Ostia antica (Rm). Con la copertura del mosaico degli animali selvatici dal Piazzale delle Corporazioni completata l’attività di copertura invernale di alcuni dei più delicati mosaici per preservarli dagli agenti atmosferici. Saranno nuovamente scoperti a primavera

Il mosaico degli animali selvatici nel Piazzale delle Corporazioni nell’area archeologica di Ostia (parco archeologico ostia antica)
Con la copertura del mosaico degli animali selvatici dal Piazzale delle Corporazioni nell’area archeologica di Ostia qualche giorno prima di Natale il parco archeologico di Ostia antica ha completato l’attività di copertura invernale di alcuni dei più delicati mosaici con lo scopo di preservarli dall’esposizione alle intemperie, agli sbalzi termici e all’umidità. I mosaici sono protetti con teli in delta-lite, materiale che fa sì che sulle superfici su cui è posto non si formi umidità, muschio, brina. deleteri per la conservazione dei mosaici. Con la primavera i mosaici saranno nuovamente scoperti e restituiti alla pubblica fruizione. Il mosaico degli animali selvatici mostra un cinghiale, forse un facocero, che corre libero nella Savana. Alle sue spalle un’antilope fa altrettanto, mentre un elefante, in fondo, è fermo, con la proboscide sollevata. Non sanno che verranno catturati per essere portati a Roma, dove diventeranno protagonisti loro malgrado delle venationes, gli spettacoli di caccia ad animali selvaggi e bestie feroci ed esotiche che tanto piacevano al popolo romano. Questo mosaico decora il pavimento di una statio del Piazzale delle Corporazioni, che probabilmente apparteneva alla corporazione dei mercanti di animali selvatici che dalle coste dell’Africa mediterranea li trasportavano per mare fino a Portus e da qui all’Urbe.
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