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Roma. A Palazzo Massimo (museo nazionale Romano) il convegno “Pubblicare lo scavo. Esperienze e riflessioni in Italia” a cura di Jacopo Bonetto, Maria Teresa D’Alessio, Guido Furlan, Antonio Pizzo, Enrico Zanini per le giornate di studio dell’AIAC – Associazione internazionale di Archeologia classica. Ecco il programma della due giorni di confronto

roma_palazzo-massimo_convegno-pubblicare-lo-scavo_locandinaPubblicare in maniera sistematica i risultati di uno scavo archeologico richiede un lavoro complesso e spesso molto lungo. Il fondamento etico-scientifico del condurre un’operazione di questo tipo risiede nel fatto che uno scavo, per quanto stratigrafico, è un’operazione distruttiva che si svolge una e una sola volta; comunicarne adeguatamente i risultati è l’unico modo di mettere a disposizione della comunità civile e scientifica i dati ottenuti con campagne di indagini che possono durare anche molti anni. Nel portare a termine l’opera di pubblicazione si incrociano tuttavia problematiche di natura scientifica (sia sul piano metodologico che dei contenuti), organizzativa ed economica che meritano particolare attenzione, perché influiscono sulla possibilità e sui modi di edizione. A questi temi sono dedicate le due giornate di studio dell’AIAC – Associazione internazionale di Archeologia classica col convegno “Pubblicare lo scavo. Esperienze e riflessioni in Italia” a cura di Jacopo Bonetto, Maria Teresa D’Alessio, Guido Furlan, Antonio Pizzo, Enrico Zanini. Appuntamento il 12 e il 13 dicembre 2024 al museo nazionale Romano, Palazzo Massimo, in largo di Villa Peretti 2 a Roma.

PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2024: RECENTI ESPERIENZE DI EDIZIONI DI SCAVO. Alle 9.30, saluti istituzionali; 9.45, introduzione al convegno con J. Bonetto, A. Capodiferro, M. T. D’Alessio, G. Furlan, A. Pizzo, E. Zanini. ITALIA SETTENTRIONALE Presiede M. Vidale (università di Padova): alle 10, L. Arslan Pitcher (a cura di), con E. A. Arslan, P. Blockley, M. Volonté, “Amoenissimis… aedificiis. Lo scavo di piazza Marconi a Cremona”, Mantova 2018; 10.20, B. Bruno, G. Falezza (a cura di), “Archeologia e storia sul monte Castelon di Marano di Valpolicella”, Mantova 2015; 10.40, J. Bonetto, G. Furlan, A. R. Ghiotto, E. Madrigali, C. Previato, “Aquileia. Fondi Cossar. La domus di Tito Macro e le mura”, Roma 2024; 11.30, C. Guarnieri, “La salina romana e il territorio di Cervia. Aspetti ambientali e infrastrutture storiche”, Bologna 2019; 11.50, E. Govi, G. Sassatelli (a cura di), “Marzabotto. La Casa 1 della Regio IV, insula 2”, Bologna 2010; discussione; pausa pranzo. ITALIA CENTRALE Presiede C. Panella (Sapienza Università di Roma): alle 14.15, A. Pizzo, R. Bianco, F. De Stefano, “Tusculum VIII. Campagne di scavo e ricerche 2018-2023”, Madrid c.s.; 14.35, E. Fentress, C. Goodson, M. Maiuro (a cura di), “Villa Magna: an imperial estate and its legacies: excavations 2006-10,” London 2016; 14.55, M. Baumgartner (con L. Acampora e N. Saviane), “Roma Rinascente. La città antica tra Quirinale e Pincio”, Roma 2017; 15.15, A. Carandini, P. Carafa, M.T. D’Alessio, D. Filippi (a cura di), “Santuario di Vesta, pendice del Palatino e via Sacra”, Quasar, Roma 2017; 15.35, M. Galli, T. Ismaelli, “Basilica Iulia I. Gli Scavi di Laura Fabbrini (1960 – 1964) strutture, stratigrafie e materiali dalla prima età Repubblicana alla costruzione Augustea”, Istanbul 2022; pausa caffè. ITALIA MERIDIONALE E ISOLE Presiede A. Pergola (museo nazionale Romano): alle 16.30, A. Ciancio, P. Palmentola (a cura di), “Monte Sannace – Thuriae: nuove ricerche e studi”, Bari 2019; 16.50. F. Mollo, M. Sfacteria (a cura di), “Nuove ricerche a Blanda sul Palecastro di Tortora: gli scavi dell’Università degli studi di Messina (2015-2019)”, Soveria Mannelli 2023; 17.10, S. J. R. Ellis, A. L. C. Emmerson, K. D. Dicus (a cura di), “Stabia Neighborhood at Pompeii. Volume 1. Structure, Stratigraphy, and Space”, Oxford 2023; discussione.

