Ravenna. Al museo Classis “Una notte al museo… da eroi!” dedicata al mito di Ulisse, tra indovinelli, enigmi e prove di coraggio
“Una notte al museo… da eroi!”: sabato 20 settembre 2025, al museo Classis Ravenna torna l’avventura più attesa dell’anno: una magica notte al museo dedicata al mito di Ulisse, tra indovinelli, enigmi e prove di coraggio. Un’esperienza unica pensata per bambini e ragazzi dagli 8 agli 11 anni, curiosi, coraggiosi e pronti a vivere un’indagine notturna davvero straordinaria. Serviranno solo un sacco a pelo, un tappetino, una torcia e… il pigiama. Dopo una notte tra le meraviglie del museo, i giovani esploratori si sveglieranno con una gustosa colazione, pronti ad accogliere mamma e papà e raccontare ogni dettaglio dell’avventura vissuta. I posti sono limitati. L’attività è condotta e sorvegliata dalle educatrici museali di RavennAntica.
Ravenna. Ecco i nuovi orari di visita dell’Antico Porto di Classe per l’estate 2024. E al venerdì “Ti PORTO a colazione”: visita guidata ad aggregazione libera

L’area archeologica dell’antico porto di Classe (Ravenna)
Con l’arrivo dell’estate, per consentire una migliore fruizione di questo sito archeologico a cielo aperto, l’Antico Porto di Classe (Ra) cambia gli orari di apertura: dal 2 luglio 2024 è visitabile dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30. Chiuso la domenica e il lunedì. Unitamente alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e al Classis Ravenna – Museo della città e del territorio, l’Antico Porto di Classe costituisce il circuito del Parco Archeologico di Classe. Per orari, informazioni e prenotazioni: tel. 320 9539916, prenotazioni@ravennantica.org www.ravennantica.it
Inoltre, dal 12 luglio al 30 agosto 2024, tutti i venerdì mattina, alle 9, è in programma “Ti PORTO a colazione”: visita guidata ad aggregazione libera per scoprire come funzionava l’antico scalo commerciale in un vero e proprio viaggio nel passato. Al termine del percorso di visita, verrà consegnato un coupon colazione ad ogni partecipante, comprensivo di un caffè o cappuccino + una brioche a scelta e accompagnerà il gruppo presso la pasticceria convenzionata “Bar pasticceria Michele Stella”, in via Romea Sud, a pochi passi dal sito archeologico. Non è necessaria la prenotazione. Per informazioni: www.ravennantica.it oppure 320 9539916
Ravenna. “Chiamata alle Arti” al museo Classis che per quattro giorni diventa “Fabbrica di Arti”: 130 giovani in concerti, incontri, installazioni, mostre e laboratori
È una vera e propria “Chiamata alle Arti” quella che ha lanciato il museo Classis di Ravenna che per quattro giorni si trasforma in “Fabbrica delle Arti”. Sono stati “chiamati” e hanno risposto: sono oltre 130 i giovani e giovanissimi che hanno aderito alla Chiamata alle arti, l’inedito progetto di Ravenna Festival, fortemente voluto da Cristina Mazzavillani Muti che, attraverso un vero e proprio bando, ha chiamato a raccolta i giovani artisti dai 25 anni in giù, con l’intenzione di offrire loro lo spazio e il tempo per esprimersi, privilegiando la libertà e la spontaneità. Dal 17 al 20 giugno 2024 il Museo Classis diventa “fabbrica della arti” con concerti, incontri, installazioni, mostre e laboratori, aperta ai più diversi linguaggi: dalla fotografia al video, dalla poesia al rap e alla trap, dalle arti visive tradizionali a quelle più innovative, dal mosaico fino alla composizione musicale… Per quattro intense giornate, si raccoglieranno e saranno esposte o eseguite opere inedite e il processo artistico sarà riattivato in una ricca serie di appuntamenti: un’officina creativa sempre aperta al pubblico.

