fusione del bronzo all’università di Bonn. Ha insegnato in diverse università, tra cui quella di Münster e Monaco di Baviera (Germania), partecipando inoltre a scavi archeologici in Austria, Egitto (Dahshur & Elephantine) e Sudan (Amara West). Tra i suoi interessi principali ci sono la sociologia e la prosopografia regionale dell’Egitto faraonico, la tecnologia della produzione di metalli e della fusione del bronzo, l’archeologia degli insediamenti e le iscrizioni faraoniche rupestri in Nubia.
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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