Napoli. Per lo “Scaffale del Mann” presentazione del libro “La camelia nei giardini storici della Campania” a cura dell’associazione del Premio Green Care
Dalla passione per l’archeologia alla salvaguardia dell’ambiente: per chi ha a cuore la sostenibilità applicata anche nella gestione del patrimonio monumentale cittadino, da non perdere la presentazione del libro “La camelia nei giardini storici della Campania” a cura dell’associazione del Premio Green Care che ha donato anche una camelia da piantare nel giardino del Mann. Appuntamento mercoledì 18 maggio 2022, alle 17, per il ciclo “Lo scaffale del Mann”. Prima, alle 16.30, si metterà a dimora una camelia che andrà ad arricchire la varietà della flora dei giardini del Mann, e poi, alle 17, ci sarà la presentazione del libro nella sala conferenze del museo Archeologico nazionale di Napoli. Dopo i saluti di Paolo Giulierini, direttore del Mann, e di Benedetta de Falco, presidente associazione Premio GreenCare, interverranno con gli autori Anna Giannetti, docente di Storia del giardino e del paesaggio dell’università della Campania Vanvitelli; Silvia Neri, architetto paesaggista; Aldo Antonio Cobianchi, delegato per la Campania della Società Italiana della Camelia. Modera il giornalista Marco Caiazzo.

La copertina del libro “La camelia nei giardini storici della Campania” a cura dell’associazione del Premio Green Care
La camelia nei giardini storici della Campania. Riflettori accesi sulla camelia, per impulso esemplare dell’Associazione Premio GreenCare, a conclusione dell’anno internazionale della salute delle piante proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per salvaguardare la biodiversità. La prima camelia impiantata nell’Europa continentale, proveniente dalla Cina dalle rotte britanniche, prende dimora nel giardino inglese della Reggia di Caserta. Da allora, le sue traiettorie sono infinite: una storia avvincente, tra sperimentazioni e giardini regali, con protagonisti speciali, dalla regina di Napoli Maria Carolina d’Austria a lady Walton, appassionata “collezionista” di rarità botaniche. Una pianta caparbia, delicata e gentile, con 267 specie e tante declinazioni diverse – dalla camellia japonica ornamentale alla camellia sinensis utilizzata per il tè -, che accomuna idealmente, oggi, parchi e giardini storici pubblici e privati della regione, un primato indiscusso per la flora campana.
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