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Ravenna. Al museo Classis al via “Passeggiate in mostra con i curatori… da Ravenna a Parigi”: approfondimenti dei diversi aspetti della mostra “Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi”. Ecco il programma

Al Classis Ravenna – Museo della città e del Territorio al via le “Passeggiate in mostra con i curatori… da Ravenna a Parigi”: approfondimenti dei diversi aspetti della mostra “Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi”, allestita in occasione della Biennale del Mosaico Contemporaneo, e dedicata al ruolo e alla fortuna delle riproduzioni su carta da lucido dei mosaici antichi. Primo appuntamento: sabato 8 novembre2025, alle 15.30 con Daniele Torcellini. Quindi sabato 22 novembre 2025, alle 15.30, con Fabrizio Corbara. Infine sabato 17 gennaio 2025, alle 15.30, con Giuseppe Sassatelli. Durata della passeggiata: 1 ora. Gli appuntamenti sono inclusi nel biglietto di ingresso al Museo (8 euro intero, 6 euro ridotto). Per informazioni: 0544 473717 / www.ravennantica.it. L’esposizione trae spunto dalla mostra ospitata nel 1931 dal Musée des arts décoratifs di Parigi, l’Exposition internationale d’art byzantin, di cui è possibile vedere alcune suggestive foto storiche riproposte in allestimento. Tale evento contribuì a rafforzare l’interesse nei confronti dell’arte bizantina, che con le sue superfici astratte, i colori vibranti e la spiritualità delle immagini offriva agli artisti moderni un modello radicalmente diverso rispetto alla tradizione rinascimentale da cui ci si stava allontanando. In mostra sono presentate alcune riproduzioni su carta realizzate da Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga, inviate in Francia per l’occasione, e riproduzioni conservate presso la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, l’Accademia statale di Belle arti di Ravenna e il liceo artistico “Nervi Severini” Ravenna.

Ravenna. Al museo Classis apre la mostra “Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi” che fa scoprire un capitolo affascinante dell’arte musiva: quello delle riproduzioni su carta da lucido dei grandi mosaici antichi

Venerdì 24 ottobre 2025, alle 18, il Classis Ravenna – museo della Città e del Territorio inaugura una mostra dal sapore storico e internazionale: “Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi” che rimarrà aperta fino al 18 gennaio 2026. L’appuntamento si inserisce nel programma della IX Biennale del Mosaico Contemporaneo e invita il pubblico a scoprire un capitolo affascinante dell’arte musiva: quello delle riproduzioni su carta da lucido dei grandi mosaici antichi, strumenti fondamentali per la loro conservazione, studio e divulgazione nel mondo. Curata da Giuseppe Sassatelli, Fabrizio Corbara e Daniele Torcellini, la mostra accende i riflettori su una serie di cartoni, realizzati con precisione e maestria, che hanno avuto un ruolo chiave nella diffusione e nella conservazione della memoria visiva del mosaico bizantino, ben prima che esistessero fotografie digitali e riproduzioni ad alta definizione. La mostra è promossa da Fondazione Parco Archeologico di Classe – RavennAntica, in collaborazione con Comune di Ravenna, Biennale di Mosaico Contemporaneo, Regione Emilia-Romagna, MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, Accademia di Belle Arti, liceo artistico “Nervi-Severini” Ravenna e Musée des Arts Décoratifs – Paris.

L’idea nasce da lontano, ispirata a un evento storico di grande rilievo: l’Exposition internationale d’art byzantin, che si tenne nel 1931 al Musée des arts décoratifs di Parigi. Fu un momento decisivo per l’arte bizantina, che già godeva dell’attenzione del modernismo artistico europeo, e che proprio grazie a quella mostra conobbe una nuova stagione di riscoperta e valorizzazione. All’interno dell’esposizione sarà possibile ammirare alcune riproduzioni originali inviate a Parigi per l’occasione, firmate da Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga, insieme a materiali provenienti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal Liceo Artistico “Nervi-Severini” Ravenna. Si tratta di un vero e proprio patrimonio di conoscenza, che ha accompagnato la rinascita contemporanea dell’arte musiva, rivelandosi ancora oggi uno strumento imprescindibile per studiosi, artisti e appassionati.

