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Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per “Notti d’Estate al MArRC” sulla terrazza sullo stretto conferenza del prof. Felice Costabile su “Reggio e l’alleanza con Atene durante la prima e la seconda spedizione attica in Sicilia (V secolo a.C.)”

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_27-luglio_locandinaGiovedì 27 luglio 2023, alle 21, sulla splendida terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, nuovo appuntamento con “Notti d’Estate”. In programma la conferenza del prof. Felice Costabile su “Reggio e l’alleanza con Atene durante la prima e la seconda spedizione attica in Sicilia (V secolo a.C.)”, organizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano, sezione di Reggio Calabria, e l’associazione Amici del Museo di Reggio Calabria. L’incontro, alle 20.30, è preceduto dal laboratorio “Piccoli archeologi al MArRC”, la simulazione di uno scavo archeologico per i bambini e le loro famiglie che in questa occasione si svolgerà in sala conferenze, grazie alla collaborazione con 4culture Srl. La serata sarà aperta dai saluti del direttore del museo Carmelo Malacrino, del console TCI Francesco Zuccarello Cimino e del presidente dell’associazione Amici del Museo Francesco Arillotta. A seguire, l’approfondimento di Felice Antonio Costabile, membro onorario della Società Archeologica di Atene, socio dell’istituto archeologico Germanico, professore ordinario di Diritto romano e Diritti dell’Antichità nell’università Mediterranea di Reggio Calabria. “Fra il 433 e il 413 a.C.”, anticipa il professore, “la massima potenza militare è scuola di cultura per tutta la Grecia, Atene, su impulso di Pericle stipulò una alleanza con Reggio e Leontini, nell’ottica di assicurare all’Attica i rifornimenti di grano e di conquistare Siracusa e la Sicilia. Reggio era all’epoca una delle potenze della Magna Grecia e del trattato fra le due città si è trovato il testo sull’acropoli di Atene. Inoltre l’ambasciatore reggino Sileno figlio di Foco morì durante l’ambasceria e fu sepolto con onori di Stato ad Atene, dove se n’è trovata la tomba. Tuttavia quando nel 415 a.C. Atene invase la Sicilia per conquistare Siracusa, alleata di Locri e nemica di Reggio, i reggini furono prudenti nell’ospitare fuori della città l’immensa armata attica. E fecero bene, perché Alcibiade, comandante dell’armata ateniese, passò agli Spartani che soccorsero Siracusa: gli Ateniesi finirono prigionieri nelle Latomie e i siracusani salvarono solo quelli che sapevano recitare le tragedie di Euripide. La spedizione ateniese ebbe conseguenze culturali in Magna Grecia, dove Medma (Rosarno), resasi indipendente da Locri e alleatasi con Atene, produsse una serie di altari di terracotta con scene delle tragedie ateniesi appena rappresentate. La fine della potenza ateniese non segnò la fine della sua eredità per la civiltà, acquisto per l’eternità, come la definì lo storico Tucidide”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per gli “Incontri d’Autunno al MArRC”: “Il mito di Prometeo” e “la moneta di Esculapio”, due appuntamenti promossi dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e dall’Associazione amici del Museo

reggio-calabria_archeologico_incontri al MArRC_17 novembreAl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria torna il ciclo degli “Incontri d’Autunno al MArRC” con due appuntamenti promossi dal Centro internazionale Scrittori della Calabria e dall’Associazione amici del Museo: “Il mito di Prometeo” e “La moneta di Esculapio”. Giovedì 17 ottobre 2022, alle 17, la conferenza “Prometeo incatenato di Eschilo. Il titano punito per il dono all’uomo della speranza e del futuro”, promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e moderata da Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. La prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica all’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS Calabria, guiderà il pubblico alla scoperta di una delle più importanti tragedie di Eschilo dedicata al titano Prometeo. “Il mito di Prometeo”, dichiara Radici Colace, “si intreccia nell’epoca moderna con i pericoli della rivoluzione tecnologica e delle scoperte scientifiche, che ci fanno domandare se non sia il caso di porre uno stop e fermarsi prima che sia troppo tardi. E la cronaca sembra dare ragione del pericolo insito nell’eccessiva esuberanza di una intelligenza poietica: è il caso della bomba atomica; è il caso dell’algoritmo così potente da essere capace di creare fake news o spam assolutamente credibili, tanto da indurre chi lo ha creato, Open Ai, a non rilasciarlo nell’infosfera”, conclude.

reggio-calabria_archeologico_incontri al MArRC_18 novembreSi prosegue venerdì 18 ottobre 2022, in sala conferenze, alle 17, con l’incontro “La moneta di Esculapio e le acque termali reggine” a cura dell’Associazione Amici del Museo. A introdurre l’incontro sarà Francesco Arillotta, presidente dell’Associazione, che alternerà la discussione sull’iconografia di Esculapio e sulle acque termali con il prof. Benedetto Carroccio, docente in numismatica all’università della Calabria. “Gli Incontri d’Autunno sono un’ottima iniziativa per mettere in contatto e in sinergia associazioni ed istituzioni operanti sul territorio”, dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Ringrazio il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e l’Associazione Amici del Museo per le solide collaborazioni attuate nel corso degli anni con il Museo e che continuano ancora con interessanti attività”.

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Locandina della mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dal 10 agosto al 23 ottobre 2022, prorogata al 20 novembre 2022

Ci sarà tempo fino a domenica 20 novembre 2022 per visitare la mostra “L’età degli Eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace”; prorogate anche le esposizioni “Il vaso sui vasi. Capolavori dal Museo Jatta di Ruvo di Puglia” e “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”, al livello E del MArRC. Lungo la monumentale scalinata progettata da Marcello Piacentini sarà anche possibile ammirare la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, con foto di Luigi Spina.