Al museo Classis i Tableaux vivants proposti da Teatro 35 (foto ravennantica)
PROGRAMMA LUNEDÌ 17 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; ore 11 e 17, sala conferenze, Teatri 35, Tableaux vivants “Epipelagico” e “Nami No Hon”, musica di Valerio Sannicandro (prima esecuzione assoluta), live electronics a cura di Davide Bardi; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Flotta e marinai. Visita alla sezione sulla navigazione”; 20.15, Francesca Masi “Simboli che attraversano mari e tempi. Visita alla sezione delle lucerne”; 21, Ballatoio grande, filarmonica Arturo Toscanini, Tito Ceccherini direttore, Alfonso Alberti pianoforte, Michele Marco Rossi violoncello, musiche di Heinrich Ignaz Franz Biber, Thomas Larcher, Ivan Fedele, Johann Sebastian Bach, ingresso libero su prenotazione, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

Al museo Classis Michele Marco Rossi al violoncello (foto ravennantica)
PROGRAMMA MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; 10.30, 17.30 e 19.30, sala conferenze, proiezione video di Chiamata alle Arti; 12 (prima parte) e 15 (seconda parte), ballatoio grande, Corde e martelletti – cento piccoli pezzi per crescere al pianoforte di Alessandro Solbiati, eseguiti da giovani pianisti dei Conservatori di Milano e Bergamo; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Lusso e potere tra basiliche e domus. Visita alle nuove sezioni”; 20.15, Francesca Masi “La fortuna è donna. La Tyke di Classe”; 21, Sala conferenze, Michele Marco Rossi violoncello, Davide Bardi live electronics, musiche di Ivan Fedele, Filippo Perocco e Bernhard Gander, ingresso libero su prenotazione; 22.30, pagoda area esterna, Kamaanda,
Anna La Forgia, Mattia Lombardi, Daniel Rosolen, Kara Diop, musiche di Marc-Antoine Charpentier, Thomas Arne, Scott Joplin, Duke Ellington, Henry Mancini, Roger Wolf, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

Al museo Classis il poeta Valerio Magrelli (foto ravennantica)
PROGRAMMA MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; dalle 10 alle 20, Atrio nuovo e Pregare a Ravenna, esibizione di poeti, rapper e trapper di Chiamata alle Arti; 17.30, atrio nuovo, concerto degli allievi dei corsi ad indirizzo Pop/Rock e Tecniche di improvvisazione del Conservatorio G. Verdi di Ravenna; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Flotta e marinai. Visita alla sezione sulla navigazione”; 20.15, Francesca Masi “La via della speranza. Visita al mosaico del Buon Pastore”; 19, ballatoio grande, concerto dell’Ensemble di musica contemporanea 20.21 del Conservatorio G. Verdi di Ravenna; 21, ballatoio grande
Valerio Magrelli poeta, poeti, rapper, trapper di Chiamata alle Arti, e Ensemble di musica contemporanea 20.21 del Conservatorio G. Verdi di Ravenna, ingresso libero su prenotazione; 22.30, Pagoda area esterna, Sidstopia voce, alla consolle dj Zywah, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica con il patrocinio di Nuovo Imaie.

Al museo Classis Marco Angius, direttore dell’orchestra giovanile “Luigi Cherubini” (foto ravennantica)
PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2024. Dalle 10, sala conferenze, mostra fotografica di Chiamata alle Arti con installazione di musica elettronica a cura di Davide Bardi; dalle 10, atrio nuovo, mostra di arti visive di Chiamata alle Arti; dalle 10 alle 20, Atrio nuovo e Pregare a Ravenna, Invocazione: esibizione di pittori, mosaicisti, musicisti e performer di Chiamata alle Arti; atrio centrale partenza visite guidate (durata 30 min.): 18.30, Valeria Lacchini “Lusso e potere tra basiliche e domus. Visita alle nuove sezioni”; 20.15, Francesca Masi “Invocare giustizia e misericordia. Visita al mosaico di Achille”; 21, ballatoio grande, orchestra giovanile Luigi Cherubini, Marco Angius direttore, Michele Marco Rossi violoncello, Samuele Telari fisarmonica, musiche di Sofia Gubajdulina, Franz Joseph Haydn, ingresso libero su prenotazione; 22.30, pagoda area esterna, concerto lounge, musica elettronica Filippo Ianiero, regia Davide Bardi, in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica, con il patrocinio di Nuovo Imaie.
Ravenna. Riapre l’Antico Porto di Classe con un ricco programma di visite guidate