Ravenna. Al museo Classis “Una notte al museo… da eroi!” dedicata al mito di Ulisse, tra indovinelli, enigmi e prove di coraggio

“Una notte al museo… da eroi!”: sabato 20 settembre 2025, al museo Classis Ravenna torna l’avventura più attesa dell’anno: una magica notte al museo dedicata al mito di Ulisse, tra indovinelli, enigmi e prove di coraggio. Un’esperienza unica pensata per bambini e ragazzi dagli 8 agli 11 anni, curiosi, coraggiosi e pronti a vivere un’indagine notturna davvero straordinaria. Serviranno solo un sacco a pelo, un tappetino, una torcia e… il pigiama. Dopo una notte tra le meraviglie del museo, i giovani esploratori si sveglieranno con una gustosa colazione, pronti ad accogliere mamma e papà e raccontare ogni dettaglio dell’avventura vissuta. I posti sono limitati. L’attività è condotta e sorvegliata dalle educatrici museali di RavennAntica.

Ravenna. Ecco i nuovi orari di visita dell’Antico Porto di Classe per l’estate 2024. E al venerdì “Ti PORTO a colazione”: visita guidata ad aggregazione libera 

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L’area archeologica dell’antico porto di Classe (Ravenna)

Con l’arrivo dell’estate, per consentire una migliore fruizione di questo sito archeologico a cielo aperto, l’Antico Porto di Classe (Ra) cambia gli orari di apertura: dal 2 luglio 2024 è visitabile dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30. Chiuso la domenica e il lunedì. Unitamente alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e al Classis Ravenna – Museo della città e del territorio, l’Antico Porto di Classe costituisce il circuito del Parco Archeologico di Classe. Per orari, informazioni e prenotazioni: tel. 320 9539916, prenotazioni@ravennantica.org  www.ravennantica.it

ravenna_porto-di-classe_ti-porto-a-colazione-locandinaInoltre, dal 12 luglio al 30 agosto 2024, tutti i venerdì mattina, alle 9, è in programma “Ti PORTO a colazione”: visita guidata ad aggregazione libera per scoprire come funzionava l’antico scalo commerciale in un vero e proprio viaggio nel passato. Al termine del percorso di visita, verrà consegnato un coupon colazione ad ogni partecipante, comprensivo di un caffè o cappuccino + una brioche a scelta e accompagnerà il gruppo presso la pasticceria convenzionata “Bar pasticceria Michele Stella”, in via Romea Sud, a pochi passi dal sito archeologico. Non è necessaria la prenotazione. Per informazioni: www.ravennantica.it oppure 320 9539916

Ravenna. “Chiamata alle Arti” al museo Classis che per quattro giorni diventa “Fabbrica di Arti”: 130 giovani in concerti, incontri, installazioni, mostre e laboratori

ravenna_classis_fabbrica-delle-arti_locandinaÈ una vera e propria “Chiamata alle Arti” quella che ha lanciato il museo Classis di Ravenna che per quattro giorni si trasforma in “Fabbrica delle Arti”. Sono stati “chiamati” e hanno risposto: sono oltre 130 i giovani e giovanissimi che hanno aderito alla Chiamata alle arti, l’inedito progetto di Ravenna Festival, fortemente voluto da Cristina Mazzavillani Muti che, attraverso un vero e proprio bando, ha chiamato a raccolta i giovani artisti dai 25 anni in giù, con l’intenzione di offrire loro lo spazio e il tempo per esprimersi, privilegiando la libertà e la spontaneità. Dal 17 al 20 giugno 2024 il Museo Classis diventa “fabbrica della arti” con concerti, incontri, installazioni, mostre e laboratori, aperta ai più diversi linguaggi: dalla fotografia al video, dalla poesia al rap e alla trap, dalle arti visive tradizionali a quelle più innovative, dal mosaico fino alla composizione musicale… Per quattro intense giornate, si raccoglieranno e saranno esposte o eseguite opere inedite e il processo artistico sarà riattivato in una ricca serie di appuntamenti: un’officina creativa sempre aperta al pubblico.

