Vieste. Al Castello svevo-aragonese tre sere con “Vieste Archeofilm”, festival internazionale del cinema di archeologia arte e ambiente. Il pubblico assegna il Premio “Venere Sosandra”

Con l’intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, a Giuliano Volpe sugli “Scavi nel santuario in grotta di Venere Sosandra” tra i film sui dinosauri e gli Incas, mercoledì 29 giugno 2022, al Castello svevo-aragonese di Vieste è iniziato “Vieste Archeofilm”, festival internazionale del cinema di archeologia arte e ambiente, che assegna il Premio “Venere Sosandra”, evento in tre sere a ingresso libero e gratuito organizzato da Comune di Vieste, Archeologia Viva – Giunti Editore, Firenze Archeofilm, Apulia Film Commission. Il programma prevede giovedì 30 giugno 2022, alle 21.15, i film “Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare” di Eugenio Farioli Vecchioli, Marta Saviane (Italia, 60’) e “I giganti del mare” di Daniele Di Domenico (Italia, 52′). In mezzo l’intervista a Nicola Martinelli e Beppe Carlone su “Vieste. Il faro di Santa Eufemia”. Venerdì 1° luglio 2022, terza e ultima serata, alle 21.15, si inizia con il film “Città del Vaticano, alla ricerca dell’eternità / Vatican City, the quest for eternity” di Marie Thiry, Marc Jampolsky (Francia, 52’). Segue l’intervista a Paolo Mieli su “Il tribunale della storia. Processo alle falsificazioni”. Quindi cerimonia di premiazione con attribuzione del “Premio Venere Sosandra – Vieste 2022” al film più gradito al pubblico. Chiude la serata e il festival la proiezione di tre corti: “Seleucus I Nikator” di Yiotis Vrantzas (Grecia, 12’); “Paglicci. La grotta delle meraviglie” di Vito Cea (Italia, 4’); “Ionio. Dialogo tra due mari” di Lorenzo Scaraggi (Italia, 23′).
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