La magia del parco archeologico dell’Antico Porto di Classe (Ravenna) al calar del sole (foto ravennantica)
Con l’arrivo della bella stagione riapre l’Antico Porto di Classe. Da mercoledì 1° maggio 2024 sarà possibile tornare a visitare uno degli scali portuali commerciali più importanti del mondo romano e bizantino. Con la riapertura dell’Antico Porto si completa il percorso di visita del parco archeologico di Classe che comprende, oltre all’area archeologica portuale, anche la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Museo Classis Ravenna, luogo all’interno del quale sono conservati numerosi reperti ritrovati durante le campagne di scavo dell’Antico Porto. Il sito sarà aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 15. Per tutto il mese di maggio, inoltre, sarà possibile partecipare alle visite guidate a libera aggregazione che si svolgeranno tutti i sabato mattina (4, 11, 18 e 25), alle 10.30. Per orari, informazioni e prenotazioni: tel. 3209539916, prenotazioni@ravennantica.org www.ravennantica.it.

Il logo del museo Classis Ravenna
Per completare la visita del parco archeologico di Classe sarà possibile visitare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30, domenica e 1° maggio dalle 13.30 alle 19.30. Ultimo ingresso 30 minuti prima. Il Museo Classis invece, sarà aperto tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 17.
Ravenna. Al Museo Classis al via la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Conferenze con scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate
Al Museo Classis Ravenna torna per il secondo anno la rassegna “La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis”, organizzata dalla Fondazione RavennAntica. Le conferenze, in programma da sabato 2 marzo a sabato 11 maggio 2024, alle 11, con ingresso libero, vedono protagonisti scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate, ma non solo, che affrontano da diverse prospettive il tema del patrimonio come luogo del buon vivere attraverso la narrazione di momenti artistici, storici e sociali che in qualche modo ci sono sempre contemporanei. Questa rassegna primaverile è caratterizzata da una grande varietà di tematiche e proprio la pluralità di queste scelte è stata perfettamente descritta dalla nuova veste grafica, realizzata appositamente dall’artista ravennate Caterina Suprani. Ad aprire la rassegna sabato 2 marzo 2024, è l’autore Claudio Widmann: psicologo e psicoterapeuta, ci illustrerà lo stretto legame tra i colori e la vita emotiva, con la presentazione del libro “Il simbolismo dei colori”. La realtà è colorata e, per giungere a questa banale affermazione, è stato necessario compiere un complesso percorso conoscitivo e un lungo cammino evolutivo. Con le loro innumerevoli sfumature i colori costituiscono la più efficace rappresentazione della variegata coloritura emotiva. Ecco il programma della rassegna:
Sabato 9 marzo: “La certificazione di genere: un processo di inclusione, miglioramento e opportunità”, una riflessione sul percorso di certificazione di genere secondo diversi punti di vista, in linea con le recenti normative internazionali, insieme a Ouidad Bakkali, Lidia Marongiu, Federica Moschini, Marianna Panebarco, Cecilia Pedroni, Linda Serra e Nicola Simoni. Un dialogo a più voci unite dall’urgenza e dalla centralità del riconoscimento a tutti i livelli delle pari opportunità di genere. Sabato 16 marzo, Maria Giuseppina Muzzarelli, illustre medievista ed Elisa Tosi Brandi, storica della moda, presentano una storia secolare di scambi commerciali, di abili artigiani, di significati simbolici, religiosi e sociali con il recente volume Tutte le perle del mondo (edito da Il Mulino). Il meraviglioso racconto di oggetti piccoli e luminosi quanto il loro destino. Sabato 23 marzo: “Classis Ravenna. La comunicazione museale tra racconto e immagini” con Fabrizio Corbara, conservatore del Museo Classis, e Giorgio Albertini, illustratore, sceneggiatore e scrittore che dialogano sul ruolo del disegno quale strumento di narrazione della storia ed elemento indispensabile per la divulgazione scientifica. Sabato 30 marzo: Paola Novara, autrice di importanti lavori di ricerca e divulgazione, impiegata presso il Museo Nazionale di Ravenna, presenta il suo ultimo libro Le cento chiese di Ravenna insieme all’editore Marzio Casalini della casa editrice Il Ponte Vecchio.