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Al museo Classis i Tableaux vivants proposti da Teatro 35 (foto ravennantica)

PROGRAMMA LUNEDÌ 17 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; ore 11 e 17, sala conferenze, Teatri 35, Tableaux vivants “Epipelagico” e “Nami No Hon”, musica di Valerio Sannicandro (prima esecuzione assoluta), live electronics a cura di Davide Bardi; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Flotta e marinai. Visita alla sezione sulla navigazione”; 20.15, Francesca Masi “Simboli che attraversano mari e tempi. Visita alla sezione delle lucerne”; 21, Ballatoio grande, filarmonica Arturo Toscanini, Tito Ceccherini direttore, Alfonso Alberti pianoforte, Michele Marco Rossi violoncello, musiche di Heinrich Ignaz Franz Biber, Thomas Larcher, Ivan Fedele, Johann Sebastian Bach, ingresso libero su prenotazione, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

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Al museo Classis Michele Marco Rossi al violoncello (foto ravennantica)

PROGRAMMA MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024.  Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; 10.30, 17.30 e 19.30, sala conferenze, proiezione video di Chiamata alle Arti; 12 (prima parte) e 15 (seconda parte), ballatoio grande, Corde e martelletti – cento piccoli pezzi per crescere al pianoforte di Alessandro Solbiati, eseguiti da giovani pianisti dei Conservatori di Milano e Bergamo; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Lusso e potere tra basiliche e domus. Visita alle nuove sezioni”; 20.15, Francesca Masi “La fortuna è donna. La Tyke di Classe”; 21, Sala conferenze, Michele Marco Rossi violoncello, Davide Bardi live electronics, musiche di Ivan Fedele, Filippo Perocco e Bernhard Gander, ingresso libero su prenotazione; 22.30, pagoda area esterna, Kamaanda,
Anna La Forgia, Mattia Lombardi, Daniel Rosolen, Kara Diop, musiche di Marc-Antoine Charpentier, Thomas Arne, Scott Joplin, Duke Ellington, Henry Mancini, Roger Wolf, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

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Al museo Classis il poeta Valerio Magrelli (foto ravennantica)

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; dalle 10 alle 20, Atrio nuovo e Pregare a Ravenna, esibizione di poeti, rapper e trapper di Chiamata alle Arti; 17.30, atrio nuovo, concerto degli allievi dei corsi ad indirizzo Pop/Rock e Tecniche di improvvisazione del Conservatorio G. Verdi di Ravenna; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Flotta e marinai. Visita alla sezione sulla navigazione”; 20.15, Francesca Masi “La via della speranza. Visita al mosaico del Buon Pastore”; 19, ballatoio grande, concerto dell’Ensemble di musica contemporanea 20.21 del Conservatorio G. Verdi di Ravenna; 21, ballatoio grande
Valerio Magrelli poeta, poeti, rapper, trapper di Chiamata alle Arti, e Ensemble di musica contemporanea 20.21 del Conservatorio G. Verdi di Ravenna, ingresso libero su prenotazione; 22.30, Pagoda area esterna, Sidstopia voce, alla consolle dj Zywah, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

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Al museo Classis Marco Angius, direttore dell’orchestra giovanile “Luigi Cherubini” (foto ravennantica)

PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; dalle 10 alle 20, Atrio nuovo e Pregare a Ravenna, Invocazione: esibizione di pittori, mosaicisti, musicisti e performer di Chiamata alle Arti; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Lusso e potere tra basiliche e domus. Visita alle nuove sezioni”; 20.15, Francesca Masi “Invocare giustizia e misericordia. Visita al mosaico di Achille”; 21, ballatoio grande, orchestra giovanile Luigi Cherubini, Marco Angius direttore, Michele Marco Rossi violoncello, Samuele Telari fisarmonica, musiche di Sofia Gubajdulina, Franz Joseph Haydn, ingresso libero su prenotazione; 22.30, pagoda area esterna, concerto lounge, musica elettronica Filippo Ianiero, regia Davide Bardi, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica, con il patrocinio di Nuovo Imaie.

