Sedico (Bl). In occasione delle manifestazioni “Sedico in festa” e “Latterie aperte”, per tre domeniche, senza prenotazione, sarà possibile visitare il parco archeologico del Castelliere di Noal piccola perla incastonata alle porte dell’area dolomitica
Piccola perla incastonata alle porte dell’area dolomitica, il parco archeologico del Castelliere di Noal a Sedico (Bl) è da 3300 anni testimone dell’epoca dei grandi siti archeologici europei. In occasione delle manifestazioni “Sedico in festa” e “Latterie aperte”, sarà possibile visitare il parco archeologico domenica 18 e 25 maggio, domenica 1° giugno senza prenotazione, con visite accompagnate su più turni, con inizio alle 14.30, 15, 15.30, 16, 16.30, 17, 17.30. Per visite di gruppo (da 10 persone), invece, è necessaria la prenotazione scrivendo a giannidv42@gmail.com. Si consiglia di portare una giacca a vento per via dell’aria fresca in cima alla torre. In caso di maltempo le visite saranno annullate.

Veduta d’insieme del parco archeologico del Castelliere di Noal a Sedico (Bl) (foto comune di sedico)
Le ricerche attestano che i primi insediamenti a Noàl risalgono all’età del Bronzo (tra XIII e XII secolo avanti Cristo), poi dal nucleo originario prese vita un vero e proprio abitato fortificato, o castelliere. Dopo una lunga fase di abbandono del sito, si assiste nel Medioevo al sorgere di un castello con funzione strategica di controllo militare, con i resti murari dell’antica torre ancora oggi visibili. Attraverso una sinergia tra associazioni locali, Comune di Sedico e Soprintendenza sono state effettuate, nel corso degli anni, numerose ricerche archeologiche e si sono progressivamente realizzate strutture e dotazioni finalizzate alla visita. Per rivivere la storia di Noàl, all’interno del Parco si snoda infatti un percorso didattico attrezzato con pannelli che illustrano la storia del luogo, le ricerche, i ritrovamenti e che presentano la stratigrafia relativa alle diverse fasi del castelliere/castello. In cima alla torre, realizzata con altezza analoga a quella antica e per proteggerne i resti, con una vista panoramica a 360° sulla valle e le cime del Parco delle Dolomiti Bellunesi, si trova invece l’aula didattica, attrezzata con teche che custodiscono copie perfette di alcuni dei più significativi reperti rinvenuti, pannelli illustrativi e pannelli panoramici per traguardare e individuare l’antica rete di insediamenti databili dalla protostoria al Medioevo e le principali cime delle montagne intorno, i paesi, il Piave ed il Cordevole.
Sedico (Bl). Nelle domeniche di luglio e agosto visite guidate al parco archeologico del Castelliere di Noal, frequentato dall’Età del Bronzo

Veduta d’insieme del parco archeologico del Castelliere di Noal a Sedico (Bl) (foto comune di sedico)
Piccola perla incastonata alle porte dell’area dolomitica, il parco archeologico del Castelliere di Noal, a Sedico (Bl), è da 3300 anni testimone dell’epoca dei grandi siti archeologici europei. Tutte le domeniche di luglio (9 – 16 – 23 – 30) e le domeniche di agosto (6 – 13 – 20 – 27) sarà possibile visitare il parco archeologico, senza prenotazione, con visite scaglionate con inizio alle 15, 15.30, 16, 16.30 e 17. Per i gruppi, invece, è necessaria la prenotazione scrivendo a giannidv42@gmail.com. Si consiglia di portare una giacca a vento per via dell’aria fresca in cima alla torre. In caso di maltempo le visite saranno annullate.

Il Castelliere di Noal a Sedico di Belluno (foto comune di sedico)
Le ricerche attestano che i primi insediamenti a Noàl risalgono all’età del Bronzo (tra XIII e XII secolo avanti Cristo), poi dal nucleo originario prese vita un vero e proprio abitato fortificato, o castelliere. Dopo una lunga fase di abbandono del sito, si assiste nel Medioevo al sorgere di un castello con funzione strategica di controllo militare, con i resti murari dell’antica torre ancora oggi visibili. Attraverso una sinergia tra associazioni locali, Comune di Sedico e Soprintendenza sono state effettuate, nel corso degli anni, numerose ricerche archeologiche e si sono progressivamente realizzate strutture e dotazioni finalizzate alla visita. Per rivivere la storia di Noàl, all’interno del Parco si snoda infatti un percorso didattico attrezzato con pannelli che illustrano la storia del luogo, le ricerche, i ritrovamenti e che presentano la stratigrafia relativa alle diverse fasi del castelliere/castello. In cima alla torre, realizzata con altezza analoga a quella antica e per proteggerne i resti, con una vista panoramica a 360° sulla valle e le cime del Parco delle Dolomiti Bellunesi, si tro invece l’aula didattica, attrezzata con teche che custodiscono copie perfette di alcuni dei più significativi reperti rinvenuti, pannelli illustrativi e pannelli panoramici per traguardare e individuare l’antica rete di insediamenti databili dalla protostoria al Medioevo e le principali cime delle montagne intorno, i paesi, il Piave ed il Cordevole.

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