PROGRAMMA DI VENERDÌ 13 DICEMBRE 2024: TEMI, PROBLEMI, IPOTESI. Alle 9.30, INTRODUZIONE (coord. E. Zanini, Università di Siena) “Pubblicare lo scavo: tra passato, presente e futuro” con A. Carandini (Sapienza Università di Roma), G. Volpe (Università di Bari); 10.30, TAVOLA ROTONDA (coord. M.T. D’Alessio, Sapienza Università di Roma), “L’insostenibile mole degli scavi inediti: cause, prospettive e soluzioni alternative (edizioni preliminari, intermedie, digitali)” con Luigi La Rocca (direzione generale Archeologia Belle arti e Paesaggio), G. Zuchtriegel (parco archeologico di Pompei), D. Manacorda (università di Roma Tre), M. Tognon (Quasar); pausa caffè; 12, TAVOLA ROTONDA (coord. J. Bonetto, università di Padova) “Pubblicare lo scavo: attori, risorse e metodi” con A. D’Alessio (direttore del parco archeologico di Ostia antica), A. Santoriello (università di Salerno), T. Ariani (All’Insegna del Giglio), R. Marcucci (L’Erma di Bretschneider); 15, TAVOLA ROTONDA (coord. E. Zanini, università di Siena) “Pubblicare lo scavo: rappresentazioni, narrazioni storiche e divulgazione” con P. Carafa (Sapienza università di Roma), S. Pallecchi (università di Genova), F. Longo (università di Salerno), E. Giorgi (università di Bologna); pausa caffè; 16.30, TAVOLA ROTONDA (coord. G. Furlan, Università di Padova) “Pubblicare lo scavo: reperti, contesti, cronologie” con A. Ferrandes (Sapienza università di Roma), D. Malfitana (università di Catania), C. Rescigno (università della Campania Luigi Vanvitelli); 17.30, TAVOLA ROTONDA (coord. A. Pizzo, Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma) con E. Calandra (università di Pavia), M. Serlorenzi (soprintendenza speciale Archeologia Belle arti E Paesaggio di Roma), C. Birrozzi (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), G. Semeraro (università del Salento); chiusura dei lavori.

Roma. All’EEHAR CSIC il convegno internazionale “Schiavi e liberti in Ostia (dalla Tarda Repubblica a Diocleziano)” in presenza e on line. E presentazione del “corpus libertorum et libertarum Ostiensium”, banca dati ad accesso aperto

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Schiavi e liberti a Ostia antica: iscrizione (foto parco ostia antica)

La città di Ostia, grazie alla sua ricca epigrafia, permette come nessun’altra di indagare i processi di mobilità sociale e la forza dell’identità di gruppo dei liberti (schiavi affrancati) all’interno di una società che subì profondi mutamenti durante l’Alto Impero. Temi che vengono affrontati da diverse prospettive, come religione, associazioni, bioarcheologia o legami familiari, nel convegno internazionale “Schiavi e liberti in Ostia (dalla Tarda Repubblica a Diocleziano)”: appuntamento il 15-16 giugno 2023 nella Sala delle Conferenze dell’EEHAR CSIC – Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma. Il convegno è trasmesso anche online sul canale YouTube dell’EEHAR-CSIC. Durante il convegno verrà presentato il corpus libertorum et libertarum Ostiensium, una banca dati ad accesso aperto, riferita specificamente a questo gruppo sociale.

PROGRAMMA. Giovedì 15 giugno 2023: 9-9.30, inaugurazione del convegno, Alessandro D’Alessio (parco archeologico di Ostia Antica), Antonio Pizzo (Escuela Española de Historia y Arqueología de Roma), Pedro López Barja e Maria Letizia Caldelli; 9.30-10, María Luisa Díez Platas (UNIR), presentazione del corpus libertorum et libertarum Ostiensium. PRIMA SESSIONE. COLLEGIA E SANTUARI: presiede Fausto Zevi. 10-10.45, Nicola Tran (université de Poitiers): La présence des affranchis dans les associations professionnelles d’Ostie : étude de cas prosopographiques; 10.45-11.30, Françoise van Haeperen (université catholique de Louvain): Esclaves et dieux à Ostie; 11.30-12, pausa; 12-12.45, Antonio Licordari (parco archeologico di Ostia Antica): Presenza dei liberti nelle associazioni professionali; 12.45-13.30, Maria Letizia Caldelli (Sapienza Università di Roma): I liberti e il mondo della finanza; 13.30-15, pausa. SECONDA SESSIONE. ARCHEOLOGIA: presiede Carlo Pavolini. 15-15.45, Olalla López Costas (universidade de Santiago de Compostela) : Archaeometric approaches to diet, mobility and pollution in the Roman world: from Hispania to Rome; 15.45-16.30, Claudia Tempesta y Paola Francesca Rossi (parco archeologico di Ostia Antica): Schiavi e liberti alla Necropoli Laurentina: un approccio multidisciplinare allo studio della popolazione di epoca romana; 16.30-17.15, Arja Karivieri (Stockholm University): Slaves and freedmen in Ostia: Tracing the archaeological record.