Ravenna. Riapre l’Antico Porto di Classe con un ricco programma di visite guidate

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La magia del parco archeologico dell’Antico Porto di Classe (Ravenna) al calar del sole (foto ravennantica)

Con l’arrivo della bella stagione riapre l’Antico Porto di Classe. Da mercoledì 1° maggio 2024 sarà possibile tornare a visitare uno degli scali portuali commerciali più importanti del mondo romano e bizantino. Con la riapertura dell’Antico Porto si completa il percorso di visita del parco archeologico di Classe che comprende, oltre all’area archeologica portuale, anche la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Museo Classis Ravenna, luogo all’interno del quale sono conservati numerosi reperti ritrovati durante le campagne di scavo dell’Antico Porto. Il sito sarà aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 15. Per tutto il mese di maggio, inoltre, sarà possibile partecipare alle visite guidate a libera aggregazione che si svolgeranno tutti i sabato mattina (4, 11, 18 e 25), alle 10.30. Per orari, informazioni e prenotazioni: tel. 3209539916, prenotazioni@ravennantica.org  www.ravennantica.it.

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Il logo del museo Classis Ravenna

Per completare la visita del parco archeologico di Classe sarà possibile visitare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30, domenica e 1° maggio dalle 13.30 alle 19.30. Ultimo ingresso 30 minuti prima. Il Museo Classis invece, sarà aperto tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 17.

Ravenna. Al Museo Classis al via la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Conferenze con scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate

ravenna_classis_la-meraviglia-abita-qui_conversazioni_locandinaAl Museo Classis Ravenna torna per il secondo anno la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Le conferenze, in programma da sabato 2 marzo a sabato 11 maggio 2024, alle 11, con ingresso libero, vedono protagonisti scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate, ma non solo, che affrontano da diverse prospettive il tema del patrimonio come luogo del buon vivere attraverso la narrazione di momenti artistici, storici e sociali che in qualche modo ci sono sempre contemporanei. Questa rassegna primaverile è caratterizzata da una grande varietà di tematiche e proprio la pluralità di queste scelte è stata perfettamente descritta dalla nuova veste grafica, realizzata appositamente dall’artista ravennate Caterina Suprani. Ad aprire la rassegna sabato 2 marzo 2024, è l’autore Claudio Widmann: psicologo e psicoterapeuta, ci illustrerà lo stretto legame tra i colori e la vita emotiva, con la presentazione del libro “Il simbolismo dei colori”. La realtà è colorata e, per giungere a questa banale affermazione, è stato necessario compiere un complesso percorso conoscitivo e un lungo cammino evolutivo. Con le loro innumerevoli sfumature i colori costituiscono la più efficace rappresentazione della variegata coloritura emotiva. Ecco il programma della rassegna:

Sabato 9 marzo: “La certificazione di genere: un processo di inclusione, miglioramento e opportunità”, una riflessione sul percorso di certificazione di genere secondo diversi punti di vista, in linea con le recenti normative internazionali, insieme a Ouidad Bakkali, Lidia Marongiu, Federica Moschini, Marianna Panebarco, Cecilia Pedroni, Linda Serra e Nicola Simoni. Un dialogo a più voci unite dall’urgenza e dalla centralità del riconoscimento a tutti i livelli delle pari opportunità di genere. Sabato 16 marzo, Maria Giuseppina Muzzarelli, illustre medievista ed Elisa Tosi Brandi, storica della moda, presentano una storia secolare di scambi commerciali, di abili artigiani, di significati simbolici, religiosi e sociali con il recente volume Tutte le perle del mondo (edito da Il Mulino). Il meraviglioso racconto di oggetti piccoli e luminosi quanto il loro destino. Sabato 23 marzo: “Classis Ravenna. La comunicazione museale tra racconto e immagini” con Fabrizio Corbara, conservatore del Museo Classis, e Giorgio Albertini, illustratore, sceneggiatore e scrittore che dialogano sul ruolo del disegno quale strumento di narrazione della storia ed elemento indispensabile per la divulgazione scientifica. Sabato 30 marzo: Paola Novara, autrice di importanti lavori di ricerca e divulgazione, impiegata presso il Museo Nazionale di Ravenna, presenta il suo ultimo libro Le cento chiese di Ravenna insieme all’editore Marzio Casalini della casa editrice Il Ponte Vecchio.

