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Il vino, il simposio, il bere insieme nell’antica Roma: aperitivo al museo Archeologico nazionale di Altino con visita guidata e assaggio della birra Kykeon

Il nuovo museo archeologico nazionale di Altino: il 16 ottobre terzo "Aperitivo"

Il nuovo museo archeologico nazionale di Altino: il 16 ottobre terzo “Aperitivo”

Terzo “Aperitivo al Museo Archeologico Nazionale di Altino”, nella sede di recente inaugurata: dopo i successi di pubblico e di partecipazione di luglio e settembre, il 16 ottobre 2015 focus su “Il vino, il simposio, il bere insieme” in epoca preromana, temi sui quali si vuole porre l’attenzione in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione. Alle 17.15 Franco Marzatico, soprintendente per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, terrà una conversazione su “Le vie del vino. Fra Oriente e Occidente, simposio e banchetto prima di Roma”. Subito dopo, dalle 18, inizierà la visita guidata del museo Archeologico nazionale di Altino a cura delle archeologhe dell’Associazione Studio D.

Un interno del grande edificio che ospita il nuovo museo Archeologico di Altino

Un interno del grande edificio che ospita il nuovo museo Archeologico di Altino

La nuova sede museale si trova nella cosiddetta ex Risiera, caratterizzata da spazi ampi ed indivisi: 180 mq espositivi, su un’area disponibile di 1500. Il percorso museale attualmente si snoda dal piano terreno al primo piano, seguendo un itinerario cronotematico con l’esposizione di materiale proveniente esclusivamente dal centro altinate: preistoria del territorio e protostoria dell’abitato indigeno al piano terra, la città romana nelle sue diverse espressioni al primo piano. Fa eccezione a tale criterio solo la sezione preistorica dove è esposta una campionatura di materiali, databili dal mesolitico all’età del bronzo finale, provenienti più in generale dalla gronda lagunare. Con il X – IX secolo a. C. ossia con la fase di passaggio dall’età del bronzo all’età del ferro, si apre la sezione protostorica che illustra i diversi aspetti della vita quotidiana dell’insediamento preromano, delle prime attestazioni epigrafiche in lingua venetica, delle espressioni di culto. Segue quindi il settore dedicato alle necropoli, in cui è esposta un’ampia campionatura dei corredi funerari a partire dalla fine del VII secolo a.C. fino alle soglie della romanizzazione, con una suggestiva ricostruzione di alcuni contesti tra i più significativi. Uno spazio particolare è riservato alle sepolture di cavalli, attestate ad Altino in numero ben maggiore che nelle altre necropoli venete: sono esposte tre inumazioni di cavalli, a suo tempo asportate dallo scavo in cassoni appositamente predisposti per la fruizione museale. La visita proseguirà quindi, salendo al primo piano, con la sezione dedicata alla romanizzazione dell’insediamento, illustrata nei suoi diversi aspetti: architettonici, rituali, epigrafici, funerari. Il percorso si articola quindi attraverso una serrata successione di sezioni volte a restituire un panorama, il più completo possibile, dell’aspetto urbanistico-architettonico, dell’articolazione sociale, delle espressioni artistiche, degli aspetti devozionali, delle transazioni commerciali, della documentazione numismatica e della vita quotidiana in generale del municipio altinate nei primi secoli dell’età imperiale.

La cartolina-invito all'Aperitivo al museo archeologico di Altino

La cartolina-invito all’Aperitivo al museo archeologico di Altino

Il programma si concluderà con l’assaggio di Kykeon, la birra ideata da Gabriella Cinelli, Archeochef, e dal libum (focaccia) elaborato da Pane Dolci & Golosità di Mestre. L’aperitivo è realizzato con il contributo dell’azienda Bisol, Viniviticoltori in Valdobbiadene e della Trattoria Antica Altino. L’iniziativa promossa dalla direzione del Museo, è curata da Francesca Lamon e Marta Sperandio. Per l’evento, a pagamento (10 euro), informazioni e prenotazioni: companatiche@gmail.com. L’evento è sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/events/1622297988024169/

Giornate Europee del Patrimonio: “A banchetto nella villa romana”, il fascino del convivio dell’antica Roma rivive nell’area archeologica di Montegrotto con lo spettacolo polifonico con voci narranti, musici e danzatori “Ad libitum!”

L'area archeologica di via Neroniana di Montegrotto nel Padovano: qui lo spettacolo "Ad libitum!"

L’area archeologica di via Neroniana di Montegrotto: qui lo spettacolo “Ad libitum!”

