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Ercolano. Al parco archeologico ultimi due appuntamenti con “I Venerdì di Ercolano”, viaggio immersivo tra arte, mito e archeologia. Sirano: “È più di un percorso serale: è un’esperienza di bellezza, storia e immaginazione”

Ercolano illuminata di sera per le visite durante “I Venerdì di Ercolano” (foto paerco)

Straordinario successo per l’ottava edizione de “I Venerdì di Ercolano” promossi dal parco archeologico di Ercolano. In sole quattro serate, il numero complessivo di visitatori ha già eguagliato l’intera affluenza registrata durante l’edizione 2024, confermando il crescente interesse del pubblico per l’iniziativa serale del Parco Archeologico di Ercolano. Un risultato che premia la nuova formula introdotta per l’edizione 2025, che prevede una visita serale autonoma e libera del sito archeologico, con un percorso illuminato, arricchito da contenuti digitali e performance artistiche pensate appositamente per l’esperienza notturna. “Una notte al Parco Archeologico di Ercolano è più di un percorso serale: è un’esperienza di bellezza, storia e immaginazione”, dichiara Francesco Sirano, funzionario delegato alla direzione del Parco. “Una città antica, raccontata con i linguaggi del presente, rivive in un viaggio emozionale tra corpo e mito dove protagonista è il visitatore”.

Visite serali “guidate” con la app del parco archeologico di Ercolano (foto paerco)

C’è ancora tempo per partecipare a questo viaggio immersivo tra arte, mito e archeologia: venerdì 1 e 8 agosto 2025 andranno in scena gli ultimi due appuntamenti della rassegna. Si rinnova quindi l’invito a tutti a non perdere questa occasione unica per vivere l’antica Herculaneum sotto le stelle. Ingressi: corso Resina 187, via dei Papiri Ercolanesi 19. Orario di apertura al pubblico: dalle 20 alle 24. Primo turno: 20-21.30, secondo turno: 22-23.30. Biglietti disponibili online ai link: www.ercolano.cultura.gov;  www.coopculture.it, e presso la biglietteria del Parco fino alle 18 del giorno dell’evento.

Performance artistiche de “I venerdì di Ercolano” 2025

“I Venerdì di Ercolano”: la Compagnia Cercamond in “Tantalo” al Giardino della Casa Albergo (foto paerco)

1, Giardino Casa dell’Albergo – Teatro: “Tantalo” con la Compagnia Cercamond, testo e regia di Andrea Cioffi, attore Dario Rea (cover Ettore Nigro). Il mito di Tantalo, già caro a Ovidio, rivive in un flusso epico e anarchico che infrange la quarta parete. Tantalo, re di Licia e prediletto dagli dèi, osa sfidare la loro onniscienza compiendo un crimine indicibile: cucina suo figlio Pelope e lo serve agli dèi su piatti dorati. Un monologo intenso restituisce tutta la brutalità e la tragicità di questa leggenda antica.

“I Venerdì di Ercolano”: la Compagnia Cornelia in “Offerta” al Thermopolium del Terzo cardo (foto paerco)

2, Thermopolium Terzo Cardo – Danza: “Offerta” con Cornelia Dance Company, coreografia Niko Piscopo, styling Francesco Russo, danzatori: Manuela Facelgi. All’interno del thermopolium, luogo di convivialità e nutrimento, una danzatrice compie un rito simbolico intrecciando il proprio corpo al vino: lo versa, lo unge, lo lascia scorrere sulla pelle, ne indaga il colore e la densità. Il gesto si fa invocazione, sacrificio, abbandono. Movenze lente e sacrali trasformano il corpo in un tramite tra umano e divino, mentre il vino, simbolo di Dioniso, diventa veicolo sacro tra mondi. Un’esperienza sensoriale che evoca un’offerta arcaica, senza tempo.

