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Aquileia. Week end all’insegna dell’archeologia col convegno “Aquileia e Luni. Il destino di due colonie dell’Italia romana affacciate sul Mediterraneo” che mette a confronto il processo di sviluppo delle due colonie dalla fondazione alla fine del mondo romano. Ecco il ricco programma

aquileia_sala-consiliare_convegno-aquileia-e-luni_locandinaFine settimana ad Aquileia all’insegna dell’archeologia. Il 20, 21 e 22 ottobre 2023 è in programma “Aquileia e Luni – il destino di due colonie dell’Italia romana affacciate sul Mediterraneo”. Venerdì pomeriggio si svolgerà nella piccola pinacoteca di via Roma 48 (ex Biblioteca), sabato e domenica invece nella Sala Consiliare del Comune di Aquileia. L’evento è aperto al pubblico, a ingresso libero. Il convegno, organizzato da Associazione nazionale per Aquileia, Centro Studi Lunensi, Fondazione Aquileia, università di Udine, intende mettere a confronto il processo di sviluppo delle due colonie dalla fondazione alla fine del mondo romano, verificando, attraverso una serie di approfondimenti, i diversi percorsi, prima paralleli e poi divergenti, dei due insediamenti. Aquileia e Luni, fondate negli stessi anni (181 a.C. e 177 a.C.) ai confini nordorientale e nordoccidentale dell’allora territorio romano, nacquero per consolidare il controllo romano sull’Italia del Nord ed esercitare funzioni di controllo di Roma sulle popolazioni locali, i Liguri e i Carni oltre che per sfruttare economicamente un territorio fertile e buoni approdi.

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Luni protagonista nel convegno “Aquileia e Luni. Il destino di due colonie dell’Italia romana affacciate sul Mediterraneo”

Se infatti entrambi conoscono una crescita significativa in età repubblicana, i rispettivi destini divergono nel corso dell’età imperiale: Luni visse un momento di grande sviluppo soprattutto in età giulio-claudia, in connessione con lo sfruttamento intensivo del marmo delle Apuane, ma poi, rimasta lontana dai grandi traffici, vide una progressiva diminuzione di importanza soprattutto nel corso de IV sec. d.C.; Aquileia -al contrario- godette sempre dei vantaggi di una posizione geografica che ne fece il grande hub dell’Adriatico, punto di partenza della rete viaria che collegava l’Italia alle province vicine e cardine della difesa militare dell’arco alpino fino a diventare in età tetrarchica residenza imperiale e a ospitare grandi programmi urbanistici nel corso di tutto il IV sec. d.C. Entrambe le città subirono una involuzione alla fine del mondo antico e furono travolte dallo scontro tra Goti, Bizantini, Longobardi ma, ciò nonostante, divennero sedi di importanti complessi cultuali cristiani e centri di ampie diocesi ecclesiastiche. Tale fattore contribuì a mantenere la memoria dell’antico ruolo e ad alimentare i tentativi di rinascita in epoca post-classica.

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Ricostruzione di Aquileia romana (foto Società friulana di archeologia)

Oggetto particolare del confronto fra i due centri saranno l’età repubblicana con le più antiche testimonianze monumentali, le grandi trasformazioni urbanistiche visibili a Luni in età giulio-claudia e nell’Aquileia tardoantica, l’importanza della memoria civica come traspare, per esempio, nella conservazione degli antichi monumenti dei rispettivi fori, gli assi strategici come il commercio del marmo o il ruolo militare ad Aquileia, le trasformazioni collegate alla costruzione degli edifici di culto cristiano, l’importanza delle rete dei traffici testimoniata dalla circolazione delle merci, la fine delle due città con l’eccezione delle rispettive basiliche.

RELATORI. Patrizia Basso, Jacopo Bonetto, Chiara Bozzi, Elena Braidotti, Maurizio Buora, Aurora Cagnana, Giuliana Cavalieri Manasse, Matteo Cadario, Monica Chiabà, Andrea Cipolato, Roberto Corciulo, Daniela Cottica, Annalisa De Franzoni, Valentina Degrassi, Serena Di Tonto, Diana Dobreva, Ilaria Fedele, Federica Fontana, Guido Furlan, Dario Gaddi, Daniela Gandolfi, Lucia Gervasini, Andrea Raffaele Ghiotto, Alessandra Guerrini, Giuseppina Legrottaglie, Silvia Lusuardi Siena, Stefano Magnani, Fulvia Mainardis, Marcella Mancusi, Luciana Mandruzzato, Yuri Marano, Arnaldo Marcone, Silvia Marini, Simonetta Menchelli, Marta Novello, Andrea Ribolini, Monica Salvadori, Paolo Sangriso, Giovanni Sarti, Luca Scalco, Cristiano Tiussi, Antonella Traverso, Marina Uboldi, Paola Ventura, Luca Villa.

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La statua in marmo di Venere del I sec. a.C. – I sec. d.C. da un originale di età ellenistica nel nuovo allestimento del Man di Aquileia (foto di Alessandra Chemollo)

PROGRAMMA VENERDÌ 20 OTTOBRE 2023: piccola pinacoteca di via Roma. Alle 14, dopo i saluti istituzionali, introduzione “Le ragioni di un convegno. (Matteo Cadario, Silvia Lusuardi Siena, Cristiano Tiussi, Luca Villa). Alle 14.30, prolusione: Arnaldo Marcone (università di Roma 3) “Luni e Aquileia: colonie a confronto”. 1. SESSIONE “CIVES ROMANI DI LUNI E AQUILEIA”. Alle 15, M. Chiabà (università di Trieste) “Dinamiche sociali e familiari della classe dirigente di Aquileia repubblicana”; 15.20, F. Mainardis (università di Trieste) “Omnibus honoribus functus: caratteri e forme del cursus dei magistrati di Aquileia imperiale”; 15.40, pausa. Alle 16, M. Cadario (università di Udine) “Ornare le colonie: Luni e Aquileia in età repubblicana”; 16.20, F. Fontana (università di Trieste) “Sacra in età repubblicana ad Aquileia e Luni”; 16.40, S. Magnani (università di Udine), M. Buora “I soldati romani e i loro elmi in Italia settentrionale tra l’età tardo-repubblicana e quella alto-imperiale”; 17, discussione. Alle 17.45, visita al museo Archeologico nazionale di Aquileia.