Sabato 6 aprile: “Il patrimonio industriale e lo sviluppo turistico: dal recupero museale alla cultura d’impresa” con Jacopo Ibello, fondatore dell’Associazione Save Industrial Heritage, membro del direttivo dell’AIPAI, autore della prima Guida al turismo industriale d’Italia e Laura Gramantieri, guida turistica e co-fondatrice e presidente dell’associazione OrienteOccidente. Esplorano ed approfondiscono lo stretto legame tra l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – e l’attrazione turistica di questi luoghi. Sabato 13 aprile: conversazione con Ilaria Cerioli, archeologa, insegnante e scrittrice e Luana Vacchi, docente di lettere alle scuole superiori e poeta, come ama definirsi, entrambe appartenenti al mondo dell’attivismo e femminismo, che insieme presentano Laudomia Bonanni: con un piede nella storia. Quando la letteratura fotografa la vita. Sabato 20 aprile: con l’artista, illustratore e sapiente guida ravennate Nicola Montalbini “Ravenna laguna di fiumi fantasma”, che racconta la sua personale visione della città attraverso le proprie opere. Sabato 27 aprile “Raccontare i giorni del fango” con Giovanni Gardini, vice-direttore del museo diocesano di Faenza “G. Battaglia” e docente, che presenta Cristiano Cavina, scrittore faentino che dell’alluvione ha voluto testimoniare la gravità e il ricordo nel suo nuovo libro Tropico del fango.
Sabato 4 maggio è la volta di Conservare e costruire il tempo: il Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Marco Santi direttore artistico del gruppo e Anna Caterino, sua collaboratrice, raccontano la storia della loro impresa e dei loro progetti più importanti. Sabato 11 maggio, durante l’ultimo appuntamento della rassegna, Sonia Muzzarelli, curatrice dell’omonima mostra svoltasi a Palazzo Rasponi dalle Teste, presenta il volume “La cura attraverso l’arte”, entrando nel profondo legame tra le istituzioni sanitarie, in particolare l’Azienda USL della Romagna, con il patrimonio storico, artistico e archivistico.
Ravenna. Con luglio torna la rassegna di visite guidate “Mosaico di notte”. Ecco il ricco programma in città e a Classe
Con l’arrivo di luglio si entra nel vivo dell’estate e dei tanti appuntamenti che la città offre per godersi al meglio tutte le bellezze di Ravenna. Torna anche quest’estate la rassegna di visite guidate “Mosaico di Notte” arricchita di nuove proposte anche in orario diurno, in italiano e in inglese, promossa dal Comune di Ravenna, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con l’Opera di religione della Diocesi Ravenna-Cervia, la direzione regionale Musei Emilia-Romagna – ministero della Cultura, la Fondazione RavennAntica, l’Istituzione Biblioteca Classense e l’Istituzione MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, nell’ambito del progetto del ministero del Turismo per la valorizzazione di Ravenna Città del Mosaico. Per maggiori informazioni e prenotazioni (obbligatorie) visita il sito www.visitravenna.it. Venerdì 7 luglio 2023 sono in programma due percorsi di visita guidata: il primo prevede la visita della Basilica di San Vitale, del Mausoleo di Galla Placidia, del museo nazionale di Ravenna e della Domus dei Tappeti di Pietra. Il museo nazionale sarà aperto al pubblico della 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23) e la Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia saranno aperte al pubblico dalle 21 alle 23. La Domus dei Tappeti di pietra sarà aperta al pubblico dalle 21 alle 23 con ultimo ingresso alle 22.30. Il secondo percorso di visita che sarà attivo solo per il mese di luglio, prevede una stupenda visita in notturna alla Biblioteca Classense. Il martedì sera – 11 e 25 luglio, 8 e 22 agosto 2023 – invece il tour si articolerà tra la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Museo Classis – Ravenna. La Basilica sarà aperta al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23). L’itinerario del mercoledì prevede, infine, la visita alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, al Battistero degli Ariani e al Battistero Neoniano. Il Battistero degli Ariani sarà aperto al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23).
Nell’ambito della rinnovata iniziativa estiva Mosaico di Notte, tra le numerose novità in programma il 7 luglio 2023 prende il via la rassegna di appuntamenti “Quelle cose belle”: mosaici, melodie e memorie presso la Domus dei Tappeti di Pietra, che prevede brevi incontri divulgativi con autori e scrittori seguiti da un momento musicale. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Amici di RavennAntica, in collaborazione con Fondazione RavennAntica e con il Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Ravenna. L’iniziativa si articolerà in due distinti momenti: alle 21.10, nella sala dei Cento Preti si svolgerà “Tessere di storie: racconti e aneddoti di Ravenna” a cura dell’associazione Amici di RavennAntica, ad ingresso libero. Il primo appuntamento di venerdì 7 luglio 2023 vede protagonista Mauro Mazzotti che racconta Storie di Ravenna: la caduta dell’Impero romano, da Cesare a Onorio e Teoderico. Raccontate in sonetti romagnoli e in italiano. Ingresso libero. Alle ore 21.30 Francesco Franco, clarinetto e Matteo Sanchioni, chitarra eseguiranno, all’interno della suggestiva area espositiva ipogea, immersi nei suggestivi ambienti musivi policromi, il repertorio jazz che deriva da musical e film, passando per i lungometraggi animati che hanno fatto la storia del cinema. Concerto incluso nel biglietto d’ingresso alla Domus (4 euro). Per tutte le visite guidate la prenotazione è obbligatoria sul sito www.visitravenna.it.