Sabato 6 aprile: “Il patrimonio industriale e lo sviluppo turistico: dal recupero museale alla cultura d’impresa” con Jacopo Ibello, fondatore dell’Associazione Save Industrial Heritage, membro del direttivo dell’AIPAI, autore della prima Guida al turismo industriale d’Italia e Laura Gramantieri, guida turistica e co-fondatrice e presidente dell’associazione OrienteOccidente. Esplorano ed approfondiscono lo stretto legame tra l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – e l’attrazione turistica di questi luoghi. Sabato 13 aprile: conversazione con Ilaria Cerioli, archeologa, insegnante e scrittrice e Luana Vacchi, docente di lettere alle scuole superiori e poeta, come ama definirsi, entrambe appartenenti al mondo dell’attivismo e femminismo, che insieme presentano Laudomia Bonanni: con un piede nella storia. Quando la letteratura fotografa la vita. Sabato 20 aprile: con l’artista, illustratore e sapiente guida ravennate Nicola Montalbini “Ravenna laguna di fiumi fantasma”, che racconta la sua personale visione della città attraverso le proprie opere. Sabato 27 aprile “Raccontare i giorni del fango” con Giovanni Gardini, vice-direttore del museo diocesano di Faenza “G. Battaglia” e docente, che presenta Cristiano Cavina, scrittore faentino che dell’alluvione ha voluto testimoniare la gravità e il ricordo nel suo nuovo libro Tropico del fango.

Sabato 4 maggio è la volta di Conservare e costruire il tempo: il Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Marco Santi direttore artistico del gruppo e Anna Caterino, sua collaboratrice, raccontano la storia della loro impresa e dei loro progetti più importanti. Sabato 11 maggio, durante l’ultimo appuntamento della rassegna, Sonia Muzzarelli, curatrice dell’omonima mostra svoltasi a Palazzo Rasponi dalle Teste, presenta il volume “La cura attraverso l’arte”, entrando nel profondo legame tra le istituzioni sanitarie, in particolare l’Azienda USL della Romagna, con il patrimonio storico, artistico e archivistico.

Ravenna. Al museo Classis aprono due nuove sezioni permanenti, “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”, su due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia residenziale in età tardoantica e l’edilizia ecclesiastica

ravenna_classis_apertura-nuove-sezioni_locandinaIl momento tanto atteso e più volte annunciato è arrivato: venerdì 29 settembre 2023, alle 18, al Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio si inaugura “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”, due nuove sezioni permanenti curate da Andrea Augenti, Fabrizio Corbara, Giovanna Montevecchi e Giuseppe Sassatelli, dove protagonista assoluta sarà l’arte del mosaico. Ingresso libero. Attraverso i nuovi approfondimenti, il Museo Classis esplora e affronta due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia residenziale in età tardoantica e l’edilizia ecclesiastica. Con questa importante implementazione, il museo si arricchisce di una documentazione scientifica di grande pregio, legata in particolare ai mosaici antichi, attorno ai quali ruota tutto il concept espositivo. “Questo nuovo allestimento”, dichiara il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli, “ha reso possibile il restauro e la sistemazione delle nuove opere, consentendone la restituzione alla fruizione pubblica, da sempre al centro della mission di RavennAntica. Inoltre i reperti presentati, provenienti non solo da alcuni scavi della zona di Ravenna, ma anche da siti limitrofi, consentono al Classis Ravenna di rilanciarsi fortemente come museo della città e del territorio”.