Una ricostruzione della villa romana di via Neroniana a Montegrotto

Una ricostruzione della villa romana di via Neroniana a Montegrotto

Il manifesto dello spettacolo "Ad libitum!" nella villa romana di Montegrotto

Il manifesto dello spettacolo “Ad libitum!” nella villa romana di Montegrotto

Marianna Bressan responsabile del progetto Aquae Patavinae

Marianna Bressan responsabile del progetto Aquae Patavinae

“A banchetto nella villa romana”: succede sabato 19 settembre nell’area archeologica di via Neroniana a Montegrotto nel Padovano in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. “Nell’anno dell’Expo”, spiega Marianna Bressan, della soprintendenza Archeologia del Veneto, ideatrice dell’evento, e coordinatore del progetto Aquae Patavinae, “il ministero per i Beni e le attività culturali e il Turismo ha deciso di dedicare le Giornate al cibo”. Di qui la proposta di Montegrotto “Ad libitum! Spettacolo polifonico con voci narranti, musici e danzatori” organizzato da soprintendenza Archeologia del Veneto e Città di Montegrotto Terme, con la collaborazione di associazione Lapis e del progetto Aquae Patavinae del dipartimento dei Beni culturali dell’università di Padova: uno spettacolo itinerante, durante il quale attori, musicisti e danzatori animeranno una selezione di testi antichi (da Ovidio a Plauto a Marziale) per accompagnare il pubblico attraverso l’esperienza “immateriale” del banchetto di età romana nel contesto “materiale” della villa romana, dove certamente qualche banchetto si sarà tenuto davvero. Per finire in bellezza, ci sarà una degustazione di vini e cibarie ad hoc. Continua Bressan: “L’area conserva le vestigia di una lussuosa villa. In queste stanze, circa duemila anni fa, il facoltoso proprietario riuniva senz’altro i suoi ospiti per condividere i piaceri del buon cibo, del vino abbondante, della compagnia conviviale. Il percorso fisico, attraverso diversi scenari allestiti in area, sarà per gli ospiti al tempo stesso un percorso emotivo. L’atmosfera giocosa della cena alla romana, complice l’ambientazione notturna, sarà evocata ora dalla voce degli antichi stessi, ora da un suggestivo connubio di musica e gesto danzato, là ancora da un contrappunto di voci, musica e danza. L’ospite rivivrà le mollezze del convivio nelle belle stanze della villa di via Neroniana, dopo aver conosciuto l’orrore della fame e le differenze tra l’umile mensa e il sontuoso banchetto dei ricchi. L’area archeologica sarà lo spazio fisico, nel quale il contatto con l’antico avverrà attraverso la cultura materiale superstite e l’immateriale rievocabile attraverso parole, suoni e gesti”.

In questo affresco pompeiano un tipico banchetto in una villa dell'antica Roma

In questo affresco pompeiano un tipico banchetto in una villa dell’antica Roma

“Ad libitum! Spettacolo polifonico con voci narranti, musici e danzatori”

“Ad libitum! Spettacolo polifonico con voci narranti, musici e danzatori”

La danzatrice Elisabetta Cortella tra i protagonisti dello spettacolo

La danzatrice Elisabetta Cortella tra i protagonisti dello spettacolo

Come si svolgeva il banchetto nell’antica Roma? quali i cibi? quali le danze? chi vi partecipava? A tutte queste domande e ad altre ancora vuole rispondere lo spettacolo “Ad libitum!”: lungo il percorso della villa del I secolo portata in luce dalle ricerche condotte dall’università di Padova, accompagnati dalla danza soave delle ancelle, gli spettatori rivivranno gli ozi del banchetto romano attraverso le parole degli antichi che parleranno della Fame, dell’empio Erisittone, degli umili sposi Filemone e Bauci, del cuoco fanfarone e dell’innamorato ardimentoso… “Uno scavo archeologico non deve essere riservato solo agli studiosi, ma deve essere per tutti e soprattutto deve emozionare”, spiega ancora Bressan. “Con Ad libitum! vogliamo provare a immergere i visitatori nell’atmosfera della cena romana, nella quale parte fondamentale avevano proprio la musica, la danza e il racconto delle vicende mitologiche”. Dai miti narrati da Ovidio, alle commedie di Plauto, per finire con i versi di Marziale: gli attori, guidati da Barbara Ammannati, si alterneranno nella recitazione alle danzatrici Elisabetta Cortella e Giovanna Trinca e ai musicisti del conservatorio C. Pollini. “Ci sono disabilità che rendono particolarmente difficile fruire di simili spettacoli. Per questo abbiamo deciso in via sperimentale di coinvolgere l’Isiss “A. Magarotto” di Padova, e una delle repliche (quella delle 21) vedrà la presenza di un interprete del linguaggio dei segni”. Alcuni interpreti tradurranno inoltre lo spettacolo per i visitatori stranieri. Appuntamento dunque sabato 19 settembre 2015 nell’area archeologica di via Neroniana a Montegrotto: repliche alle 20, alle 21 (con interprete del linguaggio dei segni dell’Isiss “A. Magarotto” di Padova), e alle 22. Ingresso 5 euro, bambini gratuito. È consigliata la prenotazione: Associazione Lapis 389.0235910.