Il momento tanto atteso e più volte annunciato è arrivato: venerdì 29 settembre 2023, alle 18, al Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio si inaugura “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”, due nuove sezioni permanenti curate da Andrea Augenti, Fabrizio Corbara, Giovanna Montevecchi e Giuseppe Sassatelli, dove protagonista assoluta sarà l’arte del mosaico. Ingresso libero. Attraverso i nuovi approfondimenti, il Museo Classis esplora e affronta due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia residenziale in età tardoantica e l’edilizia ecclesiastica. Con questa importante implementazione, il museo si arricchisce di una documentazione scientifica di grande pregio, legata in particolare ai mosaici antichi, attorno ai quali ruota tutto il concept espositivo. “Questo nuovo allestimento”, dichiara il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli, “ha reso possibile il restauro e la sistemazione delle nuove opere, consentendone la restituzione alla fruizione pubblica, da sempre al centro della mission di RavennAntica. Inoltre i reperti presentati, provenienti non solo da alcuni scavi della zona di Ravenna, ma anche da siti limitrofi, consentono al Classis Ravenna di rilanciarsi fortemente come museo della città e del territorio”.
Mercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.
CIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.
ALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.
RAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).
ROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.
ROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario
Inoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite
ROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo
ROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. 
NAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.
TARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail
REGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale. Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.
AGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

GALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.
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