Ravenna. Con luglio torna la rassegna di visite guidate “Mosaico di notte”. Ecco il ricco programma in città e a Classe

ravenna_fondazione_sere-d-estate-in-mosaico_locandinaCon l’arrivo di luglio si entra nel vivo dell’estate e dei tanti appuntamenti che la città offre per godersi al meglio tutte le bellezze di Ravenna. Torna anche quest’estate la rassegna di visite guidate “Mosaico di Notte” arricchita di nuove proposte anche in orario diurno, in italiano e in inglese, promossa dal Comune di Ravenna, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con l’Opera di religione della Diocesi Ravenna-Cervia, la direzione regionale Musei Emilia-Romagna – ministero della Cultura, la Fondazione RavennAntica, l’Istituzione Biblioteca Classense e l’Istituzione MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, nell’ambito del progetto del ministero del Turismo per la valorizzazione di Ravenna Città del Mosaico. Per maggiori informazioni e prenotazioni (obbligatorie) visita il sito www.visitravenna.it. Venerdì 7 luglio 2023 sono in programma due percorsi di visita guidata: il primo prevede la visita della Basilica di San Vitale, del Mausoleo di Galla Placidia, del museo nazionale di Ravenna e della Domus dei Tappeti di Pietra. Il museo nazionale sarà aperto al pubblico della 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23) e la Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia saranno aperte al pubblico dalle 21 alle 23. La Domus dei Tappeti di pietra sarà aperta al pubblico dalle 21 alle 23 con ultimo ingresso alle 22.30. Il secondo percorso di visita che sarà attivo solo per il mese di luglio, prevede una stupenda visita in notturna alla Biblioteca Classense. Il martedì sera – 11 e 25 luglio, 8 e 22 agosto 2023 – invece il tour si articolerà tra la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Museo Classis – Ravenna. La Basilica sarà aperta al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23). L’itinerario del mercoledì prevede, infine, la visita alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, al Battistero degli Ariani e al Battistero Neoniano. Il Battistero degli Ariani sarà aperto al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23).

ravenna_fondazione_quelle-cose-belle_2023_locandinaNell’ambito della rinnovata iniziativa estiva Mosaico di Notte, tra le numerose novità in programma il 7 luglio 2023 prende il via la rassegna di appuntamenti “Quelle cose belle”: mosaici, melodie e memorie presso la Domus dei Tappeti di Pietra, che prevede brevi incontri divulgativi con autori e scrittori seguiti da un momento musicale. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Amici di RavennAntica, in collaborazione con Fondazione RavennAntica e con il Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Ravenna. L’iniziativa si articolerà in due distinti momenti: alle 21.10, nella sala dei Cento Preti si svolgerà “Tessere di storie: racconti e aneddoti di Ravenna” a cura dell’associazione Amici di RavennAntica, ad ingresso libero. Il primo appuntamento di venerdì 7 luglio 2023 vede protagonista Mauro Mazzotti che racconta Storie di Ravenna: la caduta dell’Impero romano, da Cesare a Onorio e Teoderico. Raccontate in sonetti romagnoli e in italiano. Ingresso libero. Alle ore 21.30 Francesco Franco, clarinetto e Matteo Sanchioni, chitarra eseguiranno, all’interno della suggestiva area espositiva ipogea, immersi nei suggestivi ambienti musivi policromi, il repertorio jazz che deriva da musical e film, passando per i lungometraggi animati che hanno fatto la storia del cinema. Concerto incluso nel biglietto d’ingresso alla Domus (4 euro). Per tutte le visite guidate la prenotazione è obbligatoria sul sito www.visitravenna.it.