PROGRAMMA. Venerdì 16 giugno 2023. TERZA SESSIONE. FAMIGLIE DI LIBERTI: presiede Filippo Coarelli. 9-9.45, Pedro López Barja (universidade de Santiago de Compostela): Marriage and group identity among freedpeople; 9.45-10.30, Jacobo Rodríguez Garrido (universidad Complutense): Liberti libertorum. La cooperazione tra liberti e liberti patroni attraverso le iscrizioni sepolcrali di Ostia; 10.30-11.15, Clara Ramos Taboada (universidade de Santiago de Compostela): Freedmen’s marriages in Hispania. New perspectives and comparative approaches to the Ostia epigraphic corpus; 11.15-11.45, pausa; 11.45-12.30, Christer Bruun (university of Toronto): La fortuna dei liberti e schiavi delle donne ostiensi; 12.30-13.15, Carla Masi Doria (università di Napoli Federico II): L’iscrizione sepolcrale di Pullenius Salvius: spunti giuridici; 13.15-13.30, Maria Letizia Caldelli-Pedro López Barja: conclusioni e chiusura.

Roma. A Castel Sant’Angelo presentazione del libro “Adventus Hadriani. Ricerche sull’architettura adrianea”, la prima raccolta monografica dedicata all’analisi delle opere architettoniche commissionate da Adriano nelle aree dell’Impero. Incontro in presenza con Green Pass e on line su FB

Un’opera monumentale sull’architettura adrianea. Durante il convegno internazionale di studi di architettura dal titolo “Adventus Hadriani”, mercoledì 3 novembre 2021, nella Sala della Biblioteca di Castel Sant’Angelo a Roma, alle 16, verrà presentato il volume “Adventus Hadriani. Ricerche sull’architettura adrianea” (Hispania Antigua. Serie Arqueologica 11, L’Erma di Bretschneider, Roma 2020), curato da Rafael Hidalgo, Giuseppina Enrica Cinque, Antonio Pizzo e Alessandro Viscogliosi. Il volume costituisce la prima raccolta monografica dedicata all’analisi delle opere architettoniche commissionate da Adriano nelle aree dell’Impero. Alla presentazione, organizzata da Giuseppina Enrica Cinque ed Elena Eramo, del dipartimento di Ingegneria civile e Ingegneria informatica dell’università di Roma “Tor Vergata”, parteciperanno, tra gli altri, Mariastella Margozzi, direttore dei Musei Statali di Roma; Filippo Coarelli, professore emerito dell’università di Perugia; Paolo Vitti, professore della University of Notre Dame, School of Architecture; Andrea Bruciati, direttore dell’istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este. La partecipazione alla presentazione è a numero chiuso; eventuali adesioni dovranno essere comunicate all’indirizzo mail: adventus.hadriani@gmail.com L’accesso è riservato ai soli possessori di Green Pass, da esibire all’ingresso. La registrazione video sarà disponibile al link: www.facebook.com/publiushadrianusaelius

La copertina del libro “Adventus Hadriani. Ricerche sull’architettura adrianea” (L’Erma di Bretschneider)

Adventus Hadriani. Ricerche sull’architettura adrianea.  Curato da Rafael Hidalgo, Giuseppina Enrica Cinque, Antonio Pizzo e Alessandro Viscogliosi, il volume raccoglie 33 contributi, a firma di oltre 50 autori, sull’architettura adrianea (di Adriano, per Adriano, sotto Adriano, dopo Adriano) e costituisce un aggiornamento del panorama attuale della ricerca sull’architettura di epoca adrianea, riunendo un ampio orizzonte tematico e geografico, nel quale spiccano Roma, Villa Adriana e Italica, insieme ad altri siti di Spagna, Italia, Grecia, Asia minore e nord Africa. Il volume è completato da diversi lavori di sintesi, di grande interesse e attualità, indirizzati a distinti aspetti dell’architettura adrianea. I contributi, a firma dei massimi esperti della materia, presentano le scoperte più recenti ottenute attraverso nuove ricerche e scavi archeologici.