
L’interno della casa di Gesù a Nazareth dopo lo scavo dell’archeologo Ken Dark (foto castellani)
![Ken_Dark[1]](https://archeologiavocidalpassato.com/wp-content/uploads/2020/07/ken_dark1.jpg?w=248&h=320)
L’archeologo Ken Dark
“Trovata la casa natale di Gesù”: a dare la notizia dell’eccezionale scoperta a Nazareth era stato l’archeologo inglese Ken Dark (university of Reading) nel 2015 che dal 2006 stava scavando sotto la chiesa delle Suore di Nazareth portando alla luce un edificio dalle pareti di pietra, risalente al I secolo. Dark si era concentrato su quell’area perché tutte le persone vissute nei secoli successivi alla morte di Gesù hanno identificato proprio quel luogo come la casa natale del Messia, e per le informazioni fornite dal
De loci santis, il diario di viaggio in Terrasanta del vescovo Arculfo scritto nel 698 dal monaco irlandese Adamnano, secondo cui la casa di Gesù sarebbe stata localizzata tra due tombe e sotto una chiesa. Da questa ricerca e da queste fonti ha preso spunto il film “Rivisitare Nazareth” del regista veneziano Alberto Castellani (Italia 2017, 50’) (vedi
“Trovata la casa natale di Gesù”: a parlare dell’eccezionale scoperta alla XXVIII rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto non sarà lo scopritore, l’archeologo inglese Ken Dark, che ha dato forfait, ma il film di Castellani, presentato in anteprima, “Rivisitare Nazareth. Archeologia e tradizione nel villaggio abitato da Gesù” | archeologiavocidalpassato). Il film è stato trasmesso da Rai Cultura e ora è disponibile su Raiplay introdotto dal prof. Giuseppe Albertoni dell’università di Trento e può essere visto a questo link
https://www.raiplay.it/video/2023/12/Rivisitare-Nazareth-0163c07b-0c9e-4b79-95c0-9745c439a3cf.html?wt_mc%3D2.app.wzp.raiplay_null-https%3A%2F%2Fwww.raiplay.it%2Fvideo%2F2023%2F12%2FRivisitare-Nazareth-0163c07b-0c9e-4b79-95c0-9745c439a3cf.html.%26wt).

L’esterno della casa di Gesù a Nazareth (foto castellani)

Il regista veneziano Alberto Castellani durante le riprese in Vicino Oriente
Il film, patrocinato, dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) intende recuperare questa lontana testimonianza e cerca un riscontro archeologico sulle tracce presenti nella Nazareth di oggi. “Ci ha accompagnato in questo viaggio”, ricorda Castellani, “il prof. Ken Dark della Reading University, con il contributo del Palestinian Exploration Fund di Londra e l’amichevole disponibilità delle Suore di Nazareth che custodiscono il sito. Non va dimenticata la collaborazione della Libreria Nazionale di Vienna e quella del prof. Thomas O’Loughlin, President of the Catholic Theological Association of Great Britain”.
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Mi dispiace, non posso vedere il film perché sono in Argentina. Peccato!.