8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna: non solo ingresso gratuito per le donne. Ecco alcune iniziative da Cividale ad Agrigento. Qualche idea anche da enti civici o privati

ministero-cultura_8-marzo-2023_locandinaMercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.

cividale_archeologico_8-marzo_locandinaCIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.

altino_archeologico_8-marzo_locandinaALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.

ravenna_classis_8-marzo_locandinaRAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).

roma_capitale_8-marzo_locandinaROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.

roma_parco_8-marzo_locandinaROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario CoopCulture selezionando la data di mercoledì 8 marzo e successivamente l’opzione “Biglietto gratuito per le donne”. Attenzione: il biglietto gratuito può essere utilizzato durante tutto l’orario di apertura del monumento. L’orario indicato per la prenotazione e sul biglietto è l’ultimo orario di accesso consentito per il giorno prenotato.

roma_dialoghi-in-curia_8-marzo_locandinaInoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite https://www.eventbrite.it/e/565183778897. Ingresso da Largo della Salara Vecchia, 5. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo. Il libro: in Italia nascono sempre meno bambini, aumentano le donne senza figli, chi diventa madre lo fa sempre più tardi. Perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata? Per rispondere bisogna affrontare sia gli aspetti culturali sia quelli strutturali che pesano sulle spalle delle italiane. Tra i primi, il mito della maternità che esercita una pressione fortissima nel nome di un ideale di perfezione. Tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l’infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. In questo saggio – informatissimo e ricco di dati – idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.

roma_villa-giulia_8-marzo_questione-di-stile_locandinaROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

roma_museo-delle-civiltà_8-marzo_locandinaROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. Una visita alla scoperta delle rappresentazioni femminili più antiche, le veneri gravettiane, e delle loro forti connessioni con la natura. Partendo dalle osservazioni sui manufatti trattati durante la visita guidata saranno poi riprodotti, in laboratorio, alcuni modelli delle statuine in argilla.

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Shyama Tara (Tara “verde”), scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche (foto muciv)

Tra le tante opere che celebrano il femminile presenti nelle collezioni del museo delle Civiltà,  in occasione della Giornata Internazionale della Donna il Muciv sceglie di raccontare Il bodhisattva femminile Shyama Tara (Tara “verde”), una scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche. Considerata come dea madre nel Buddhismo indo-tibetano, il nome di questa divinità ha almeno due connotazioni che concorrono a definirne il carattere protettivo: stella, e quindi guida dei viaggiatori, e salvatriceTara è colei che salva dalle acque degli oceani fisici e dalla sofferenza ciclica, simboleggia la conoscenza e la saggezza, e ci proteggerà dal pericolo dell’ignoranza guidandoci sul sentiero del risveglio (bodhi). Tara è il potere dei buddha e l’energia femminile primordiale, la saggezza madre di tutti buddha i vittoriosi.

napoli_mann_8-marzo_locandinaNAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.

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Valeria Amoretti, funzionaria antropologa del Parco Archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

POMPEI Il parco archeologico mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della “Giornata internazionale della donna”, prevede ingresso gratuito a tutte le donne e visite speciali riservate alle donne titolari della My Pompeii card e un accompagnatore, al Laboratorio di ricerche applicate del Parco, centro di ricerche e analisi del Parco, custode di reperti organici unici rinvenuti nell’area vesuviana.

taranto_archeologico_8-marzo_locandinaTARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail man-ta.didattica@cultura.gov.it  ACQUISTA IL BIGLIETTO). Dalle 17 alle 19 per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà possibile partecipare a “Storie di principesse, dee e bambine”: visita tematica e al laboratorio didattico sulle fanciulle greche e romane (PRENOTA IL BIGLIETTO: BAMBINI  ACQUISTA IL BIGLIETTO: ACCOMPAGNATORE). Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio biglietto, consultare il link: https://bit.ly/8-marzo-al-marta. “L’intento è quello di creare sempre nuove occasioni di fruizione e di rendere la realtà museale accessibile per tutti, con proposte culturali diversificate che possano coinvolgere anche chi non abbia la possibilità di dedicare le proprie risorse alla cultura”, afferma il direttore regionale Musei Puglia, nonché delegato alla direzione del MArTA, Luca Mercuri. Tra i molteplici obiettivi dell’Agenda 2030 proclamati dall’Unione Europa, di rilevante importanza risulta infatti quello dell’accessibilità, concepito anche in termini di uguaglianza dei diritti e di partecipazione a tutti i livelli della società. Sebbene la parità di genere e l’empowerment femminile abbiano consentito di ottenere significativi progressi nella scolarizzazione delle donne e nell’inserimento delle stesse in ambito lavorativo, le indagini ISTAT nazionali dimostrano che ancora oggi i dati di consumo e di fruizione culturale, in particolar modo nel sud Italia, sono inferiori alla media nazionale ed europea.

