Roma. Tutti i week end fino a dicembre si può visitare il complesso della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (Fiumicino). Accesso gratuito

Il complesso della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (Fiumicino) dominato dal campanile romanico (foto ssabap roma)
Fino al 10 dicembre 2023, tutti i weekend d’autunno è possibile visitare il complesso della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (Fiumicino) dalle 11 alle 14.30. Fa parte del percorso di visita anche il piccolo ma prezioso Antiquarium, nel quale sono esposte le iscrizioni rinvenute negli scavi della basilica paleocristiana attigua e dove campeggia il ciborio in marmo di IX secolo d.C., che fu rinvenuto smontato all’interno della basilica e che è stato rimontato già negli anni ’70, dopo la sua scoperta. L’accesso al complesso di Sant’Ippolito, all’Antiquarium e alla cappella del Conventino è gratuito. La soprintendenza speciale di Roma consiglia di abbinarlo alla visita della Necropoli di Porto all’Isola Sacra, dalla quale dista poche centinaia di metri.

Veduta aerea del complesso della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (Fiumicino) (foto ssabap roma)
Il complesso archeologico di Sant’Ippolito è costituito da una basilica paleocristiana, da un sistema di cisterne romane sotterranee e dal Conventino medievale, su cui svetta l’imponente campanile romanico che ancora oggi domina e caratterizza il paesaggio urbano, ben visibile anche dalla viabilità principale che scorre verso l’Aeroporto di Fiumicino. Il complesso basilicale è legato al ricordo del martire Ippolito, patrono di Fiumicino, celebrato annualmente il 5 ottobre con una liturgia di commemorazione che si svolge proprio all’interno della basilica paleocristiana. A rendere certa l’intitolazione della basilica paleocristiana al martire Ippolito è il rinvenimento, negli anni ’70 del Novecento, del sarcofago del santo, riportante il nome, il che dà prova documentaria a quella che fino a quel momento era stata un’intitolazione basata sulla tradizione. Negli anni ’70 vennero in luce anche gli elementi architettonici pertinenti al ciborio, il quale fu rinvenuto smontato e sistemato da una parte già tra il XII e il XIII secolo. Questa è l’epoca cui risale l’ultima frequentazione della basilica. Essa d’altro canto ebbe storia molto lunga: costruita alla fine del IV secolo d.C. fu ampliata tra la fine del V e gli inizi del VI secolo e ulteriormente modificata nell’XI secolo.

Il ciborio in marmo dell’IX secolo nell’antiquarium del complesso della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (Fiumicino) (foto ssabap roma)
Risale al IX secolo il ciborio marmoreo che doveva monumentalizzare l’altare e che oggi è rimontato nel piccolo antiquarium annesso alla basilica, nei locali del Conventino: le lastre che lo compongono sono decorate con tralci di vimini, mentre l’elevato è assicurato da eleganti colonnine lisce e capitelli marmorei. Nell’Antiquarium è conservata anche l’iscrizione che cita il martire Ippolito. Al XII secolo risale la risistemazione dell’altare in muratura all’interno della basilica, ma anche la costruzione della torre campanaria del futuro conventino che sorgerà accanto alla basilica e che sopravviverà anche quando l’edificio di culto sarà abbandonato.
Mi piace