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Pomezia (Rm). Per “Lavinium: archeologia e territorio”, visita guidata all’area archeologica, conferenza sui “Santuari costieri” e donazione dell’opera “Enea24”

lavinium_civico-archeologico_archeologia-e-territorio_visite-guidate-e-incontri_locandinaSabato 16 dicembre 2023 torna l’appuntamento con “Lavinium: archeologia e territorio”, evento realizzato in collaborazione tra la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, e il museo civico Archeologico Lavinium. Appuntamento, alle 15, al museo civico Archeologico Lavinium in via Pratica di Mare 4 a Pomezia (Rm) per la visita guidata all’area archeologica dei XIII Altari e del c.d. Heroon di Enea a cura dei funzionari della soprintendenza. Segue, alle 16.30, nella sala conferenze del museo, per il ciclo degli “Incontri con l’Archeologia”, la conferenza “I santuari costieri del territorio di Pomezia e Ardea: Sol Indiges e Castrum Inui” con Alessandro Maria Jaia e Francesca Licordari. Infine, alle 18, la cerimonia di donazione dell’opera “Enea24” dell’artista Ivan Caponecchi. L’opera scultorea, compresa in un progetto più ampio che mira a rivisitare in chiave contemporanea l’immagine di Enea, è ispirata al bassorilievo dell’Ara Pacis e rappresenta un ulteriore punto di congiunzione con la città di Çanakkale, con la quale la Città di Pomezia è gemellata.

Pomezia. Al museo civico Archeologico Lavinium “Santuari e città nel Lazio: aspetti urbanistici, architettonici e cultuali”: prima giornata di studio in memoria di Maria Fenelli, che aveva dedicato a Lavinium buona parte della sua importante ricerca archeologica

pomezia_archeologico_giornata-di-studio-in-memoria-di-maria-fenelli_locandina“Santuari e città nel Lazio: aspetti urbanistici, architettonici e cultuali”: I giornata di studio in memoria di Maria Fenelli. Sabato 20 maggio 2023, alle 9.30, nella sala conferenze del museo civico Archeologico Lavinium a Pomezia, mattinata all’insegna dell’archeologia. Il museo Lavinium ospita, infatti, una giornata di studio in ricordo di Maria Fenelli, che aveva dedicato a Lavinium buona parte della sua importante ricerca archeologica e a cui dobbiamo gli eccezionali ritrovamenti, in parte oggi nel percorso espositivo del museo. La mattinata, densa di interventi, è stata organizzata dal direttore del museo, Federica Colaiacomo, in collaborazione con “La Sapienza” Università di Roma, cattedra di Topografia di Roma e dell’Italia Antica, con Alessandro Maria Jaia e Laura Ebanista, responsabili anche della Missione Lavinium e la soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti con il funzionario archeologo, Francesca Licordari. Modera Rossella Zaccagnini. Dopo i saluti istituzionali, gli interventi. Alle 10, Laura Ebanista su “Aspetti del culto di Minerva a Lavinium: il caso dei cosiddetti bambini in fasce”; 10.15, Alessandro Maria Iaia su “Lavinium. Minerva e le altre: lavori in corso per la seriazione delle statue del Santuario orientale”; 10.30, David Nonnis su “Lavinium Religiosa Civitas: appunti sull’epigrafia del sacro in età repubblicana”; 10.45, Clara di Fazio su “La dimensione del sacro nelle città del Lazio antico: sistema religioso e identità culturale”. Dopo la pausa caffè, alle 11.30, Zaccaria Mari su “Il culto di Ercole a Tibur e nel territorio tiburtino in ambito pubblico e privato: tra vecchie e nuove testimonianze archeologiche”; 11.45, Francesca Maria Cifarelli e Federica Colaiacomo su “Colle Noce e il territorio di Segni: la prima fase architettonica del santuario e gli altri luoghi del sacro”; 12, Massimiliano Valenti su “Topografia del sacro a Casinum”; 12.15, Francesca Licordari su “Testimonianze di religiosità nell’Ager Aequicolanus in età imperiale”; 12.30, conclusioni.