“I Venerdì di Ercolano”: la Compagnia Cornelia in “Intimità” nel Giardino delle Terme centrali di Ercolano (foto paerco)

3, Giardino Terme centrali – Danza: “Intimità” con Cornelia Dance Company, coreografia Niko Piscopo, styling Francesco Russo, danzatori Arianna Montella, Leopoldo Guadagno (sostituzione Antonio Tello).
In uno spazio silenzioso e aperto, due danzatori dialogano con i corpi in un gioco di riflessi e ascolto reciproco. Il giardino, luogo di passaggio e respiro, diventa un paesaggio mentale condiviso: movimenti minimi, organici, raccontano una conversazione silenziosa fatta di pieghe, contatto e vulnerabilità. Negli spogliatoi adiacenti, un video proietta a ciclo continuo dettagli di corpi nudi — mani, schiene, piedi, scapole — alternando forza e fragilità. La nudità si offre come rito primordiale, restituendo il bagno come spazio mitico di purificazione e preparazione.

4, Botteghe Decumano Massimo – Teatro: “Pane, Bacco e Amore” con Compagnia Cercamond, testo e regia Andrea Cioffi, attori Andrea Cioffi (cover Gianluigi Montagnaro), Sara Guardascione (cover Clara Bocchino). Una coppia si punzecchia e discute sull’organizzazione di un banchetto, portando in scena costumi dell’epoca sorprendentemente vicini al nostro quotidiano. Tra giochi di parole e ritmi serrati che richiamano lo stile plautino, marito e moglie si confrontano su usi, spese e piccole astuzie, regalando un divertente spaccato di vita antica.

“I Venerdì di Ercolano”: la Compagnia Cornelia in “Rimembranze” nella Bottega Casa di Nettuno e Anfitrite di Ercolano (foto paerco)

5, Bottega Casa di Nettuno e Anfitrite – Danza: “Rimembranze” con Cornelia Dance Company, coreografia Niko Piscopo, styling Francesco Russo, danzatori Immacolata Friscuolo. Un corpo solo attraversa la bottega come un campo da arare. I gesti evocano spighe, mani che impastano, suoni che ricordano pane che si spezza, fuoco che crepita, fame che incombe. La danza diventa memoria viva del nutrimento, rito ancestrale che celebra materia e trasformazione.

“I Venerdì di Ercolano”: “Radici sonore – il Respiro profondo del Mare” musica con l’associazione Pagus alla Casa del Gran Portale di Ercolano (foto paerco)

6, Casa del Gran Portale – Musica: “Radici Sonore – Il Respiro profondo del Mare” con Associazione PAGUS, musiche di Bach – Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo, Catello Tucci – violoncello (sostituzione Elisa Cimmelli – violino). Il visitatore giunge all’interno della casa del Gran Portale guidato dalle note del Preludio della Suite n. 1 di Bach. Entra nell’abitazione quasi di nascosto, in punta di piedi, alla luce delle candele, il suono intimo che lo cattura entra anche nel profondo della sua anima, l’avvolge, la culla dolcemente.

“I Venerdì di Ercolano”: la Compagnia Cornelia in “Intimità” nel Giardino delle Terme centrali di Ercolano (foto paerco)

7, Palestra – Danza: “Allenamento” con Cornelia Dance Company, coreografia Niko Piscopo, styling Francesco Russo, danzatori Marta Ledeman, Nicolas Grimaldi Capitello, Marco Munno (sostituzione Francesco Russo). Un trio di danzatori esplora la verticalità e la potenza fisica sfruttando i diversi livelli della palestra, creando un dialogo continuo tra altezza e radicamento. Acrobazie, sollevamenti, esercizi di resistenza richiamano le pratiche ginniche dell’epoca romana. Il corpo viene celebrato, spinto al limite, ma il gesto atletico diventa anche rito sacro: disciplina che prepara all’incontro con il mito. Nell’eco di passi, salti e respiri affannati si compone un rituale muscolare che restituisce l’immagine dell’eroe, dell’uomo “allenato a essere dio”.

8, Antica Spiaggia – Musica: “Radici Sonore – Il Respiro della Terra” con Associazione PAGUS, Canti della tradizione popolare campana: Vesuvio, Canto del Pescatore, Canto antico di Vincenzo Romano, Vincenzo Romano – voce e tamburi a cornice, Laura Paolillo – voce e percussioni, Leo Coppola – chitarra. Un’esperienza sonora immersiva che intreccia rito e paesaggio, guidata dal battito pulsante della terra vulcanica. La musica diventa elemento vivo, ritmo arcaico e memoria collettiva, trasportando il pubblico in un rituale contemporaneo che racconta ciò che siamo stati e ciò che ancora respiriamo, nel canto invisibile della Terra.