reggio-calabria_archeologico_8-marzo_locandinaREGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale.  Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.

agrigento_valle-dei-templi_8-marzo_locandinaAGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

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Ostrakon con scena di allattamento, conservato al museo del Louvre di Parigi, ed esposto nella mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto marsilio)

VICENZA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, tutte le donne potranno visitare la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” con il biglietto ridotto da 11 euro. È possibile acquistare il biglietto direttamente in Basilica palladiana, il giorno stesso o online al link https://www.ticketlandia.com/m/i-creatori-dell-eterno-egitto. La mostra è aperta dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). “L’8 marzo, Giornata internazionale della donna, proponiamo l’ingresso ridotto a tutte le donne che entreranno in mostra”, dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Un piccolo riconoscimento che vuole essere un modo per invitare le donne a visitare l’esposizione che sta ricevendo riconoscimenti a livello internazionale”. I visitatori avranno a disposizione l’audioguida gratuita. Sarà sufficiente inquadrare il qrcode con il proprio smartphone per seguire il percorso accompagnati dalla voce del curatore della mostra e direttore del museo Egizio di Torino, Christian Greco. Si consiglia di portare gli auricolari. L’esposizione – curata da Christian Greco, Corinna Rossi, Paolo Marini e Cédric Gobeil. – è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/.

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Visita a lume di lucerna del criptoportico di Corte Sgarzerie a Verona (foto archeonaute)

VERONA L’associazione Archeonaute in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, propone una visita guidata archeologica del Criptoportico di Corte Sgarzerie a lume di… lucerna. Appuntamento mercoledì 8 marzo 2023, alle 18. Durata: 1 ora circa. Costo: 5 euro. Prenotazione obbligatoria (Prenota Ora). Posti limitati.

gallerie-d-italia_logoGALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.

Le Gallerie d’Italia di Milano propongono alle 17.30 la visita guidata “Donne dentro e fuori la cornice”: un percorso ricco di luoghi e volti, dalle filande ottocentesche animate dal lavoro di giovani ragazze ai nobili rampolli ritratti da Angelica Kauffmann. Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso. Sarà applicata la tariffa di ingresso ridotta per ogni donna. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Napoli è in programma alle 12.30 e alle 16 la visita guidata “La donna nell’arte”, dedicata alle figure femminili protagoniste di tante opere esposte in collezione e all’evoluzione della rappresentazione della donna nell’arte, dal XVII secolo ai primi anni del XX secolo. Informazioni e prenotazioni: 7 euro a persona, incluso il biglietto d’ingresso. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è prevista alle 19 la visita guidata “Donnarte”, focalizzata sul progetto artistico di JR “Women are Heroes” e sulla condizione sociale delle donne nei campi di rifugio. La visita si concluderà in Archivio Publifoto ripercorrendo gli scatti più significativi di grandi personalità femminili della storia sociale italiana e internazionale. (Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso.  Ingresso ridotto per tutte le donne. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com.

Le Gallerie d’Italia di Vicenza propongono alle 18 la visita guidata con degustazione “Un simposio al femminile”: le forme e le raffigurazioni pittoriche delle ceramiche antiche diventano occasione di un viaggio alla scoperta degli spazi e dei tempi della donna. Un itinerario che scandisce i diversi momenti della sua vita nell’Antica Grecia: dalla moda alla cura del corpo, dai rituali della seduzione e del matrimonio alla vita nello spazio domestico. Il percorso all’interno della mostra Argilla. Storie di viaggi si concluderà con un aperitivo “in rosa”. (Informazioni e prenotazioni: 10 euro a persona, incluso biglietto d’ingresso e aperitivo. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.com.