Roma. Per “Dialoghi in Curia”, ultimo appuntamento dell’anno, presentazione, in presenza e in streaming, del libro di Marco Brunetti “Nero’s Domus Aurea. Reconstruction and Reception of the Volta Dorata” (Silvana Editoriale)

La copertina del libro di Marco Brunetti “Nero’s Domus Aurea. Reconstruction and Reception of the Volta Dorata” (Silvana editoriale)
Il ciclo “Dialoghi in Curia”, promosso dal parco archeologico del Colosseo, si conclude per il 2022 con l’appuntamento di martedì 20 dicembre 2022 con la presentazione del volume di Marco Brunetti “Nero’s Domus Aurea. Reconstruction and Reception of the Volta Dorata”, edito da Silvana Editoriale. Alle 16.30 la Curia Iulia ospita la presentazione di un’opera dedicata alla Volta Dorata, la volta della Sala 80 della Domus Aurea di Roma, costruita dall’imperatore Nerone nel 64-68 d.C. Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Carlo Gasparri, Accademia nazionale dei Lincei; Tatjana Bartsch, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte. Sarà presente l’autore. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti attraverso questo link: https://www.eventbrite.it/e/475227868347. Ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. All’ingresso del PArCo sarà richiesto di indossare la mascherina. L’evento potrà essere seguito anche in diretta streaming online sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo.

Ricostruzione della Volta dorata della Sala 80 della Domus Aurea, che era un triclinio di lusso (foto PArCo)
La funzione della Sala 80 come triclinio di lusso, la sua posizione centrale e il gusto artistico del proprietario hanno giocato un ruolo di primo piano nell’elaborazione e nella definizione del raffinato sistema decorativo della volta. Il volume offre un’analisi critica e un confronto di tutte le opere grafiche – tra cui disegni, acquerelli e incisioni a colori – che raffigurano la Volta Dorata dalla sua scoperta negli anni Settanta del Quattrocento da parte di artisti e antiquari del primo Rinascimento. La ricerca affronta principalmente due questioni strettamente correlate. Una riguarda l’aspetto originario della volta e il rapporto tra la sua decorazione e i miti che le fonti letterarie indicano come i preferiti di Nerone e quelli della letteratura neroniana. L’altro tema riguarda i metodi di lavoro utilizzati nei secoli dagli artisti che hanno copiato la volta neroniana e l’influenza della Volta Dorata su artisti e manufatti.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia due giorni di seminario internazionale di studi – in presenza e on line – “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli

Nelle Vite, Vasari rivendica di essere stato il primo ideatore della villa che Giulio III fece edificare alla metà del Cinquecento. L’intricata trama di figure coinvolte è però ben più fitta di quanto l’aretino non lasci intendere, rendendo Villa Giulia un caso esemplare per affrontare il funzionamento di un cantiere. Se ne parla martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2021, in presenza in sala della Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, e on line sulla piattaforma Zoom, nel seminario internazionale di studi “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli, a cura di Valentina Balzarotti (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Serena Quagliaroli (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana). Comitato scientifico: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (università di Torino), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna), Antonio Buitoni (comitato per Bologna Storica e Artistica), Carlo De Angelis (comitato per Bologna Storica e Artistica), Silvia Ginzburg (università di Roma Tre), Francesco Grisolia (università di Roma “Tor Vergata”), Tanja Michalsky (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia), Maurizio Ricci (Sapienza – Università di Roma), Francesca Sinigaglia (comitato per Bologna Storica e Artistica), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Patrizia Tosini (università di Roma Tre). Per partecipare è necessario prenotarsi all’indirizzo giulia.spoltore@usi.ch. Per l’accesso sono richiesti Green Pass e mascherina. Sarà possibile seguire il seminario via Zoom, per iscrizioni: LINK. Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e grazie all’Accordo Quadro stipulato fra il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’università di Roma “Tor Vergata”, il dipartimento di Studi umanistici dell’università di Roma Tre e la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte. Ente promotore dell’iniziativa è il Comitato per Bologna Storica e Artistica, fondato da Alfonso Rubbiani nel 1899. Nato con lo scopo di conservare e far conoscere l’arte e la cultura bolognese, il Comitato promuove lo studio del patrimonio storico-artistico felsineo e sostiene iniziative scientifiche di studio dedicate agli artisti bolognesi.

“Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia”, raccontano all’Etru, “ha enormi potenzialità e tra queste rientra certamente lo straordinario valore architettonico e artistico del luogo che dal 1889 lo ospita. In questi 130 e passa anni questo aspetto è rimasto un po’ schiacciato rispetto alla componente archeologica delle sue collezioni. Stiamo cercando di rimediare promuovendo lo studio, la conoscenza e la divulgazione di quello che il nostro patrimonio rinascimentale rappresenta. La due giorni di convegno è un primo importante segnale anche perché a promuoverlo sono giovani ricercatrici”. Il seminario di studi si propone infatti di riflettere sulla villa, oggi sede del museo nazionale Etrusco, considerandone l’architettura e le decorazioni tanto nella loro specificità quanto soprattutto come componenti essenziali di un sistema organico di progettazione, concepito sin dall’origine come un’entità complessa corrispondente alla “vigna” del pontefice. L’indagine sull’evoluzione della villa e i suoi materiali, sulla sua topografia e sulle sue pertinenze nel corso dei secoli, i dati offerti dai restauri, le informazioni trasmesse da fotografie storiche e dalla nuova campagna ad hoc eseguita dalla Fototeca Hertziana, offrono l’occasione di interrogarsi attraverso una pluralità di strumenti in modo interdisciplinare su questo peculiare complesso che oggi ospita una collezione antica connotata da una spiccata specificità. Ci saranno molte novità importanti anche riguardo la storia del Museo che compone una parte significativa del racconto.

PROGRAMMA MARTEDÌ 21 DICEMBRE 2021. Alle 14, saluti iniziali: Valentino Nizzo, Carlo De Angelis; Valentina Balzarotti e Serena Quagliaroli su “Villa Giulia nel panorama artistico della metà del Cinquecento: un’introduzione critica”. Alle 14.40, “Il cantiere architettonico”. Presiede: Maria Beltramini (università di Torino). Interventi: Eliana Carrara (università di Genova), Emanuela Ferretti (università di Firenze) su “Vasari a Villa Giulia: la committenza Ciocchi del Monte e la pratica dell’architettura”; Maurizio Ricci (Sapienza – università di Roma) su “Tema con variazioni. A proposito di due disegni cinquecenteschi per Villa Giulia”. Alle 15.30, “Il cantiere plastico-pittorico”. Presiede: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”). Interventi: Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana) su “Lo stucco a Villa Giulia e la decorazione della neviera”; Giulia Daniele (Scuola Normale Superiore, Pisa) su “Prospero Fontana e il cantiere di Villa Giulia (1553-1555)”. Coffee Break. Alle 16.40, “Il cantiere scultoreo”. Presiede: Fernando Loffredo (State University of New York at Stony Brook). Interventi: Livia Nocchi (Fondazione Marignoli di Montecorona) su “Gli scultori e il sistema cantiere a Villa Giulia”; Grégoire Extermann (universidad de Sevilla) su “Tavole, pavimenti, colonne. I marmi colorati della vigna del papa”. Alle 17.30, “Invenzioni per Villa Giulia”. Presiede: Silvia Ginzburg (università di Roma Tre). Interventi: Francesca Montuori (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Simboli, emblemi, allegorie: nuove proposte per le decorazioni di Villa Giulia”; Maria Paola Guidobaldi (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Paesaggi mitologici e della Roma Antica nella decorazione parietale di Villa Giulia”; Antonietta Simonelli (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “La lex hortorum della Villa di papa Giulio: alcune considerazioni”. Alle 18.40, Discussione. Modera: Vitale Zanchettin (Musei Vaticani; IUAV Venezia).

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2021. Alle 9.30, “Attorno a Villa Giulia: committenza papale e cardinalizia”. Presiede: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Interventi: Sara Bova (Sapienza – università di Roma; università di Roma “Tor Vergata”) su “La committenza di Giulio III nei Palazzi Vaticani”; Francesco Guidi (università di Roma “Tor Vergata”; EPHE-PSL) su “La vigna Poggi a Roma”; Patrizia Tosini (università di Roma Tre) su “Un porporato all’ombra di Giulio III: prime indagini sulla committenza artistica del cardinale Marcello Crescenzi”. Alle 10.45, “Considerazioni e dibattito sul cantiere di Villa Giulia”. Modera: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Alle 11.30, Visita a Villa Giulia. Alle 14, “La Villa attraverso la lente della fotografia”. Presiede: Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna). Interventi: Johannes Röll (direttore Fototeca, Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Alla ricerca del filo rosso – Ricerca e fotografia a Villa Giulia”; Viviana Costagliola (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Le fotografie di Villa Giulia nella fototeca della Bibliotheca Hertziana”. Alle 14.50, “La Villa-Museo, passato e futuro”. Presiede: Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia). Interventi: Luca Mazzocco (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Dalla Villa al Museo: destinazioni d’uso di Villa Giulia durante i secoli”; Orfeo Cellura (università di Roma “Tor Vergata”; università di Roma Tre; università della Svizzera italiana) su “Villa Giulia nelle raffigurazioni tra Sette e Ottocento”; Alessia Argento (soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma), Laura D’Erme (già museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Villa Giulia e le trasformazioni della città tra Ottocento e Novecento (1889-1918)”; Romina Laurito (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Il tempio di Alatri a Villa Giulia: il tempio dei primati, dall’archeologia sperimentale a fulcro di un nuovo percorso multimediale”. Dalle 16.10 alle 17, Discussione finale e chiusura dei lavori.
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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