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La domus di Tito Macro nell’area archeologica di Aquileia (foto fondazione aquileia)

PROGRAMMA DI SABATO 21 OTTOBRE 2023: sala consiliare. 2. SESSIONE “IL VOLTO DELLE CITTÀ: MONUMENTI PUBBLICI E PRIVATI”. Alle 9, G. Cavalieri Manasse (già soprintendenza archeologica del Veneto, Centro Studi Lunensi) “Qualche riflessione sul complesso capitolino lunense”; 9.20, G. Legrottaglie (università Cattolica del Sacro Cuore, Centro Studi Lunensi) “Augusto, Claudio e l’assetto dell’area con fontane”; 9.40, A.R. Ghiotto (università di Padova) “Il teatro romano di Aquileia: nuovi dati”; 10, M. Mancusi (direzione regionale Musei Liguria) “Il theatrum tectum di Luna”; 10.20, pausa. Alle 10.40, P. Sangriso (università di Pisa) “La domus dei Navalia”; 11, J. Bonetto, G. Furlan (università di Padova) “La domus di Tito Macro ad Aquileia: tradizioni italiche nella colonia repubblicana”; 11.20, M. Salvadori, L. Scalco (università di Padova) “Dalla domus all’insula delle Bestie ferite: alcune considerazioni sui vani di rappresentanza”; 11.40, C. Bozzi (università di Udine) “I Severi a Luni e l’interesse per il tempio della dea Luna”; 12, discussione; 13, pranzo. 3. SESSIONE “CONTATTI CON L’ITALIA, L’EUROPA, IL MEDITERRANEO: PORTI E COMMERCI”. Alle 14.30, P. Basso (università di Verona) “Aquileia: mura e mercato come emblema della vitalità urbana nel tardoantico”: 14.50, D. Dobreva (università di Verona) “Interconnessioni mediterranee: il ruolo di Aquileia nei commerci tardoantichi”; 15.10, S. Menchelli, S. Marini (università di Pisa) “Luni nelle dinamiche commerciali mediterranee”; 15.30, pausa; 16, D. Cottica, A. Cipolato (università di Venezia), A. Ribolini,, G. Sarti (università di Pisa) “Indagini interdisciplinari presso la sponda orientale del porto fluviale di Aquileia”; 16.20, C. Tiussi (Fondazione Aquileia) “L’evoluzione di Aquileia Tardoantica. L’ “addizione erculea” nel settore occidentale”; 16.40, D. Gaddi (Associazione Nazionale per Aquileia), V. Degrassi (Archeotest) “Il porto fluviale e i magazzini di Aquileia. Nuovi dati sulla cronologia dagli scavi della Fondazione”; 17, L. Mandruzzato (Associazione Nazionale per Aquileia), M. Uboldi (Centro Studi Lunensi) “Due colonie in trasparenza. Considerazioni sui manufatti vitrei ad Aquileia e Luni tra I e V secolo d.C.”; 17.20, L. Gervasini (già soprintendenza per i Beni archeologici della Liguria) “La Domus dei mosaici di Luni: riflessioni per la definizione di una cultura musiva lunense”; 17.40, discussione finale; 19.30, visita alla Domus di Tito Macro.

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L’anfiteatro romano di Luni (foto mic)

PROGRAMMA DI DOMENICA 22 OTTOBRE 2023: sala consiliare. 4. SESSIONE “DOPO L’IMPERO”.  Alle 9, S. Lusuardi Siena (università Cattolica del Sacro Cuore, Centro Studi Lunensi), L. Villa (Associazione Nazionale per Aquileia) “Aquileia e Luni tra tarda antichità e medioevo”; 9.20, M. Rubinich (università di Udine) “Dopo le Grandi Terme: il riuso dell’edificio e le vicende dell’area in età post-antica”; 9.40, A. Cagnana (SABAP Genova e La Spezia), D. Gandolfi (istituto internazionale di Studi Liguri) “Fortezze bizantine sul mare: il caso di Luni”; 10, Y. Marano (SAIA) “Tra due imperi: il patriarca Fortunato II, Grado e l’Adriatico nella prima età carolingia”; 10.20, pausa. 5. SESSIONE “AREE ARCHEOLOGICHE, MUSEI ED OPERE”. Alle 10.40, R. Corciulo, C. Tiussi (Fondazione Aquileia) “Le attività della Fondazione Aquileia”; 11, P. Ventura (SABAP FVG) “L’attività della Soprintendenza del FVG ad Aquileia”; 11.20, M. Novello, E. Braidotti, A. De Franzoni, I. Fedele (direzione regionale Musei FVG) “Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: le strategie di una nuova narrazione museale”; 11.40, A. Guerrini, A. Traverso (direzione regionale Musei Liguria) “Luni: una città di marmo. La valorizzazione di una colonia romana e delle sue risorse”; 12, discussione finale e conclusioni; 13, pranzo.